CAP. 32 ☾ -MOMENT OF TRUTH- ☽
Seokjin mi fissò. Le pupille nere completamente dilatate.
«C-cosa stai dicendo mia dolce "Rosa"?» chiese flebilmente.
«Avanti Seokjin, se confessi adesso renderai tutto più semplice» gli dissi muovendo un passo verso di lui.
«D-davvero non so di cosa tu stia parlando. Io non c'entro nulla. Non ho fatto nulla. Mi sono svegliato poco fa.» cercò di difendersi.
«E questo dovrebbe essere abbastanza per discolparti?» domandai fissandolo con uno sguardo glaciale.
«Per quale motivo avrei dovuto consegnare Jimin-ah al Rākṣasa? Ho combattuto assieme a voi. Ho rischiato la mia vita per lui. Non lo avrei mai aiutato in una scelta così stupida!» dichiarò il vampiro cercando di sembrare innocente.
«Quindi lo hai consegnato?» domanda, un ghigno sul volto. Si era fregato con le sue stesse parole e ora dovevo solo insistere fino a farlo crollare.
«N-no... siete voi che pensate che io sia stato così folle da darlo al Rākṣasa...ma tutto questo non ha senso!» disse, l'energia gelida che iniziava ad accumularsi attorno a lui.
«E come mai non ha senso? Secondo me invece ne ha» risposi, prima di dar voce al mio sospetto «Sei venuto qui da solo su ordine di Taehyung per scortare Jimin, ma ammettilo... ti sei fatto aprire la porta, hai messo ko la tigre cogliendolo di sorpresa, hai aperto il passaggio segreto e hai permesso al Rākṣasa di portarlo via. Dopodichè hai chiuso nuovamente la stanza a chiave, ti sei trasformato in nube e sei arrivato da noi fingendo la sua scomparsa.»
«N-non...non è vero! Lui non era qui! La tigre dorata non mi ha mai risposto!Io non sono mai entrato qui dentro!» dichiarò deciso ma, un secondo più tardi, Jungkook scattò.
Il mannaro felino mi superò e come un fulmine serrò la mano tatuata attorno al collo del vampiro, inchiodandolo al muro.
«Maledetto!» gli ringhiò a pochi centimetri dal viso, prima di alzarlo verso l'alto. Il vampiro tremò. E io sorrisi glaciale.
«Sembravi molto preoccupato per la scomparsa di Jimin appena ti sei catapultato nello studio di Taehyung, ma hai cercato di convincere il tuo Master a non farci scendere qui sotto. Un comportamento decisamente strano per chi non ha nulla da nascondere.» dichiarai.
«Non volevo che entraste nella nostra Cripta perchè era una decisione pericolosa! Adesso siamo alleati, ma in futuro chi lo sa? Non è la prima volta che ci tradiscono e che cercano di pugnalarci alle spalle... ma ti giuro Cacciatrice, io non ho fatto quello di cui mi accusi...io ci tenevo a quella stupida palla di pelo dorata!» la sua voce si incrinò, ma io non mi lasciai ingannare.
«Allora se ci tenevi così tanto come mai lo hai consegnato al Rākṣasa?» insistetti.
«Io non l'ho fatto» sbraitò lui.
«Voi maledetti succhiasangue dovete morire tutti!» disse Jungkook stringendo la presa sul collo del vampiro.
«Jungkook, non ancora» lo ammonii «Ti prometto che dopo potrai farci tutto quello che vorrai ma prima di staccargli la testa voglio che confessi.» dichiarai con voce gelida.
«Cacciatrice ti stai sbagliando...io non sono una spia.» disse lui con un filo di voce.
«Eri l'unico oltre al Master a sapere del passaggio segreto.»
«Perché abbiamo dovuto usarlo quando hanno cercato di assassinare Tae, ma ti giuro che non l'ho più usato da allora!»
«Ed eri l'unico ad avere un motivo valido per consegnare la tigre dorata al Rākṣasa.» continuai avvicinandomi.
Il vampiro cercò di abbassare la testa per guardarmi ma Jungkook gliela tenne rivolta verso l'alto.
«N-non capisco» biascicò.
«Sto parlando di Hwa-Young. Hai consegnato Jimin al Rākṣasa in modo da tenere la tua serva umana al sicuro.» affermai «Il demone aveva preso di mira il locale ed eri preoccupato per la sua incolumità. Così hai fatto un patto con lui: la tigre in cambio della fine degli attacchi.»
«Ti sbagli...non ho consegnato il nostro amico a quel mostro...non avrei mai potuto farlo...Taehyung diglielo anche tu...» implorò il vampiro cercando di guardare il suo Master, ma quest'ultimo continuò a fissarlo impietrito, le pupille dilatate e le labbra ridotte a due pallide fessure quasi invisibili.
«Non hai mai voluto che tenessimo nascosta la tigre dorata nella nostra Congrega. Mi hai sempre detto che era troppo pericoloso.» confessò Taehyung «Ma arrivare a consegnare il mio dolce Jimin-ah solamente per tenere al sicuro la tua stupida serva umana...come hai potuto tradirmi così?» chiese il capo dei vampiri, il potere che fluiva denso attraverso la sua voce.
Seokjin divenne ancora più pallido, gli occhi ormai lucidi.
Avevo già visto dei vampiri supplicare e piangere per avere salva quella che loro chiamavano "vita" e ogni volta un freddo brivido di piacere mi scorreva lungo la colonna vertebrale mentre rifiutavo le loro suppliche e premevo il grilletto, o affondavo il paletto nel loro cuore. Tuttavia, in quel momento, mentre osservavo Seokjin sull'orlo del precipizio, percepivo per la prima volta un nodo a livello dello stomaco e una profonda tristezza invadermi il cuore. Forse, alla fine di tutto, avevo veramente sperato di potermi fidare di lui. Di potermi fidare di loro.
"Abigail, i mostri rimangono mostri...questo lo sapevi...come potevi pensare che loro fossero diversi?" pensai mentre osservavo Seokjin.
«No, te lo giuro Tae! Te lo giuro sul legame che ci unisce!» asserì il vampiro.
«Te l'avevo detto che quella bambina ci avrebbe portato solo disgrazie...ma tu non hai voluto ascoltarmi. Hai voluto portarla qui e legarla a te solamente perché la sua stupida madre te lo aveva fatto promettere prima di morire.» tuonò il vampiro, la voce carica di potere e ira.
«E ora ci hai traditi per lei?» continuò, gli occhi completamente neri.
Seokjin emise un gemito soffocato ma non si lasciò piegare.
«Io sono innocente! Non ti avrei mai tradito! Non avrei mai tradito nessuno di voi! Taehyung tu mi conosci!».
«Jungkook...» dissi con tono freddo e distaccato.
Sentendo pronunciare il suo nome in quel modo il mannaro serrò la presa sul collo del vampiro e sorrise, intuendo già le mie intenzioni.
«Cosa vuoi che faccia per farlo confessare, Cacciatrice?» domandò, la voce bassa e rombante.
«Tu non farai assolutamente niente al mio Oppa!»
La voce squillante ma carica di rabbia di Hwa-Young ci colse tutti di sorpresa e un istante più tardi la bambina si fiondò contro Jungkook.
Scattò in avanti, schivò con un'agile mossa Hoseok e Namjoon e, come una piccola pallina rosa piena di furia, attaccò la tigre sul fianco. Spalancò la bocca e cercò di mordere Jungkook attraverso la felpa, ma il giovane mannaro la afferrò per i capelli e le piegò la testa all'indietro.
«Non fare del male alla mia Hwa!» urlò Seokjin sfoderando le zanne e iniziando a dimenarsi.
«Non faccio del male ai bambini, ma se provi anche solo a liberarti ti giuro che potrei fare un'eccezione per lei.» dichiarò Jungkook mentre cercava di staccarsi la piccola umana di dosso, senza lasciare però la presa sul collo del vampiro.
Seokjin lo fissò pieno di risentimento ma smise immediatamente di muoversi. Hwa-Young, invece, continuò a lottare. Con braccia e gambe si tenne stretta al corpo del mannaro mentre, tra un tentato morso e il successivo, continuò ad intimargli di lasciare il suo Oppa.
Jungkook, però, stanco di quella sceneggiata, con un forte strattone se la levò di dosso e, così facendo, la bimba finì a pochi centimetri dal mio naso.
In un istante un potente brivido mi attraversò tutta la spina dorsale e mi mancò il respiro. Hwa-Young profumava di ciliegi e di margherite.
"È stata lei" pensai, osservando la serva umana che si dimenava nella presa della tigre.
«Namjoon» dissi quasi sotto shock «Nel camino... non ho sentito solo l'odore del Rākṣasa.» dichiarai e a quelle parole Hwa-Young si pietrificò. Smise di calciare, di sbracciarsi e di urlare come una marionetta a cui avevano appena reciso i fili.
Il lupo mannaro, non perdendo nemmeno un istante, si sporse all'interno del braciere.
«No hai ragione, si sente anche l'odore di Jimin-ah...e della serva umana.»
Hwa-Young tremò.
«Cosa stai insinuando?» chiese Seokjin.
Lo ignorai.
«Yoongi, Hoseok per favore aprite il passaggio segreto e tu Namjoon puoi gentilmente controllare quali odori si sentono al suo interno?» continuai voltandomi verso di loro, ma tenendo comunque d'occhio la bambina che in quel momento sembrava sull'orlo dello svenimento.
Stregone, gumiho e mannaro fecero come avevo ordinato e nel momento in cui la parete posteriore del caminetto si mosse di lato, un lungo corridoio scuro si mostrò ai nostri occhi.
Le iridi di Namjoon tornarono ambrate e senza il minimo cenno di esitazione il lupo sparì in quel cunicolo stretto e ammuffito.
«Allora chi è passato là dentro?» domandai, sapendo ormai con certezza quale sarebbe stata la risposta dell'Alpha.
«Sì sente l'odore di Jimin-ah...del Rākṣasa...e di Hwa-Young».
La voce di Namjoon rimbombò tra le strette pareti del corridoio e, nonostante il suo tono basso e caldo, tutti quanti attorno a me rabbrividirono.
«Quindi è stata lei...» mormorò Yoongi, gli occhi iniettati d'odio.
«Non è possibile...» gli fece eco Hoseok.
La serva umana rimase immobile ancora per alcuni secondi, fissando un punto indefinito davanti a sé ma poi, con un movimento inaspettato, si dondolò indietro, piegò le gambe e diede un rapido colpo di bacino. Arrivò vicinissima al polso di Jungkook e fregandosene del mannaro che ancora la teneva stretta per i capelli piegò la testa in avanti, affondando i denti nella pelle della tigre e scalciando con tutta la sua forza.
Il dolore non si fece attendere.
Percepii ogni singolo dente di Hwa-young perforarmi la carne e i suoi piedi abbattersi contro le mie costole. Sussultai e Jungkook, guardandomi preoccupato, la liberò.
La serva umana sentendo la presa del mannaro venir meno si lasciò cadere a terra e come un lampo, corse verso la porta. Taehyung, però, fu più veloce.
In un battito di ciglia il vampiro le fu addosso, inchiodandola al muro, esattamente come aveva fatto Jungkook con lui solo pochi minuti prima.
Ordinai alla tigre mannara di liberare Seokjin.
Il giovane mannaro cercò di obiettare ma poi mi ascoltò e io osservai il vampiro cadere a terra come un peso morto, mentre fissava sconvolto il suo Master e la sua serva.
Il vampiro aveva provato a coprire Hwa-Young o era veramente all'oscuro del tradimento della piccola? Non lo sapevo, ma volevo scoprirlo a tutti i costi.
Ne scrutai quindi i lineamenti stravolti, puntando poi la mia attenzione sulla giugulare che pulsava frenetica e sulle mani che tremavano, cercando di trovare una risposta alla mia domanda ma, poco dopo, la figura di Jungkook occupò quasi tutto il mio campo visivo.
Con delicatezza il mannaro mi prese il polso tra le mani e iniziò a massaggiarmi la pelle.
«Ti fa tanto male?» chiese spaventato.
«Non ti preoccupare, sta già passando...e poi, dopo aver provato il morso di un vampiro, quello di un umano è come un simpatico pizzicotto» gli dissi, lasciandogli però continuare quel tenero massaggio.
«Quella bambina la pagherà» mormorò, gli occhi dorati scintillanti.
«Ne puoi essere certo» dichiarai tornando a fissare Taehyung.
«Hwa-Young, dammi un buon motivo per cui non dovrei ucciderti seduta stante» chiese il vampiro con voce gelida e intrisa di potere.
Le lunghe dita del Master affondarono nel collo della piccola e lei iniziò a tossire, ma non disse nulla.
«Non mi lasci altra scelta»
«Ti prego Taehyung, risparmiala!» la voce sofferente di Seokjin, unita al suo passo arrancante fece fermare il Master.
«Oppa... » implorò Hwa-Young, gli occhi lucidi e le lacrime pronte a rigare le sue guance.
«Ha consegnato il mio Jimin-ah a quel dannato mostro condannandolo a morte...condannandoci tutti a morte! E tu mi chiedi di risparmiarla?» tuonò furente Taehyung. L'energia del Master iniziò a fluire attorno a lui. La sua pelle divenne diafana, gli occhi neri mutarono in due pozzi scuri e i suoi capelli iniziarono a fluttuare nell'aria, mentre dalle labbra rosse comparivano due lunghi canini appuntiti.
«Lasciala spiegare... forse il Rākṣasa l'ha minacciata...forse lei non c'entra niente...» disse Seokjin, palesemente in panico.
«O forse potrei ucciderla e farmi spiegare da te il motivo per cui ci ha traditi» rispose Taehyung.
«Il mio Oppa non sa nulla.» rispose la bambina «Ho fatto tutto da sola» aggiunse e il suo sguardo mutò all'istante. Un lampo di fierezza passò nei suoi grandi occhi da cerbiatta e un accenno di sorriso si formò nel suo volto.
«C-cosa stai dicendo?» chiese Seokjin.
«Quindi ammetti di essere stata tu?» domandò Taehyung.
La bimba non rispose ma il suo sorriso divenne ancora più ampio.
«N-no... ci deve essere un errore...non può essere stata lei» mormorò Seokjin sull'orlo di una crisi di nervi.
«Jin, come puoi difenderla ancora? Ha appena confessato. Namjoon-ah ha sentito il suo odore assieme a quello di Jimin-ah e di quel maledetto mostro. Cosa altro ti serve per capire che la tua dolce bambina è in realtà una serpe in seno?»
«Ma Tae, come faceva a sapere del passaggio? Io non gliel'ho mai detto. Deve esserci un'altra spiegazione. Hwa piccola principessa, ti prego, digli che si stanno sbagliando... digli che non c'entri nulla e che quel maledetto mostro ti sta ricattando in qualche modo.».
Taehyung aumentò la presa suo collo della serva umana che iniziò ad annaspare.
«Avanti Jin, ti devo davvero ricordare cosa può fare un servo umano? Ti devo davvero ricordare che possono avere accesso ai nostri ricordi?»
«Ma Hwa-Young non è ancora così potente. Lei è ancora piccola.» disse Seokjin, facendo un passo in avanti.
Dopo aver sentito quell'affermazione la bambina riuscì a prendere un profondo respiro e quando parlò le sue parole furono tutt'altro che supplichevoli.
«Io sono forte! Non sono più una bambina! E se solo non avessi questo stupido corpo te ne saresti accorto!».
Le pupille di Seokjin si allargarono e il vampiro fissò la sua serva completamente sconvolto.
«Continui a trattarmi come una poppante ma io sono adulta...sono cresciuta! Non sono più la bambina che hai salvato diciannove anni fa!»
«C-cosa stai dicendo princi- »
«Io non sono la tua principessa! Io non voglio più essere la tua principessa! Voglio essere la tua regin- »
«Ho sentito fin troppe stronzate» disse Taehyung stringendo la presa e impedendo alla bambina di continuare.
Il volto di Hwa-Young divenne cianotico e le lacrime iniziarono a rigarle il viso.
«Ci hai tradito! Ha tradito la nostra fiducia, hai messo a rischio la Congrega, hai consegnato il mio prezioso Jimin-ah al Rākṣasa... e ora ne pagherai le conseguenze!» continuò il Master.
Le sue dita si serrarono decise ma, prima che il vampiro arrivasse a spezzare il fragile collo della bambina, Yoongi lo fermò.
«Taehyung non ucciderla! Prima ci deve dire dove ha portato Jimin-ah» il tono basso e glaciale dello stregone mi fece rizzare i capelli.
Il Master sollevò il labbro superiore mostrando i canini appuntiti.
Non ero sicura che il vampiro avrebbe ascoltato le parole di Yoongi ma ad un tratto, con un gesto seccò della mano, mollò la presa.
Hwa-young ruzzolò a terra e iniziò a tossire, mentre il suo piccolo corpo veniva scosso da fortissimi tremori. Tuttavia, quando alzò il volto verso l'alto, nei suoi occhi lessi solamente profondo risentimento e disprezzo.
«Piccola stronza ci hai preso per il culo fino ad ora...ma adesso è finita.» disse Yoongi «Quindi parla.».
«Perché dovrei parlare? Tanto mi ucciderete lo stesso.» rispose lei, passandosi le piccole mani sul collo.
«Se ci dici tutto quello che sai potremmo risparmiarti la vita.» propose lo stregone.
«Impossibile. Ha tradito la Congrega e deve pagare.» disse Taehyung non staccando nemmeno un secondo lo sguardo dalla serva umana.
«Questo lo capisco e in altre situazioni sarei perfettamente d'accordo con te. Ma fidati di me... non parlerà mai sapendo che la ucciderai...ma se le dai la possibilità di restare in vita...di rimanere con il suo adorato Oppa... » disse Yoongi, pronunciando quell'ultima parola con tono canzonatorio prima di tornare a guardarla.
Stregone e bambina si fissarono per dei lunghissimi secondi, attendendo il verdetto del vampiro.
Nella stanza calò il silenzio.
«Se ci racconterai ogni cosa potrai avere salva la vita.» sentenziò glaciale Taehyung dopo alcuni secondi.
Negli occhi di Hwa-Young sbocciò un barlume di speranza, ma lo sguardo del vampiro rimase fermo e distaccato.
«Non puoi dirlo veramente!» esclamò Jungkook facendo un passo in avanti e mostrando tutta la sua irritazione per quella decisione ma, prima che potesse aggiungere qualcos'altro, lo afferrai per il polso.
«Jungkook, stai calmo. Se questa è la decisione del Master dobbiamo accettarla.» dissi.
«Ma lei- »
«Dobbiamo accettarla» ripetei accentuando quelle parole e serrando la presa sul braccio del mannaro, invitandolo a tornare al mio fianco.
Jungkook provò a fissarmi contrariato ma poi mi ascoltò e io incrociai lo sguardo da Taehyung.
"Abigail, ti devo ringraziare per la seconda volta questa sera" mi disse telepaticamente.
"Non c'è di che...ma promettimi che quella piccola stronza si pentirà di quello che ha fatto per ogni secondo della sua vita." risposi.
"Non ti preoccupare... arriverà ad implorare la morte. Te lo posso assicurare" mi promise, prima di tornare a fissarla.
Hwa-Young si asciugò le lacrime con l'orlo del vestito e Seokjin, vedendo la sua serva in quelle condizioni, provò ad avvicinarsi a lei ma Taehyung si frappose tra loro.
«Allora, vuoi parlare o ti serve un altro incentivo?» domandò il vampiro.
«N-non so dove il Rākṣasa ha portato Jiminnie... io l'ho solamente accompagnato fuori, ma non mi ha detto dove sarebbe andato.» rispose Hwa-young, la voce roca e graffiante.
«Quindi tenerla in vita è inutile!» ringhiò Jungkook. Gli strinsi il braccio.
«Però posso dirvi dove sarà!» continuò lei.
«Spiegati meglio» la incalzò Yoongi.
«Sono d'accordo d'incontrarlo domani, al tramonto, all'uscita del passaggio.» rispose lei.
«E come mai il Rākṣasa dovrebbe volerti incontrare di nuovo? » domandai.
«Perché era parte dell'accordo: io dovevo consegnargli Jiminie e lui in cambio mi avrebbe trasformata in una ragazza..avrei smesso di avere questo stupido corpo e sarei finalmente riuscita a mostrare al mio Oppa che poteva trattarmi come una adulta...che poteva servirsi di me come una vera serva umana.» confessò lei.
«Hai consegnato Jimin-ah per questo?» mormorò Seokjin.
«Sono stanca Oppa...continui ad ignorarmi...continui ad ignorare le mie richieste... non hai mai bevuto il mio sangue ...non mi hai mai sfiorata come vorrei...non mi hai mai fatta dormire nel tuo letto... non abbiamo mai fatto niente di quello che dovrebbero fare vampiri e servi umani... mi hai sempre detto che sono ancora troppo piccola ma a questa velocità rimarrò rinchiusa in questo corpo ancora per decenni...e io sono stanca di aspettare!Il Rākṣasa mi ha promesso di liberarmi da questo inferno...mi ha promesso che diventerò bellissima e desideratissima. » disse la piccola iniziando a stropicciare la gonna del suo vestito.
Yoongi si voltò lentamente e mi fissò.
Il Rākṣasa non aveva il potere di mutare i corpi altrui. Il suo, sicuramente, ma non quello degli altri. E di questo ne eravamo sicuri. La serva umana era stata palesemente raggirata. Il demone aveva sfruttato la fragilità di Hwa-Young per farsi consegnare la tigre dorata e ottenere quello che voleva senza dover faticare.
«Principessa, ti ho sempre detto che per me sei la più bella tra tutte.» disse Seokjin visibilmente scosso.
«Stronzate!» rispose lei «Ho visto come osservi la Cacciatrice ogni volta che è nella tua stessa stanza! Non mi hai mai guardata come guardi lei...e io voglio che mi guardi in quel modo...lo voglio da anni...voglio sentirti mentre ti nutri di me...mentre mi brami...ma nemmeno cercare di farti ingelosire con quei stupidi pelosi è servito a qualcosa.». Due grosse lacrime caddero dalle ciglia della bambina, ma Hwa-Young si asciugò velocemente il viso.
«Stupida piccola serva...» commentò Taehyung fissandola con uno sguardo carico di superbia «Speravo veramente che potessi crescere nella mia Congrega...diventare una buona serva umana per il mio amico, invece...».
«Cazzate! A te, Taehyung, non è mai fregato niente di nessuno. Pensi solo a te stesso. Fingi di voler bene a me, al mio Oppa, alla tigre dorata. Ma quello che ti interessa è solamente il potere! Ti interessa solamente circondarti di persone potenti, per poter affermare di essere il migliore e non più un semplice contadino che spalava la merda dei cava-»
«Ora basta!» la voce di Seokjin riempì la stanza «Non ti permetto di parlare così del tuo Master!».
Fissai il vampiro disorientata. Forse Seokjin non sapeva veramente nulla del piano architettato dalla sua serva.
«Lui non è il mio Master! Solamente tu lo sei! Tu sei cento volte più potente di lui...se bevessi il sangue di Jimin-ah potresti tranquillamente - »
«Ho detto basta Kim Hwa-Young!» la bambina smise immediatamente di parlare. Tuttavia, nonostante non potesse più esprimersi, i suoi occhi parlarono per lei.
«Tu non hai idea di quello che ha fatto Taehyung per tenerci al sicuro..per permettere che crescessi in una Congrega come questa... non ti permetto mai più di parlare di lui in questo modo.» disse Seokjin pieno d'ira.
«Io non...»
«Tu non lo sai. Esattamente. Ho cercato di tenerti al sicuro, di farti crescere nel miglior modo possibile...di farti gustare ogni singolo anno della tua infanzia...ma ho fallito miseramente...».
A quelle parole gli occhi di Hwa-Young si riempirono nuovamente di lacrime e la bambina si alzò.
«Oppa... ti prego... non dire così... non...» incespicò sui suoi stessi passi tremolanti ma provò lo stesso a raggiungere il vampiro «Non volevo...io pensavo...pensavo fosse una buona idea...consegnando Jiminie tutto questo sarebbe finito. Noi saremmo potuti tornare a vivere una vita tranquilla e tu finalmente mi avresti vista per quello che sono.».
«Come hai potuto tradire così la tigre dorata? Ti voleva bene.» disse Seokjin, gli occhi lucidi come quelli della sua serva.
«Lui aveva già pensato di consegnarsi dopo la battaglia... l'ho visto piangere e disperarsi per la morte del lupo, per le vostre ferite e per la Cacciatrice. E quando il Rākṣasa ha attaccato il Blood aveva pensato lui stesso di andarsene.»
«Sì, ma gli ho fatto cambiare idea.» si intromise Yoongi.
«Lo so...avevo provato o convincerlo a consegnarsi da solo...ma continuava a ripetere che ti aveva promesso di combattere!» rispose lei acida, cambiando immediatamente espressione «E così ho dovuto inventarmi un altro modo per darlo al Rākṣasa.Per fortuna la biblioteca di Taehyung è piena di libri.» la bambina fece una pausa molto teatrale prima di continuare «Infuso di Belladonna per merenda... si è addormentato in pochi minuti.» aggiunse sghignazzante.
La fissai sbalordita. La Belladonna, letale per l'essere umano, era invece tra le poche piante ad avere un effetto narcolettico sui mannari. Ovviamente il tempo in cui i dolci animaletti rimanevano addormentati variava in base al dosaggio e alla specie, ma ero più che sicura che Hwa-Young ne avesse usata abbastanza per assicurare un dolce e lungo sonnellino alla nostra povera tigre dorata.
«Quando hai addormentato Jimin-shi?» chiese Jungkook al mio fianco, la voce ridotta ad un ringhio basso e feroce.
Hwa-Young lo fissò ma non rispose.
«Kim Hwa-Young rispondi al mannaro. » la obbligò Seokjin.
«Tre ore fa.»
Io e Yoongi sbiancammo.
«Q-questo significa che Jimin-ah è ... » disse lo stregone iniziando a tremare.
Ripensai agli occhi azzurri della tigre dorata e un miscuglio di sensazioni si fecero strada nel mio cuore. Non avrei mai rivisto quel viso angelico, quei capelli color del grano e quel sorriso solare. Non avrei mai più sentito la sua risata cristallina, i suoi passi aggraziati e i suoi mormorii quando Yoongi gli passava accanto. E tutto questo per colpa di Hwa-Young.
«Jimin è morto...per colpa tua.» dichiarò lo stregone e un istante più tardi il suo potere eruppe dal suo corpo. Le schegge di legno vibrarono e iniziarono a lievitare, direzionando le loro punte accuminate contro la bambina che sorrise. Io invece fissai la scena immobile.
«Non è detto che il tuo adorato peloso sia già morto, stregone. Forse potresti ancora salvarlo...» disse lei, gli occhi colmi di rancore ma anche di divertimento.
I frammenti della porta oscillarono.
«Mi stai prendendo per il culo» dichiarò lui.
«Assolutamente no...diglielo anche tu gattino.» disse poi Hwa-Young voltandosi verso Jungkook «La tigre dorata potrebbe essere ancora in vita...se è davvero così bravo come mi ha raccontato...altrimenti il suo cuoricino potrebbe essere già cena per il demone.».
«La stronza ha ragione?» domandai al mannaro felino.
«Sì....» rispose titubante «Lo scopo di quel fottuto mostro e di assorbire i poteri di Jimin-shi...e per farlo ne deve mangiare il cuore ma, affinché il rito si possa compiere, Jimin-shi deve essere in forma animale.»
«Ma a quest'ora si sarà sicuramente svegliato» obiettò Yoongi «Per quanta Belladonna la piccola bastarda possa avergli fatto bere, il vostro metabolismo è veloce, e quello di Jimin-ah lo è ancora di più...e il Rākṣasa è un figlio di puttana...lo avrà sicuramente torturato per indurlo a trasformarsi e...»
Gli occhi di Jungkook diventarono due profondi pozzi dorati e per un istante il suo viso si indurì, accentuandone i lineamenti da uomo.
«Jimin-shi è stato addestrato affinché non si trasformi in nessun tipo di condizione al di fuori della luna piena» ci fece sapere la tigre mannara, la voce fredda e priva di ogni inflessione.
Un brivido mi percorse la schiena.
Quante torture aveva dovuto sopportare il suo amico per riuscire ad ottenere un controllo così perfetto della sua trasformazione? Decisamente troppe. Anche per un mannaro come lui. Tuttavia, quella scia di sangue e dolore ci dava speranza. Non tutto era perduto.
I frammenti della porta caddero a terra e Yoongi si passò le mani tra i capelli. Liberando un vero e proprio ringhio di frustrazione.
«Abbiamo ancora tempo per trovarlo.» dichiarai, sperando di far calmare così lo stregone.
«La luna piena sarà dopodomani» informò Namjoon.
Jungkook annuii e un attimo dopo i suoi occhi brillarono.
«Ho quarantotto ore per trovarlo...ci posso riuscire!» e così dicendo mi sorpassò, puntando dritto al passaggio segreto.
"Maledizione perché è sempre così impulsivo?" pensai mentre osservavo la sua schiena.
«Aspetta Jungkook!» esclamai ma lui non mi ascoltò.
«Jungkook fermo!».
La tigre mannara si bloccò con un piede sollevato e una mano posata sul bordo del camino e Hwa-Young lo fissò con un lampo divertito nello sguardo e lui ringhiò.
«Non puoi andare là fuori da solo. È troppo pericoloso.» dissi.
«Non abbiamo il tempo di organizzare un piano. Devo assolutamente riuscire a trovarlo a costo di restare sveglio fino a - »
«Verrò con te!».
A quelle parole Jungkook si bloccò. Mi fissò per alcuni secondi completamente sotto shock ma poi i suoi occhi brillarono di gioia e sul suo volto comparve un sorriso splendente.
«Mi aiuterai a trovarlo?» chiese lui e io annuii prima di avvicinarmi.
Nel frattempo la serva umana continuò a guardarci, sul volto una maschera di puro disprezzo.
«Non lo troverete mai!» dichiarò.
«Con la Cacciatrice al mio fianco posso fare qualsiasi cosa» rispose Jungkook «Perché noi abbiamo un vero legame che ci unisce» disse beffardo prima di sorpassare i tizzoni spenti.
«Hoseok, vieni con noi?» chiesi voltandomi verso il demone volpe che fino a quel momento era rimasto in un angolo a fissare Hwa-Young incredulo.
«Certamente.» rispose.
«Cacciatrice, ma io pensavo andassimo solamente noi due!» si lamentò Jungkook, la testa che spuntava dal camino.
«Hoba...» lo chiamò Hwa-Young quando gli passò vicino.
«Non osare mai più chiamarmi in quel modo» disse il gumiho, gli occhi gialli puntati sulla bambina.
«Ma...ma noi siamo amici... tu sei la mia volpetta...» piagnucolò lei provando a prenderlo per la mano.
Lui fece un rapido balzo laterale, schivandola.
«Io non sono amico dei traditori.» dichiarò glaciale, facendo scoppiare la bambina in lacrime.
«Andiamo Aby».
Feci un passo verso di lui, che mi sorrise debolmente prima di scostarsi di lato per lasciarmi entrare nel camino. Nello stesso momento Jungkook allungò la mano per aiutarmi, ma al posto di afferrarla mi rivolsi verso Yoongi.
«Tu vuoi venire con noi o vuoi rimanere qui con i vampiri?» gli chiesi.
«Io rimango qui. Ho ancora delle domande da fare alla serva umana» rispose «Ma se trovate una pista non fate gli stupidi e avvisateci. Dobbiamo agire tutti assieme se vogliamo avere una possibilità di vittoria» .
Annuii.
«Namjoon?» chiesi poi rivolta verso il lupo mannaro.
«Ho come la netta sensazione che il mio olfatto ti possa essere utile Abigail quindi, se non è un problema, verrei con te.» rispose.
«Quando mai è stato un problema circondarmi della tua dolce compagnia?» gli dissi ben sapendo che con quella frase avrei fatto ingelosire il mio Famiglio.
Jungkook arricciò il naso e mi guardò contrariato.
«Questo è scorretto...» mormorò, ma io lo ignorai, sorpassandolo velocemente e incamminandomi lungo il corridoio stretto e ammuffito assieme a Hoseok.
«Alpha, dimmi qual'è il tuo segreto» lo sentii mormorare mentre il lupo gli passava davanti.
«Il segreto è essere sempre se stessi. » rispose lui «E ora, andiamo giovane tigrotto. Andiamo a scoprire dove quel maledetto assassino ha nascosto il tuo amico.».
«Molto volentieri» disse la tigre mannara.
Un istante più tardi, quando Jungkook si spostò dall'entrata del caminetto il passaggio alle nostre spalle si chiuse, attutendo finalmente i singhiozzi strozzati di Hwa-Young e facendo piombare una densa oscurità attorno a noi.
☆Nota dell'autore☆
Ebbe sì la mente malvagia che si nascondeva dietro alla scomparsa di Jimin era proprio Hwa-Young!
Mi sembra di sentire i vostri strilli disperati e i vostri singhiozzi per lei. Ovviamente la piccola e dolce bambina adesso non avrà vita facile...cosa pensate le accadrà?
Taehyung non è esattamente uno stinco di santo...e anche se si mantiene sempre calmo e pacato può rivelarsi un vero mostro senza cuore... soprattutto quando lo tradiscono.
Abigail, Hoseok, Jungkook e Namjoon ora cercheranno di seguire le tracce del Rakshasa...chissà se riusciranno a trovare il povero Jimin e a salvarlo prima della sua trasformazione forzata. Lo scoprirete presto.
Come sempre spero che questo capitolo vi sia piaciuto e non vedo l'ora di leggere i vostri commenti al riguardo.
Vi ringrazio tutt*.
Passate un bellissimo weekend.
A.
ps: cosa ne pensate di "Vibe" la nuova canzone di Jimin? A me non dispiace ma sono sincera, speravo in qualcosa di più. Comunque con la giacca semiaperta è sempre un bel vedere il nostro tigrotto. Nn lo pensate anche voi?
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