CAP. 3 ☾- WELCOME TO SEOUL - ☽

«Cosi tu sei Hoseok.» dissi sospettosa rivolta al demone volpe.

«La prego agente White mi chiami solamente Hobi...» disse con un tono dolce e amichevole avvicinandosi a me con dei piccoli balzi «E io la posso chiamare solamente Abigail?» domandò girandomi intorno con una leggiadria chiaramente non umana.
«Anche se Aby mi piace molto di più.» sussurrò nel mio orecchio con voce bassa e armoniosa. Quando il demone disse quelle parole percepii distintamente diverse code accarezzarmi sinuosamente il fianco e circondarmi tutta la vita. Sebbene indossassi ancora il giubbotto di pelle, la sua pelliccia mi sembrò inspiegabilmente molto calda e morbida.

Per qualche secondo provai l'irrefrenabile voglia di allungare la mia mano e far passare le mie dita tra quei ciuffi bianchi e lucenti. Volevo sentire la sua pelliccia scivolare sotto i miei polpastrelli mentre accarezzavo una ad una le sue lunghe code. Belle, morbide e invitanti. Volevo sentire il suo profumo avvolgere tutto il mio corpo mentre strofinavo le mie guance tra la sua folta pelliccia.

Diminuii la presa sulla pistola e mossi impercettibilmente le dita della mia mano destra.
Quel piccolissimo movimento involontario mi riportó come un lampo alla realtà e fu solamente in quel momento che mi accorsi di come l'energia calda e suadente del demone stesse danzando su tutta la mia pelle.

Il gumiho stava cercando di ammaliarmi e io ero quasi caduta nella sua trappola senza nemmeno rendermene conto.

Rinsaldai la presa sulla pistola e chiusi gli occhi. Richiamai la mia energia focalizzando il pozzo mentale in cui la tenevo nascosta e, senza pensarci due volte, la riversai prepotentemente fuori dal mio corpo in direzione della volpe.

Il demone fece un balzo indietro nell'esatto momento in cui il mio potere toccò il suo stomaco e dopo alcuni secondi di smarrimento si massaggiò la pancia tremante.

«Te l'avevo detto che era forte» disse Yoongi ridendo dietro di me. Era la prima volta che sentivo il mio collega ridere e non avrei mai immaginato che la sua voce potesse essere così candida e cristallina.

«Si Yoongi, hai ragione, ma lo sai che non mi fido finchè non testo con le mie forze. Poi senza offesa ma l'energia di voi umani è molto diversa da quella di noi demoni e il fatto che fosse resistita alla tua prova non implicava che potesse resistere anche alla mia.» disse Hoseok fissando di sottecchi l'amico mentre si teneva ancora l'addome con le braccia.

Mi girai verso i due ragazzi che avevano cominciato a bisticciare tra loro dimenticandosi molto probabilmente della mia presenza.

«Non ti fidi mai di quello che ti dico!» esclamò Yoongi puntando il dito contro Hoseok.

«Non è che non mi fido è che voglio esserne sicuro.» rispose Hobi mentre passava le sue dita tra le folte code ora nuovamente visibili.

«E questo non è un modo come un altro per dire che non ti fidi?» chiese Yoongi facendo qualche passo verso il demone.

«No non direi, infatti da come avrai potuto notare anche tu ho usato tutto il mio potere per riuscire ad ammaliarla. E ci ero riuscito.» dichiarò la volpe alzando il mento fieramente.

«Si certo come no, peccato che ti abbia praticamente dato un cazzotto energetico dritto nello stomaco solo pochi secondi dopo il tuo fantastico tentativo riuscito» disse Yoongi con un sorriso divertito canzonando l'amico.

«Avevo la guardia abbassata perché pensavo di averla ormai in pugno!» precisò la volpe sicura di se', ma poco dopo un enorme sorriso comparve sul suo volto, e sia lui che Yoongi scoppiarono in una fragorosa risata.

Li guardai allibita.

Poi i due ragazzi come se si fossero messi d'accordo tornarono seri in un battibaleno.

«Se è riuscita a resistere alle mie illusioni forse potrebbe farcela anche con quelle di Taehyung...forse. Sai anche tu Yoongi quanto sia diventato misteriosamente potente negli ultimi mesi e quanto sappia essere, come dire, seducente quando vuole.» disse Hoseok.

«Sì Hobi hai ragione. Anche secondo me può farcela. Possiamo farcela. Possiamo dare la caccia e scovare chi ha ucciso Chaewon e tutti gli altri!» esclamò Yoongi con forse troppo entusiasmo.

«Si Yoongi, possiamo aiutare il Clan a scovare il colpevole. Nam ha già qualche pista e a me manca poco così dal diventare confidente di Taehyung e scoprire finalmente cosa nasconde in quel covo di sangue e perdizione» disse la volpe rizzando orecchie e code e facendole vibrare nell'aria.

«Dobbiamo solo capire come riuscire ad avere le nostre informazioni adesso» disse Yoongi fissando il demone volpe davanti a lui.

«Io ho l'idea perfetta e tu lo sai.» disse Hoseok guardando con un sorriso glaciale Yoongi.

Vidi il moro aggrottare la fronte e aprire bocca e fu in quel preciso istante che decisi di intervenire.
«Ma nessuno dei due ha intenzione di scusarsi per quello che ha fatto?» chiesi furente.

Yoongi si fermò sbalordito e poi mi fissò per un istante alzando le spalle. Hoseok invece si voltò verso di me con gli occhi splendenti, mi guardò meravigliato e poi si inchinò in una mossa molto teatrale.

«Oh mi dispiace Abigail, mi sono fatto prendere dall'eccitazione. Giuro che non volevo mancarti di rispetto ma dovevo assicurarmi che le parole del qui presente Yoongi fossero esatte» disse il demone volpe abbassandosi ancora di qualche centimetro e appiattendo le lunghe orecchie pelose sul capo.

Lo osservai attentamente piegarsi ancora più in basso.
«Sembra che il demone volpe abbia delle maniere migliori delle tue» dissi fulminando il mio collega con lo sguardo. Lui di tutta risposta alzò nuovamente le spalle e incrociò le braccia al petto.

«Oh Abigail non chiamarmi demone volpe, chiamami Hobi...» disse la volpe alzandosi e avvicinandosi a me «e non per sembrare scortese ma preferirei se rinfoderassi quella pistola. Sai com'è, non vado molto d'accordo con le armi di voi agenti speciali. Avete tutti quanti quella brutta mania di caricarle con proiettili d'argento e, sebbene non sia un mannaro, l'argento non mi sta molto simpatico. Impiego sempre troppo tempo a guarire quando mi ferite con quelle cose» aggiunse poi indicando la mia Beretta con un movimento veloce della mano.

«Buono a sapersi» dissi con un sorriso sornione rivolta ad Hoseok mentre rinfoderavo la mia pistola «E ora sareste così gentili da spiegarmi cosa sta succedendo? Chi è Taehyung? Chi è Nam? Cosa intendete con Clan della città? Insomma volete darmi qualche informazione in più?» chiesi esasperata massaggiandomi le tempie. Li guardai attraverso il ciuffo di capelli che mi era caduto al centro del viso a causa di una lieve folata di vento e sbuffai.

«Hobi a te l'onore, quando si tratta di parlare tu sei il migliore.» disse Yoongi alzando le mani e facendosi da parte.

La volpe si girò verso l'amico dedicandogli un sorriso splendente e poi si voltò verso di me.

«Allora da dove posso cominciare?» disse grattandosi la testa con fare molto umano «Mi sembra di aver intuito che Yoongi è stato taciturno come suo solito quindi inizierò parlando un attimo della società soprannaturale di questa città.» dichiarò il demone iniziando a camminare avanti e indietro mentre muoveva le code con rapidi scatti dietro di sé.
«Nella città di Seoul ci sono principalmente due grandi comunità soprannaturali. Il Clan dei mannari gestito da un lupo alfa di nome Namjoon e la Congrega dei vampiri dominata da un vamp Master di nome Taehyung.» spiegò fermandosi davanti a me prima di continuare.
«Nam, come lo chiamiamo noi, gestisce il Clan dei mannari da diversi anni ed è stato in grado di riunire sotto di sé quasi tutte le comunità della città.» disse stranamente fiero.

«Devi sapere Aby che prima del suo arrivo in città i vari branchi di mannari lottavano quasi ogni sera per il dominio sui diversi distretti. La centrale di polizia in cui lavora Yoongi era oberata di lavoro a causa delle continue chiamate e dei continui interventi sul territorio. Da quanto invece Namjoon è diventato l'alfa della città le risse, gli attacchi e gli omicidi ad opera dei mannari si sono praticamente azzerati. Ovviamente c'è ancora qualche piccolo gruppo che non vede di buon occhio il fatto che un lupo mannaro gestisca gli affari delle altre specie ma sembrano tutti concordare che, da quando c'è lui come alfa, la vita dei mannari sia decisamente migliorata.» disse Hoseok annuendo fiero per la sua rapida e chiara spiegazione.

«Quindi in questa città un lupo alfa gestisce tutti quanti gli altri?» chiesi sbalordita al demone.

Tuttavia a quella domanda rispose la voce bassa e cadenzata di Yoongi.
«Esattamente Aby e ti dico di più, da quando Namjoon è diventato alfa non c'è stato più nemmeno un attacco ad un umano da parte dei suoi mannari.» disse il ragazzo con sguardo serio.

«Come è possibile?» chiesi sempre più incredula rivolta verso il mio collega.

«A questa domanda rispondo io» disse il demone volpe portando le orecchie dritte sulla testa.
«Sembra che Namjoon abbia trovato un modo per gestire i picchi di rabbia dei mannari così come le trasformazioni obbligate durante le notte di luna piena. E si vocifera persino che riesca a modulare la trasformazione dei mannari più recenti, o poco potenti, evitando che attacchino i propri familiari o i propri amici.» disse tutto fiero.

«Impossibile.» sussurrai. Era impossibile che un solo alfa riuscisse a gestire così tanti mannari sotto di sé e che riuscisse perfino ad interferire con le trasformazioni altrui.

«Non abbiamo ancora capito come faccia ma ti posso assicurare che quello che ha appena detto Hobi corrisponde al vero» disse Yoongi notando il mio sguardo.

«Ok...ok... Quindi, i mannari che sono stati uccisi facevano tutti parte del clan di Namjoon?» chiesi provando ad incastrare i vari pezzi del puzzle tra loro.

«Sì.» rispose Yoongi «La coppia di anziani erano due lupi mannari. Aiutavano Namjoon a gestire alcune faccende sul territorio, come tenere una lista aggiornata dei vari mannari presenti, contattare settimanalmente i vari sottoclan, gestire le piccole lamentele. Yong-ho, il buttafuori, era un leone mannaro amico di vecchia data di Namjoon. Voci dicono sia stato proprio lui ad insegnare a Nam l'arte del combattimento. E poi c'era Chaewon. Chaewon era un puma mannaro e si era unita al branco ad inizio anno dopo essere stata infettata durante un tirocinio universitario in America.»

«Quindi sembra che l'assassino stia colpendo all'interno del clan dei mannari?» chiesi.

«Non proprio. La terza vittima, il curatore, in realtà lavorava per la congrega dei vampiri» mi rispose Yoongi «Anche se ogni tanto, all'insaputa di Taehyung, guariva anche qualche mannaro che aveva esagerato con le battaglie per la gerarchia.»

«Un curatore che lavorava con i non morti?» chiesi.

«Si, dalle voci che è riuscito ad ottenere Hobi sembra che il suo lavoro fosse curare gli umani dopo che i vampiri avevano banchettato con loro» rispose Yoongi osservando l'amico.

«Quindi questi vampiri attaccano gli umani?» domandai, le mani che fremevano al solo pensiero.

«A dir la verità no» intervenne Hobi «Tutti gli umani con cui i vampiri di Taehyung si nutrono sono...come dire...d'accordo nel farsi prelevare il sangue e anzi, Taehyung si assicura sempre che gli umani siano a conoscenza di ogni cosa prima di essere inseriti nella lista dei donatori» spiego il demone.

«Aspetta come?» chiesi sbigottita.

«È difficile da spiegare» disse Hoseok massaggiandosi la punta delle orecchie «Da quando Taehyung è diventato Master ha modernizzato le regole della congrega. Mi spiego meglio: ha di fatto comprato la più grande banca del sangue privata di tutta Seoul e ora utilizza le sacche di sangue che provengono dai diversi stabilimenti per nutrire gran parte dei propri vampiri.« .

«Ha fatto cosa?» chiesi sempre più sbigottita.

I vampiri erano famosi per essere tra i mostri che bramavano il sangue più di ogni altra cosa e non si era mai sentito di vampiri che non prelevassero quest'ultimo dalle vene ancora pulsanti delle loro vittime. Come era riuscito questo Master a convincere un'intera congrega a bere sangue proveniente da sacche refrigerate?

«Tuttavia siccome all'interno del suo gruppo ci sono vampiri molto potenti, oltre ad offrire loro la sua protezione diretta, Taehyung ha anche concesso che una volta al mese venga indetto un enorme party in cui questi vamp possano banchettare con del dolce sangue caldo prelevato direttamente dalle giugulari dei loro fortunati ospiti» concluse Hoseok passandomi una delle sue folte code proprio sul collo. Non mi aspettavo quel contatto diretto da parte del demone volpe e nell'esatto momento in cui la sua folta pelliccia toccò la mia pelle scoperta mi trovai a pensare a come quelle code fossero effettivamente calde e morbide. Esattamente come me le aveva fatte percepire solo qualche minuto prima. Tuttavia mantenni il contegno e il sangue freddo e continuai con le domande. Tutto quello mi sembrava troppo assurdo per essere vero.

«Hoseok mi stai dicendo che gli umani decidono di loro spontanea volontà di donare il loro sangue ai vampiri?» chiesi ancora una volta. Mi sentivo davvero una sciocca a fare tutte quelle domande ma era la prima volta in vita mia che sentivo un racconto del genere, e di Clan e di congreghe ne avevo sterminate a decine, in ogni parte del mondo.

«Esattamente Aby» rispose fermamente.

«Ma come è possibile? Come riescono a convincere gli umani a fare una cosa del genere?» domandai guardandolo. I morsi di vampiro erano tra le cose più dolorose al mondo e i loro denti laceravano il collo delle vittime lasciandole poi, nella maggior parte dei casi, a morire dissanguate a causa dell'anticoagulante che iniettavano tramite le zanne direttamente nella circolazione sanguigna.

«Yoongi sarebbe più semplice farle vedere» esclamò il demone avvicinandosi poi al suo amico.

«Oh Hobi lo sai che non mi piace andare a quelle feste. Mi hai portato una volta per un altro caso e ti ho detto che non ho più intenzione di metterci piede» disse il moro con tono deciso.

«Hai ragione Yoongi, ma lo sai che a quelle feste si riesce sempre a trovare informazioni importanti... e ora abbiamo anche lei dalla nostra parte...potrebbe essere il nostro cavallo di Troia.» disse Hoseok girando attorno all'amico e posando le sue lunghe dita sulla sua spalla sinistra prima di continuare.
«Potremmo scoprire nuove informazioni riguardanti l'assassino. Lo sai che mi sono infiltrato nella congrega relativamente da poco tempo e sebbene Taehyung e Seokjin mi abbiano preso in simpatia non si fidano ancora completamente di me. Oltretutto lo sai come sono i vamp, non parlano volentieri con chi fa loro domande, tendono ad essere abbastanza taciturni e riservati.»

Il moro fece un sonoro sbuffo e poi mi fissò intensamente prima di parlare.

«Abigail tu cosa ne pensi?» chiese inclinando lievemente la testa di lato.

«Hoseok hai detto che partecipando a questa festa potremmo trovare informazioni utili sul caso?» chiesi fissando i piccoli occhietti neri del demone.

Il ragazzo alzò di colpo le mani da Yoongi e si diresse verso di me. Fece un veloce volteggio alle mie spalle e portandosi alla mia destra mi sorrise prima di rispondere.
«Te lo posso assicurare» disse serio portandosi la mano sul cuore.

«Allora per me va bene» risposi convinta.

«Tu non hai idea di quello che hai appena detto» disse Yoongi passandosi una mano tra i capelli e portandoseli indietro in un movimento lento.

«Oh non ascoltare Yoongi, a lui non piacciono mai le feste» disse Hoseok guardando male l'amico.

«A me non piacciono le feste piene di mostri» sentenziò Yoongi.

Hoseok non badò alle parole dell'amico e continuò a parlare come se nulla fosse.
«Il party di questo mese fortunatamente è programmato per questo sabato e il luogo verrà rivelato come sempre solamente poche ore prima del suo inizio. Ma non ti preoccupare Aby, hai qui davanti a te l'organizzatore della serata, quindi verrai informata su tutto appena mi sarà possibile.» disse il demone con un sorriso splendente.

«Tu organizzi il party?» chiesi sorpresa.

«Hoseok è il mio infiltrato speciale all'interno della congrega. Sta facendo un ottimo lavoro. Al momento nessuno sospetta di lui tanto che Seokjin, il vice di Taehyung, lo ha nominato persino come organizzatore ufficiale dell'evento di questo mese» rispose Yoongi.

«Modestamente quando si tratta di organizzare feste sono il migliore in circolazione» disse il demone con un sorriso splendente.

«Tutto chiaro. C'è altro che devo sapere?» chiesi fissando i due davanti a me.

«No, per questa sera penso tu abbia avuto già abbastanza informazioni» disse Hoseok muovendo lievissimamente le orecchie e io feci un sospiro di sollievo. Non avrei avuto le forze di gestire altre rivelazioni.

«Per fortuna» risposi osservando il demone che riprese a parlare.

«Quindi Yoongi se non è un problema io ora torno a casa. Tra poco questa leggera pioggerellina tornerà ad essere un vero e proprio temporale e non mi va di bagnarmi tutta la pelliccia. Ci metto sempre ore intere poi ad asciugarla come si deve» disse con uno sguardo concentrato lisciandosi un ciuffo di pelo fuori posto.

Lo guardai litigare tutto serio con quel ciuffetto maledicendo l'umidità che c'era nell'aria e non potei far altro che ridere. Descrivevano i demoni volpi come sagaci e spietati ma quello che avevo davanti probabilmente era l'eccezione.

Sentendo il suono della mia voce il demone girò le orecchie verso la mia direzione e alzò i suoi occhietti su di me.
«Hai una bella risata» disse con un tono caldo e gli occhi stranamente dolci.

Al suono di quelle parole mi fermai di colpo e lo fissai attentamente.
Il demone osservò la mia reazione e lo sentii ridere di gusto.
«Allora forse, agente White, non sei così immune al fascino di noi pelosetti» disse scherzosamente prima di fare un balzo verso di me e lasciarmi un piccolo bacio a stampo sulla guancia ad una velocità accecante.

Mi girai verso di lui pronta a farlo pentire di quel suo azzardo ma il demone con una agilità soprendente saltò sopra la piccola tettoia alla nostra sinistra.
«Ci vediamo presto agente White» disse rivolto verso di me prima di trasformarsi in una piccola volpe bianca e sparire tra le insegne del vicolo con piccoli balzi veloci.

Un tuono squarciò il cielo notturno e subito dopo una grossa goccia colpì il mio viso.

«È meglio andare. Hobi non sbaglia mai con le previsioni» disse Yoongi incamminandosi verso l'entrata del vicolo.

«Va bene» risposi mentre lo seguivo con passo spedito.

Mi stavo per avvicinare alla strada principale quando sentii ancora una volta uno strano calore elettrico sulla nuca. Mi fermai di colpo e mi girai. Osservai il fondo del vicolo e per una frazione di secondo mi sembrò di vedere due occhi gialli che mi fissavano, ma bastò un battito di ciglia per farli scomparire.

«Abigail tutto bene?» disse Yoongi osservando nello stesso mio punto con attenzione.

«Non hai sentito nulla Yoongi?» chiesi iniziando a sondare con l'energia lo spazio davanti a me.

«No» rispose il ragazzo.

«Mi sembrava di aver visto qualcosa» dissi mentre continuavo a scrutare ogni angolo della piccola strada. Sentii Yoongi far defluire la sua energia accanto alla mia.

«Non percepisco nulla» disse infine il ragazzo.

Bloccai il mio potere e lo richiamai all'istante dentro di me.

«Probabilmente sono solo molto stanca. E tutte le cose che mi ha detto Hoseok non hanno di certo aiutato i miei nervi già tesi» dissi girandomi verso Yoongi e facendogli un sorriso un po' spento.

Il ragazzo ritirò la sua energia e poi mi fissò per alcuni secondi.

«Ti porto in hotel. Devi assolutamente riposare perché domani mi servi nel pieno delle tue energie» dichiarò il moro.

«Come mai?» chiesi mentre un altro lampo scese dal cielo.

«Domani andiamo ad incontrare l'alfa della città» rispose Yoongi e dopo quelle parole dal cielo cominciarono a scendere enormi gocce di pioggia.

☆Nota dell'autore☆

La nostra Abigail ha conosciuto anche Hoseok e il demone volpe ha ben pensato di cercare subito di amaliarla...pessima scelta nostro caro Hobi.
Che ne pensate di questa storia? Sono ancora i primi capitoli ma sto cercando di scrivere qualcosa di originale e non troppo scontato...spero vi stia piacendo.

A presto con il prossimo capitolo...



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