CAP. 29 ☾ -BLOOD BOUND- ☽
Scostai la pesante tenda rossa ed entrai nel locale. Il Blood Passion a quell'ora era ancora chiuso e una strana calma aleggiava nella stanza principale. Il sole aveva appena iniziato a tramontare e ovviamente era troppo presto affinché i vampiri gironzolassero indisturbati tra i tavoli. Mi guardai attorno. Senza i succhiasangue, quell'ambiente era decisamente più accogliente e affascinante. Una giovane ragazza umana stava pulendo accuratamente il bancone del bar, mentre altri due suoi colleghi posizionavano tavolini e sedie davanti al piccolo palco dove, quella sera, si sarebbe sicuramente esibito qualche gruppo jazz accuratamente scelto da Taehyung per allietare i suoi gentili ospiti.
Cercai il vampiro con lo sguardo ma non lo vidi.
"Dove diavolo è? Sapeva che saremmo arrivati! Dobbiamo fare un resoconto della battaglia, decidere la mossa successiva e parlare di questo dannato legame." pensai facendo qualche passo al centro della stanza. Sbuffai. Volevo parlare con il Master e lo volevo fare subito.
Yoongi mi aveva detto che il vampiro era stato il primo tra tutti a capire il tipo di legame che si era creato tra me e Jungkook e, a detta dello stregone, il suddetto non morto era a conoscenza di molte informazioni riguardanti i Famigli mannari. Come ne fosse al corrente era ancora un mistero. Né io né Yoongi, che bazzicavamo il mondo della magia da anni, avevamo mai sentito parlare di un legame di questo tipo ma, evidentemente, vivere centinaia d'anni aveva i suoi vantaggi.
Ero ancora intenta a cercare il capo dei succhiasangue quando la mia attenzione fu catturata da una voce stridula fin troppo riconoscibile.
Mi voltai a destra e, come mi aspettavo, la figura piccola e minuta di Hwa-Young fece capolino da oltre lo schienale di una vistosa poltrona rossa.
«Vi stavo aspettando» disse camminando verso di noi.
La serva umana, quel giorno, era vestita con un colorato abito rosa che fluttuava leggiadro attorno alla sua figura snella e aggraziata. Ad ogni passo, l'enorme fiocco che portava alla base della schiena sobbalzava, e i lunghi nastri seguivano quell'ondeggiamento con movimenti lenti e ipnotici. I capelli, neri come l'ebano, erano acconciati in numerosi boccoli morbidi e per la prima volta un leggero strato di ombretto rosa le colorava le palpebre.
La osservai camminare impettita verso di me finché non si fermò a qualche passo di distanza. Dopodiché fissò i suoi occhi scuri nei miei e, sbattendo le lunghe ciglia da cerbiatta, parlò.
«Il mio Oppa è tornato da me sano e salvo solamente per merito tuo. Quindi ti ringrazio Cacciatrice» e così dicendo si piegò in avanti in un perfetto inchino. I lunghi capelli scuri le scivolarono sulle spalle mostrando il particolare intreccio posteriore del suo vestito e io rimasi ferma a fissarla. Tutta quella gentilezza era decisamente inaspettata ma, per un istante, pensai che forse la piccola bambina pestifera si fosse ravveduta. Invece, non appena si raddrizzò tornò a fissarmi con il suo solito ghigno ostile.
«Ovviamente non credere che adesso tu mi stia simpatica, soprattutto dopo aver scoperto che mi hai portato via il mio nuovo gattino da compagnia» disse lei arricciando un lungo boccolo tra le dita.
«Io non sono il gattino da compagnia di nessuno» commentò Jungkook dietro di me.
Hwa-Young si mise a ridere e l'energia calda del mannaro mi sfiorò la pelle.
«Certo come no. Che ti piaccia o meno adesso sei diventato il gattino da compagnia della Cacciatrice, ma non credere... non potrai mai avere lo stesso legame che c'è tra me e il mio Oppa» continuò lei civettuola «Nemmeno facendo le fusa per il resto della tua vita... rimarrai sempre e per sempre un semplice animaletto da compagnia. Nulla di più, nulla di meno.»
Un flebile ringhio arrivò alle mie orecchie e la bambina sorrise compiaciuta.
«Calmati Jungkook» dissi prima di sfiorargli il braccio e non appena le mie dita scivolarono sulla sua felpa il potere del mannaro tornò quiescente.
Hwa-Young ci fissò con un ghignetto ma, dopo alcuni istanti, una strana ombra scura passò attraverso i suoi occhi. La serva umana, infatti, fissò intensamente le mie dita, per poi concentrarsi sull'espressione rilassata di Jungkook e il suo sorrisetto strafottente si incrinò. Tuttavia, quel momento durò il tempo di un battito di ciglia. Con un teatrale gesto del capo distolse gli occhi da quella scena e con un veloce scatto ci superò, fiondandosi come un lampo tra le braccia di Hoseok.
«Hoba, mi sei mancato così tanto!» disse affondando il faccino paffuto nel collo del gumiho.
Hoseok strinse le braccia attorno alla vita della bambina e le sue dita sparirono sotto i numerosi strati di tessuto del fiocco. Osservai quella scena infastidita. Il demone volpe sembrava veramente contento di vedere la piccola umana.
«Avanti Hwa-shi ci siamo visti solamente poche ora fa» disse tutto sorridente.
«Lo so, ma sei fuggito via non appena hai saputo che la Cacciatrice si era svegliata...è stato davvero cattivo da parte tua» rispose Hwa-Young piegando il labbro inferiore verso il basso «Ma per fortuna adesso lei è assieme al gattino, no? Quindi non ti devi più preoccupare, possiamo tornare quelli di una volta!» disse raggiante «Puoi tornare ad essere la mia volpetta e a farti spazzolare da me! Non sei felice?» domandò lei allargando gli occhi e portandosi maledettamente vicino al viso del demone.
Strinsi i pugni e fulminai Hwa-Young. Una scarica di rabbia iniziò a scorrermi nelle vene e mi resi conto di aver liberato la mia energia solamente quando la serva umana si voltò a fissarmi.
«Cacciatrice, non li puoi volere tutti per te! Hoseok è la mia volpetta da molto prima che tu arrivassi in città!» esclamò ma, prima che potesse continuare, Yoongi fece un passo in avanti e interruppe lo scambio di sguardi furenti tra me e la serva umana.
«Volete fare le persone mature per una volta? Hwa-Young in questi giorni hai continuato a ripetermi che non sei una bambina e che vuoi essere parte attiva nello sconfiggere il Rākṣasa, ma questo tuo comportamento è esattamente quello che farebbe una bambina viziata» disse Yoongi palesemente seccato «E tu Abigail vedi di comportarti da adulta ed evitare di cadere nelle sue stupide trappole. E richiama il tuo potere, cazzo. Ti ho detto che il demone pattuglia la zona. Vuoi fargli proprio sapere che sei qui?» continuò lo stregone.
«No. Ovvio che no. Non era mia intenzione liberare la mia energia in questo modo» risposi prima di concentrarmi e far defluire il potere dentro il pozzo immaginario nella mia mente.
Da quando mi ero svegliata la mia energia era diventata instabile e la colpa risiedeva sicuramente nel legame che avevo creato con la giovane tigre mannara. Era come essere tornata indietro nel tempo, quando faticavo a scindere il mio potere dalle mie emozioni. Infatti, anche in quel momento, mentre osservavo Hwa-Young passare le sue dita tozze tra le ciocche candide di Hoseok, percepivo la mia energia fremere dentro di me.
Tuttavia, non appena Jungkook mi sfiorò il polso, qualcosa cambiò. Una strana calma iniziò a diffondersi nel mio corpo mentre il mannaro mi accarezzava il dorso della mano con dolci movimenti circolari. Chiusi gli occhi e sospirai. Quella non era una fortuita coincidenza. Ormai ero quasi certa che io e Jungkook potessimo influenzarci a vicenda. E questa poteva essere una abilità molto utile, come in quel momento, ma anche molto pericolosa. Cosa avrei fatto se al posto di calmarmi la giovane tigre avesse aizzato la mia rabbia contro la serva umana? Non lo sapevo. E non lo volevo sapere.
"Devo trovare Taehyung." pensai mentre una miriade di scene catastrofiche si addensavano nella mia mente.
«Hwa-Young dov'è il Master?» chiesi resistendo alla voglia di abbandonarmi contro il petto della tigre che nel frattempo si era pericolosamente avvicinato a me.
«Te lo dirò solamente se lasci in pace la mia volpe!» disse lei «E se mi farai giocare con il tuo gattino» continuò non degnandomi nemmeno di uno sguardo.
La rabbia tornò ad impossessarsi del mio corpo e percepii Jungkook irrigidirsi accanto a me ma, prima che potessi anche solo fare qualcosa, la voce del Master rimbombò nella sala.
«Hwa-Young, lo sai che finché non si sveglia io faccio le veci di Seokjin, vero?» disse entrando dalla porta laterale al palco «Ti avevo detto di avvisarmi non appena fossero arrivati. Invece ti trovo ancora una volta ad infastidire i nostri amici. Vuoi per caso farti punire? Lo sai che io non sono clemente come lui. Disobbedisci ai miei ordini ancora una volta e te ne pentirai» continuò il vampiro avvicinandosi a noi.
Hwa-Young si strinse contro il petto di Hoseok e iniziò a tremare.
«S-scusami Master, stavo solamente ringraziando la Cacciatrice per aver salvato la vita al mio Oppa» piagnucolò la bambina con gli occhi lucidi.
Hoseok se ne accorse e, mormorandole dolci parole di conforto, iniziò ad accarezzarle la testa.
"Maledetta opportunista" pensai distogliendo lo sguardo da lei e posandolo sul vampiro.
Taehyung era vestito con una semplice camicia bianca infilata in un paio di pantaloni neri attillati e i capelli gli ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle. La sua pelle era particolarmente rosea, segno di un pasto recente, e le labbra erano serrate in due perfette linee rosse. Vederlo vestito in quella maniera, mentre camminava senza indugio attraverso gli ultimi raggi di luce della giornata che filtravano pigri dalle finestre, mi fece ripensare alla prima volta che lo avevo incontrato. All'interno di quello Starbucks ero rimasta colpita dalla sua bellezza quasi eterea e dai suoi profondi occhi neri e, anche in quel momento, dovetti ammettere a me stessa che il vampiro era veramente l'essere più bello che avessi mai visto in tutta la mia vita. Tuttavia, man mano che si avvicinava a noi, uno strano odore acre si fece sempre più percepibile attorno alla sua figura, rompendo così l'immagine idilliaca nella mia mente. Aveva sempre avuto quell'odore? No, ovviamente no.
Arricciai il naso infastidita e Namjoon se ne accorse.
«Qualcosa mi dice che il tuo olfatto si è affinato» mi sussurrò con un lieve sorriso «Non ti preoccupare, ti ci abituerai.».
«Come fai a dirlo? Mi sembra di essere circondata da un container di uova marce.» risposi.
«Fidati di me».
Dedicai uno sguardo scettico al lupo mannaro prima di scoccare un'occhiataccia a Jungkook.
"Bene allora oltre l'arrapamento facile, la condivisione delle emozioni e l'olfatto sopraffino, cosa altro mi hai donato?La pisciata in orizzontale sugli alberi?» pensai.
Il giovane mannaro mi guardò confuso ma poi rispose con un sorriso.
"Almeno non sembri avere la telepatia. Sarebbe una maledettissima seccatura averti nella testa tutto il giorno." pensai, un istante prima che la voce bassa e furiosa di Taehyung riempisse la stanza.
«Hwa-Young, non mentirmi!» tuonò il vampiro verso di noi «Questo è il solo ed unico avvertimento che ti darò questa sera. Disobbediscimi ancora, o infastidisci i nostri ospiti un'altra volta, e ti prometto che non potrai vedere il tuo Oppa per settimane.»
«N-non puoi farlo davvero» piagnucolò la bambina agitandosi tra le braccia del gumiho.
«Ne sei proprio sicura?» domandò il vampiro.
La serva umana lo fissò per alcuni secondi.
«N-no» disse poi, le piccole manine che stringevano saldamente la maglia di Hoseok «Farò la brava, te lo giuro Taetae».
«Bene. Quindi ora chiedi immediatamente scusa ai nostri ospiti per come ti sei comportata.» la esortò con uno sguardo che avrebbe sicuramente fatto terrorizzare qualsiasi bambino. E persino diversi adulti.
«S-scusatemi» disse lei prima che le lacrime iniziassero a scendere rapide sulle sue guance.
«Avanti Taehyung, non serve essere sempre così severi con lei» disse Hoseok iniziando a cullare Hwa-Young nel vano tentativo di calmarla.
«Volpe, nessuno deve permettersi di disobbedire ad un mio ordine. Nemmeno la serva umana del mio vice» rispose il vampiro prima di voltarsi e cambiare velocemente espressione.
«Abigail, sono contento di vedere che ti sei ripresa, potrai non crederci ma ero davvero in pensiero per te» disse il Master avvicinandosi e dedicandomi un sorriso caloroso «Tuttavia, da quello che ho capito durante la telefonata con Yoongi, il tuo risveglio è stato decisamente movimentato.»
«Movimentato è un eufemismo» commentai sarcastica, mentre cercavo in tutti i modi di ignorare l'olezzo proveniente dal suo corpo.
«È un regalo decisamente inaspettato, ma poteva andarti peggio» continuò il vampiro lanciando una veloce occhiata a Jungkook che lo fissò assottigliando gli occhi.
«Abbiamo molte cose di cui parlare ma serve la giusta privacy, per cui, seguitemi» e così dicendo il vampiro si voltò e ripercorse i propri passi.
Rimasi per alcuni istanti ferma immobile al centro della stanza ma, non appena Taehyung sparì oltre la porta che conduceva al suo studio, lo seguii.
«Adesso la senti anche tu la puzza che proviene dal suo corpo, vero?» mi chiese Jungkook stranamente gongolante mentre camminava al mio fianco.
«Questo legame è una vera seccatura!» risposi esasperata prima di aumentare il passo e scendere le scale a chiocciola.
Oltrepassai l'entrata in legno massiccio, rimanendo ancora una volta stupita dell'arredamento poco consono di quello che Taehyung definiva "il suo studio" e, quando anche Hoseok e Hwa-Young furono entrati nella stanza, il vampiro mosse la mano destra. La porta alle nostre spalle si chiuse con un tonfo sordo e un'onda di potere scaturì dal battente. L'energia percorse le venature del legno come acqua nel greto di un fiume e quando arrivò a sfiorare i contorni degli intagli decorativi, il sigillo di protezione accuratamente nascosto tra le incisioni di attivò.
«La sicurezza non è mai troppa, soprattutto in questo momento. Gli argomenti di cui dobbiamo parlare sono alquanto delicati e non vorrei mai che qualcuno ne origliasse il contenuto» commentò Taehyung osservandomi attentamente.
«Seokjin si dovrebbe destare a momenti e non appena lo avrà fatto la nostra dolce ed ubbidiente Hwa-Young gli dirà di raggiungerci assieme a Jimin-ah. Per cui, mentre lo aspettiamo, possiamo tranquillamente parlare di voi.» ci informò il vampiro e, successivamente, i suoi occhi si spostarono su Jungkook.
I due si scrutarono per dei lunghissimi secondi e infine il Master sorrise.
«Sarà molto divertente» disse tra sé e sé, prima di voltarsi e dirigersi verso i divani.
«Dobbiamo fare una lunga chiacchierata quindi vi prego, mettervi comodi. Gradite un po' di vino?» chiese fermandosi davanti al mobile su cui erano stati preparati sei brillanti calici di cristallo e tre bottiglie di vino all'apparenza decisamente costose.
Scossi la testa, assieme a Yoongi e stranamente, persino Jungkook rifiutò.
«È un vero peccato. Questo è un Château Lafite del 1787. Una vera delizia» disse il vampiro versando una copiosa quantità di liquido rosso in due calici e porgendoli a Namjoon e ad Hoseok che, invece, avevano accettato l'offerta del Master.
«Se cambiate idea non fatevi problemi» continuò il vampiro prima di riempire anche il suo calice e dirigersi verso il divano centrale.
Osservai Taehyung adagiarsi leggiadro sui cuscini scuri prima di farci segno di accomodarci.
Girai attorno allo schienale imbottito e mi sedetti sul divano alla sua sinistra. Jungkook ovviamente arrivò come un fulmine al mio fianco e fissò in cagnesco Hoseok, facendogli chiaramente intendere che lui, vicino a me, non si sarebbe mai seduto.
"Questo sarà un problema. Un grande e maledettissimo problema." pensai mentre percepivo il corpo di Jungkook tendersi.
Volpe e tigre si fissarono per dei lunghissimi secondi, finché Hwa-Young non approfittò di quella situazione. Con un sorriso smagliante la piccola serva umana balzò accanto ad Hoseok e con un gesto rapido afferrò il demone per la mano.
«Hoba, Hoba! Andiamo sul lettone!» esclamò contenta «Lascia la Cacciatrice e il suo gattino da soli. Sai, ho finalmente imparato delle nuove acconciature e non vedo l'ora di farle sulle tue code! Saranno meravigliose piene di treccine.» continuò entusiasta.
Il gumiho mi lanciò un'occhiata addolorata e con mia estrema riluttanza lo osservai mentre veniva trascinato verso l'enorme letto matrimoniale. Nonostante fossi ancora arrabbiata con lui per non avermi detto nulla del legame che avevo creato con la tigre mannara, quando la serva umana si sedete assieme a lui sulle lenzuola nere e cremisi non riuscii in alcun modo a nascondere la scintilla d'odio che si accese nei miei occhi.
Jungkook ovviamente se ne accorse e, conscio probabilmente dell'influenza che aveva su di me, allungò la mano sinistra verso la mia coscia. Quando le sue dita sfiorarono il tessuto scuro dei miei pantaloni un'onda di calore iniziò a propagarsi da quel punto e lentamente invase ogni fibra del mio essere.Mi rilassai contro lo schienale. La tigre sorrise contenta e approfittò di quel mio fugace momento di rilassatezza per avvicinarsi. Il calore emanato dal suo corpo mi accarezzò la pelle e il desiderio di abbandonarmi su quel petto largo e muscoloso si fece sempre più intenso. Tuttavia, lo sguardo che ci lanciò Hoseok mi tolse il respiro.
"Maledizione Abigail. Devi riuscire a trovare un modo per spezzare questo incantesimo o accadranno cose ben peggiori della rissa nel bagno." pensai, notando le mani del gumiho stringere violentemente la seta sotto di lui.
«Interessante» commentò Taehyung facendo vorticare il vino rosso nel bicchiere «Non pensavo di poter incontrare un Famiglio mannaro eppure... il destino a volte è proprio magnanimo.».
Il vampiro si portò il calice alle labbra, osservando me e Jungkook.
«Taehyung» lui posò il suo sguardo profondo su di me, alzando lievemente un sopracciglio verso l'alto «Ho bisogno di sapere tutto quello che sai sul legame che si è venuto a formare tra me e Jungkook» continuai perentoria.
«Come, sei una strega e non sai nulla dei Famigli?» chiese lui con tono divertito.
«Dannazione Tae, non sono qui per scherzare! Ho bisogno di sapere come recidere questo incantesimo. Deve esserci un modo! C'è sempre un modo! Anche perché per quanto tutto combaci alla perfezione non è possibile che io abbia legato la Tigre a me come Famiglio. Non si è mai sentito di streghe o stregoni che si siano legati ad un mannaro...il legame potrebbe essere simile, ma non può essere lo stesso.»
«Abigail, mia cara Abigail, il fatto che tu non ne abbia mai sentito parlare non significa che non esistano, o non siano esistite, streghe e stregoni con un Famiglio mannaro» rispose il vampiro accavallando le gambe «Alcune informazioni a volte non diventano di dominio pubblico per un motivo ben specifico...Namjoon-ah, concordi con me, giusto?» chiese poi guardando il lupo mannaro, che annuii prima di tornare a fissarci.
«Cosa stai insinuando?» domandai.
Il Master bevve un altro sorso di vino e poi sorrise.
«Andiamo con calma mia cara Abigail. Prima voglio assicurarmi che il legame tra te e il nostro caro tigrotto sia effettivamente quello che sospetto» disse il vampiro piegandosi in avanti e osservandoci con attenzione. Dopodiché accadde tutto in una frazione di secondo.
Taehyung frantumò il calice che teneva tra le dita e con un gesto fulmineo lanciò una grossa scheggia di cristallo dritta verso il mio petto. Quella mossa mi colse totalmente impreparata. Non mi aspettavo di ricevere un attacco da parte del vampiro e, nel momento in cui mi accorsi del frammento scintillante, capii che non sarei riuscita in alcun modo a schivarlo. Purtroppo, ero bloccata tra il sedile del divano e il corpo di Jungkook.
"Merda mi colpirà di sicuro" pensai osservando il pezzo di cristallo avvicinarsi.
Mi preparai a percepire la lama tagliente lacerare il tessuto del maglione e conficcarsi nella mia carne ma, poco prima che la punta acuminata arrivasse a colpirmi, la mano tatuata di Jungkook la fermò. Una fitta lancinante si propagò nel mio palmo destro e mi avvicinai la mano al petto mentre il mannaro mi stringeva contro di sé.
Il ringhio che la tigre liberò subito dopo fu talmente potente che riuscii a percepire tutta la sua cassa toracica vibrare, nonostante i numerosi strati di tessuto che ci separavano.
«Cosa cazzo fai vampiro?!»
«Cosa diavolo stai facendo Tae?!» gli fece eco il demone volpe.
Le voci di Hoseok e Jungkook rimbombarono nella stanza e le loro energie calde mi sfiorarono la pelle. Non dovetti osservare il volto di Jungkook per sapere che gli occhi del mannaro felino erano diventati dorati, ma sbirciai oltre il suo braccio per osservare Hoseok. Il demone volpe si era alzato in piedi. Le code candide completamente spalancate dietro la sua figura, gli occhi gialli puntati contro il Master e le zanne scoperte.
«State calmi...state calmi...» disse il vampiro alzando le mani davanti al volto «Hai degli amanti alquanto irascibili, Abigail» disse poi fissandomi e nei suoi occhi riuscii a percepire un guizzo di contentezza.
«Cosa diavolo ti è saltato in mente?» la voce di Yoongi, bassa e fredda, ci colse alla sprovvista e, sebbene non avesse mostrato alcun accenno di potere, il tono che usò unito allo sguardo gelido che dedicò al vampiro, non lasciò trapelare alcun dubbio. Avrebbe ucciso Taehyung seduta stante se solo avesse osato attaccarmi un'altra volta.
«Non ti scaldare stregone. Non avevo alcuna intenzione di fare del male alla nostra preziosa "Rosa"» disse il Master, usando il vezzeggiativo con cui comunemente mi chiamava Seokjin «Dovevo solamente accertarmi di alcune cose. Namjoon hai visto, vero?» continuò poi rivolto verso il lupo mannaro.
«Sì» rispose lui «Penso che ormai non ci siano più dubbi.»
«Qualcuno vuole spiegarmi qualcosa o avete intenzione di continuare a giocare al gioco del "parliamo senza farci capire dai diretti interessat-ahh"?» il dolore alla mano divenne tutto ad un tratto lancinante e sobbalzai tra le braccia di Jungkook. Abbassai lo sguardo.
Il mannaro si era appena estratto la scheggia acuminata dalla mano e ora il sangue colava lento e denso dal suo palmo. L'odore dolce e ferroso inondò le mie narici e in un istante coprii la mano di Jungkook con le mie, evitando che il liquido scarlatto colasse sul divano. Dopodiché alzai lo sguardo. Gli occhi del vampiro erano diventati due pozzi scuri ma non si scompose, anzi, ci osservò con crescente interesse.
«Cacciatrice, cosa è successo? Sei stata ferita da qualche altra scheggia che non ho visto?» chiese Jungkook preoccupato.
«No» risposi «È colpa tua. Possibile che non sai stare fermo nemmeno cinque secondi?» gli chiesi voltandomi lievemente e ritrovandomi maledettamente vicino al suo volto.
«Non capisco» disse lui fissandomi. I suoi occhi erano tornati nuovamente umani e per un istante mi persi in quelle iridi scure come la notte.
«A causa del vostro legame Abigail percepisce ogni tua ferita come fosse sua» spiegò Taehyung con calma.
A quella rivelazione Jungkook allargò ancora di più gli occhi mentre Hoseok fece un passo indietro.
«Lei percepisce... » mormorò il demone volpe prima di fissarmi intensamente.
Avvertendo il suo sguardo mi voltai, rendendomi perfettamente conto del momento in cui il gumiho interiorizzò le parole che aveva appena sentito.
«Oddio Abigail mi dispiace tanto.» e così dicendo ricadde seduto sul letto «Se lo avessi saputo non l'avrei mai attaccato, mai!» poi si coprì il volto con le mani e le code si posarono inermi sul letto.
«Lo so Hobi, non ti preoccupare. Non potevi saperlo» dissi cercando di alzarmi dal divano per raggiungerlo, ma Jungkook me lo impedì. Il suo braccio mi cinse la vita e mi fece ricadere contro di sé.
«Dannazione Jungkook, il maglione! Hai la mano ancora sporca di sangue!» mi lamentai osservando le strisce rosse che aveva lasciato sul tessuto chiaro ma il mannaro non mi ascoltò.
«Cacciatrice, non avevo capito che provassi il mio stesso dolore. Mi spiace. D'ora in avanti farò estrema attenzione. Te lo prometto» mormorò nel mio orecchio. Questa volta però fui io a non badarlo.
Hwa-Young, infatti, aveva approfittato ancora una volta della situazione. Si era alzata in ginocchio, si era posata contro la schiena di Hoseok e aveva iniziato ad accarezzargli la testa, passando le sue piccole mani paffute fra i ciuffi candidi. E tutto quello lo aveva fatto fissandomi intensamente negli occhi.
"Piccola stronza" pensai mentre la vedevo abbracciare il gumiho. Il mio gumiho.
Serrai involontariamente le mani quando la serva umana iniziò a sfiorare l'orecchio di Hoseok, facendogli chiudere gli occhi. Nello stesso momento, però, Jungkook mi accarezzò dolcemente la coscia.
Le sue dita tracciarono dei lenti e rilassanti cerchi sulla mia pelle e ben presto tutta la rabbia che provavo sparì ancora una volta. Mi abbandonai tra le sue braccia e Hwa-Young ci fulminò con lo sguardo.
«Farò attenzione Cacciatrice, te lo prometto» ripeté il mannaro con il volto completamente immerso tra i miei capelli «E scusami per il maglioncino. Te ne ricompro un altro. Non essere arrabbiata con me» continuò a mormorare teneramente, mentre cercava di strusciare la sua guancia contro la mia. Sospirai.
"Sei solo un bambino troppo cresciuto e troppo muscoloso" pensai, prima di concedergli anche quel contatto. Dalla gola di Jungkook provenne un evidente gorgoglio di piacere e il mio cuore accelerò il suo battito. Abbassai lo sguardo, ma così facendo vidi le dita insanguinate del mannaro.
«Fammi vedere la mano» dissi perentoria e, come se fosse stata azionata una molla, il braccio del mannaro arrivò davanti ai miei occhi.
«Non mi piace quando mi comandi» commentò, ma la sua voce bassa e lamentosa si perse contro il mio collo.
«È l'unica cosa positiva di tutto questo casino» dissi cercando di non porre attenzione al suo alito caldo che solleticava la mia pelle, facendomi provare dei brividi involontari di piacere.
«Tuttavia, non riesco davvero a capire come abbia fatto a legarti a me in questo modo.» continuai, osservando il suo palmo quasi completamente guarito.
«Quindi pensi davvero che io sia diventato il tuo Famiglio?» chiese Jungkook con tono stranamente euforico.
Alzai lo sguardo dalla mano del mannaro e fissai i miei occhi in quelli di Taehyung che ci stava osservando sempre più affascinato, come fossimo due rari esemplari da studiare nei minimi dettagli.
«Penso che l'ipotesi di Taehyung sia veritiera. Alla fine, tutto quello che ci sta succedendo, la condivisione del tuo dolore, la mia capacità di comandarti, la guarigione accelerata di entrambi, le emicranie, la possibilità di vedere dove si trova l'altro e di percepirlo...sono tutte cose che rientrano nel legame tra strega e Famiglio.»
«Potete parlarvi anche voi telepaticamente? Come facciamo io e il mio Oppa?» chiese tutto ad un tratto Hwa-Young, stranamente interessata da tutto quel discorso. Non la badai. Tuttavia, la piccola serva umana aveva ragione. Il Famiglio era praticamente la versione del servo umano per le streghe e gli stregoni. E come un servo umano la sua creazione aveva dei pro e dei contro.
Il Famiglio, infatti, non è un semplice animale da compagnia, come si può erroneamente pensare, ma è a tutti gli effetti una vera e propria estensione di sé stessi. Attraverso esso si può essere in due luoghi contemporaneamente e in base al tipo di animale che si sceglie come compagno, la strega o lo stregone, acquisisce alcune abilità molto interessanti. Tuttavia, proprio a causa di questo legame molto intimo, solitamente si deve essere molto cauti. Qualsiasi attacco rivolto al Famiglio, infatti, viene riflesso automaticamente anche alla strega, o allo stregone, a cui è legato e, proprio per questo motivo, non è insolito sentire nella comunità magica di persone che impazziscono dopo la morte del proprio animale. Nonostante tutto, però, quello che non avevo mai e poi mai sentito, o letto,o intuito,o immaginato, era la possibilità di legarsi ad un essere soprannaturale.
«Sebbene ormai sia tristemente convinta di quello che ho fatto, ci sono un paio di cose a cui non so dare una spiegazione.» dissi provando per un istante ad ignorare la mano di Jungkook che, una volta guarita, era passata ad accarezzarmi teneramente il fianco.
«Solo un paio?» chiese sarcastico Yoongi ricevendo in risposta una mia occhiataccia.
«Il rituale per creare un Famiglio richiede molto tempo, molto potere e la condivisione del sangue tra strega e animale. Io non ho fatto nulla del genere» dissi, tornando a guardare il Master.
«Ne sei sicura Abigail? Sei una strega molto potente, per cui il tempo e la quantità di potere per te potrebbero essere dei fattori irrisori. Anche se, ti posso assicurare che la quantità di potere che quella sera hai inserito nel suo corpo per cercare di riportarlo in vita era sicuramente più che abbastanza per creare il legame...Rimane solamente la condivisione del sangue. Sei sicura di non aver mescolato in alcun modo il tuo sangue a quello del nostro amico?» chiese il vampiro scrutandomi attentamente «Stavi sanguinando, me lo ricordo bene...» continuò lasciando volontariamente la frase in sospeso.
«Io... » mormorai, prima di ricordare diverse gocce cremisi colare dal mio naso e cadere sul petto squarciato della tigre mannara «Merda...».
«Come sospettavo. Nel momento in cui hai iniziato a sanguinare alcune gocce devono essersi inavvertitamente mescolate al sangue che fluiva copioso dalle ferite della Tigre, o sbaglio?» chiese il vampiro.
«Non sbagli» mormorai fissando un punto indefinito davanti a me «Dannazione. Tutto torna» confermai, prima di accasciarmi tra le braccia di Jungkook.
Il mannaro iniziò immediatamente a fare le fusa.
«Quindi sono diventato davvero il tuo Famiglio?» chiese stringendomi lievemente a sé.
Piegai la testa verso l'alto e incrociai i suoi occhi scintillanti.
«Sì. Sei diventato il mio Famiglio, anche se continuo a non capire come sia possibile. Non ho mai sentito di streghe o stregoni che sono riusciti a legarsi ad un mannaro attraverso il rito del "Famiglio"» ripetei.
«Yoongi, tu ne hai mai sentito parlare?» chiesi voltandomi verso lo stregone.
«No, non ne ho mai sentito parlare e proprio per questo all'inizio ero il più scettico tra tutti. Non pensavo davvero fossi riuscita a fare una cosa così stupida» commentò lo stregone. Lo guardai torva.
«Poi però Namjoon mi ha detto di aver letto qualcosa al riguardo in uno degli antichi libri del suo clan.»
Il lupo mannaro sentendosi nominare mi fissò con i suoi bellissimi occhi scuri e sorrise lievemente. Una luce di speranza si riaccese nei miei occhi. Forse i mannari avevano una soluzione. O almeno una spiegazione. O una qualsiasi cosa che mi permettesse di districarmi più agilmente in mezzo a tutto quel casino.
«Mi spiace uccidere in questa maniera il lampo di speranza che vedo nei tuoi occhi Abigail, ma ti devo dire che non ho trovato nulla di specifico. Stranamente nemmeno tra i mannari si è mai sentito parlare di streghe o stregoni che possano legarci a loro. E sinceramente questo mi insospettisce molto. Penso ci sia una verità che qualcuno vuole mantenere segreta. Tuttavia, in un antico libro di miti e leggende sono riuscito a scovare una vecchia storia in cui si racconta di una strega che era riuscita ad ammaliare e ad incantare un licantropo, costringendolo a compiere innumerevoli atti atroci contro la propria volontà».
«Questo è terribile» commentò Jungkook aumentando la stretta sulla mia vita.
«Sì, è veramente terrificante, soprattutto perché la leggenda si conclude con il lupo che stanco di quella vita si sacrifica, uccidendo la strega a cui era legato e salvando così dallo sterminio l'ennesimo villaggio di ignari contadini» continuò il mannaro.
«Ammetto di essere stato molto scettico all'inizio. Sapete, miti e le leggende solitamente altro non sono che metafore utilizzate per insegnarci qualcosa...ma devo ammettere che, dopo avervi visto interagire, inizio a credere che quel racconto abbia un fondo di verità.»
Annuii.
«Lo penso anche io. Chissà se la storia è realmente accaduta» commentai.
«Un Famiglio però non dovrebbe poter opporsi al proprio padrone, ben che meno ucciderlo...» spiegò Yoongi.
«Io ci sono riuscito! Prima, a casa tua, sono riuscito ad ignorare il comando della Cacciatrice!» ricordò gongolante Jungkook.
«Sei riuscito ad importi contro un comando diretto di Abigail?» chiese Taehyung spostandosi in avanti e fissandoci sempre più attentamente.
«Sì. La Cacciatrice mi aveva ordinato di fermarmi, ma sono riuscito ad ignorarla. Mi è costato una certa fatica, ma ci sono riuscito» rispose fieramente il giovane mannaro.
«Questo è molto interessante» dichiarò il vampiro «Evidentemente un Famiglio mannaro non è completamente sottomesso al proprio Padrone, eppure prima ti ho visto agire immediatamente non appena la nostra cara Abigail ti ha ordinato di farle vedere la mano...ma come mai l'obbligo a volte funziona e a volte no? Un servo umano non può in alcun modo disobbedire alle parole del proprio vampiro e teoricamente un comune Famiglio dovrebbe sottostare alla stessa regola. Un asservito non può ribellarsi al proprio padrone. Perché tu invece ci sei riuscito?» chiese il vampiro osservando attentamente Jungkook.
«Perché io non sono "comune"» rispose la tigre con una certa strafottenza.
«È vero. Sei competente, coraggioso, abile e decisamente attraente, un vero golden maknae come dice sempre Jimin-ah, ma questo non è abbastanza...almeno non per questo...» rispose il vampiro passandosi la lingua sulle labbra.
Jungkook si irrigidì contro la mia schiena e le fusa, che fino a quel momento erano rimaste basse ma persistenti, cessarono di colpo. Percepii un sentimento di rabbia iniziare a montarmi nelle vene, ma capii immediatamente che quell'irritazione, questa volta, non apparteneva a me.
"Dannazone Taehyung puoi evitare di flirtare con ogni mostro che respira almeno per cinque secondi?" pensai mentre posavo la mano su quella di Jungkook, cominciando ad accarezzargli il dorso con la speranza che si calmasse. Il mio tocco, per fortuna, diede i suoi frutti e pochi secondi più tardi le fusa ripresero ad echeggiare nelle mie orecchie. Tuttavia, volendo disinnescare sul nascere la possibile ennesima rissa della giornata decisi di parlare.
«Penso dipenda dalla volontà della strega... o dello stregone» confessai.
Taehyung tornò a posare la sua attenzione su di me e con un lieve gesto della mano mi incitò a continuare.
«Spiegati meglio, Aby.»
«Le volte in cui Jungkook ha seguito pedissequamente il mio ordine sono state le volte in cui volevo effettivamente che facesse quello che gli avevo ordinato» rivelai, sperando che il mannaro alle mie spalle non cogliesse l'implicazione taciuta in quella frase. Purtroppo per me, quando voleva, Jungkook sapeva essere fin troppo astuto.
«Quindi stai dicendo che non volevi veramente che mi fermassi prima?» domandò e, sebbene non lo stessi guardando in volto, riuscii comunque a percepire l'enorme sorriso che era comparso sul suo volto dopo quella rivelazione.
«Lo sapevo che ti piaceva quello che stavi vedendo...» continuò mescolando quelle parole al suono delle fusa, che si accentuarono in pochi secondi.
«No» dissi in un sospiro «E prima che ti faccia strane idee voglio informarti che è normale per una strega desiderare la vicinanza del suo Famiglio. Alla fine, condividi il mio potere» risposi cercando di mantenere un tono di voce calmo e professionale. Ciò nonostante, una piccola parte di me iniziava già a chiedersi se quell'affermazione fosse del tutto vera. Volevo percepire il suo tocco sulla mia pelle perché era il mio Famiglio o lo volevo perché ne ero veramente attratta?
«Io invece dico che sotto sotto non ti dispiace avermi vicino» e così dicendo il mannaro si piegò su di me. Fece aderire tutto il suo busto alla mia schiena e il suo respiro caldo mi accarezzò il collo. Una scarica di piacere si diffuse da quel punto, scese lungo la mia colonna vertebrale e si insinuò tra le mie cosce. La voglia di toccarlo e di farmi toccare tornò prepotentemente a farsi sentire e così chiusi gli occhi. Inclinai la testa di lato in un tacito invito e attesi, mentre spostavo la mano destra sulla coscia muscolosa del mannaro.
L'energia calda di Jungkook mi accarezzò la pelle facendomi fremere ma poi, tutto ad un tratto, sparì. E con essa sparì tutto. Sparì la sensazione di obnubilazione nella mia mente, sparì il calore tra le mie gambe, sparì la tachicardia del mio cuore e sparì anche la voglia di sentire il corpo caldo della tigre muoversi sopra il mio.
Riaprii di colpo gli occhi e dopo un istante di smarrimento incrociai lo sguardo di Taehyung. I suoi occhi erano completamente neri, come la notte più scura e profonda e, un attimo dopo, parlò direttamente nella mia testa.
"Abigail perdonami, ma non potevo permettervi di continuare. I vostri desideri stavano diventando lampanti non solo per me, ma anche per tutti gli altri e ho immaginato che non volessi veramente farti vedere mentre la nostra giovane Tigre ti possedeva sul mio divano. Anche perché, prima di quello, avresti sicuramente dovuto assistere ad una lotta all'ultimo sangue tra i tuoi focosi spasimanti."
"S-sei stato tu a far dissolvere quello che provavo?" chiesi ancora frastornata mentre cercavo di scostarmi dall'abbraccio tenace di Jungkook.
"Sì, sono stato io. Sono riuscito momentaneamente a ridurre il desiderio bruciante che avete l'uno per l'altra, ma non appena smetterò di inibirvi il vostro legame tornerà a prendere il sopravvento. Come vedi nonostante tutto la Tigre non vuole comunque lasciarti andare. Quello che avete creato tra voi è potente" affermò il vampiro.
"Dannazione!" esclamai mentre cercavo inutilmente di sciogliere la presa con cui Jungkook continuava a tenermi stretta a lui.
"Avanti Abigail, non lamentarti. Poteva andarti peggio. Potevi erroneamente legarti a Iseul invece ti è toccato il nostro micio sexy, palestrato e follemente cotto di te. Sinceramente un pochino ti invidio... vorrei facesse a me tutte le cose che vuole fare a te... è un amante decisamente focoso e passionale...una vera tigre anche a letto" e dopo aver detto quelle parole sul suo volto comparve un leggero ghigno divertito. Come poteva trovare quella situazione divertente? Era estenuante e decisamente seccante, non divertente!
«Quindi è questo che succede quando vengono lasciati da soli. Interessante, davvero interessante» commentò come se nulla fosse, continuando a fissarmi.
«No, non lo è» esclamò Yoongi «Hanno cercato di scopare persino nel mio bagno...due volte» dichiarò fissando torvo Namjoon.
«E il problema dove starebbe? Se vogliono scopare lasciateli fare, no?» domandò Taehyung sempre più divertito mentre tornava a distendersi sul divano.
A quella frase le code di Hoseok si mossero in brevi scatti nervosi, ma quello che fulminò il vampiro con lo sguardo fu proprio Yoongi.
«Avanti non guardarmi in quella maniera. La soluzione è semplice: o li lasci scopare in santa pace in modo che plachino i loro bollenti spiriti oppure... ti aggiungi a loro. Io sinceramente mi aggiungerei... in tre diventa tutto più divertente.» affermò poi il vampiro con un ghigno sul volto.
«Per fortuna io non sono come te!» sentenziò lo stregone.
«Secondo me invece siamo molto più simili di quanto tu possa pensare... abbiamo diversi..."gusti" in comune.» rispose Taehyung guardando furbamente Yoongi «E io non sono per nulla geloso. Anzi, sono un vampiro a cui piace condividere» .
Gli occhi dello stregone si assottigliarono in due piccole fessure piene d'ira, ma il Master gli sorrise e, come se nulla fosse, tornò a parlare.
«I legami magici sono legami molto potenti e voi due dovreste saperlo bene» disse il vampiro indicando prima lo stregone e poi me «Sebbene la figura del Famiglio non sia una cosa che interessa direttamente noi vampiri, so che quando strega e animale si fondono diventano a tutti gli effetti un'unica cosa e i sentimenti che provano vengono in qualche modo amplificati e mescolati. La strega percepisce i sentimenti del proprio Famiglio e il Famiglio percepisce i sentimenti della propria strega. Se uno prova rabbia, l'altro prova rabbia. Se uno prova paura, l'altro prova paura. Se uno prova gioia, l'altro prova gioia... »
«E se uno prova attrazione, l'altro prova attrazione...» continuò Hwa-Young. Tutti ci girammo a guardarla.
«Esattamente» disse Taehyung.
La serva umana fece un enorme sorriso, ma poi tornò a fissarci con sguardo attento. Qualcosa nei suoi occhi mi turbò. La piccola ombra che avevo fugacemente visto passare nel suo sguardo al piano superiore, adesso si stagliava chiara e limpida nel fondo di quei grandi occhi scuri, che di bambina ora avevano solamente la forma.
«Quindi, la Cacciatrice è attratta da me solamente perché io sono attratto da lei?» chiese Jungkook titubante mentre riduceva la stretta attorno al mio corpo.
«Potrebbe essere...» rispose cautamente il vampiro «Oppure, semplicemente il legame accentua già dei sentimenti che entrambi provate» disse poi fissandomi dritta negli occhi. Lui lo aveva percepito. Aveva sicuramente percepito il dubbio che mi vorticava nella mente.
«Questo non possiamo saperlo...ci sono tante cose che non sappiamo sul legame che vi unisce e sarebbe davvero interessante scoprirle tutte» continuò.
«Come mai sei così interessato al loro legame?» chiese tutto ad un tratto Yoongi «Hai detto tu stesso che non sono affari che ti riguardano eppure sei fin troppo informato.».
«Yoongi-ah dovresti sapere che la conoscenza è la moneta più preziosa tra tutte» rispose il vampiro «E poi non capita tutti i giorni di incontrare un Famiglio mannaro, anzi. L'ultima volta che ho avuto l'onore di vederne uno è stato diversi secoli fa» e a quella rivelazione tutti quanti trattenemmo il fiato.
«Tu hai già incontrato una strega con un Famiglio mannaro?» domandai incredula mentre il mio cuore batteva all'impazzata nel mio petto.
«Per la precisione ho incontrato uno stregone con un Famiglio mannaro, una lupa. Li ho incontrati poco prima che Yeonsangun, Master e re in carica in quel periodo, li uccidesse a sangue freddo.»
«C-come mai li ha uccisi? Lo stregone aveva ordinato alla lupa di assassinare qualcuno come nel racconto di Namjoon-ah?» chiese Jungkook alle mie spalle, tornando subito dopo ad accarezzarmi il braccio.
«No. Nulla di simile. Lo stregone in realtà prestava servizio nella nostra Congrega da moltissimi anni. Tuttavia, nessuno di noi pensava che la sua dolce sposa fosse in realtà una mannara, o meglio il suo Famiglio mannaro.».
«E chi l'ha scoperta?» chiese Hwa-Young, che nel frattempo si era allungata oltre la spalla di Hoseok per ascoltare attentamente quella storia.
«L'amante dell'imperatore, strega Magistra e serva umana dell'imperatore stesso» disse Taehyung prima di fare una pausa molto teatrale «Nel momento in cui scoprì il legame che univa Stregone e Lupa convinse Yeonsangun ad ucciderli entrambi, sebbene non avessero fatto nulla di male.»
«È molto strano. Le Magistre dovrebbero proteggere e diffondere la conoscenza tra streghe e stregoni, non distruggerla. Avrebbe dovuto studiare il loro legame» commentai.
«All'epoca ero vampiro da pochi decenni ed ero ancora molto acerbo, ma ricordo che rimasi colpito anche io da quella sua decisione. Eppure quando le chiesi una spiegazioni la risposta che ottenni fu: " Caro Taehyung-shi, se vuoi vivere ancora per molti secoli ricordati che ci sono cose che devono rimanere segrete. Ci siamo capiti?". Da allora non ho più avuto l'onore di incontrare qualcuno con un Famiglio mannaro... Fino ad oggi» annunciò il vampiro con un sorriso.
Una scarica di adrenalina si riversò nelle mie vene mentre una nuova consapevolezza si faceva strada nella mia mente. Non avevo mai sentito parlare di Famigli mannari non perché fossero impossibili da creare, ma perché, molto probabilmente, erano stati uccisi tutti, assieme ai loro creatori. E, quasi certamente, non appena venivano scoperti continuavano ad essere assassinati persino ora.
«Cara Abigail, se vuoi un consiglio è meglio che questa storia rimanga solamente tra noi. Non so per quale motivo, ma sembra che questo legame, che hai inavvertitamente instaurato con Jungkook, non sia ben visto. Né all'interno del mondo magico, né all'interno di quello dei mannari. Altrimenti non mi spiego il motivo per cui sia tu, che lo Stregone qui a fianco, non abbiate mai sentito parlare della possibilità di avere dei Famigli mannari. E non mi spiego nemmeno perché all'interno del Clan di Namjoon non ci sia la minima menzione alla cosa. Deve esserci qualcosa in questo tipo di legame che spaventa o ha spaventato i vostri predecessori, tanto da uccidere, silenziare o bruciare ogni possibile fonte di informazione al riguardo. Purtroppo, però, il motivo è per me sconosciuto» concluse Taehyung e dopo il suo breve racconto il silenzio calò nella stanza.
«È tutto una fottuto casino!» esclamò all'improvviso Yoongi, rubando il bicchiere dalle mani di Namjoon e scolando in un unico sorso tutto il vino rimasto nel calice del mannaro.
«Puoi dirlo forte...» gli feci eco a mia volta.
«Non perdetevi d'animo ragazzi. Troveremo un modo per gestire anche questo. Nel frattempo consiglio di affrontare un problema alla volta. Abigail si è svegliata e con lei nuovamente in squadra possiamo finalmente pensare di poter contrattaccare. » disse Namjoon dedicandoci uno dei suoi caldi e teneri sorrisi.
Jungkook annuii con enfasi mentre io, Yoongi e Hoseok facemmo dei sorrisi tirati.
«Avanti non fate quelle facce. Vedrete che adesso le cose andranno meglio. Fidatevi.»
Sospirai.
"Forse Namjoon ha ragione. Alla fine, Abigail, ti basta davvero poco per far migliorare la situazione in cui ti trovi. Cerca di contenerti, concludi il caso e poi trova un fottutissimo modo per disfare tutto questo casino che hai creato... O per lo meno trova un modo per poterlo gestire senza sembrare una quindicenne ormonata" pensai, lasciandomi cadere sfinita contro lo schienale del divano.
Jungkook si mosse alle mie spalle e un istante più tardi si curvò su di me.
«Cacciatrice...ti prego, dimmi che quello che provi nei miei confronti non è solamente frutto dei miei sentimenti.»
A quelle parole un moto di rabbia iniziò a vorticare nelle mie vene.
«Jungkook porca puttana! Il legame che abbiamo tra di noi sembra essere una cosa talmente grave da rischiare persino la morte nel maledetto caso in cui ci scoprissero e il tuo unico pensiero è capire se quello che provo nei tuoi confronti è reale oppure no?!» gli urlai contro imbestialita e avrei continuato ad insultarlo ancora per dei lunghissimi secondi se solo non avessi notato con la coda dell'occhio la lampada alle spalle del Master inclinarsi di qualche centimetro in avanti.
«Sei arrivato!» urlò Hwa-Young prima che la porta del passaggio segreto da cui l'ultima volta era comparso Jimin si aprisse.
Seokjin apparve davanti a noi e la serva umana con un aggraziato balzo scese dal letto, correndo come un piccolo fulmine rosa verso il suo adorato vampiro.
Tuttavia, l'attenzione del vice venne immediatamente polarizzata sul proprio Master e non appena vidi la sua espressione tesa, un brivido di terrore si propagò in tutto il mio corpo. Qualcosa non andava.
Un istante più tardi, infatti, con voce tremante il vampiro parlò e gli bastò pronunciare tre semplici parole per scatenare il panico in tutta la stanza.
«Jimin-ah...È sparito!»
☆Nota dell'autore☆
Eccomi tornata con un enorme colpo di scena!
Pensavate che la nostra protagonista potesse avere qualche attimo di pace...invece...no!
Jimin è scomparso o per lo meno non si trova nella sua stanza. Ma cosa sarà successo?
Spero che questo capitolo non sia stato troppo noioso ma ritenevo giusto spiegarvi il grandissimo casino in cui la nostra Cacciatrice si è cacciata legando Jungkook a sé. Non solo rischia di cadere vittima del fascino animalesco del tigrotto ma sembra anche che il loro legame sia in qualche modo proibito. Chissà per quale motivo.
Sperando come sempre che anche questo capitolo vi sia piaciuto vi auguro un bellissimo weekend.
Alla prossima!
A.
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