Cap.23 ☾- MAKE A WISH- ☽

Yoongi accelerò, superando la macchina davanti a noi e io osservai l'acqua scura del fiume Han scorrere velocemente sotto al ponte.
«Il parco è quello là» disse lo stregone indicando una piccola zona scura scarsamente illuminata.
Osservai attentamente il punto in lontananza e sentii la mia energia scorrere lenta sotto la pelle. C'eravamo quasi. In meno di un'ora il nostro piano sarebbe scattato e avremmo ucciso una volta per tutte il Rākṣasa.
«Hoseok e gli altri sono già arrivati.»

Nel momento in cui sentii il nome del gumiho il mio cuore accelerò. Era tutto il giorno che non vedevo il demone volpe. Quella mattina, infatti, mi ero svegliata con il profumo della cannella che riempiva la stanza e con un biglietto posato accanto a quei deliziosi dolcetti. Hoseok aveva dovuto lasciare la mia camera all'alba, perché era stato chiamato urgentemente da Hwa-Hyung e, siccome si sentiva terribilmente in colpa ad andarsene senza darmi il buongiorno, per farsi perdonare aveva praticamente svaligiato lo Starbucks all'angolo di tutti i cinnamon rolls e me li aveva portati in segno di scuse.

"Ti ho preso un cinnamon rolls per ogni bacio che avrei voluto darti questa mattina. Non ci vedremo fino a questa sera ma non preoccuparti, sarai sempre nei miei pensieri, sulla punta delle mie dita e tra le mie labbra."

Quando lessi quelle parole tutte le sensazioni di quella notte tornarono vivide alla mia mente. Le mie labbra che si posavano sulla sua bocca, le sue mani che spaziavano su tutto il mio corpo, i nostri gemiti mentre ci davamo reciproco piacere. Era successo. Era successo veramente ed era tutta colpa mia. Ero stata io che mi ero avventata su di lui per prima. Ero io che lo avevo baciato senza nemmeno chiedergli il permesso. Ero io che mi ero lasciata andare in un momento di debolezza. Ero io che lo avevo trascinato assieme a me nel mio limbo di lussuria e desiderio. Ero stata io. E non avevo scusanti.

«Abigail, mi stai ascoltando?» la voce di Yoongi mi interruppe da quei pensieri e mi fece sussultare.

«S-scusa ero sovrappensiero» risposi.

«Abigail questa notte devi essere concentrata» mi rimproverò lui «Non possiamo permetterci di sbagliare.»

«Sì, lo so. Lo so» dissi sbuffando.

«Bene...perché ho dovuto sopportare fin troppi momenti di flirt estremo ieri sera tra te e i tuoi spasimanti e al primo sguardo lascivo che vi lanciate stasera, giuro che vi faccio diventare dei bellissimi puntaspilli.» disse lui mentre si portava verso destra e rallentava.

«Io non lancio alcun sguardo lascivo» risposi piccata.

«Ah no? E l'occhiata che hai lanciato agli addominali della Tigre quando si è alzato la maglia cos'era?» chiese lo stregone.

«Stavo solo controllando se avesse ancora la ferita della Hyup Do o meno» risposi elusiva.

«Sì certo, come no. Quindi ti diverti solo a farli impazzire? Ti piace vedere che litigano per te? Oppure...Ti prego non dirmi che sei una di quelle puritane che la fanno annusare solo per il gusto di farla annusare e poi non si concedono... perché saresti fin troppo stronza in questo caso.»

«Io non sono una puritana e comunque la mia vita sessuale non è affar tuo.» risposi acida.

«Invece lo diventa quando due dei nostri migliori combattenti rischiano di azzuffarsi tra loro a causa tua.» disse Yoongi «Tra quei due c'è una tensione che si taglia con il coltello ogni volta che si squadrano e non ci serve ulteriore nervosismo questa sera. Quindi per favore, vedi di tenere i tuoi occhioni da cerbiatta a bada per le prossime due ore...e non fare alcuna scelta stupida! Quando avremmo catturato e ucciso il Rākṣasa potrai finalmente andare a letto con chi vuoi!»

«Non andrò a letto con nessuno dei due!» esclamai fissando fuori dal finestrino e sperando di essere stata abbastanza convincente.

«Oh avanti Abigail, non mentire. Si vede lontano un miglio che ti piacciono e anzi, mi sconvolge sapere che non te ne sei scopata nemmeno uno. Perché davvero Aby, questo te lo dico da amico, hai decisamente bisogno di scopare. Mi offrirei io ma sai...non sei il mio tipo» mi disse dedicandomi uno dei suoi ghigni sarcastici «Quindi, vedi di sceglierne uno e sinceramente... spererei che questo qualcuno sia Hoseok, perché non ho proprio intenzione di sorbirmi i suoi isterismi nel caso scegliessi quella tigre pompata.»

Il ricordo delle labbra calde della volpe sul mio collo tornò prepotentemente nella mia mente e strinsi con le dita il sedile, concentrandomi affinché Yoongi non percepisse alcun tipo di emozione scaturire dal mio corpo. Non volevo che si sapesse quello che avevo fatto. Nessuno doveva sapere quello che avevo fatto e così, prima che lo stregone continuasse con il suo sermone, contrattaccai.
«A proposito di tigri. Se c'è qualcuno che lancia sguardi lascivi a quei mannari quella non sono certamente io.» risposi con un ghigno.

Yoongi serrò la mascella e io sorrisi.

La sera prima, infatti, mi era capitato più d'una volta di notare le interazioni tra lo stregone e la tigre dorata e, ricordandomi dello strano comportamento del mio collega la sera in cui eravamo andati al Blood Passion, avevo impiegato pochi secondi ad intuire che lo stregone non fosse totalmente indifferente al raro felino.

«Non so di cosa tu stia parlando» rispose sbrigativo.

«Avanti...ho visto come squadravi il culo di Jimin quando si è piegato davanti a te.».

«Io non ho fatto assolutamente nulla!» esclamò lo stregone, ma io percepii comunque la sua energia pulsare lievemente.

Un sorriso furbo si formò sul mio volto.
«Allora non ti interesserà sapere che ho origliato mentre Jimin chiedeva a Jungkook di te.»
«A quella rivelazione le orecchie dello stregone diventarono rosse e io risi.
«Il potente e pericoloso Suga ha preso una cotta per il piccolo e dolce tigrotto dorato. Chi lo avrebbe mai detto?» lo stuzzicai.

«Con tutto il cuore Aby: vaffanculo!» e così dicendo con una manovra brusca Yoongi sterzò verso destra.

Scoppiai a ridere ma purtroppo, dopo nemmeno un secondo, dovetti tornare seria e composta. Yoongi, infatti, frenò bruscamente davanti alla postazione del vigilante notturno e quest'ultimo alzò i suoi tondi occhi scuri verso di noi.

La guardia era un uomo sulla cinquantina. Aveva dei capelli brizzolati tagliati corti, degli occhiali tondi e spessi e un fisico sicuramente più avvezzo al cibo e all'alcool che non all'esercizio, aerobico o anaerobico che fosse.
Quando l'uomo lesse la scritta "Polizia" sul lato dell'auto si immobilizzò di colpo e lo stupore attraversò il suo volto tondeggiante.
Yoongi scese dalla macchina e senza nemmeno aspettare che l'uomo si alzasse dalla sedia, estrasse il tesserino di riconoscimento e lo posò contro il vetro.
«Agente Min Yoongi, dipartimento centrale della Polizia di Seoul. Quella in macchina è la mia collega l'Agente Abigail White. Poco fa abbiamo ricevuto una segnalazione: alcuni visitatori hanno riconosciuto un pericoloso assassino mentre cercava di nascondersi dentro al parco. Abbiamo bisogno di entrare e controllare se quanto ci è stato riferito corrisponde al vero.»
Il tono di voce di Yoongi era piatto e freddo e i suoi occhi scuri e affilati, si incollarono in quelli della guardia facendola trasalire.

«A-assassino?» chiese titubante distogliendo gli occhi dallo stregone e posandoli sul distintivo ancora posato contro il vetro.

«Ha sentito parlare dei recenti omicidi che sono avvenuti in città?» chiese Yoongi.

«S-si» rispose balbettante.

Il basso omino paffuto si sporse di lato e mi osservò. Ricambiai il suo sguardo spaventato con uno freddo e rilassato e lo osservai mentre tremava nella sedia.
«Siete solamente voi due, agenti?» chiese titubante.

«Sì, siamo qui solamente per controllare. Nel caso notassimo qualcosa di sospetto la centrale di polizia ci invierà immediatamente i rinforzi. Mobilitare troppe volanti, oltre ad allarmare il sospettato, sarebbe un enorme spreco di risorse nel caso questa segnalazione fosse l'ennesimo buco nell'acqua» spiegò Yoongi con una calma glaciale «Non crede anche lei?»

«S-sì assolutamente sì lo» rispose lui prima di rimanere in silenzio per alcuni secondi.
«Ma avete bisogno anche del mio aiuto?» chiese poi incerto, non riuscendo in alcun modo a non nascondere la paura che stava provando in quel momento.

Yoongi sorrise e negli occhi del povero uomo lessi ogni goccia di terrore che in quel momento gli scorreva nelle vene.
«Non si preoccupi. Io e la mia collega bastiamo.» rispose Yoongi e a quelle parole la guardia si rilassò immediatamente.

"Codardo" pensai osservandolo.

«Quindi ora vuole gentilmente alzare la sbarra e farci entrare?» continuò lo stregone.
Il vigilante osservò ancora una volta me e Yoongi e poi premette un pulsante davanti a sé. La sbarra bianca e rossa davanti ai miei occhi si alzò lentamente e lo stregone lo ringraziò con un sorriso freddo.
«Rimanga qui e sorvegli l'entrata. Se vede qualcosa di anomalo, mi raccomando, avvisi la centrale in modo che mi contattino immediatamente tramite la ricetrasmittente» disse Yoongi indicandosi il fianco e poi, con passo rapido e deciso, tornò verso la macchina.

Spalancò la portiera e mi lanciò il tesserino in grembo, prima di premere sull'acceleratore e farci entrare.
Aprii il suo tesserino di riconoscimento e non potei che sorridere nel vedere la sua foto identificativa.
«Allora questo broncio da gatto arrabbiato lo hai sempre avuto» commentai sorridendo «Quanti anni avevi qui?»

«Ne avevo ventitre.» rispose lui mentre si portava verso il piccolo parcheggio interno.

«Un giovane Yoongi. Eri così carino qui... chissà se lo penserebbe anche Jimin» e, dopo averlo detto, scoppiai ancora una volta a ridere.

«Sei una stronza!» commentò lui mentre frenava bruscamente e spegneva l'auto.

La luce dei fari cessò di illuminare la zona attorno a noi e tutto ad un tratto l'ambiente circostante divenne buio. Il piccolo lampione che indicava l'accesso alla strada laterale non era abbastanza potente da illuminare tutto il parcheggio e così richiamai la mia energia, facendola scorrere attorno a me e usandola a tutti gli effetti come fosse un sonar. Odiavo dover attendere che la vista si abituasse all'oscurità e non avevo di certo tempo da perdere.
Per cui uscii ancora ridacchiante dalla macchina, ma non feci nemmeno tempo a chiudere la portiera che un'energia bollente mi solleticò la schiena.

«Come mai stai ridendo?»
Una voce morbida e sensuale mi solleticò l'orecchio destro e subito dopo sentii un alito caldo accarezzarmi il collo. Mi irrigidii. Poi, senza nemmeno pensarci due volte mi voltai. Afferrai Hoseok per il polso, piroettai attorno a lui e lo bloccai contro il fianco della macchina.

Il gumiho si lasciò spostare come un pupazzo di pezza dalle mie mani e quando il suo petto si scontrò con la lamiera fredda sussultò.
«Abigail ma cosa stai facendo? Sono io.» disse confuso.

«Dannazione Hobi. Ti sembra il caso di arrivarmi alle spalle in quella maniera?» gli chiesi stringendo la presa sul suo polso, sperando stupidamente che in quel modo sarei riuscita a bloccare il pulsare impazzito del mio cuore.

«Pensavo che ormai riuscissi a riconoscermi anche ad occhi chiusi.» rispose lui muovendo le orecchie contento e, non appena colsi la lieve allusione, mi allontanai con uno scatto fulmineo.
Lui si girò verso di me e mi sorrise, mentre i suoi occhi neri mi fissavano allegri.

«Sai cosa so fare ad occhi chiusi?» gli domandai fissandolo torva.

«Potrei avere alcune idee... » ripose lui e il suo sorriso divenne ancora più ampio.

"Maledizione volpe, giuro che ti strozzo!" pensai mentre lo fulminavo con lo sguardo, ma non ebbi il tempo di ribattere perché una seconda energia ancora più rovente mi colpì il fianco.

«Cacciatrice!» la voce di Jungkook giunse forte e chiara da dietro un enorme siepe e, subito dopo, i suoi capelli argentei spuntarono dalle foglie verdi.

Hoseok accanto a me gonfiò il petto e guardò il mannaro con un sorriso tronfio.
«Tu vedi di tenere la bocca chiusa» lo ammonii prima di allontanarmi da lui.

La tigre mannara stava correndo verso la mia direzione, un sorriso quasi fanciullesco in volto e la Hyup Do in una mano. Era vestito con una semplice tuta nera e non so per quale motivo ma in quel momento mi sembrò veramente dolce e carino. I capelli gli ricadevano sulla fronte e gli occhi neri brillavano di luce propria mentre mi fissava attraverso i ciuffi scompigliati. Durante il tempo in cui si avvicinò ebbi a tutti gli effetti la visione di come sarebbe apparso se non fosse mai stato infettato e per un istante mi sentii triste per lui.
"Sarebbe stato un bellissimo ragazzo...con la sua voce e il suo viso avrebbe persino potuto intraprendere la carriera dell'idol." pensai.

«Cacciatrice, ti ho portato l'arma sacra!» esclamò fermandosi davanti a me «Namjoon me l'ha affidata appena siamo arrivati e mi ha detto di tenerla fino al tuo arrivo. E così ho fatto!» disse porgendomi la Hyup Do mentre l'Alpha ci superava dedicandomi un rapido saluto con la testa.

«Grazie» gli dissi prendendo il bastone dalle sue mani.

«Ho provato ad usarla prima, mentre ti aspettavo ma sai, devo ammettere una cosa...a maneggiare le aste lunghe e ricurve sei più brava tu» mi disse poi perdendo in un istante tutta la dolcezza che gli avevo attribuito e tornando a fissarmi con un sorrisetto sornione.

«Oh Tigre, tu non hai nemmeno idea di quanto Aby sia brava a maneggiare le aste.» dichiarò Hoseok alle mie spalle.

Jungkook lo fissò inclinando la testa di lato e cercando di capire cosa stesse intendendo il gumiho con le sue parole quando io mi voltai e fulminai la volpe con uno sguardo incendiario mentre facevo scorrere il mio potere su di lui.
«Hoseok, vedi di finirla» gli ordinai «E tu Jungkook smettila con le allusioni. Come ho fatto a pensare anche solo per un istante che fossi dolce e carino?» domandai più a me stessa che al mannaro, prima di voltarmi e controllare se Yoongi avesse bisogno del mio aiuto.
Lo stregone, però, aveva svuotato quasi tutto il bagagliaio e, con l'aiuto di Namjoon, stava già ricontrollando tutto quello che avevamo portato.
Uno strano gorgoglio provenne dalla gola di Jungkook e mi voltai, controllando cosa diavolo stesse facendo. Il mannaro però mi stava semplicemente fissando con gli occhi più scintillanti che gli avessi mai visto.

«Hai davvero pensato fossi carino?» chiese con un enorme sorriso che fece risaltare ancora di più i suoi grandi incisivi splendenti.
Tuttavia, il giovane mannaro non attese nemmeno la mia risposta e con un balzò in avanti mi superò.
«Alpha! Alpha! Ha detto che sono carino!» iniziò ad urlare rivolto verso Namjoon «Ha detto che sono dolce e carino!Sta funzionando!».
Il lupo mannaro lo fissò con uno sguardo decisamente paterno prima di sorridere.

«Jungkook! Non urlare o la guardia all'entrata ti sentirà» ordinai alla tigre.

Lui sussultò, guardandomi con uno sguardo colpevole ma, subito dopo, il sorriso tornò prepotente sul suo viso e continuando a ripetere «Ha detto che sono carino, ha detto che sono carino.» corse baldanzoso verso il lupo mannaro.

Lo guardai basita.
«Io devo ancora capire se è un bambinone troppo cresciuto o semplicemente un cazzone senza freni.» mormorai.

«Non so cosa sia e non mi interessa saperlo. L'unica cosa di cui sono sicuro è che alla fine di tutto questo dovrà finalmente capire che non c'è trippa per gatti...soprattutto per lui» mormorò Hoseok mentre si accarezzava contento una delle numerose code.

«Se continui così non ci sarà trippa nemmeno per te» gli risposi guardandolo contrariata.

«Oh avanti Aby... Sto facendo il bravo. Non ho detto a nessuno del nostro piccolo segreto.» disse prima di girare attorno alla mia figura.
«Mi spiace averti lasciata da sola questa mattina...avrei tanto voluto mostrarti cos'è per me un vero buongiorno.» sussurrò tra i miei capelli e subito dopo il suo potere mi scivolò sulla pelle. Sebbene non fosse reale, la sensazione delle sue labbra sul mio collo mi fece socchiudere per un attimo gli occhi. Ripensai alla sensazione della pelle calda del gumiho sui miei polpastrelli e una scarica di adrenalina mi percorse tutto il corpo. Maledizione. Pensavo che rivedendolo mi sarei sentita disgustata di me stessa, di quello che avevo fatto, di quello che gli avevo lasciato fare. Invece, percepire la sua energia calda sulla mia pelle, ascoltare la sua voce bassa e sensuale e sentire le sue code candide muoversi sinuose a pochi centimetri dal mio corpo mi fece solamente rendere conto di quanto lo desiderassi. E mi arrabbiai. Non ero stata colta da un momento di debolezza. Non era stato l'incubo, lo stress della battaglia imminente o il senso di colpa a farmi avvicinare a lui. Il demone volpe mi piaceva veramente. Mi piaceva e per la prima volta nella mia vita non ero per nulla disgustata dal suo essere ma anzi, ne ero in qualche modo attratta. Maledizione.

Tuttavia, in quel momento non avevo tempo per perdermi nel mare di sentimenti intricati che stavo provando. Ero arrivata al parco Seonyudo per un motivo: uccidere il Rākṣasa! E non ci sarebbe stata alcuna volpe, tigre o altro essere soprannaturale che avrebbe potuto distrarmi dal mio incarico.
«Hobi, non ho tempo anche per questo. Siamo a tutti gli effetti in missione e non ho bisogno di farmi distrarre da te» mormorai a denti stretti mentre richiamavo il mio potere, scacciando il suo.
Nel sentire la mia energia aleggiare attorno alla mia figura Jungkook si girò ad osservarmi e mi accorsi solo in quel momento che il mannaro aveva indossato la tracolla del mio borsone personale.
«Jungkook quello è mio! Rimettilo subito a terra!» ordinai serrando la mano sul manico della Hyup Do.
La tigre mannara mi fissò con un mezzo sorriso e poi i suoi occhi diventarono dorati.
"Cosa diavolo ha intenzione di fare sta volta" pensai.

Hoseok alle mie spalle ringhiò.
«Dammi solo un tuo comando e lo metto al tappeto.» mi disse rizzando le orecchie sulla testa.

«Tu non fai proprio nulla. Non ho intenzione di curarti ancor prima della battaglia.» gli risposi mantenendo però lo sguardo fisso sul giovane mannaro.

«Alpha, tu e lo stregone riuscite a portare tutto il resto, vero?» chiese Jungkook con tono divertito mentre manteneva lo sguardo fisso su di me.

«Sì, tranquillo Jungkook-ah. Ci pensiamo noi.» rispose il lupo mannaro caricandosi sulla spalla il borsone contenente i pugnali da lancio di Yoongi.

«Nam fai attenzione, quelli sono d'argento» gli ricordò Yoongi mentre frugava nel bagagliaio

«Perfetto. Allora vi aspettiamo nel punto designato.» commentò la tigre prima di sorridermi e scattare lungo il sentiero alla sua destra.

«Maledizione!» tuonai prima di dare la Hyup Do in mano ad Hoseok e iniziare il mio inseguimento.

«Abigail!» urlò Hoseok alle mie spalle ma prima che il mio nome giungesse forte e chiaro alle mie orecchie, ero già sparita.

"Stupida Tigre questa volta me la paghi! Come hai osato portare via il mio arsenale?!" urlai nella mia mente mentre correvo lungo il piccolo sentiero lastricato.
Jungkook si portò velocemente oltre il raggio d'azione del mio potere, ma poi rallentò l'andatura, rimanendo sempre all'interno della mia visuale ma non facendosi prendere. Imprecai.
"Quando ti prendo, perché prima o poi ti prendo, giuro che ti faccio diventare un tappeto!" pensai osservando il suo sguardo divertito quando si voltava a guardarmi.

Iniziammo una vera e propria caccia al gatto e al topo all'interno del parco.
Ogni volta che cercavo di espandere la mia energia verso di lui, con il chiaro intento di fermarlo, il giovane mannaro aumentava la velocità, o svoltava all'istante.
«Se ti prendo ti faccio pentire di tutte le tue scelte! Anche di quelle che non hai ancora fatto!» lo minacciai svoltando per l'ennesima volta in una stradina laterale e iniziando a correre lungo il piccolo ponte in ferro che svettava sopra quello che poteva sembrare a tutti gli effetti una grande vasca per l'acqua piovana.
"Se cade qualcosa qui dentro lo uccido." pensai mentre lo vedevo correre felice.
La tigre mannara superò con un lungo balzo i gradini finali e, non appena toccò terra, la sua testa sparì dalla mia visuale.
"Dove diavolo è andato?" mi chiesi scendendo di corsa la piccola rampa finale ma, non appena mi osservai attorno, un braccio muscoloso si serrò attorno alla mia vita e in meno di un secondo la mia schiena toccò il muro freddo e umido alle mie spalle. Dopodiché Jungkook posò la mano sinistra sul mio fianco, infilò la mano tatuata tra i miei capelli e aderì completamente al mio corpo.

«Cacciatrice, ti ho immobilizzata di nuovo.» sussurrò mentre mi obbligava ad alzare la testa verso l'alto. Il suo alito caldo mi sfiorò le labbra e i suoi occhi dorati si posarono nei miei.

«Jungkook, giuro su Dio che appena abbiamo finito con il Rākṣasa ti faccio pentire di tutto.» gli dissi richiamando il mio potere e facendolo scorrere lungo le sue braccia.

Le pupille del mannaro si dilatarono divenendo quasi due perfetti cerchi simmetrici e le sue fusa iniziarono sommessamente.
«Quando avremo sconfitto quel mostro ti giuro che potrai farmi tutto quello che vorrai.» mi rispose guardandomi intensamente.
«Ma prima...» la presa sul mio fianco divenne un po' più incerta e con il pollice della mano destra il mannaro felino iniziò ad accarezzarmi dolcemente la guancia «Dammi un bacio...solo un bacio prima della battaglia finale. Non chiedo altro.» continuò con la voce bassa e roca.

«Scordatelo!» risposi secca.

«E se morissi?» proseguì lui «Se morissi stanotte non mi daresti un bacio d'addio?»

Le sue labbra si avvicinarono così tanto alle mie che potei percepire distintamente il suo alito caldo sfiorarmi la bocca.
«Non morirai Jungkook.» risposi mantenendo la voce calma e continuando a fissarlo negli occhi «Per lo meno non questa notte.»

«E se succedesse? Se morissi fra poche ore? Saresti veramente così crudele da non far esaudire questo mio ultimo desiderio?» La sua energia bollente iniziò a premere contro la mia mentre il suo sguardo diventava talmente profondo da farmi dubitare di me stessa. Le sue dita tatuate scorsero lungo la linea della mia mandibola e poi si portarono sulle mie labbra socchiuse.

Il mio cuore iniziò a palpitare, ma non avevo intenzione di far vedere alla tigre la mia possibile esitazione per cui chiusi gli occhi e parlai.
«Ti ho detto che non morirai. Finché ci sarò io non morirai. Nessuno di voi lo farà. Vi proteggerò» promisi e subito dopo sentii la sua fronte posarsi contro la mia.

«Tu proteggerai noi... e io proteggerò te. Ti prometto che finché sarò al tuo fianco non permetterò a nessuno di farti del male. Rākṣasa compreso» e dopo aver detto quelle dolci parole Jungkook fece un passo indietro e sparì. La sua energia calda venne sostituita dal vento freddo della notte e io rabbrividii.

Riaprii gli occhi e mi portai le dita alle labbra, ripensando all'alito caldo del mannaro che fino a pochi secondi prima mi accarezzava.
"Forse sotto la sua corazza strafottente anche lui nasconde un animo dolce e nobile. Forse non era davvero così male come pensavo? Forse avrei dovuto dare una occasione anche a lui prima di buttarmi così velocemente tra le braccia di Hobi? O forse... forse... " mi guardai attorno "Forse doveva lasciarmi la borsa!".
«Jungkook!» urlai mentre la rabbia tornava a farsi strada nella mia mente e non so se fosse stata un'allucinazione o semplicemente la mia ira, ma mi parve di sentire la sua risata trasportata dal vento.







☆Nota dell'autore☆

Ed eccomi tornata anche questo Venerdì!

Alla fine la volpetta sta facendo la brava e non ha ancora detto nulla, anche se si sta decisamente divertendo a far impazzire la povera Aby. Secondo voi riuscirà a mantenere il segreto fino alla fine o si lascerà scappare qualche indizio?

Nel frattempo il tigrotto, ignaro di tutto , ha comunque deciso di fare le sue mosse e la nostra protagonista...beh forse non è poi rimasta così indifferente alla dolcezza che ha dimostrato il mannaro felino. Cosa succederà tra i due? O meglio succederà qualcosa? Jungkook riuscirà ad ottenere il tanto agognato bacio o diventerà un meraviglioso tappetto?
Fatemi sapere cosa ne pensate.

E ora veniamo all'informazione succosa di questo capitolo: gli Yoonmin!!!!
Complimenti a chi di voi aveva indovinato!
Ebbene si tra lo stregone e la tigre dorata sembra esserci un certo interesse reciproco, nonostante continuino a battibeccare tra di loro. Chissà cosa accadrà in futuro tra quei due ehehehehehehehehehe

Come sempre vi ringrazio per i commenti e gli apprezzamenti.
Sperando che la mia storia continui a piacervi vi do appuntamento alla settimana prossima.
Passate un bellissimo weekend e se siete agitat* anche voi per il concerto di domani mattina fatemelo sapere!

Borahae



A.

Ps:vi lascio con qualche immagine del luogo in cui avverrà la battaglia e del posto in cui Jungkook ha attirato Aby.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top