Un arrivo inaspettato
Mentre Emma scontava la sua punizione, ad Alfea le due ragazze erano nella loro stanza. Alla fine Lily aveva deciso di rimanere perché non sapeva come tornare a casa e poi non voleva lasciare Giulia, o meglio Alina, da sola. Non si sentiva ancora pronta ad avventurarsi in un mondo sconosciuto, sicuramente pieno di pericoli, solo per tornare a casa, da sola poi... Non voleva abbandonare la persona per lei più importante.
La mattina successiva Alina si era svegliata per prima. Si era accorta che Lily dormiva ancora, la sera prima infatti avevano parlato di tutto e di più e si erano addormentate tardi. Si capiva che Lily era esausta dalla chiacchierata della sera precedente e avrebbe voluto lasciarla riposare, ma avevano la lezione quella mattina. Perciò decise di svegliarla, scuotendola leggermente. Dopo poco Lily aprì gli occhi e vide l'amica davanti a lei.
Lily: Alina! Ti sembra questo il modo di svegliarmi?
Alina: ma abbiamo la lezione oggi...
Lily: l-la lezione? Oh no! Me ne ero totalmente dimenticata!
Lily corse subito a prepararsi e nel mentre pensava al colloquio con Faragonda del mattino precedente. Si chiedeva che cosa avesse voluto dirle quando era fuggita via. Benché si sentisse fuori luogo lì, era rimasta per fare compagnia alla sua migliore amica. Inoltre, anche se non l'avrebbe mai ammesso, era curiosa. Aveva appena realizzato il fatto che la sua best era una fata, una creatura magica, come aveva sempre sognato e sperava che anche in lei ci fosse qualcosa di speciale.
Alina: Lily ci sei?
Lily: sì sì eccomi, andiamo.
Le due arrivarono in aula appena in tempo perché il professore arrivò non appena le ragazze entrarono in aula. Era bassino, con le orecchie a punta. Sembrava un vero nano, o uno gnomo, con la differenza che non aveva la barba e il cappuccio non era che un semplice cappellino verde, come i suoi abiti.
Professore: buongiorno ragazze, benvenute! Io sono il professor Wizgiz, insegno metamorfosimbiosi, ovvero l'arte di cambiare aspetto.
Disse trasformandosi nell'ispettrice Griselda e poi tornando sé stesso.
Le ragazze applaudirono e si sedettero.
Alina seguì e in seguito provò a mutare la sua faccia in quella di un topo, anche se l'unica cosa che riuscì a fare fu far uscire da essa del fumo bianco.
Lily invece non riusciva a emanare nulla. Nonostante avesse provato a seguire, non riusciva a concentrarsi.
Il professore se ne accorse e provò a tranquillizzarla, dicendole che doveva darsi tempo per poter arrivare al livello delle altre studentesse, il che la calmò un poco.
Dopo la lezione...
Alina: fiuu, è finita. Li, abbiamo qualche altra lezione oggi?
Lily: no, siamo libere!
Alina: perché non andiamo verso la foresta? Sono curiosa di sapere dove porta. E poi siamo nuove qui no? Ci fa bene un po' di esplorazione. Per lo meno scopriamo nuove cose su questo posto!
Lily: beh, forse hai ragione... Andiamo!
Disse dirigendosi verso la foresta, seguita a ruota dall'amica.
Uscirono dal cancello della scuola e la videro. L'enorme foresta che circondava l'edificio come una barriera insormontabile, o quasi. Le ragazze subito ne percepirono la magia, almeno Alina, mentre Lily riusciva comunque a capire che non si trattava di una foresta come le altre. Era fittissima e piena di vita, ad ogni angolo c'erano dei piccoli animaletti fatati che man mano che passavano uscivano dalle loro tane per vedere i passanti. Le due amiche non si sentivano affatto osservate da loro anzi, a volte si fermavano un attimo per vederli più da vicino.
Gli alberi erano verdi e il bosco era disseminato anche da fiori di ogni tipo e coloratissimi.
Le due ragazze si guardarono stupite. Se in quel mondo le foreste e in generale il verde era così esteso e ogni creatura curata e protetta allora... Almeno in quello non rimpiangevano la Terra.
Una volta dentro ad Alina venne in mente una cosa...
Alina: aspetta... Dovrebbe esserci un lago qui in zona... A lezione alcune ragazze ne parlavano...
Lily: un lago? Ne sei sicura?
Alina: sicurissima. Dovrebbe essere verso il centro della foresta, ma non ne sono del tutto sicura.
Lily: perfetto, allora ci siamo perse
Alina: può essere...
Le due ragazze, non sapendo che fare, si misero a girare a caso per la foresta, notando anche delle piccole fate svolazzare poco più in là rispetto a dove si erano fermate. Incuriosite si avvicinarono e iniziarono a fare conversazione con loro.
Alina: ciao piccole!
?: ma chi siete voi due?
Lily: il mio nome è Lily e lei è Alina, la mia migliore amica... ehi, cosa succede adesso?
??: Aelita, Letizia, eccovi qui... Vedo che avete trovato la vostra fata!
Letizia: sì Amalia, è così. A proposito ragazze, io sono Letizia, la Pixie delle emozioni e loro sono Amalia, Pixie dei fiori e Aelita, Pixie dei sogni.
Alina: piacere
Dopo un po' riuscirono ad arrivare al lago. Era enorme e bellissimo. Faceva caldo e le due ragazze, stremate dalla camminata e dal gran caldo, si stesero vicino ad un alto albero.
Passarono molte ore e solo un vento gelato le svegliò. Ormai era buio ed era ora di tornare ad Alfea.
Alina: Lily svegliati! È tardissimo!
Lily: ma che... Oh no il coprifuoco! Dobbiamo correre!
Le due ragazze si misero a correre e speravano di tornare al più presto, ma poco dopo capirono che si erano perse.
Lily: ci siamo perse! Ci siamo perse!
Alina: calmati Lily! Vedrai che torneremo.
Lily: come potrei calmarmi? Non sappiamo dove siamo e in più è buio!
Icy: guarda guarda, una fatina sperduta eh?
Alina: ancora tu?
Darcy: volevi dire noi forse?
Lily: ci sarei anche io in realtà
Icy: ma se non ricordo male tu non ti sei trasformata, dico bene ragazzina?
Stormy: già. Non avete scampo contro di noi.
Alina: questo lo vedremo! Trasformazione!
Lily prese in mano un bastone e cercava di aiutare Alina nella battaglia. Cosa che non durò molto, dato che Icy lo trasformò in ghiaccio e quello di ruppe in mille pezzi.
Alina intanto stava combattendo contro le altre due, ma le cose non sembravano andare meglio.
Alina: raggio latinizzante!
Darcy: disillusione.
La strega, moltiplicandosi, era riuscita a circondare Alina, che era più confusa che mai e non riusciva a capire quale fosse quella vera. Cercò quindi di difendere Lily creando una bolla bianca intorno a lei.
Alina: bolla, proteggila!
Stormy: non servirà. Fulmine!
Di colpo un fulmine cadde colpendo Alina, che svenne.
All'istante la bolla che aveva creato scomparve e le tre streghe si avvicinarono a Lily.
Questa nel frattempo stava cercando di trasformarsi, ma non ci riusciva. Le lacrime le scendevano a fiumi ormai e all'istante un piccolo brillio di luce argentata uscì dalla sua mano e cadde a terra. Solo che lei non se ne accorse perché aveva la vista completamente annebbiata dalle lacrime.
Icy: tutto qui quello che sai fare? Beh, guarda cosa so fare io.
Lily non capiva il senso di quelle parole, ma non poté fare nulla perché si sentì avvolgere da un freddo assoluto. Era bloccata all'interno di un grosso blocco di ghiaccio.
Ma dopo pochi minuti, avvolta da una luce multicolore, apparve una ragazza con i capelli arcobaleno che portava in testa un diadema.
?: lasciate stare le mie amiche. Allontanatevi da loro.
Icy: e tu chi sei microbo?
?: io sono Emma. Vi conviene allontanarvi.
Stormy: pensi di minacciarci?
Fulmini neri, annientatela!
Emma: ragazze! No!
E poco dopo una luce multicolore la avvolse completamente e poco dopo Emma indossava un top e una gonna arcobaleno, con maniche abbinate, stivali e ali a farfalla trasparenti.
Emma: ma... Ora ricordo tutto!
Darcy: no anche lei?
Emma: sì, sono Iride, fata dell'arcobaleno, e non permetterò che facciate altro male alle mie amiche! Turbine arcobaleno!
?: furia del drago!
L'attacco di Iride, insieme a quello della fata misteriosa, riuscì a spazzare via le tre streghe, che scomparvero.
Icy: non finisce qui!
La fata misteriosa si avvicinò a loro e prima fece risvegliare Alina con i suoi poteri curativi e poi liberò Lily. Se ne andò poco dopo, dirigendosi verso la scuola.
Alina: che è successo?
Iride: ma... Giulia? Che ci fate tu e Lily qui?
Lily: si chiama Alina ora... Emma? Ma quindi anche tu...
Iride: a quanto pare...
Aelita: state bene?
Lily: sì Aelita...
Amalia: ciao, tu devi essere Iride, giusto?
Iride: sì... Ehi, cosa sta succedendo?
Letizia: Amalia, anche tu hai trovato la tua fata!
Alina: andiamo adesso. Domani chi la sente l'ispettrice Griselda, altrimenti?
Così le tre ragazze, insieme alle loro Pixie, si incamminarono per tornare ad Alfea.
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