Prologo

Era una notte come tutte le altre lì in città. La luna e le stelle la illuminavano e il cielo era sereno, quasi a trasmettere pace e serenità.
Era estate e faceva caldo, ma improvvisamente iniziò a soffiare un vento gelido e fortissimo e una coltre di nuvole nere oscurò le stelle e la luna e subito dopo iniziò un violentissimo temporale, che fece svegliare tutto il quartiere. Era sempre stato un posto molto tranquillo e non era mai successo nulla di particolare ed essendo una città di pianura tutti si stupirono del cambiamento atmosferico. Nessuno si era accorto che, in quel momento,era arrivato un tipo. Era vestito di nero e indossava un lungo mantello dello stesso colore con un cappuccio che portava sempre sopra la testa. Portava con sé tre bambine di appena un anno, che portavano al collo delle collane.
Il tizio si fermò davanti a una casa. Lì viveva una coppia che da tempo voleva un figlio, ma fino ad allora tutti i loro tentativi erano stati vani. Quella sera erano venuti a trovarli due loro amici, anch'essi una coppia, che era appassionata di saghe fantasy. Anche loro desideravano tanto avere un figlio, ma ritenevano che non fosse il momento giusto per farlo.
Il tizio, dopo un po', entrò in casa, dove le due coppie stavano chiacchierando ma, non appena lo videro, ne furono impauriti.
tipo 1: al ladro!
tipo 2: stai indietro! Sono armato!!
tizio: calmatevi! Non sono un ladro! Sono venuto per chiedervi aiuto.
tipa 1: ma chi sei allora?
tizio: mi chiamo Litanius e sono un mago. Provengo da un pianeta molto lontano da qui e che voi non potete vedere...
tipo 2: ma io pensavo che i maghi non chiedessero aiuto a gente come noi...
tipa 2: in effetti...
Litanius: questa volta sì.
tipo 1: un attimo, ma perché ha delle bambine con sé?
Litanius: è proprio di questo che vorrei parlarvi. Loro sono Giulia, Emma e Lily e sono in pericolo nei loro mondi. Questo è il posto più sicuro per loro, ma non ho ancora trovato qualcuno a cui affidarle.
tipa 1: io e mio marito vorremmo tanto avere una figlia, ma possiamo tenerle tutte e tre, se vuole. Sono sorelle?
Litanius: Giulia e Emma sì, mentre Lily appartiene ad un'altra famiglia...
tipo 2: la potremmo tenere io e mia moglie. Le promettiamo che ci prenderemo cura di lei come se fosse nostra.
Litanius: allora è deciso. Ve le affido, ma ricordatevi di non dire mai nulla a loro della realtà. È per il loro bene.
tipa 1: d'accordo.
Dunque Litanius lasciò le bambine dalle loro nuove famiglie e, non appena se ne fu andato, il cielo tornò subito sereno.
Lily, Giulia e Emma crescevano, ignare che un giorno il destino le avrebbe fatte incontrare cambiando per sempre le loro vite.

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