La città di Hamerion venne fondata nella Terra dei Boschi, Simnos, una delle terre più floride dell'intero continente, Ymos.

La città fu centro avanguardistico di cultura, economia ed architettura; quest'ultima a dir poco fantasiosa rendeva unica ogni costruzione.

Non è tutto oro ciò che luccica però ed è proprio da qui che parte la narrazione, ove ruolo fondamentale, all'epoca dei fatti, ebbe la superstizione e la religione, anziché l'intelligenza: popolo di menti corrotte, corrose e stigmatizzate.

Narra una leggenda, che ormai quasi nessuno tramanda più, che un tempo Hamerion possedesse un altro erede al trono prima di Re Julof, ovvero suo fratello Hoyul di ben cinque anni più grande. Il principe Hoyul era riconosciuto come il miglior musicista della città, colto e puro di cuore, a detta di molti un futuro Re perfetto. Tutto cambiò quando Hoyul in un moto di ribellione alle regole ferree che gli venivano imposte, s'inoltrò nel bosco oltre i cancelli della città fuori dal controllo della congrega dei maghi, dove creature magiche e non magiche, benevole o maligne, vivevano in autonomia e prive di controllo. Molti raccontano che il principe vagò per molte ore senza però accorgersi di venir osservato e seguito; dicono che si ritrovò improvvisamente sotto le fronde di un vecchio albero dal tronco contorto dove vi trovò un piffero abbandonato. Come già detto, Hoyul era un bravo musicista e fremeva davanti ad uno strumento che non conosceva, proprio come davanti a quel piffero... si dice che lo raccolse e senza pensarci due volte suonò la ninna nanna che la sua balia gli aveva cantato da bambino e che da quel momento non fu più lo stesso. Ma a questo punto ci sono due versioni del finale di questa leggenda:

Nel primo finale Hoyul non tornò mai a casa e fu ritrovato morto per l'aggressione di un animale feroce;

Nel secondo finale Hoyul tornò a casa e suonò per sua sorella, facendola cadere in un sonno profondo dal quale non si risvegliò mai più, cosi sotto consigliò dei maghi di corte il Re Ekrion, suo padre, decise di esiliarlo a vita non riuscendo a porre fine alla sua esistenza e sperando che suo figlio morisse da solo senza causare ulteriori problemi.

In entrambi i casi, di Hoyul nessuno parlò più e tutt'ora vi è solo un dipinto in cui lui appare e quest'ultimo è ben costudito nella sede della congrega dei maghi di Hamerion, in un luogo in cui nessuno può vederlo.