È tutto dovuto a te

Cloé si ritrovò di nuovo a piangere. Tutti oramai l'ha insultavano. Aveva sbagliato a diventare Queen Bee, se prima nessuno la sopportasse, adesso nessuno poteva vederla.

Si sentiva sbagliata più di quanto cercasse di mostrare. Tutto, secondo lei, non andava. Adrien non l'aveva mai guardata e per quanto lei provasse a farsi piacere, lui era innamorato perso di un'altra.

Non starebbe mai con una come me.

Si ripeteva sempre questa frase.

Un giorno come altri decisi di camminare per Parigi, per schiarirsi le idee. Sua sorella era da poco arrivata a Parigi e già tutti l'amavano.

Era impossibile non volerle bene, era perfetta, mentre lei solo fastidiosa agli occhi degli altri.

Sabrina l'aveva tradita dicendole che era una persona terribile e per quanto cercasse di odiarla non ci riusciva, le mancava molto.

Per quanto riguarda Marinette, era sempre stata invidiosa di lei. Una leader nata, chiunque si fidava e nessuno aveva mai dubitato delle sue capacità.

Camminando arrivo sotto la Torre Eiffel. Sorrise. Vicino c'era un muretto e decise di sedersi, chiuse gli occhi per dimenticare tutto e concentrarsi solo sulla felicità che avrebbe voluto in futuro.

Senza accorgersene iniziò a piangere, un pianto silenzioso. Qualcuno le toccò la spalla, si girò di scatto e si trovò davanti un ragazzo dai capelli blu e gli occhi celesti. Non lo riconobbe subito e in un primo momento si spaventò.

"Tranquilla, sono Luka. Ti ricordi di me?" Le chiese il ragazzo, lei annuì.

E una miriade di ricordi le tornò nella mente. Si ricordava di quel ragazzo, era Viperion l'aveva scoperto quando era stata akumizzata. Quel giorno era stato terribile, aveva dovuto riconsegnare il Miraculuos e proprio da quel momento tutti la odiavano.

Il sorriso del ragazzo la consolò.

"Che ti succede, tutto bene?" Le chiese dolcemente.

Non sapeva che rispondere e quindi non disse nulla.

"Se vuoi puoi anche non dirmi niente, ma se ti serve qualcuno con cui parlare sono qua. Sinceramente qualunque cosa chiamami. Ti do il numero."

Mentre dettava lei lo fissava, non si era mai accorta di quanto fosse bello. Cercava di concentrarsi su quello che le stava dicendo ma non ci riusciva. Forse, era li la sua felicità? Poteva veramente vivere felice vicino a qualcuno che amava? O se ne sarebbe andato anche lui? Preferiva non saperlo, ma tutta quella confusione la fece esplodere si gettò tra le braccia di Luka, piangendo disperata.

"Tutti mi odiano, nessuno mi vuole vicino. Ormai faccio schifo a tutti, sono una persona terribile." Diceva mentre tante lacrime le rigavano il viso.

"Ho provato a essere buona, ma sembrava che nessuno se ne accorgesse. Poi Papillon mi ha akumizzato e adesso sono la cattiva, l'aiutante di Papillon. Questo dicono e questo diranno per sempre. Amavo essere Queen Bee, amavo aiutare gli altri. Ci provo ma nessuno importa qualcosa. Io non ce la faccio più."

Lui le accarezzava i capelli, rimasero un po' così, a non dirsi nulla. E poi lui parlò.

" È difficile e ti capisco. Tu devi dimostrare a tutti quanto vale Chloé, devi smettere di andare addosso a tutti, cerca di essere te stessa. Non devi mostrare a nessuno che tu sei ricca, ti vesti bene e roba così. Devi mostrare al mondo il tuo buon cuore, cominciando da piccole cose. Ti devi far perdonare, perché io credo in te. Non sei cattiva e lo so, ti posso aiutare nel tuo cambiamento solo se tu lo vorrai. Vedrai che andrà tutto bene."

Si commosse per quanto per ragazzo fosse stato gentile. Li promise che ci avrebbe provato e che ci sarebbe riuscita. Voleva con tutto il cuore farsi perdonare e quella era un'ottima occasione.

E poi con quella scusa lo poteva vedere di più, e chissà forse si sarebbero anche messi insieme. Lo sperava tanto.

Così da subito cominciò. Iniziò ad essere più cortese, ad aiutare se poteva essere utile, a non stare più in mezzo in discorsi che non la riguardavano. Iniziò a dare supporto a chi ne aveva bisogno, sorrideva sempre, ma non quel sorriso sprezzante che aveva di solito, no, uno vero e sincero, perché era felice.

Passarono mesi e nessuno ormai la criticava più. Tutti la salutavano e le rivolgevano parole gentili. Molte volte veniva invitata a qualunque uscita di gruppo, erano tutti contenti quando riusciva a venire.

Aveva imparato a divertirsi e a suonare la chitarra. I suoi compagni ammiravano il suo talento.

Si vedeva spesso con Luka. Imparava nuove canzoni e poi raccontava tutto quello che succedeva. Lui era felice di averla aiutata.

Una volta parlando uscì fuori l'argomento del suo cambiamento.

"Sai se non fosse stato per te io adesso non sarei quella che sono. È tutto dovuto a te. Ti ringrazio di cuore, sei fantastico. E anche se so che forse sei già innamorato voglio dirti che ti amo tantissimo. Sei un ragazzo d'oro e una persona magnifica. Non potrei desiderare altro che te al mio fianco."

A queste parole Luka rimase stupito. Credeva fermamente che a Chloé piacesse Adrien, non gli era mai passata, per l'anticamera del cervello, l'idea che Chloé fosse innamorata di lui. Luka l'aveva amata da subito.
Senza pensarci la baciò. Chloé ne rimase stupita, però in fondo se lo aspettava.

"Sai mi sei piaciuta da subito. Sapevo che eri buona. Ti amo apetta."

Sorrisero e si abbracciarono. Lo amava da morire, come aveva fatto a non notarlo prima si chiedeva. Ma adesso non aveva più importanza, in quel momento erano solo lui, lei e il loro grande amore.

Spazio autrice

È la prima volta che scrivo di Chloé e Luka. Da poco ho notato di quanto amassi questa ship sono dolcissimi. Li trovo adorabili. E allora mi sono detta: perché no. E ho provato a scrivere su di loro. Spero che vi sia piaciuta. Ciaoooo.

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