Capitolo 22

Dopo il pugno che avevo tirato,a Cris non era rimasto neanche metà dentatura. La donna era corsa via con la bocca grondante di sangue. Lucifero invece mi aveva portato in camera sua e mi aveva sgridato per la mia impulsività.. Sembrava quasi un padre.

L: Fiamma,capisco che ci tieni tanto a vedere Cris morta insieme a tutte le puttane che sono qua dentro... Ma ti devi controllare. Sei una principessa non una vandala. Continua a comportarti cosi nel mio regno e sarò costretto a metterti il guinzaglio

F: Lucifero...tu di sicuro faresti la stessa cosa se una marea di pervertiti maniaci come te mi venissero dietro. Quando ci ho visti stavo quasi per tornare in Paradiso...ma poi Apollion mi ha fermata e mi ha intimato di andare a dirtene quattro....e ultima cosa il guinzaglio lo metti al tuo cane e non a me sono stata chiara? E se sono impulsiva sono cazzi miei!!!!!

L:Ma stai zitta che quando urli sembri un'oca!! Avrei preferito che tu non fossi mai caduta...anzi avrei preferito non averti mai incontrato!!!

Sbarrai gli occhi. Non potevo crederci che l'aveva detto sul serio. Mi stava ripudiando. Non risposi cosi me ne andai in camera e preparati le valigie..me ne sarei tornata in Paradiso. Oppure sulla terra....

L: Ehi dove hai intenzione di andare adesso?

F: Me ne vado.....addio

Come ultimo bagaglio presi la mia falce e la ridussi ad un fucile che misi dentro la custodia. Feci uscire le mie ali e dopo un po presi il volo e mi ritrovai in un enorme distesa bianca piena di nuvole: Il paradiso.

Vidi Gabriele l'arcangelo,venirmi incontro. Senza volerlo mi misi a piangere,ero distrutta. Lucifero non si era neanche degnato di salutarmi.

G: Fiamma,sorella,che hai? Perche piangi?

F: Lucifero...mi ha ripudiata.....ha voluto solo rubarmi la purezza.

G: Cosa é successo?

F: Vedi ho attaccato briga con una....lucciola e dopo che gli ho tirato un pugno mi ha sgridato e mi ha dato del cane

G:Mi dispiace. Vieni a casa mia di prepara una cioccolata calda.

F:Grazie sei molto gentile

Mi incamminai verso casa di Gabriele e notai che Michele stava sistemando delle aiuole....decisi di fargli un giochino. Gli coprii gli occhi

F: Indovina chi é?

M: Non so...una ragazza che mi ha rifiutato... Forse.

Lui si giró dalla mia parte e mi guardò. Lo abbracciai..anche se avevamo litigato per me era come un fratello e la mia natura angelica mi diceva di perdonarlo e di dargli un'ultima possibilità.

M:Sei in Paradiso perche Lucifero ti ha fatto arrabbiare vero?

F:Non proprio... Prima siamo andati a letto e poi mi ha ripudiata...dovevo aspettarmelo da quel cornuto.

M: Ma se non sei più pur come fai a essere ancora in Paradiso?

F: Michele sono la vostra principessa!! E in più dove sta scritto che tutti gli angeli sono perfetti? Tutti abbiamo i nostri difetti,tutti abbiamo sbagliato almeno una volta.

M: H-hai ragione Fiamma ....Perdonami

Me ne andai e vidi un serpente nero che mi guardava da sopra una pianta ...a quanto pare quel cornuto mi teneva d'occhio pure quando ero nel mio regno. Se sperava che tornassi agli Inferi si sbagliava di grosso. Dopo essere passata da Gabriele,tornai a casa mia,mi misi una veste leggera e mi distesi nel letto. Ero davvero sfinita. Quando mi addormentati,nella mia mente c'erano solo un paio di occhi ghiacciati e dei setosi capelli neri.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top