In quella ventilata sera di mezza estate spirava un fresco venticello, che accarezzava con dolcezza l'acqua dei canali ed aiutava i rematori delle gondole a svolgere il loro lavoro senza grandi sforzi.
I piccioni osservavano il sole, ormai prossimo al tramonto, appollaiati sulla cima delle cupole della Basilica di San Marco, nell'omonima piazza di Venezia.
I caratteristici vaporetti - tanto amati dai turisti, soprattutto dagli stranieri, ma forse non altrettanto dai locali - avevano già smesso di circolare da diverse ore, ed un placido silenzio era disceso sulla celeberrima città veneta.
<<Grazie, Lucifer, ma per oggi direi che basta!>> sbottò la Detective, stringendo più forte la sua mano nella propria.
Il diavolo nelle poche ore che avevano seguito il loro arrivo in città aveva insistito per comprarle non una ma ben cinque calamite-souvenir, una tipica maschera di carnevale in cartapesta e una magnifica collana con un pendente a forma di goccia fatto di purissimo vetro azzurro di Murano. Non pensierini da pochi spiccioli, insomma.
Ma, dopotutto, "sono soltanto soldi", come non aveva mancato di farle notare Lucifer, ogni qualvolta ella provava a fargli notare che stava spendendo un patrimonio.
Aveva però oltrepassato la linea quando, dopo che Chloe aveva commentato a mezza voce che le gondole erano imbarcazioni armoniose e molto eleganti, si era offerto di comprargliene una.
<<Dubito che sia in vendita, amore>> si affrettò a replicare la bionda, a quel punto.
<<Beh, ma ci sarà pure qualcosa che la nostra amica>> ed il diavolo accennò al gondoliere <<desidera abbastanza da usare per proporle uno scambio vantaggioso>>
La donna, vestita con la classica maglia a righe orizzontali rosse e bianche, era già pronto a ripartire, ma il diavolo l'avrebbe certamente raggiunta in tempo per farle quella proposta, se la sua fidanzata non l'avesse fermato.
<<Apprezzo il bel pensiero, ma per oggi basta così con le spese pazze>> ribadì lei, sporgendosi per dargli un veloce bacio sulle labbra.