Simpatia per il diavolo

<<Salve, Piccola Decker!>> Lucifer fece irruzione nella sala riunioni, gridando a pieni polmoni con la sua solita verve, proprio mentre era in corso un meeting importante a cui Ashley stava partecipando con i propri colleghi.
<<Vi prego di scusarmi un secondo>> disse lei, alle donne e agli uomini seduti al suo stesso tavolo, e si diresse a passi pesanti verso un sorridente ed ignaro Lucifer.
Lo prese per un braccio e lo condusse con sé fuori dalla stanza, mentre i suoi occhi chiari risplendevano di quella che era a tutti gli effetti furia omicidia.
<<Salve di nuovo, Piccola Decker>> la salutò il partner di sua sorella maggiore, con un sorriso a trentadue denti stampato sul bel volto.
<<Non so se l'hai notato, ma al momento sono nel bel mezzo di una riunione, quindi non è che potresti tornare a infastidirmi più tardi e andare ad infastidire mia sorella, in alternativa?>>
Il sorriso di Lucifer non venne nemmeno intaccato dall'evidente frustrazione di Ashley:<<Certo, capisco che essere a capo di una grande azienda sia un lavoro difficile e che richieda molto tempo. Ne so qualcosa: una volta ricoprivo anche io un incarico simile, anche se in un luogo un pochino più caldo>>
Sua sorella Chloe le aveva detto dell'eccentricità del suo partner, quelle poche volte nelle quali avevano avuto delle vere conversazioni.
<<Oh ma sì, certo, il diavolo dev'essere il lavoro più difficile di tutti! Milioni di anime dannate da controllare per l'eternità intera, non voglio nemmeno immaginare che razza di inferno sia...>> 
<<Che c'è, piccola Decker, non provi nemmeno un pò di simpatia per il diavolo?>>
Ashley alzò gli occhi al cielo, esasperata  sia dalla sua interruzione inopportuna sia dal soprannome che le aveva affibiato dalla prima volta che si erano conosciuti.
<<Sai che quando fai così sei proprio identica a tua sorella? Per me è tuttora un mistero come sia possibile che voi due vi odiate così tanto, nonostante siate così simili!>>
Ashley sospirò a fondo, rivolgendo un'occhiata di traverso all'uomo di fronte a lei e al suo completo rosso.
Non era vero che odiava Chloe...Solo che non ci andava granché d'accordo, ecco. E forse l'idea che facesse la poliziotta, lo stesso lavoro che aveva strappato loro il padre, non la entusiasmava troppo.
<<Che cosa c'è, Lucifer?>> domandò alla fine, conscia che lui non se ne sarebbe andato se non prima di aver ottenuto cio che voleva.
<<Volevo solo essere io il primo a darti la bella notizia>> affermò il diavolo, non stando più nella pelle.
Ashley lo invitò a continuare con un leggero gesto della mano.
<<Io e tua sorella abbiamo ufficialmente un appuntamento!>>
La donna spalancò gli occhi ed aprì la bocca, per poi trattenersi a malapena dallo scoppiare a ridere.
<<Non ci posso credere!>> esclamò, passandosi le mani nei capelli biondi tagliati a caschetto <<Chloe, mia sorella Chloe, ha accettato di venire ad un appuntamento con te?!>>
Lucifer smise di sorridere, accigliandosi:<<Che c'è di così divertente, se posso chiedere?>>
La bionda si mise a ridere a pieni polmoni, stavolta, fino quasi ad avere le lacrime agli occhi.
<<Grazie, grazie mille di essere venuto a dirmelo: Maze mi deve settanta dollari, dopo questo>>
Il diavolo si accigliò ancora di più, assumendo un'espressione confusa:<<Come, scusa?!>>
Ashley scosse la testa e rientrò nella sala riunioni dalle grandi vetrate, dove i suoi colleghi aspettavano il suo ritorno parlottando tra loro, e chiuse la porta in faccia a Lucifer.
<<Perdona l'interruzione, Anne>> disse, quando si fu riseduta al suo posto nel lungo tavolo <<Continua pure ad esporre la tua analisi>>
<<Non si preoccupi>> le rispose Anne, una signora sulla quarantina dai lunghi capelli neri, prima di ricominciare a parlare da dove si era interrotta precedentemente.
<<Ma chi era quello?>> le chiese qualche minuto dopo Rose, sporgendosi dal suo posto a sedere accanto a quello di Ashley, e sussurrando più piano che poteva per non farsi sentire dagli altri presenti.
<<Il mio futuro cognato, a quanto pare>> rispose lei.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top