Partner per sempre
Chloe si stiracchiò, emettendo un leggero mugugno di soddisfazione, mentre finiva di rimettersi la propria camicia rossa a pois bianchi ed osservava Lucifer che faceva lo stesso con la sua giacca nera.
Il divano letto dello studio della dottoressa Linda - o meglio della sua versione infernale - si era rivelato davvero utile, durante le precedenti ore.
La Detective trattenne a stento una risatina:<<Hai mancato un paio di bottoni!>> lo informò, divertita.
Il diavolo scosse la testa e fece un largo gesto con la mano destra, come a voler dire che non gli importava. Poi si piegò per baciarla ancora, appoggiando un ginocchio al materasso e cingendole la vita con entrambe le braccia.
<<Dai, mi sono appena rimessa i vestiti...>> protestò Chloe, più per dovere che per effettiva ritrosia al pensiero di doverli sfilare di nuovo.
<<Mmh>> mormorò lui, ma senza allontanarsi di mezzo millimetro.
Appoggiò piano la fronte a quella di Chloe, accarezzando i suoi bellissimi capelli lisci, ed inspirando a pieni polmoni il suo profumo.
<<Mi sei mancata, Detective>> le sussurrò, gli occhi lucidi <<Non immagini neanche quanto>>
Il volto della bionda si distese in uno scintillante sorriso, mentre con le mani gli pettinava il leggero accenno di barba scura sul mento:<<Ma ora abbiamo tutto il tempo del mondo>> disse <<Te la immagini, tutta l'eternità? Passeremo tanto tempo insieme che finirai per non poterne più>>
Il diavolo - o il Guaritore dell'Inferno, che dir si voglia - scoppiò a ridere, senza neanche prendersi la briga di specificare ciò che entrambi sapevano, e cioè che non si sarebbe mai, mai e poi mai, stancato della sua Detective.
<<Oh!>> esclamò poi, tirandosi su di scatto e facendo un breve giro per la copia dello studio di Linda, come se stesse cercando qualcosa della cui esistenza si era appena ricordato.
Lo sguardo curioso di Chloe lo seguì attentamente mentre egli frugava in mezzo al contenuto delle mensole bianche che riempivano quasi la totalità di una parete, tra un soprammobile a forma di gnomo ed una piccola pila di libri naturalistici sugli uccelli.
<<Cosa cerchi?>> gli chiese dopo diverse decine di secondi, notando la concitazione nei suoi movimenti.
Lucifer rivolse per un attimo la propria attenzione su di lei:<<È un- un regalo, diciamo>> spiegò, prima di continuare quella frenetica ricerca.
<<Un regalo? Da parte di chi?>> Chloe fece leva sul materasso e si alzò dal letto, i piedi nudi che producevano piccoli tonfi sul pavimento, e lo raggiunse.
<<Da parte mia e di Dio>> replicò lui <<Quello nuovo, ovviamente. E credo proprio che ti piac- ah, eccolo qua!>>
Afferrò con una mano un libro spesso, di colore rosso accesso, la cui copertina in cuoio pareva già di per sé alquanto pregiata, e lo porse a Chloe.
Sulla copertina, proprio nel mezzo, c'era stampata in caratteri dorati una scritta:<<La storia dei Deckerstar>> lesse la Detective ad alta voce, e poi, più sotto, in caratteri minuti <<Ideato e redatto da Lucifer Morningstar>>
La bionda rimase a bocca aperta, con lo sguardo incollato al volume che stringeva tra le mani, ed il diavolo si godette quella sua reazione, dopo aver passato anni interi ad immaginarsela.
Chloe appoggiò il libro sulla scrivania accanto a loro e gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte, mentre contrastava l'impulso di scoppiare a piangere di gioia.
Ne avevano fatta di strada, loro due, e tanta, sia insieme sia per conto proprio; si erano aiutati a vicenda, ed avevano lavorato, pianto e riso, insieme. Ma forse la cosa più importante di tutte era che erano cresciuti insieme, ed avevano imparato l'uno dall'altra ad affrontare la vita in maniera diversa da come erano abituati a fare...
Era stato un viaggio davvero lungo, ma, alla fine, si poteva tranquillamente affermare che il loro lieto fine se l'erano guadagnato.
<<Grazie mille, è un regalo davvero fantastico!>> esclamò la Detective con le lacrime agli occhi, quando si staccò da lui.
<<Beh, devo ammettere che non è stato soltanto merito mio: Amenadio mi ha dato una grossa mano. È stato un lavoro di squadra>> ci tenne a specificare il diavolo <<Anche se l'idea è stata tutta mia>> aggiunse poi.
Chloe alzò gli occhi al cielo:<<Ovviamente!>> esclamò, afferrandò sia la mano di Lucifer sia il regalo che le aveva appena dato.
Lo trascinò fino al letto e si sedette accanto a lui, rivolgendogli un breve sguardo di trepidazione prima di spalancare il libro ed andare alla prima pagina.
<<Mettere insieme un album fotografico di tutta la nostra storia, hai avuto davvero un'idea fantastica!>> si complimentò con lui, slittandogli un po' più vicino.
Lucifer si passò una mano tra i capelli neri:<<Beh, non contiene esattamente tutta la nostra storia, ad essere onesti, ma più che altro->>
Non fece in tempo a finire la frase che la Detective aveva già adocchiato la prima immagine, ed aveva spalancato i già di per sé grandi occhi chiari.
Batté le palpebre un paio di volte, poi guardò brevemente Lucifer al suo fianco, e poi riabbassò lo sguardo sul libro.
Afferrò la pagina di carta e la girò, passando alla successiva. E poi lo fece ancora, ancora ed ancora. Girava le pagine velocemente, l'una dopo l'altra, senza che l'espressione sul suo volto subisse grossi mutamenti. A parte ovviamente un discreto rossore che iniziò a colorarle le guance, dopo qualche decina di secondi di contemplazione del regalo fattole da Lucifer.
Dopo di che, di colpo, Chloe chiuse il volume che teneva tra le mani.
Una breve risata le sfuggì dalle labbra rosee:<<Tu->> rivolse lo sguardo sul diavolo, che ce la metteva tutta per non scoppiare a ridere:<<Sei un vero idiota, lo sai, vero?!>> esclamò alla fine, dandogli uno schiaffetto su una spalla.
<<Santo mio Fratello, Detective, dovresti vedere la tua faccia!>> esclamò quello, tirando fuori il cellulare da una tasca dei pantaloni neri per farle una foto.
<<O no, no, non pensarci nemmeno!>> gridò Chloe, togliendoglielo di mano e lanciandolo dall'altra parte del divano letto, lontano da lui.
<<Non devi preoccuparti, amore mio, guarda che sono stato previdente: ho lasciato un bel po' di pagine bianche, alla fine del tuo regalo!>> ridacchiò Lucifer, senza più riuscire a trattenersi.
Ma stavolta scoppiò a ridere anche lei, e di gusto, coprendosi la bocca con entrambe le mani.
<<Tu non cambierai mai, eh? Neanche in un migliaio di anni>> lo prese in giro, e lui si affrettò a scuotere la testa:<<No, infatti>>.
<<Bene>> sussurrò la Detective, sporgendosi per ottenere un altro bacio.
Il letto era tanto comodo, e loro due si erano ritrovati da poche ore dopo decenni di separazione: ne sarebbe di sicuro scaturito qualcosa di divertente, forse persino degno di essere aggiunto all'album dei ricordi dei Deckerstar, se solo entrambi non fossero stati fin troppo consapevoli di avere del lavoro da fare.
<<Hai presente la seduta che ho interrotto, quando mi sono presentata qui?>> provò a richiamarlo alla realtà Chloe, dal momento che Lucifer non sembrava interessato a scollarsi da lei.
<<Mm-mm>> fece lui, annuendo appena.
<<Ecco: tra pochi minuti i nostri pazienti saranno qui per continuare, perciò ci, e con "ci" intendo "ti", conviene darti un contegno>>
Il diavolo si lasciò convincere senza ulteriori obiezioni e rotolò nella sua parte del letto, abbandonandosi ad un lieve sospiro di soddisfazione. Sì, era sempre stata Chloe, quella responsabile.
Lucifer le rivolse un veloce sorriso, raggiungendo una delle sue mani e stringendola nella propria:<<Come ai vecchi tempi>> considerò, e così dicendo fece sorridere anche lei.
Ne era passato di tempo, in effetti, ma partner una volta e partner per sempre, perciò loro due ricordavano esattamente, fin nei minimi particolari, come fosse lavorare insieme.
I Deckerstar stavano per tornare in azione.
Si misero così all'opera: il letto tornò ad essere un divano e l'album dei ricordi sparì appena in tempo, opportunamente occultato in un luogo che Lucifer e Chloe - ma soprattutto Chloe - non avrebbero rivelato nemmeno sotto tortura.
Appena in tempo perché, pochi secondi dopo, un leggero bussare si udì contro l'entrata in legno dello studio.
<<Eccoci qui>> commentò il diavolo, facendo un respiro profondo, mentre entrambi si dirigevano all'unisono ad aprire.
Questa volta fu lei a prenderlo per mano, rivolgendogli uno dei suoi più tipici sorrisi d'incoraggiamento:<<Sei pronto, partner?>> domandò, specchiandosi negli occhi scuri del diavolo.
Allora Lucifer fece mezzo passo avanti ed appoggiò per pochi istanti le labbra su quelle di Chloe, poi annuì, più sicuro che mai, ed abbassò la maniglia della porta.
E niente, mi sono resa conto che oggi è passato esattamente un anno dall'uscita della sesta stagione di Lucifer (e da quando ho finito di vederla). Perciò buon primo anniversario a tutti voi! 🥰
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