Certo che me ne pentirò
<<Cara, forse dovresti fare una pausa di qualche minuto...>> provò a dirle Lucifer, mentre quella si scolava l'ennesimo shottino da una delle bottiglie di alcol che aveva preso dal bar personale del diavolo.
Davanti a lei, sul bancone, si trovavano già dodici bicchierini vuoti.
<<Guarda che sono serio>> ribadì, rendendosi conto che la ragazza seduta accanto a lui aveva ormai nel sangue più alcol che globuli rossi.
Lei rise a pieni polmoni:<<Lucifer Morningstar serio?>> sbiascicò <<Non prendermi in giro!>> ed ingurgitò il contenuto dell'ennesimo shot.
Il diavolo si picchiò sulla fronte il palmo di una mano, valutando se fosse o meno il caso di strapparle l'alcol di mano con la forza. Vederla finire in coma etilico non sarebbe stato il massimo, per l'Ex Signore dell'Inferno, anche e soprattutto perché era una delle sue amiche più stette.
<<Lungi da me volerti dire che cosa fare, ma non penso che bere così tanto sia particolarmente salutare, per il tuo organismo>> le fece notare lui.
<<Oh, Luci, avrei chiamato mia madre, se avessi voluto ricevere delle critiche riguardo il mio stile di vita!>> rispose quella, già alle prese con un altro bicchiere mezzo pieno di denso liquido scuro.
Lui non riuscì ad impedirsi di ridacchiare, ma si coprì la bocca con la mano, per darlo a vedere il meno possibile: su quello, quantomeno, erano più che d'accordo.
<<Guarda che non ti sto criticando, ma solo consigliando>> le disse ancora, passandole un braccio intorno alla schiena ed avvicinandola a sé.
La ragazza appoggiò la testa alla spalla del suo amico, sospirando, mentre tutto l'alcol che aveva ingurgitato le faceva effetto.
<<Sai cosa mi piace, di questo posto?>> gli sussurrò, inciampando sulla pronuncia di qualche lettera qua e là.
<<No, cara, non ne ho idea, ma deve essere qualcosa che ti piace davvero molto, per farti venire qui quasi tutte le sere che il mio caro Padre manda su questa terra>> la prese in giro.
<<Sono questi bicchierini che hai qui al Lux>> gli rispose, rischiando seriamente di cadere dal suo sgabello <<Sono così lisci...Quanto adoro toccarli!>>
E Lucifer la guardò mentre accarezzava la superficie trasparente del bicchierino appoggiato sul bancone davanti a lei, con un sopracciglio alzato: aveva decisamente bevuto troppo.
<<Uno potrebbe pensare che non- che non ci sia niente di speciale, in questi bicchieri da shottino, ma hanno una superficie liscissima...>> Lana si accomodò un po' più vicina al diavolo, e stavolta sarebbe di certo cascata dallo sgabello, se Lucifer non fosse stato così svelto nel prenderla e rimetterla dritta:<<Tipo quando vai al ristorante, no? Ti siedi al tuo tavolo, ordini da bere e da mangiare, e sembra tutto perfetto, mi segui? Poi sfiori il bicchiere di cristallo che hai davanti e bam!>> la ragazza alzò tanto la voce su quest'ultima parola che Lucifer sobbalzò per la sorpresa <<Ti accorgi che è fastidiosissimo...Il tuo dito dovrebbe scorrerci sopra, come se pattinassi sul ghiaccio, ed invece ti fa venire voglia di sbattere la testa sul tavolo per il fastidio!>>
Il diavolo scoppiò a ridere, maledicendosi per non aver filmato quello sproloquio con il suo nuovo cellulare.
<<Ti rendi conto che non sono abituato ad essere quello responsabile, vero?>> Di solito, con la Detective, accadeva tutto il contrario.
Comunque le tolse di mano l'ultimo bicchiere che aveva afferrato, nonostante i lamenti poco intellegibili della sua amica, e le allontanò anche l'alcol, in modo che non potesse fare altri danni.
<<Guarda che te ne pentirai, se non la smetterai di bere all'istante e non andrai a letto>> la avvertì lui.
<<Certo che me ne pentirò, ma questo sarà soooltanto domani: c'è tempo, fino a domani>> biascicò la ragazza, contro la giacca del diavolo <<Al momento bere è più importante>>
Lucifer sospirò, alzandosi:<<Un classico>> momorò tra sé e sé, scuotendo la testa e preparandosi ad accompagnarla a letto.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top