Disclaimer: ciò che leggerete non è di mia invenzione, ma è basato su una battuta che diversi utenti di YouTube hanno scritto sotto il video di Highway to Hell, canzone degli AC/DC (che vi consiglio).

Lucifer e Nick, comodamente seduti sui sedili di pelle della Corvette nera del diavolo, guardavano una piccola folla di persone radunate davanti all'ingresso di una chiesa. Tutti vestiti di nero, le facce tristi, era più che ovvio che quello si trattasse di un funerale.
<<Che ci facciamo qui?>> Nick rise piano, trovando piuttosto divertente che Satana in persona l'avesse portato ad assistere ad una celebrazione cristiana.
<<Ci divertiamo, ovviamente>>
Il ragazzo gli rivolse un'occhiata di traverso, riducendo gli occhi scuri a due fessure:<<Non so se lo sai, ma i funerali tendono a non essere grandi fonti di divertimento, di solito>>
Nick rise, stavolta a pieni polmoni, dell'espressione maliziosa che era apparsa sul volto dell'uomo che gli sedeva accanto, nel sedile del guidatore. Pensò che il diavolo era davvero affascinante, ed un gran figo, nonostante loro due fossero formalmente solo amici. Certo, erano finiti un paio di volte a letto insieme, ma niente di serio.
<<Mio caro, tu mi sottovaluti!>> esclamò Satana, saltando giù dalla sua vettura perfettamente lucidata, e sistemandosi la giacca nera del completo che indossava.
Nick lo imitò, incuriosito, mentre il vento di quel freddo pomeriggio gli scompigliava i capelli biondi.
<<Ma che vuoi fare?!>> afferrò un braccio di Lucifer e lo trattenne, prima che si mischiasse tra la folla degli invitati al funerale <<Non mi sembra davvero il caso>>
Il diavolo alzò un sopracciglio:<<No?! Mi aspettavo che fossi un pò più spericolato di così>>
Nick alzò gli occhi al cielo, ignorando, o facendo finta di non aver colto, la vaga allusione sessuale contenuta in quelle parole:<<Dico davvero>> ribadì <<Non dovremmo essere qui. Perché non andiamo a bere da qualche parte, invece di disturbare il funerale di un perfetto sconosciuto?>> stette bene attento a sussurrare l'ultima parte della frase.
Lucifer sospirò, tirando fuori dalla tasca dei pantaloni il suo cellulare, accendendolo ed avviando una chiamata.
Nello stesso identico momento il telefono di Nick iniziò a squillare, ed il ragazzo capì che era troppo tardi, che le cose stavano per precipitare, quando ormai era troppo tardi per fare alcunché.
<<"I'm on the highway to hell
On the highway to hell
Highway to hell
I'm on the highway to hell">> strillò la suoneria del suo cellulare, prima che lui potesse reagire.
Quasi all'istante tutti gli occhi degli uomini e delle donne vestiti di nero schizzarono su di lui e su Lucifer, il quale, con le mani in tasca e la postura rilassata, si godeva la scena ridendo sotto i baffi.
<<Fantastico!>> esclamò, battendo leggermente le mani <<Assolutamente sublime>>
Nick iniziò a sentirsi il volto bollente, di certo a causa dell'onda di disapprovazione che sentiva abbattersi su di lui.
Il suo compagno, al contrario, non pareva affatto toccato, ed il suo bel volto non restituiva altro se non un vago divertimento, condito con una non minore dose di soddisfazione.
Il ragazzo si affrettò a farfugliare un:<<Mi dispiace, mi dispiace tanto>>, prima di allontanarsi in fretta dal luogo nel quale si era consumato il "delitto".
Nick davvero non poteva credere che Lucifer gli avesse fatto una cosa del genere. Quella poteva essere stata una delle esperienze più imbarazzanti di tutta la sua relativamente breve vita...Beh, se non si considerava quella volta in cui si era presentato al college completamente ubriaco ed aveva iniziato a citare a caso frasi dalle commedie di Oscar Wilde.
Ma quella non contava, appunto perché la quantità enorme di alcool nel suo sangue gli impediva di averne un ricordo nitido.
<<Lucifer, sei un vero stronzo! Lasciami in pace!>> esclamò, cercando di distanziare l'uomo che ovviamente lo stava seguendo.
<<Suvvia, caro, non fare così!>> urlò il diavolo da pochi metri dietro le sue spalle <<È stato divertente, no?! Non era quello che ti avevo promesso? Il divertimento!>>
<<Ma certo, molto, molto divertente>> Nick incrociò le braccia <<Dopo questo si che sarò presto sull'autostrada per l'inferno>>
Il diavolo ridacchiò di nuovo, appoggiandogli una mano sulla spalla con fare amichevole:<<Non è così brutto come sembra, dopotutto>>
<<No?>>
<<Forse sì. Ma la compagnia non è per nulla male...E, se permetti, il caro Oscar era della mia stessa idea>>
<<Sì, infondo chi non vorrebbe prendere una bella tazza di caffè con Adolf Hitler?>> scherzò Nick, rabbonito da quella specie di citazione al suo scrittore preferito.
Lucifer gli passò un braccio intorno alle spalle, senza smettere di sorridere:<<Esattamente>>