IV

Quando era ancora un ragazzino, Touya non aveva mai avuto la possibilità di giocare con il suo fratellino minore. 

In quella casa era probabilmente l'unico, oltre a sua madre, a comprendere come potesse sentirsi quel bambino.

Erano figli di un eroe noto in tutto il paese, eppure quella era la definizione che meno gli si avvicinava. Loro sapevano com'era realmente. Un uomo senza scrupoli accecato dalle sue ambizioni. Non amava la sua famiglia, tutto ciò che gli importava era superare l'eroe numero uno, il suo eterno rivale, All Might.

Se Natsuo e Fuyumi venivano lasciati in disparte e risparmiati dai piani del padre, a Shouto e Touya era capitata diversamente, la fortuna non aveva giocato a loro favore. Sarebbero dovuti essere l'arma in grado di superare il simbolo della pace.

Per primo toccò a Touya, le sue fiamme erano più devastanti di quelle di Endeavor e ciò lo rese speciale, inizialmente, agli occhi del genitore. Aveva sfortunatamente ereditato la costituzione debole della madre e questo gli causò le cicatrici che ancora portava sulla pelle. 

Guardando quelle sue ustioni, i suoi peggiori ricordi riaffioravano. Era il fratello maggiore eppure non ebbe occasioni di difendere sua madre o Shouto. Era semplicemente inutile. 

Avrebbe voluto diventare un eroe ma il suo sogno fu troncato in tenera età da quelle ferite. Quelle ferite causategli da un eroe. Non voleva diventare un simile mostro.

Erano passati anni e ormai non rivedeva più il ragazzo debole che era un tempo. Era cambiato. Guardandosi nei frammenti infranti di uno specchio che gli aveva fornito la sua collega, Toga, Touya ebbe modo di osservarsi dopo tanto tempo. Il suo sguardo era cambiato. 

Raramente pensava al sé di un tempo.

Ciò che lo spinse a contemplare la sua immagine era il suo recente incontro con il suo fratellino. Il ragazzo era cresciuto. Era cambiato. Il tempo cambia le persone.

Aveva notato l'ustione che gli contornava l'occhio sinistro. In passato c'erano tante cose che avrebbe voluto dirgli. Non pronunciò nulla se non una sola frase.

Da quel momento i suoi demoni lo avevano perseguitato. Touya Todoroki esisteva ancora. Lui era Touya Todoroki e anche volendo non avrebbe mai eliminato le debolezze di un tempo.

Aveva un'altra preoccupazione riguardante la ragazza che un tempo era stata la sua migliore amica. Non aveva più avuto sue notizie. Si chiedeva se anche lei fosse diversa dopo tutto quel tempo. Si chiedeva se, nel caso si fosse incontrati, l'avrebbe riconosciuto.

Gli era capitato più volte di pensare a lei, a come stesse, se sentisse la sua mancanza. Nonostante tutto non era riuscito a dimenticarla.

You left me falling and landing inside my grave

I know that you want me dead

I take prescriptions to make me feel a okay, I know it's all in my head

I have these lucid dreams where I can't move a thing

Thinking of you in my bed

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