Dandies
Una poesie dedicata ai dandies più grandi della storia, Charles Baudelaire, Oscar Wilde, Gabriele D'Annunzio e molti altri! Chissà, esisteranno delle dandies donne?:)
Specchi traslucidi
Proiettano immagini sul tè delle cinque
Mentre la luna argentea, i fiori
Rossi, violacei,
Inclinano le loro corolle innocenti
E fragili.
Una lira echeggia per le vallate
Un sileno d'argento riposa su
Una mensola di uno studio
Saturo di offerte, ricordi e
Schegge di Bellezza e Ideale.
Mi alzo tardi e sono invisibile
Fino a sera.
Porto un giglio per le strade,
Una sfida per le animi borghesi
E una battuta latore di veleno
Impercettibile.
Soldi spesi per sciocchezze,
Sciocchezze belle, dedicate all'Arte.
Ma che importa!
Sono un dandy e voglio essere libero!
Amo il Bello e voglio venerarlo
A qualunque costo!
Non cambierò niente di me,
Neanche il clima!
Neanche le rose della Siria,
Riposte tra le luci degli specchi
E tra i libri platonici.
Farò qualunque cosa
Per umiliare la società
E per tornare nell'alba
Dell'Antica Grecia,
Nei telai dei tiasi
E nei banchetti dei simposi.
Perché io sono un dandy.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top