Il portfolio è completo. 

Io e la squadra abbiamo realizzato stampe su stampe e ne è valso la pena. 

È stato un'impresa titanica con il covid a mettere i bastoni tra le ruote, ma alla fine io e la squadra ce l'abbiamo fatta: alla faccia del direttore Testa Pelata, il quale è sembrato altrettanto colpito dal risultato finale, e con la professoressa Zimmer abbiamo allestito queste stampe all'Osservatorio insieme alla mostra che lei stessa ha avviato con i suoi studenti.

Dopo un po' sono arrivati i giornalisti per chiedermi di cosa tratta esattamente questo portfolio: volevano sapere dell'arte cosmica, degli appunti, delle donne-computer e io ho spiegato le mie ragioni, il motivo per cui questo è più di un lavoro e qualcosa su cui si applica un prezzo.

Parlandone, poi, mi sono resa conto che non avevo idea di come chiamare questo portfolio...

Alla fine Sven mi ha suggerito il titolo, è una fonte di idee incredibili, proprio mentre ero al telefono con una giornalista di un'importante magazine: l'ho chiamato Lucem Haurire, ossia disegnare la luce in latino.

Sven e quell'idioma sono compari e, anche se si può dire sia una lingua morta, non è così male. In fondo è questo che desideravo, volevo fare uscire dall'oblio gli appunti di studiose come Willamina Fleming, Henrietta Swan Leavitt e Annie Jump Cannon e mostrarli al mondo. 

«In un certo senso è come se tu gli avessi puntato una luce su» osserva Sven all'aeroporto. «Come se avessi fatto uscire tutto fuori dall'ombra in cui erano state relegate ingiustamente».

«Già» e gli do un bacio che sa di sentimenti e di un arrivederci.

«Torna presto» dice lui quando ci separiamo.

Io annuisco e gli scosto quei tremendi capelli paglia dalla fronte.

«Farò fenomeno di riflessione» mormoro. «Non ti accorgerai nemmeno che mi sono allontanata».

Ci fissiamo per un'ultima volta.

Da come lui sta sorridendo comprendo che ha capito il mio messaggio: la luce è caratterizzata dal fenomeno della riflessione, tuttavia quando una superficie non è del tutto piana i raggi riflessi vanno in direzioni diverse causando una diffusione. Quindi tornato all'appartamento, Sven troverà segni della mia presenza, l'ho fatto apposta, in modo che questo mio allontanamento per lavoro non gli pesi più tanto. In più abbiamo a disposizione la moderna tecnologia per tenerci in contatto... anche quella un'allusione all'effetto della diffusione. 

Mi scosto da lui e mi volto verso il gate.

Dopo mi giro ancora, così, per lanciargli ultima lunga occhiata: Sven mi saluta con un cenno della mano e io ricambio, il biglietto alla mano che mi rende un po' goffa nei movimenti, ma con altrettanto entusiastico trasporto.

Ora sono pronta: una nuova avventura verso la luce e le mie stelle m'aspetta. 

* *

F i N e

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⚠ Attenzione: Ora il messaggio celato nei titoli dei capitoli è visibile a tutt*. Trova il messaggio e cerca su Youtube: mandami lo screen del video che credi sia la risposta corretta in DM su Instagram (trovi il link del profilo nella descrizione qui) o taggami pure nelle tue storie IG (sono cuci_marghe). 

Il 7 dicembre svelerò la risposta nelle mie storie di instagram e il vincitore si aggiudicherà un set di tre segnalibri a tema "cosmico" che manderò per via email. 

🍀 Buona fortuna 🍀

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Ulteriori info sul progetto da cui ho tratto ispirazione: 

https://erikablumenfeld.com/works/tracing-luminaries/

Metto giù l'articolo da cui ho scoperto del progetto (spero sia leggibile, in modo che puoi leggere l'articolo con comodità).

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Un abbraccio da 🐻, 

L.