Scherzi Cattivi
Capitolo Quattordicesimo
Albus aveva incontrato per la prima volta il ragazzo che aveva fatto compagnia a Rose durante la sua assenza. Era davvero un bel ragazzo, alto, dai capelli scuri, anzi corvini. Gli occhi erano marroni, come il colore della terra. A primo impatto non gli era piaciuto granché per via del nomignolo che aveva dato alla cugina. Ma vedere come trattava Rose con affetto però gli aveva fatto cambiare idea su di lui e aveva iniziato a pensare che in fin dei conti fosse davvero una brava persona.
Il fatto che ci fosse qualcuno a scuola oltre a lui che tenesse davvero alla cugina lo rendeva più leggero, come se gli venisse tolto un macigno dalla schiena.
Per quella cugina dagli occhi verde opaco, lui provava un affetto fraterno e sentiva il continuo bisogno di saperla protetta. Forse una conseguenza della separazione burrascosa che era avvenuta anni prima.
Era consapevole che Rose nonostante la facciata da apatica che si metteva ogni giorno in realtà era solo spaventata dalle persone e dal mondo che la circondavano. Non voleva stringere legami con persone a lei completamente estranee perché la paura di doversi affidare a loro era troppo grande.
Era arrivato al corridoio dove il suo amico lo stava aspettando, si erano accordati per incontrarsi e finire i compiti che erano stati assegnati per il giorno seguente.
《Scorpius, amico sei riuscito a fare la pergamena di pozioni di Erbologia?》l'amico fece un cenno con la testa e lo raggiunse veloce. 《Scorp, non è che potrei dare una sbirciatina vero? Ti giuro che cambierò ogni parola!》Albus odiava Erbologia, ma Neville era un amico di famiglia e non voleva comportarsi in modo maleducato.
《Certo che l'ho finita》si mise a rovistare all'interno della sua borsa e gli lanciò la pergamena《fai con comodo》
Siccome a nessuno dei due piaceva troppo la biblioteca avevano deciso di comune accordo di mettersi a studiare nei giardini che circondavano la scuola. Nel mentre si raccontavano gli episodi divertenti o aneddoti passati.
Erano stati amici fin dal primo momento in cui erano saliti sul treno per andare a Hogwarts al primo anno. Si erano scontrati camminando mentre entrambi erano alla ricerca di uno scompartimento in cui potersi mettere e nel momento in cui il Potter aveva rivelato la sua identità e chiesto quella del biondo, quest'ultimo si era rivelato riluttante nel mettersi a nudo. Albus con la sua insistenza lo aveva costretto. La cosa più bella fu che al sentire il cognome "Malfoy" il moro aveva dapprima spalancato la bocca, facendo sì che il biondo prendesse paura. Dopo aveva allungato la mano e preso quella di Scorpius stritolandogliela e sorridendogli. Da quel momento erano stati inseparabili, anche se all'inizio la famiglia non aveva approvato molto questa amicizia date le controversie passate. Con il passare del tempo vedendo che il loro legame non si scioglieva, tutti (o quasi) avevano imparato ad accettare questa amicizia.
I due stavano scendendo le scale come al solito fino a quando le scale non iniziarono a muoversi facendoli tornare a due piani più in alto. Capirono di dover percorrere un paio di corridoi per poter raggiungere l'altra scala che li avrebbe portati al luogo che dovevano raggiungere. Stavano per svoltare l'angolo quando Albus riconobbe la voce di sua sorella e della cugina Dominique.
《Non puoi capire Domi, quando le ho dato quello schiaffo mi sono sentita così bene! Quasi quasi dovrei dargliene un altro.》
Aveva sempre saputo che quelle due non erano studentesse modello ma che arrivassero a questo. Albus non aveva intenzione di sentire altro perciò fece per svoltare l'angolo ma le due pronunciarono il nome "Rose", facendolo fermare istantaneamente. Adesso sì che voleva ascoltare ciò che avevano da dire. L'unica cosa era che con lui c'era anche Scorpius e non sapeva cosa sarebbe uscito da quella conversazione.
《Rose ha sempre avuto quel comportamento di superiorità, l'espressione del suo viso non è mutata nemmeno dopo quello schiaffo》
Albus realizzò in quell'istante che la persona che Lily aveva schiaffeggiato era Rose. Sua cugina Rose. Si trattenne dall'andare da sua sorella e dalla cugina per prenderle a schiaffi a loro volta.
Le due ricominciarono i loro stupidi discorsi.
《Hai ragione Domi, stavo proprio pensando che la prossima volta dovremmo metterla in ridicolo davanti a tutta la scuola. Hai sentito le voci su di lei a scuola?》
《Certo! Dicono che non abbia mai aperto la bocca da quando è a scuola. Il fatto è che quella non apre mai la bocca, nemmeno con noi.》
《Brava, hai fatto centro. Domani a pranzo quando saranno tutti nella Sala Grande voglio lanciarle un incantesimo cosicché debba parlare anche se contro il suo volere. Le faremo raccontare tutti i suoi segreti. Una volta che avrà vuotato il sacco l'incantesimo perderà la sua funzione e lei sarà così in imbarazzo da tornare da dov'è venuta.》
《Lily, sei fantastica. Così quella stronzetta impara a farsi vedere in giro.》
Albus dopo aver sentito tutte quelle cose aveva perso completamente il controllo del suo corpo.
Con poche falcate arrivò di fronte alla sorella. Lily vedendo l'espressione che Al aveva in volto capì cosa stava per succedere.
《Sai Lily, ho sempre saputo che eri cattiva con le persone più indifese, ma pensare che ti saresti scagliata su Rose in questo modo non lo avrei mai neppure potuto sospettare. È tua cugina!》La voce era ferma, ma tagliente come lame. Questa volta l'aveva fatta grossa.
《Dominique tu sei quasi peggio, come fai ad appoggiare una cosa del genere ridendoci sopra. Posso sapere come fate? State parlando di una persona! Come potete essere così crudeli?》
《Tu invece sei sempre pronto a prendere le sue difese! Se avessimo parlato di un'altra persona saresti intervenuto?》chiese Lily.
Sarebbe intervenuto se non fosse stata Rose la ragazza in questione? Probabilmente sì, ma era sicuro che non sarebbe stato così arrabbiato.
《Adesso però stiamo parlando di Rose, non provare a cambiare argomento.》
《Visto, parli ancora di lei!》
《Invece di pensare di chi parlo io perché non poni il tuo sguardo verso questioni più importanti, tipo i tuoi stupidi piani per mettere in ridicolo le persone.》
《Caro fratello, il mio piano non è stupido, è geniale e farebbe capire a tutti com'è davvero Rose.》
《Com'è davvero? Tu non sai niente di lei ed eppure continui a farti un'immagine completamente sbagliata della realtà.》si fermò per riprendere fiato.
《Quella è tutta matta, è riuscita a scappare quando è stata rapita solo perchè sta dalla loro parte, è un mostro anche lei, altrimenti come te lo spieghi il fatto che lei sia l'unica che è riuscita a scappare?》
《Eri con lei quando è stata rapita, conosci la verità su com'è riuscita a scappare?》
《Perchè, tu cosa ne sai?》gli chiese Lily.
《Non capisci di star parlando di una persona che ha sofferto?》
《Sofferto?》rise a gran voce e a lei si unì Dominique. 《Quella non ha emozioni e per questo non potrà mai sapere cosa significa soffrire》
《Tu parli in questo modo solo perché non l'hai mai vista soffrire o in difficoltà》
《Certo perché tu l'hai vista, no! Lei non piange, non sorride o esprime qualunque altra emozione. Non parla nemmeno! Sembra un corpo senza anima che si muove per automatismi》contestò Dominique che voleva a tutti i costi sostenere a loro tesi.
《ZITTE, state zitte e farete un favore a Merlino!》scattò per impeto d'ira. 《Voi non l'avete mai vista perché non siete mai andate a trovarla. Solo perché eravate piene di pregiudizi e non eravate disposte a metterli da parte.》
Erano rimaste tutte e due di sasso quando avevano sentito Albus urlare. Se in famiglia c'era una persona che riusciva a essere sempre calmo, pacato e rilassato era proprio lui.
《Credetemi quando vi dico che se farete un passo falso e io sarò presente, voi, verrete umiliate così tanto che il solo pensiero di mettere un piede fuori dalla porta di casa vi farà paura. Adesso sparire dalla mia vista!》
Le due raccolsero le loro cose e sparirono di corsa parlottando tra loro.
Albus si girò e quando vide Scorpius attaccato alla parete sapeva di dovergli delle spiegazioni per ciò che era appena accaduto.
Gli fece un cenno dopodiché riprese a camminare verso il giardino della scuola.
Si fiondò sotto il primo albero che vide e aspettò che anche il suo amico facesse altrettanto.
《Al, amico vuoi spiegarmi cos'è successo un attimo fa? Ho capito soltanto che tua sorella ha dato uno schiaffo alla Weasley e che lei è stata rapita. Come mai volevano farle quello stupido scherzo?》
Severus prese un bel respiro e poi raccontò solo alcune parti della vicenda, omettendo quelle cose che solo la cugina avrebbe potuto spiegargli, e che era improbabile gli dicesse, siccome nemmeno lui ne era a conoscenza.
《Quando la trovammo era piena di ferite, lividi era quasi irriconoscibile》la voce gli tremò per un attimo, si stava trattenendo al meglio delle sue forze per non piangere 《Addosso aveva una maglietta sformata che un tempo doveva essere stata bianca, a brandelli》i suoi pensieri continuavano a tornare a quel momento.
《Se solo...》le parole non vollero uscirgli dalla bocca, quanto si penti a del passato.
Scorpius era davanti a lui con il fiato sospeso, sapeva benissimo come sarebbe dovuta finire la frase: "Se solo le cose fossero andate diversamente, se solo fossi stato con lei"
Era questo che Albus stava provando a dire.
Le lacrime iniziarono a farsi spazio sul volto di Albus creando tante viuzze da percorre, per poi cadere a terra. Vedendole sparire nel terreno, lui pensava a quanto sarebbe stato bello se anche il dolore che provava lui e quello di Rose fosse stato capace di sparire e non fare più ritorno.
Capitolo dedicato a @tappa che mi sopporta e supporta.
Grazie mille.
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