Il Labirinto

Capitolo Ventiduesimo

Quelle ultime settimane ad Hogwarts avevano sfinito Rose a tal punto da farla dormire l'intero pomeriggio e facendola svegliare il mattino seguente. Non appena si svegliò capì che era mattina, e che pertanto aveva saltato il tè delle cinque a cui era stata invitata dalla signora Malfoy. Si tirò su dal letto e si stiracchiò. Ricordò che la sua valigia era ancora sotto la custodia del signor Malfoy e che quindi non poteva mettere i suoi vestiti, perciò si diresse nella cabina armadio che la madre di Scorpius le aveva mostrato. Scelse il vestito che le sembrava più semplice e si affacciò di poco dalla stanza per vedere se stesse passando qualcuno.

In quell'esatto istante un elfo domestico stava passando con in mano delle lenzuola pulite, profumate e perfettamente piegate, canticchiava allegro mentre camminava.

A quel punto Rose tirò fuori la bacchetta e con uno degli incantesimi che la McGranitt le aveva permesso di usare fuori da scuola, ossia quello che aveva già usato una volta quando aveva voluto far sembrare che stesse parlando. Recitò l'incantesimo non-verbale e fece uscire dalla sua bocca una voce che però non era sua e chiese al piccolo elfo: 《Mi sapresti indicare la strada per andare nella sala da pranzo?》il piccolo elfo non essendosi accorto della sua presenza, sentendo quella voce venire da dietro di lui fece un movimento troppo veloce e inciampò sui suoi stessi piedi. La rossa velocemente lo raggiunse e con un braccio lo prese per evitare che cadesse mentre con l'altra mano riuscì a bloccare le lenzuola prima che toccassero terra.

《S-sei una n-ninfa?》le chiese quel piccolo elfo dopo essersi girato ed averla vista in faccia. Lei sorrise e fece segno di no con la testa. L'elfo dopo un attimo di shock si scostò da lei, le chiese di aspettare un attimo e, sparì dietro una porta di quel corridoio. Pochi secondi dopo ricomparse, ma questa volta senza le lenzuola.

《Voi s-siete l'ospite dei s-signori M-Malfoy?》lei annuì e con lo stesso incantesimo usato in precedenza chiese ancora una volta dove si trovasse la sala da pranzo, in cui sicuramente la famiglia stava facendo colazione in quel momento.

L'elfo le prese un angolo del vestito e la scortò dove aveva chiesto, ma ogni tanto le lanciava delle piccole occhiate curiose. Quando erano arrivati alle porte della sala l'elfo tirò nuovamente l'angolo del vestito, come se la stesse chiamando, quindi Rose si chinò verso di lui.

《Siete g-gentile come i signori Malfoy, grazie per p-prima. Io sono Lynly》lei sorrise ancora una volta, aveva già visto degli elfi domestici, ma questo le sembrava particolarmente piccolo. Gli accarezzò la testa e poi si rialzò.

Sua madre aveva fatto in modo che non ci fossero più elfi domestici ma che potessero essere liberi e perciò venissero trattati a tutti gli effetti come delle persone. E che quindi ricevessero una paga per il lavoro che facevano e, delle vacanze. Infatti era sicura che gli elfi che si trovavano all'interno di quella residenza stavano ricevendo un ottimo trattamento, questo perché nonostante non conoscesse i signori Malfoy da molto tempo aveva potuto capire che erano delle brave persone.

Oltrepassò la soglia con passo sicuro, li vide tutti e tre seduti al tavolo, era una tavola rotonda con il raggio di almeno mezzo metro, molto spaziosa e assolutamente piacevole da vedere. Vedere Scorpius con la sua famiglia lo metteva sotto una luce nuova, era lì spensierato mentre rideva per qualcosa che aveva detto la madre mentre il signor Malfoy cercava di trattenere un sorriso dietro la sua tazza di tè. Era una vista così spensierata che Rose si bloccò per paura di poter rovinare quel momento magico e familiare. Pensò di essere in più in quella riunione famigliare, forse andare in quella casa non era poi stata la scelta migliore. Era quasi sul punto di girare i tacchi e tornare nella camera che le era stata assegnata quando Draco Malfoy si accorse della sua presenza.

《Rose, ben svegliata! Spero che tu abbia dormito bene, vieni accomodati》le indicò gentilmente la sedia vuota tra Scorpius e la signora Malfoy. Lei timidamente si mise a sedere e fece un sorriso.

《Craily ti dispiacerebbe portare una tazza a Rose?》si rivolse gentilmente ad un elfa, che subito andò a prendere ciò che le era stato chiesto e, lo poggiò sulla tavola.

Astoria prese la teiera e le versò un po' di tè nella tazza, ma prima di riempirlo completamente si girò verso di lei e le chiese se lo volesse con limone o con il latte. Lei indicò il latte e quindi la donna si fermò prima di colmarle la tazza, dopodichè le passò il latte e lo zucchero e le lasciò fare ciò che voleva.

《Sia te che Scorpius dovevate essere molto stanchi, avete entrambi saltato il tè delle cinque e vi siete alzati la mattina!》le disse sorridendo la madre del suo amico. E lei istintivamente si girò verso Scorpius che aveva fatto altrettanto, si erano ritrovati a guardarsi per la prima volta di quella mattinata negli occhi e ad arrossire.

《Dopo ti andrebbe di andare fare una passeggiata in giardino?》la rossa guardò il biondo ed annuì, era da quando era entrata in quella villa che non vedeva l'ora di poter fare un giro in quel giardino.

Finita la colazione il signor Malfoy si avvicinò a rose e doppo si mise una mano in tasca per tirarne fuori qualcosa.

《Ieri non ho avuto la possibilità di restituirti la valigia. Ero venuto a dartela, ma quando sono entrato nella tua camera ti ho vista dormire. Non ho avuto il coraggio di svegliarti dato che avevi finalmente un espressione rilassata sul viso》le sorrise mentre le porgeva la valigia che era ancora in miniatura.

Rose tornò in camera dove, presa la sua valigia iniziò a tirare fuori i vestiti e a metterli in ordine nella cabina armadio. Non erano moltissimi, ma le piacevano perchè molto comodi.

Siccome stava per andare a fare due passi in giardino con il suo amico, ed erano in pieno inverno, optò per un maglione di lana abbastanza largo e caldo verde scuro e dei pantaloni neri. Uscì dalla stanza e scese le scale, dove trovò scorpius, che come al solito vestiva elegante. Nemmeno in casa sua sapeva come vestirsi in maniera informale, però Rose doveva ammettere che il ragazzo era perfetto con quel tipo di abbigliamento che lo rendeva ancora più bello. Inoltre pensò la ragazza, che doveva aver preso quel modo di vestirsi dai genitori. Infatti come aveva potuto notare anche a colazione, si erano vestiti elegantemente nonostante non ci fosse stato nessun altro a parte lei.

《Sei pronta?》le chiese vedendola. Lei annuì.

《Allora possiamo andare》e le sorrise caloroso.

Rose che era stata impaziente di poter vedere quel giardino non se lo fece ripetere due volte ed uscì dalla porta principale. Si diresse immediatamente alle porte di quel magnifico labirinto che aveva notato il giorno precedente.

《Vuoi provare a risolverlo?》Rose si girò verso di lui con uno scintillio negli occhi.

《Questo labirinto è speciale, nemmeno io so la strada esatta da prendere per arrivare sul retro》la rossa lo guardò interrogativa《c'è un incantesimo che fa in modo che ogni giorno il labirinto cambi, in questo modo nessuno potrà mai memorizzare il percorso》la ragazza era rimasta ammaliata da tale spiegazione, questo rendeva il gioco ancora più interessante. Significava che per le due settimane che avrebbe passato in quella casa sarebbe potuta andare a cercare la nuova combinazione.

Gli occhi di Rose scintillavano dall'eccitazione e rendevano chiari a Scorpius i suoi pensieri. Era felice anche lui che la rossa potesse essere così eccitata per qualcosa, gli faceva venire voglia di farla sorridere di più.

《Cosa ne diresti di una sfida?》Rose lo guardò dritto negli occhi e lo istigò ad andare avanti《Il primo che riuscirà ad arrivare sul retro del giardino vince e avrà la possibilità di esprimere un desiderio qualsiasi, che dovrà essere realizzato dal perdente》sul volto alla rossa si stava formando quel ghigno tipico dei serpeverde, mentre negli occhi che solitamente erano verdi opachi le linee dorate era come se stessero splendendo. L'idea l'allettava alquanto.

《Cosa c'è Weasley, hai paura?》sapeva benissimo che parlandole in quel modo stava solamente accendendo sempre di più quel fuoco che aveva dentro. Ed era esattamente quello che voleva. Voleva vedere la Rossa agguerrita come non mai.

Sapeva che avrebbe vinto, era da quando era bambino che risolveva quel labirinto, ormai era diventato un esperto nella sua interpretazione e, nonostante la combinazione cambiasse ogni giorno lui era sempre stato in grado di risolverlo.

《Siccome io lo risolvo da quando ero piccolo e per te invece sarà la prima volta ti lascerò 10 secondi di vantaggio》alla ragazza uscì uno sbuffo dalla bocca, come se stesse trattenendo una risata. Il Ragazzo Bambola la guardò interrogativo, ma lasciò stare in fretta.

Si allontanò dall'entrata del labirinto e si voltò.

《Pronti... Partenza... VIA!》stava dando le spalle alla ragazza per non guardare in che direzione sarebbe andata. Ed iniziò a contare ad alta voce i secondi:

《10》Rose corse il più velocemente possibile verso la fine del primo corridoio.

《9》prese il primo imbocco a destra. Sentiva lo spostamento delle foglie prodotto dal vento, da quella parte c'era un'altra via.

《8》andò dritta senza cambiare la strada perché non aveva sentito provenire vento da quella nuova apertura, il ciò significava che era una strada a senso unico.

《7》questa volta girò a sinistra.

《6》fece una pausa, doveva capire come orientarsi. Chiuse gli occhi e ascoltò il mondo che la circondava.

《5》doveva andare di nuovo a sinistra. Aprì nuovamente gli occhi e riprese a correre.

《4》era ancora lontana dalla fine di quel percorso ma capiva di essere a buon punto, il vento si stava facendo più forte, perciò non doveva superare molti ostacoli per arrivare a lei.

《3》andò nuovamente a destra.

《2》si dovette fermare per riprendere fiato. Aveva corso troppo.

《1》Scorpius stava per entrare nel labirinto. Riprese a correre, girò a sinistra, il vento la travolse. L'uscita doveva essere più vicina di quello che pensava.

Il biondo entrò nel labirinto e corse a più non posso, doveva assolutamente vincere, ma da come aveva potuto sentire la rossa non era poi così sprovveduta come aveva pensato. Anzi, l'aveva sentita correre per quasi tutto il tempo, con sole due brevissime pause.

Seguì il suono del vento, era l'unica cosa che in quel momento lo potesse guidare.

Destra, dritto, sinistra, sinistra, destra, sinistra, era sicuro che mancassero ancora pochi

passaggi per arrivare alla fine del percorso. Non poteva perdere nemmeno un secondo.

Il vento si stava facendo sempre più forte, corse nuovamente a destra, un'altra folata lo investì ancora più forte di quella precedente, stava andando nella direzione giusta. Sicuramente mancavano poche svolte alla fine. andò dritto e dopo di nuovo a destra, intravide la fine del labirinto, corse in quella direzione e quando finalmente ne venne fuori pensò di aver vinto perchè la rossa non era in vista.

Fece un piccolo ghigno, non vedeva l'ora di poter riscattare la sua ricompensa. Ma proprio in quel momento alzò lo sguardo puntandolo verso la fontana che era lontana di pochi metri, Rose era seduta sul bordo e guardava l'acqua fuoriuscire creando una piccola cascata. Non poteva credere ai suoi occhi. Come poteva essere arrivata prima di lui? Era vero che le aveva dato 10 secondi di tempo in più, ma una persona che non aveva già risolto innumerevoli volte quel tipo di enigma era difficile che lo potesse risolvere. Ancora una volte Rose era riuscita ad ammaliarlo. Più le stava vicino più sembrava prenderlo e catturarlo nella sua rete invisibile, gli era sempre più difficile pensare ad altre ragazze e provare attrazione, questo perchè subito venivano comparate ad una certa rossa dagli occhi verdi opachi.

《Complimenti Rosie, a quale premio stavi pensando?》le sussurrò all'orecchio dopo essersi piegato arrivando all'altezza del viso. La ragazza che non si era accorta di lui per via del suono che veniva prodotto dalla fontana, si girò velocemente e le loro labbra finirono per toccarsi.

Nessuno dei due si spostò subito, erano rimasti fermi alcuni secondi con le loro labbra appoggiate leggermente le une sulle altre. Quando finalmente Rose si accorse di cosa stesse facendo si ritrasse, solo che non aveva messo in conto di trovarsi sul bordo della fontana. Infatti in un attimo si ritrovò completamente fradicia all'interno della vasca.

Scorpius non riuscì a trattenere una risata, che uscì naturale dalle sue labbra e che lo fece piegare in due. Ogni volta che era con lei succedeva qualcosa di inaspettato.

Il biondo si preoccupò di recuperare la rossa dalla sua fontana prendendola in braccio e quindi bagnandosi anche lui.

《Sei troppo leggera Rosie》 riusciva a sentire le ossa che sporgevano sulla sua schiena《tra poco è ora di pranzo, dirò agli elfi di darti un po' di cibo in più. Saltare i pasti non fa bene, ho notato che a Hogwarts lo facevi spesso. Qua non ti permetterò di farlo》e la strinse a sè, aveva notato che aveva iniziato a tremare, il che non era strano dato che erano in pieno inverno.

Finalmente raggiunse l'entrata posteriore della villa, con un piede aprì la porta, dopodichè si affrettò a salire le scale e portarla nella sua stanza in cui le diede una coperta e chiese ad un elfo di preparare un bagno caldo.

In tutto ciò, i signori Malfoy avevano assistito alla scena di loro figlio che trasportava Rose Weasley a mo' di sposa su per le scale e la portava in camera.

《Non pensi che Scorpius tenga a Rose》chiese Draco alla moglie che sorrise.

《Tesoro nelle questioni di cuore sei sempre lento》e con un gesto teatrale si portò una mano alle tempie《è così ovvio che a nostro figlio piaccia Rose》e le nacque un grande sorriso sul volto.

《Non è vero che sono lento! Me ne sono accorto, no?》e la moglie si dovette trattenere per non ridere.

《Se non fossi stata io a farti la proposta di matrimonio ti starei ancora aspettando!》

《Stavo solo aspettando il momento giusto!》questa volta non riuscendo a trattenersi gli rise in faccia.

《Certo tesoro, "il momento giusto"》il marito arrossì vistosamente e cercò di nasconderlo mettendosi le mani sul viso, per poi tossire leggermente.

《Ahem, comunque... pensi che Rose provi qualcosa per Scorpius?》

《Lo spero proprio, è come se fosse mia figlia!》sorrise al pensiero di vedere quei due formare una coppia《Tu l'accetteresti?》domandò preoccupata.

《È una Weasley》e aggrottò le sopracciglia 《Ma non è così male》sorrise alla moglie, che dopo aver fatto uno stridolino l'abbraccio.

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