Burrobirra che Passione!

Capitolo Diciannovesimo

《Sta iniziando a fare molto freddo. Ti andrebbe di andare ai Tre Manici di Scopa?》 Chiese Scorpius dopo aver riacquistato la sua solita espressione. Rose fu felice di acconsentire alla sua richiesta, era da molto tempo che voleva assaggiare la famosa Burrobirra ed in precedenza non vi erano state occasioni.

Si alzarono della panchina e presero le borse contenenti le caramelle per poi dirigersi fianco a fianco verso il locale.  La porta sembrava quasi suggerire ai due di entrare tanto sembrava accogliente quel luogo.  E così fecero.

Era un locale ampio e illuminato, molto pulito e caldo. Dietro al bancone c'era uno specchio che rifletteva l'intera locanda piena di tavolini. Scorpius condusse gentilmente Rose verso uno dei tavoli, quello più isolato in modo da non  far sentire a disagio la ragazza, che non gradiva particolarmente i luoghi affollati. Immediatamente la proprietaria chiese loro cosa volessero ordinare, non ci dovettero nemmeno pensare, subito il biondo chiese due Burrobirre. Albus gli aveva detto che Rosie ne aveva sempre voluta assaggiare una, pertanto sapeva perfettamente cosa ordinare senza doverla consultare. Vedendo lo sguardo allegro di Rose, fu felice che l'amico lo avesse avvertito. 

《Ecco a voi ragazzi, due Burrobirre》

《Grazie mille!》sorrise Scorpius, mentre Rose fece un cenno con la testa.

《Di nulla cari. Continuate il vostro appuntamento adesso》e fece l'occhiolino a Scorpius mentre si girava per tornare alla sua postazione. 

Ci mancò poco che il Ragazzo Bambola non sputasse la bevanda che aveva appena bevuto. Inoltre si portò una mano al viso per coprirlo, era sicuro fosse diventato dellostesso colore dei capelli della ragazzza vista l'improvvisa vampata di calore che lo aveva investito subito dopo aver sentito la frase di Madama Rosmerta. Era così concentrato nel tentativo di nascondere il suo rossore che nemmeno si accorse di come anche Rose avesse cambiato colore, diventando simile ad un pomodoro perfettamente maturo. Nonostante fossero entrambi leggermente imbarazzati da quell'uscita non si lasciarono sopraffarre dalle emozioni, anzi, dopo alcuni secondi erano tornati entrambi alle loro espressioni naturali. 

Rose inclinò il corpo in avanti tendendo il collo in direzione del bicchere che era colmo di Burrobirra. Con un gesto delicato prese i capelli che le erano d'intralcio e se li portò dietro l'orecchio. allungò ancora di qualche cemtimetro il collo fino a quando il suo piccolo nasino leggermente all'insù non fu perfettamente sopra al bicchiere, in quell'esatto istante fece un bel respiro. Il profumo che emanava quella bevanda le fece venire l'acquolina in bocca. Non riuscì nemmeno a trattenere l'espressione che aveva, un piccolo ghigno nacque sul suo viso. Era arrivato il momento di assaggiarla.

Nel momento stesso in cui la mise in bocca sentì i diversi aromi che aveva al suo interno. La birra bionda alla spina fu il primo sapore che riconobbe, per poi passare al burro fuso, uova, e zucchero. Col passare del tempo però notò anche i chiodi di garofano che le lasciavano in bocca un aroma pungente, molto speziato.  Tutti questi sapori le esplosero in bocca non lasciandole far altro se non sorridere.

Il biondo che era da un po' che la guardava notò come le sue espressioni stavano iniziando a diventare sempre più varie. 

All'inizio non si riusciva mai a capire che cosa stesse pensando, infatti tra gli studenti erano girate voci strampalate sul suo conto, una in cui le davano perfino del Robot, data la mancanza di espressioni sul suo volto. 

Adesso invece Scorpius guardandola avrebbe potuto scommettere che la Burrobirra le stava piacendo un mondo, data l'espressione felice che aveva sul viso. Lentamente si stava aprendo sempre di più al mondo che la circondava, e questo lo rendeva felice a sua volta. Forse essere diventato suo amico gli stava facendo meglio di quanto credesse. Anche lui che prima era sempre stato restio nel mettere in mostra le sue emozioni, stava perdendo il controllo, ed ogni tanto si ritrovava a sorridere pensando a lei. 

《Com'è?》chiese riferendosi alla bevanda, nonostante già sapesse la risposta. Lei non cercò nemmeno di controllarsi, anzi fece un grande sorriso in direzione del biondo. Lui vedendola così allegra non ci provò nemmeno e le sorrise di rimando. 

《Ti andrebbe di chiacchierare un po'? Magari a te da fastidio...》chiese timidamente Scorpius, e lei lo stupì, prendendo prontamente il suo quaderno di pelle dallo zaino. Gesto che lo spiazzò, si aspettava un rifiuto istantaneo. 

Rose prese la penna e per prima si mise a scrivere.

《"Hai fratelli?" No, sono figlio unico, anche se mi sarebbe davvero piaciuto avere una sorellina.》e fece un piccolo sorrisetto immaginandosi un'altra peste bionda in giro per casa.

《A che gusto preferisci il gelato?》

"Sarà scontato, ma adoro il cioccolato" scrisse velocemente.

《Io adoro la vaniglia, non penso che potrò mai stancarmene》

"Hai qualche animale domestico?"

《Oltre alla civetta che ho portato a scuola a casa c'è il mio gatto. Non gli piace essere portato in giro perciò ho optato per la civetta. Te?》

"Il gufo che ho portato a scuola e a casa c'è Grattastinchi Junior, il gatto di mia mamma"  Lui annuì felice di avere il gatto come animale domestico in comune.

《Libro preferito?》

"Jane Eyre di Charlotte Brontë" 

《Non ne ho mai sentito parlare, com'è?》

"È di una scrittrice babbana, la storia è centrata sulla vita di Jane Eyre che essendo orfana va a vivere con gli zii, quando lo zio muore la zia l'affida ad un istituto dove vengono ospitate tutte bambine senza genitori. Mi fermo qua perchè il resto lo scoprirai solo leggendo il libro."

《Lo leggerò sicuramente》e le fece l'occhiolino.

Continuarono a parlare delle loro preferenze letterarie, e di autori babbani e non. Scorpius scoprì di avere davvero molte cose da imparare dai non maghi e ciò lo rallegrò. Era la prima volta che riusciva ad avere una conversazione così lunga con Rose, nonostante lei non stesse veramente parlando ma scrivendo. uesto a lui non importava. Ciò che invece era importante era che era passata quasi interamente la giornata ed a parte l'intoppo di quella mattina non c'erano stati altri problemi. Anzi sembrava che il loro rapporto si stesse solidificando poco alla volta.

《Si sta facendo tardi, dovremmo cominciare ad avviarci verso scuola》lei annuì e si alzò dal suo posto prendendo un sacchetto contenente le caramelle, gli altri due li aveva già presi il biondo.

Il tragitto fu come al solito accompagnato dal silenzio ed eppure i due continuavano a lanciarsi occhiate di nascosto. Sperando che l'altro non le notasse. Nel mometo in cui gli occhi dei due si incrociavano un piccolo sorriso nasceva su entrambi i volti. Non era un sorriso imbarazzato, semplicemente un piccolo sorriso per esprim ere la piccola gioia che stavano provando in quel momento.

Scorpius da vero galantuomo accompagnò Rose fino a davanti alla porta della sua stanza, menomale che era da sola, altrimenti avrebbe rischiato di dare fastidio alle altre ragaze se ce ne fossero state. Nel moomento in cui i due si  stavano salutando la rossa prese il quaderno e scrisse per poi passarglielo.

"Mi sono divertita molto oggi, grazie"

《Anch'io Rose, spero che quest'esperienza si possa ripetere》

"Anch'io" Rose sorrise, e fu uno di quei sorrisi che sciolgono il cuore. 

《Buonanotte Rossa》

"Buonanotte Scorpius" mimò Rose.

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