3 Yed
Newt non ce la faceva più a camminare: sì, ogni tanto veniva aiutato da Thomas nel camminare, ma le membra erano ridotte in poltiglia e le gambe erano debolissime. Dopo circa dieci minuti dall'inizio della passeggiata, non resse più e crollò, cadendo in ginocchio sulla strada; non appena cadde, Thomas si fermò e si mise alla sua altezza.
"Stai bene?", domandò preoccupato.
"Sì. Ce la faccio".
"No invece. Ti porto a farti visitare".
"No per carità. Se i miei scoprono che sono stato picchiato mi ammazzano".
"Fidati: i tuoi genitori non lo sapranno mai di tutto questo; e poi, il dottore in questione è bravissimo".
"Perché hai così tanta fiducia in lui?".
"Forse perché è mio padre?".
Newt sbarrò gli occhi, ma non riuscì a parlare che Thomas lo aveva fatto alzare in piedi, mettendosi dietro le spalle il suo braccio, sorreggendo così il biondino.
"Se i soldati ci vedessero così passeremo dei brutti momenti", commentò Newt.
"Per l'amor di Dio cerca di essere fiducioso. Lascia fare a me".
Il biondino annuì mentre ricominciarono a camminare; Newt era felicissimo che qualcuno lo stesse aiutando, ma il problema era che quel qualcuno era un ebreo e se qualche tedesco li avessero visti insieme sarebbero finiti nei guai. Piano piano, il cimitero scomparve alle loro spalle e il duo si diresse verso un vecchio edificio, a qualche chilometro di distanza dal centro abitato. Solo da vicino Newt si accorse che si trattava di una vecchia casa, terribilmente malandata; le finestre erano sbarrate e le mura screpolate. La porta era chiusa con una catena massiccia, tenuta insieme tramite un lucchetto; Thomas fece delicatamente sedere Newt a terra mentre lui tirava fuori una chiave. La inserì nel lucchetto e lo aprì, poi fece cadere la catena a terra e aprì la porta. Subito dopo si riprese il biondino ed entrò. Newt rimase sbalordito nel vedere l'interno della casa in così buone condizioni; era molto carina con le pareti di un rosso vivo e il pavimento in parquet. Era suddiviso in più piani, accessibili tra loro grazie a una scala di legno, poggiata su una base di mattoni. Thomas fece sedere Newt su un divanetto, poi si avviò verso la porta d'uscita e la chiuse; il salottino era piccolo - illuminato da un vecchio lampadario - con al centro un divanetto e due poltrone.
"Vivi veramente qui?", domandò Newt.
"Certo" rispose Thomas sedendosi al suo fianco "l'esterno lo lasciamo sempre così, almeno i soldati tedeschi non ci daranno fastidio".
"Ebbe' certo. Dové tuo padre?".
Come per farlo apposta, scese dalle scale un uomo. Era molto basso, simile a un nanetto; raggiungeva le spalle di Thomas, con gli occhi grandi e neri. I capelli erano bianchi, legati dietro la nuca tramite una codina; portava in volto una volta barba lattescente, con le rughe cosparse su tutto il volto. Molti dei lineamenti del viso combaciavano perfettamente con quelli di Thomas.
"היי תומאס",disse lui.
(Ciao Thomas)
La voce era più profonda di quanto Newt si fosse aspettato.
אתה יכול לדבר בגרמנית? ניוט לא מבין", rispose il figlio. "אותך"
(Potresti parlare in tedesco? Newt non ti capisce)
"Hai ragione, scusa" contrattaccò l'uomo in tedesco, guardando poi il nuovo arrivato "io mi chiamo Yed. Se mio figlio ti ha portato qui, vuol dire che sei affidabile".
Newt si sentiva un po' in imbarazzo, ma accettò l'ospitalità del medico.
"Thomas" disse Yed "vai in camera mia e prendi tutto l'occorrente" poi guardò Newt "tu invece spogliati e sdraiati sul divano".
L'ora seguente fu alquanto strana per il biondino: si ritrovò sdraiato sul divano a pancia in su - indossando solamente l'intimo - mentre Yed lo curava. Maneggiava i vari attrezzi con sicurezza, mentre cuciva i tagli cosparsi su tutto il corpo; il suo tocco era leggero, ma anche fermo e deciso, per niente traballante. Newt si guardò attorno, posando il proprio sguardo su Thomas; quest'ultimo era seduto sui gradini delle scale, col volto leggermente rosso. Il biondino pensò stesse male, ma poi capì che il moro non sembrava stare male, bensì imbarazzato, come se...Newt temette di capire. Thomas era probabilmente omosessuale.
"Bene" disse all'improvviso Yed, mettendosi in piedi con un po' di difficoltà "adesso devi soltanto riposarti. Vuoi che ti prepari un tè?".
"Sì" rispose Newt "grazie mille".
Il medico gli sorrise prima di scomparire nella cucina adiacente al salotto; subito dopo, Thomas s'inginocchiò davanti al biondino, mettendosi quindi alla sua altezza.
"Che ti dicevo? Mio padre è o no un buon medico?".
"Certamente; in fondo non avevi tutti i torti".
"Eh lo so" lo disse ironicamente "sbrigati a riprenderti. Voglio farti conoscere delle persone".
Angolo Autore:
Ciao ragazzi! Come vi sembra finora la storia? Ho deciso di inserire delle frasi in ebraico per rendere la storia più realistica. Probabilmente ne aggiungero' altre frasi, o in ebraico o in tedesco; se vi dà fastidio vi prego di dirmelo così metto tutto in italiano.
A prestoo!!!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top