capitolo 11: ho indossato il mio cuore e lui ha indossato una maschera
Capitolo 11: ho indossato il mio cuore e lui ha indossato una maschera.
A M E L I A
Non sapevo cosa stessi facendo. Avevo solo sussurrato e sapevo che non potevo più rimangiare quello che avevo detto. I suoi occhi incontrarono i miei per una frazione di secondo prima di riportargli dritti sulla strada. Giusto il tempo che fece sì che il mio cuore corresse dappertutto nellamia gabbia toracica.
Certo, avevo trattato con un problema e Ryder non mi avrebbe punita per aver infranto una regola ma avevo ancora il presentimento di dovermi aprire a lui. Comunque pensai che non l'avrei fatto dato che eravamo entrambi in uno spazio limitato che non mi avrebbe di certo permessa di scappare via.
"Perchè ti era seduta comunque con loro Amelia?" mi domandò, il suo tono era morbido e lenitivo.
Cacciai le mie mani nelle tasche della sua giacca in pelle e sospirai, "Ero seduta con Lottie e Daniella perchè me lo avevano chiesto loro. Non conoscevo nessun'altro e quindi accettai la loro offerta ma dopo Daniella se n'era andata per usare il bagno proprio quando Lottie iniziò a farmi delle domande su di te."
Ryder non era sorpreso riguardo al fatto che Lottie mi faceva domande su di lui. Forse loro due avevano una relazione e Lottie aveva realmente una ragione per essere gelosa? Anche se fosse non aveva nessun reale motivo per fare quello che aveva fatto.
"Avevo risposto sinceramente ad ogni domanda ma ogni volta che rispondevo diventava sempre più furiosa. Poi si era avvicinata alla squadra di football e sussurrò qualcosa all'orecchio di un ragazzo. Il ragazzo che avevo colpito. Era ritornata indietro nel tavolo e lui si sedette accanto a me.
Dopo lei mi fece la stessa domandauna seconda volta e io risposi allo stesso modo. Ma questa volta, l'atleta mise una sua mano nella mia coscia. Lo avevo minacciato di togliere la sua mano dal mio corpo ma lui non mi ascoltava. Dopo li colpii," spiegai, guardando fuori dal finestrino mentre Ryder entrò in un vialetto.
Non disse nulla quando spense la macchina. La sua espressione facciale non trasmetteva nessuna emozione nuova. Odiavo questo fatto, che riusciva a nascondere le sue emozioni così bene. Ero gelosa perchè volevo pure io nascondere le mie emozioni in quel modo.
Annuii, uscendo fuori dalla macchina e aprendo delicatamente la porta che avevo davanti. Non era intenzionato a dire qualcosa. Non sapevo cosa aspettarmi mi dicesse. Volevo che mi confortasse? Che avesse pietà per me? Che mi dicesse che tutto sarebbe andato per il verso giusto?
Camminai su per le scale e fortunatamente non c'era nessuno per il corridoio che avesse potuto vedermi perchè non sapevo cosa dire. Non ero davvero dell'umore giusto per fare una piccola conversazione con qualcuno. Mi gettai quando arrivai al terzo piano, perché questo aveva tutto questo effetto su di me?
Non ero in cerca di pietà e/o conforto. Potevo fare e avrei passato questo da sola come la morte di Connor.
Non avevo bisogno che Ryder lottasse per le mie battaglie. Ero una forte, indipendente donna. Chiusi la porta di camera mia quando lo vidi avvicinarsi. Non avevo intenzione di aprirla.
***
Questo è l'11 capitolo uscito un po' tardi! Amelia è attratta da Ryder?
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La storia non è mia ma di KateAnnee e se volete leggerla in inglese la trovate sul suo profilo ♡
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