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'Cara/o H. Ho scoperto da poco la tua rubrica, leggo sempre le tue risposte e così mi son detto di provare a scriverti. Secondo te, possono e devono gli errori del passato, di una vita diversa da quella che si conduce adesso, condizionare il presente e eventualmente il futuro? Ho commesso tanti errori, non posso negarlo ma posso anche dirti che sono una persona diversa adesso, sono un uomo nuovo che si vorrebbe lasciare alle spalle la vecchia vita ma che, purtroppo, non riesce a farlo perché ci sono persone che ancora mi ricordano quello che sono stato un tempo. Spero riuscirai ad aiutarmi. Grazie. Anonimo' leggo l'ultima lettera da inserire nell'ultimo numero di FMBM che andrà in stampa domani. Lettera interessante, mi chiede se gli errori del passato possono condizionare il futuro e il presente. Beh credo dipenda dagli errori. Vediamo un po' come posso rispondere.
'Caro anonimo ti ringrazio per leggere la mia rubrica. Domanda interessante e a tratti complessa la tua. Io credo che dipenda un po' da che tipo di errori si è commesso in passato. Ma so anche che non dovrebbe essere il passato a giudicare la persona che sei adesso. Tutti noi commettiamo degli errori e tu, da quello che leggo, hai avuto la forza di ricominciare e di reinventarti. Alle persone che ti mettono ancora davanti il tuo passato dimostragli che sei cambiato e che quello, appunto, é solo passato, é solo una parte della tua vita e che tu sei totalmente diverso. Quindi, il passato può condizionare il presente ma non DEVE farlo perché la vita é anche questo, cambiamento. Buona fortuna, fammi sapere come va. All the love H.' Soddisfatto rileggo la risposta, invio il tutto a Luke e spengo il pc. Miracle é a scuola, sembrava più tranquilla del solito. Stamattina prima di uscire di casa ha messo nel suo zainetto James e William, mi ha detto che con loro si sente felice, io non ho potuto che acconsentire alla sua richiesta di portarli a scuola, alla fine non c'è niente di male. Vengo distratto dal suono del campanello. Chi sarà a quest'ora?. Vado ad aprire e la mia espressione contrariata mi si legge in faccia
"Ciao Harry"
"Cosa vuoi Louis?"
"Miracle non è in casa, vero?"
"É all'asilo"
"Sono venuto adesso perché pensavo di non trovarla, visto che non vuoi che la veda rispetto la tua decisione"
"Okay, il fatto di non vederti vale anche per me. Non ho per niente piacere a stare in tua compagnia"
"Lo so, l'ho capito. Volevo solo darti questo" mi porge un pacchetto rosa
"É per Miracle. Se puoi, dille anche che il disegno che mi ha fatto ieri é bellissimo, l'ho appeso nella mia stanza"
"Io non daró e non dirò nulla a mia figlia da parte tua. L'altro giorno non ti ho detto niente perché ho apprezzato il gesto e Miracle era contenta, ma adesso puoi smetterla. I dolci, i regali, non servono Louis. Mia figlia non avrà nulla a che vedere con te e spero anche io. Non ci siamo mai conosciuti davvero e non dobbiamo farlo adesso. Ora puoi andartene al diav.." vengo interrotto da una fitta alla pancia che mi fa urlare e piegare in due dal dolore
"Harry!! Harry cosa succede?"
"N non lo.. ahia!! D devo andare in ospedale. Aspetto un bambino e non sono mai andato dalla ginecologa"
"Andiamo" mi prende in braccio e io urlo per la sopresa
"Ma che cazzo fai?"
"Ti porto in braccio fino alla macchina visto che non riesci a camminare" non ribatto più e mi aggrappo al suo collo
"Fai presto per favore. Non posso perdere il mio bambino, é l'unica cosa che mi tiene legato ancora al mio Niall".

















|Louis|

"Hai sentito cosa ha detto la dottoressa? Riposo assoluto. Quindi chiama Luke e digli che non potrai andare a lavoro, lo farai da casa"
"Da quando in qua devo prendere ordini da te? Non sei nessuno per me Louis e non devi impicciarti della mia vita" mi punta il dito contro sbraitandomi addosso appena usciamo dall'ospedale
"Voglio solo aiutarti"
"Non mi serve il tuo aiuto"
"La mattina ho sempre i corsi dopo le nove, posso passare da te, prendere Miracle e portarla a scuola. Così tu non dovrai sforzarti"
"Cosa non capisci della frase 'non devi impicciarti della mia vita'?"
"Ti prego Haz, voglio dimostrarti che sono davvero cambiato"
"Per te sono Harry, e poi Louis, che vuoi da me?"
"Aiutarti e rimediare a tutto ciò che ho fatto in passato"
"Non si può rimediare dopo 6 anni e dopo tutto quello che è successo"
"Il passato non dovrebbe influenzare il presente. Dammi una sola possibilità e non te ne pentirai"
"Perché ci tieni tanto?"
"Stiamo passando lo stesso dolore, ci possiamo aiutare a vicenda e poi non so.. Miracle mi ha colpito.. voglio passare del tempo con lei" quella bambina mi ha davvero colpito, ha un visino così triste e spento ma so che in realtà non è così, sarà sicuramente per lo shock che ha subito, non dev'essere facile perdere un genitore così piccola
"Tu non puoi passare del tempo con mia figlia!!! Non ne hai diritto"
"Okay, va bene, lo accetto, ma tu per favore calmati, non puoi agitarti. Adesso ti accompagno a casa e poi vado via" sospiro e lui annuisce senza urlare, é già un passo avanti.






























|Harry|

"so che non vuoi avermi fra i piedi ma, prima che vado via, posso prepararti qualcosa da mangiare?" Posso urlargli contro? É così irritante e stupido! Gli ho detto di non volerlo e lui invece di starmi a sentire é ancora qui che rompe le palle
"No! Devi andartene"
"V va bene. Cosa faccio con il regalo che ho portato per Miracle?"
"Non lo darò a mia figlia quindi portatelo indietro"
"Okay, beh io vado. So che non lo farai, ma se hai bisogno chiamami"
"Hai ragione, non lo farò. Grazie, prego, vai via" sta per andarsene, quando sentiamo la porta di casa aprirsi e la voce di Michael e di Miracle espandersi in giro
"Hazzie! Dove sei? Ho lasciato i piccoli in macchina e adesso scappo. Ti chiamo più tardi" il castano va via senza neanche aspettare una risposta e Miracle corre verso la mia stanza, dove Louis ha aiutato a sistemarmi. Si blocca appena lo vede e urla di gioia buttandosi in braccio a lui
"Louissss!!!! Sei tornato!! Ho mangiato tutti i cupcakke e ieri anche la carne!"
"Ma sei stata bravissima!" Mia figlia gli regala un sorriso tutto fossette e gli riempie il viso di baci
"Adesso tai qui con me?"
"Mi dispiace tesoro ma non posso. Devo andare a casa" le bacia i capelli, la fa scendere delicatamente dalle sue braccia e le sorride in modo dolcissimo
"Hai una bambina anche tu?"
"No Mir, vivo con un mio amico, non ho figli, purtroppo" in realtà una figlia ce l'hai
"Puoi tare qui con me?"
"Il mio amico é solo soletto a casa e mi sta aspettando. Ti dico un segreto, lui é molto bravo a cucinare e ha promesso di prepararmi tante cose buone per cena"
"Fame io"
"Miracle lascia in pace Louis, ti do io la merenda" il mio tono risulta alquanto severo perché entrambi stanno in silenzio
"Scusa se mi sono trattenuto tanto, non sapevo uscisse da scuola a quest'ora, non era mia intenzione incontrarla. Adesso vado" mi alzo dal letto e senza dire nulla lo seguo alla porta, recupera il pacchetto che aveva portato per Mir ma lei se ne accorge e subito parte con le domande
"É un regalo?"
"Oh no piccola, é qualcosa che ho comprato per me. I io adesso vado" a vederlo così mi dispiace un po', ammetto di essere insopportabile, ma non posso farlo entrare nella mia vita, non se lo merita, però forse..
"Louis, senti.. ho esagerato.. puoi lasciare il pacchetto a Miracle se vuoi" alza lo sguardo verso di me e lo vedo con gli occhi lucidi, mi sento una merda in questo momento
"Ho sbagliato io Harry, mi sono intromesso in cose che non mi riguardano. Scusami l'invadenza. É tua figlia e non dovevo prendere iniziative. Solo, cerca di riposarti e chiama i tuoi amici se hai bisogno" si passa una mano nei capelli e, con il pacchetto sotto braccio, va via. Sono una cattiva persona

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