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|Louis|

"Perché sei qui tu? Cosa hai fatto?"
"Niente"
"Sto qui da tanti anni e ho cambiato tanti compagni di cella, dicevano tutti 'niente'. Avere me come alleato può farti comodo, se ti hanno messo da questa parte vuol dire che hai combinato qualcosa di grosso. Tutti quelli che stanno in quest'ala sono stati condannati a non meno di 20 anni di carcere. Chi hai ucciso?"
"Dicono che abbia ucciso mio marito"
"Aspetta! Ma tu sei quello che ha messo la bomba nell'edificio dove lavorava suo marito" lo guardo senza parlare. Il fermo di ieri si è trasformato in arresto stamattina. Ho visto il mio avvocato, gli ho detto le stesse cose che ho detto al commissario e ha detto che non sarà facile difendermi e che andrò sicuramente al processo e li si deciderà la mia condanna. Non hanno prove concrete per scagionarmi ma secondo me non le hanno nemmeno per condannarmi, gli serviva un capo espiatorio e hanno trovato me. Sono andati a pescare persino la denuncia di stalking che Harry ha fatto a mio carico 5 anni fa e l'hanno girata a mio sfavore. Giá Harry, ho saputo che con Tom c'era anche Niall. Mio marito mi diceva sempre che si fidava di lui e gli aveva affidato tutte le password per accedere alle faccende aziendali. Ultimamente era nervoso, preoccupato, sapevo ci fosse qualcosa nascosta. Non ha mai negato, mi diceva che non poteva rivelarmi nulla per non mettermi in pericolo. Ho raccontato tutto questo al commissario ma naturalmente non mi ha creduto e non si puó piú neanche accedere al pc aziendale visto che é bruciata ogni cosa in quella maledetta esplosione. Credo che marciró qui dentro
"Come fai a saperlo?"
"Che credi che qui in carcere non arrivino le notizie? Sappiamo sempre tutto"
"Senti, io sono Louis e puoi crederci o meno ma non ho ucciso mio marito. Lo amavo, avevamo da pochi anni risolto tutti i nostri problemi. Avevo perfino ripreso a studiare e mi sarei dovuto laureare a breve. Non giudicarmi, si lo so, ho quasi 41 anni e vado ancora all'università, ma prima non ho potuto concludere gli studi. Perché credi che avrei dovuto uccidere Tom? Ieri c'è stato il suo funerale e mi hanno portato via come un criminale, non gli ho potuto nemmeno dire addio come si deve"
"Ti credo" dice alla fine l'uomo
"Come?"
"Ti credo Louis, so che non sei stato tu. So riconoscere i criminali"
"Da quanto sei qui?"
"30 anni" sbarro gli occhi. Come si fa a resistere qui dentro così tanto tempo?
"Cosa hai fatto?"
"Se te lo dicessi non mi crederesti"
"Nemmeno tu mi credevi prima che ti spiegassi"
"Mia moglie è stata uccisa 30 anni fa. Avevo io 25 e lei 20 anni. Eravamo sposati da appena un mese. Un giorno tornai a casa dal lavoro prima del solito. La porta d'ingresso era aperta, entrai pensando ci fossero i ladri ma arrivato in salone trovai mia moglie a terra, con un coltello conficcato nel petto, era in accappatoio e accanto a lei, nello stesso modo, un uomo. Erano stati uccisi entrambi circa 10 minuti prima del mio arrivo. Ero sconvolto, presi il coltello togliendolo dal suo petto. Inquinai le prove e a quel punto c'erano mie impronte e orme dappertutto. Nemmeno una settimana dopo mi arrestarono con l'accusa di aver ucciso entrambi. Come movente mi affibbiarono la gelosia e la vendetta. Non sapevo neanche che mi tradiva, come potevo essere geloso?. Purtroppo proprio quel giorno, uscendo prima dal lavoro, non avevo più un alibi. Secondo gli agenti avrei avuto il tempo di tornare a casa, ucciderli, ripulirmi, uscire di nuovo e ritornare facendo finta di nulla. Nessun avvocato é riuscito a difendermi anche se ne ho cambiato tanti. Adesso mi sono semplicemente lasciato andare. Ho 55 anni e il resto della mia vita da passare qui dentro" rimango sconvolto dal racconto del mio compagno di cella, non posso crederci, un innocente che ha pagato per 30 anni e sta continuando a farlo
"Non ci sono testimoni? Qualcuno che poteva aiutarti"
"Nessuno. Ero sporco di sangue, il coltello con le mie impronte, la porta non era stata forzata per entrare. Ho dovuto accettarlo"
"Come ti chiami?"
"Benjamin"
"Possiamo parlare con il mio avvocato, magari riuscirà ad aiutarti"
"Ne dubito e poi a cosa servirebbe? Sono passati 30 anni. É un caso chiuso, hanno trovato subito il colpevole"
"Ma tu non lo sei!"
"Sei sicuro? Avrei potuto raccontarti solo stronzate"
"So riconoscere i criminali".















|Harry|

"Ha ammazzato Niall!! Quel fottuto bastardo ha ammazzato mio marito!!! Voglio vederlo morto, Liam!! Non mi basta sapere che marcirá in carcere. La sua vita deve finire così com'é finita la mia!! Mi ha rovinato la vita 6 anni fa e lo ha fatto di nuovo!!" Sono ore che urlo, piango e tiro tutto ciò che mi capita sotto mano. Stamattina c'è stato il funerale, inutile dire straziante. Miracle ha pianto tutto il tempo e non faceva altro che urlare il nome di Niall. Adesso é con Emma da Karen, la mamma di Liam. Quest'ultimo é qui a casa mia con Zayn e gli altri. Dopo la messa siamo stati chiamati in commissariato dove ci hanno detto di aver arrestato il presunto colpevole. É stato Louis, quando ce lo hanno comunicato non potevo crederci, insomma non pensavo fosse capace addirittura di uccidere suo marito poi che diceva di amare tanto. Sembrerebbe che l'abbia ucciso perché Thomas aveva scoperto dei tradimenti e voleva lasciarlo, voleva il divorzio e non gli sarebbe spettato un soldo. Ecco perché fare tutto ciò, sapeva che di sabato non ci fosse nessuno in redazione e ha agito. Non poteva immaginare di trovare anche Niall
"Louis non avrebbe mai fatto una cosa del genere" se ne esce Zayn così stupendo tutti
"Fammi capire, non gli parli da 6 anni, lo hai lasciato solo perché mi aveva violentato e non volevi più saperne nulla di lui e adesso che ha ucciso MIO marito che fai?! Lo difendi!?!? Dimmi che stai scherzando Zayn!!! Dimmelo!!!"
"Non lo sto difendendo. Dico solo che arrivare ad uccidere Tom é assurdo, e poi tutto ciò che è stato detto su di lui non è vero. Non so chi siano questi testimoni ma ti assicuro che lui e Thomas non litigavano più, che Louis non lo tradiva da due anni e che é cambiato" lo guardiamo sempre più sconvolti e Liam gli punta il dito contro
"Bada a come parli Zayn!! Stai difendendo il mostro che ha ucciso il mio migliore amico!!! Che cazzo ne sai tu della vita di Louis?!"
"Io e Louis abbiamo ripreso a sentirci"
"Che cosa?!?! Perché cazzo io non ne so niente?!"
"Per questo Liam, per tutto il casino che stai facendo. Louis ha sbagliato tantissimo in passato, non lo giustifico e non lo difendo, ma io credo che una seconda possibilità si da a tutti, é pur sempre il mio migliore amico. Circa un anno e mezzo fa, il capo é venuto nel mio ufficio e ha chiesto di parlarmi. Mi ha detto che Louis stava male, che si sentiva solo e gli mancavo, che chiedeva sempre di me. Mi ha raccontato che da un po' avevano messo nero su bianco i problemi del loro rapporto, che Louis gli aveva confessato dei tradimenti passati. Si erano detti tutto, essendo sinceri totalmente, forse per la prima volta, in vita loro. Tom sapeva anche di te Harry, Louis glielo aveva raccontato una sera in preda alle lacrime. Per giorni non gli aveva parlato e voleva denunciarlo lui stesso alla polizia ma alla fine ha capito che i comportamenti di Lou erano anche dipesi dal suo trascurarlo, così si sono lasciati tutto alle spalle, iniziando daccapo. Il giorno dopo quella chiacchierata, ho scritto a Louis, ci siamo visti e mi ha raccontato le stesse cose di Tom. Non ci siamo più persi di vista, é stato lui a chiedermi di non dirvi niente, non voleva che litigassi con te Liam. Non gli ho mai detto nulla di te Harry, non sa che hai una figlia. Te lo giuro, parlavamo solo di noi e a quanto ci tenessimo a ricostruire un'amicizia migliore di quella che avevamo. Erano felici lui e Tom, si amavano davvero, senza sotterfugi e segreti. Davvero non avrebbe avuto motivo di fare una cosa del genere. Poi andiamo, come si sarebbe procurato una bomba? Non è mica un terrorista?!"
"Vai al diavolo Zayn!!! Non voglio più vederti! Non ti avvicinare a me ed Emma altrimenti chiamo la polizia! Sei un fottuto bastardo! Vai fuori dalla mia vita e da quella del mio migliore amico!!" Liam spinge Zayn con forza fuori casa e il moro non si difende. Piango sempre più forte accasciandomi fra le braccia di Michael.

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