6 - Rulf ♥

Quando ho saputo di stare in coppia con Sufuls, ho provato una strana sensazione.
Come se fossi felice? Strano, ma vero.

La nostra terrena si chiama Emily, ha 16 anni e da quando se ne é andata sua madre ha sempre cercato di uccidersi, a causa di suo padre che iniziò a violentarla. POVERINA.

Quando arrivai sulla Terra trovai Emily seduta a terra in un cimitero, di fronte ad una tomba, a guardare il vuoto.

<<Perchè mamma mi hai lasciato, mio padre mi picchia sempre e ritorna sempre a casa ubriaco. Non ce la faccio più VOGLIO MUORIRE!>> disse la ragazza con il viso rigato dalle lacrime.

<<Ciao angelo mio>> mi saluta qualcuno alle mie spalle mi volto e incontro due occhi rossi. Sulfus.

<<Ciao Sulfus. Novità? >> <<Si. Mi hanno messo contro di te e non vedo l' ora di batterti>> <<Altrettanto. Sfida?>> <<Scelgo io>>

L' aula sfida si trasforma in un campo da basket, allora vuole sfidarmi ad una partita basket.

<<Quali sono le regole?>> <<Noi devils siamo allergici alle regole >> <<Ok. Tanto ti batto>> <<Questo é tutto da vedere angelo mio >>

Facciamo una partita a basket e faccio il primo punto io <<Ahha mi divertito con te>> <<Oh questo é tutto da vedere>>

<<BORDISLAME!>> urla lui e diventa più grande, il doppio della mia altezza <<Ma dai!>> <<Adesso vediamo chi vince>>

Mi ruba la palla e corre veloce verso il canestro facendoci entrare la palla. Adesso siamo pari, ma penso che non ce la faccio da sola.

<<BUTTERFLY!>> urlo e divento più veloce, gli rubo la palla e faccio canestri. Uno dopo l' altro per finire la partita con 5 a 3 per me <<Evviva!>> <<Oh la tua prima mossa con Emily é tua, ma sappi che ti batterò lo stesso>>

Ritorno sulla Terra e vado in un vicolo per trasformarmi <<Cox. Attiva metamorfosi. Con l' amore e l' onestà, con la giustizia e la sincerità. Lo spirito lascio e divento terrena>>

Scompaiono le mie ali e la mia aureola e divento terrena. Indosso dei jeans lunghi e una maglia dell' Adidas e sotto degli stivaletti col tacco.

In lontananza vedo Emily ancora in cimitero ed io mi avvio verso di lei, cercando una scusa per parlarle.

<<Non dovresti piangere>> dico e quando sente la mia voce si volta verso di me, ha gli occhi rossi e gonfi, con le lacrime che rigano il suo viso.

<<Si invece. É tutta colpa mia se lei non c'è più >> <<Non dovresti dire questo e poi lei non vorrebbe vederti in questo stato>> <<Lo so. Ma più volte ci provo ad essere forte e resistere, più aumenta la mia voglia di muorire>> <<Non dovresti voler muorire>>

<<Perchè? Dopotutto non ti conosco e non so nemmeno perchè sto qui a parlarti>> <<Perchè hai bisogno di sfogarti e sai che é più semplice con un estraneo>> <<Però ho paura>> <<Non ti preoccupare non dirò niente a nessuno. Te lo prometto>> <<Ok>>

<<Allora raccontami un po'>> <<Mia madre é morta quando avevo 14 anni, da quando é successo mio padre ha iniziato a drogarsi e ubriacarsi, ma la cosa peggiore era che mi violentava. Io non so più che fare, non ce la faccio più >> <<Capisco come ti senti. Ma non devi pensare che la morte risolve i problemi, quello che stai facendo é scappare e tu non vuoi scappare dai tuoi problemi? Vuoi risolverli e quindi ti so un consiglio cerca di parlare con uno dei migliori amici di tuo padre e spiegagli tutti, fa in modo che capisca che ha sbagliato a fare tutte quelle cose e che non é colpa tua se tua madre non c'è più >> le asciugo una lacrima che le riga il viso e lei mi sorride.

<<Grazie mille. Farò come hai detto e grazie per avermi capita>> <<Prego e adesso vai a fare il tuo dovere>> le corre via ed io mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno, per poi ritornare sempiterno.

Sento un battito di mani e mi volto incontrando lo sguardo divertito di Sulfus.

<<Che parole dolci>> fa finta di piangere ed io sbuffo <<Quelle che tu non sentirai mai>>

Lui da un espressione divertita diventa a seria e mi spinge contro un muro. Tiene fermo i miei polsi in una mano, mentre con l' altra mi accarezza la guancia.

<<Tu dici che non le sentirò mai, giusto? >> <<No. Ma scusa non é colpa mia se tu hai un cuore di ghiaccio >> <<Si invece. Mi irriti e poi molte ragazze mi vanno dietro tipo Cabalè, lei dall' elementari mi va dietro e poi tante altre a ZolfanelloCity>>

<<Queste sono solo parole. Dove sono i fatti?>> <<Anche qualche angel si é innamorata di me, sai? E forse tu potresti essere la prossima>> <<No grazie. Non sei il mio tipo>> <<Si infatti il tuo tipo é quel Guardian Angel, giusto? Quello che oggi stava per baciarti>> <<Sei geloso?>> <<Che emozione forte la gelosia>> dice accarezzandomi le labbra con il pollice.

<<Potrei farti diventare mia in un secondo, ma se penso che quell' angel oggi stava per sfiorare le tue labbra. Mi viene il disgusto>> toglie la mano dal mio viso e mi accarezza un fianco con essa <<Non ti preoccupare, perchè io non sarò mai tua>> mi alza il mento e fa si che i nostri nasi si sfiorino.

Siamo così vicini che tanto il suo respiro fin dentro il mio cuore. Il mio cuore batteva forte quando mi sfiorò le labbra con il pollice e adesso che siamo così vicini batte a mille. Non so che succederà, ma tutta questa eccitazione mi sta dando alla testa.

La voglia pazzesca che provo dal baciargli e mordergli quelle labbra su cui adesso é spuntato un ghino.

Non so cosa farà, ma al solo pensarci sorrido.

Ragazzi questo é il capitolo 6, spero che vi piaccia. Se volete che continui lasciate qualche commento di sostegno, saluti dalla vostra scrittrice e buon continuo della storia.

Baci PerfettaScrittrice

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