Parte 3
I giorni passavano, così come i mesi. Il loro amore cresceva forte, così come le voci iniziavano a prendere vita nell'università
Un professore e una sua allieva. Forse era una cosa già vista, una cosa illegale sebbene entrambi maggiorenni. Eppure per Grace era il sentimento più puro e pulito che avesse mai provato prima.
«Tu sei completamente innamorata!» le disse un giorno la sua migliore amica
«Non sono innamorata! Sono solo...» cercò di giustificarsi sapendo che forse, la verità le si leggeva in faccia
«Sii sincera, sei completamente andata!» rispose per lei l'amica
«Si forse è così» rispose poi ridendo.
Ed era tutto vero, era persa, l'amore per Tom ardeva in lei come un fuoco senza poterlo fermare...
«Certamente non vi dimentichiamo così in fretta come voi dimenticate noi. Forse è il nostro destino più che un nostro merito.
Non abbiamo altra scelta. Trascorriamo il tempo relegate in casa, quietamente, a tormentarci per i nostri sentimenti» recitò la ragazza persa tra i suoi pensieri
«Che hai oggi? Sei distratta...» le disse Tom posando le mani sulle sue spalle
«Niente, è solo che...le voci iniziano a girare Tom. Oggi ho sentito due ragazze che ne parlavano...» disse guardandolo negli occhi, quelli che amava così tanto ormai
«Lasciamoli parlare, non darci troppo peso. Cerca piuttosto di concentrarti sul copione» rispose posandole un bacio delicato sulle labbra, e così cercò di fare per tutto il resto della giornata.
"Un giorno, poco dopo il pranzo dai Musgrove al quale Anne non aveva partecipato, il capitano Wentworth entrò nel salotto del cottage, dove c'erano solo lei e il piccolo Charles ammalato, che era sdraiato sul divano.
La sorpresa di trovarsi quasi da solo con Anne Elliot privò i suoi modi della solita compostezza; trasalì, e riuscì a dire soltanto, "Pensavo che le signorine Musgrove fossero qui... Mrs. Musgrove mi aveva detto che le avrei trovate qui", prima di andare alla finestra per ricomporsi e capire in che modo comportarsi.
"Sono di sopra con mia sorella... credo proprio che scenderanno a momenti", era stata la risposta di Anne, con tutta la confusione che poteva essere ritenuta naturale; e se il bambino non l'avesse chiamata chiedendole qualcosa, sarebbe uscita dalla stanza un istante dopo, liberando se stessa e il capitano Wentworth".
Grace leggeva per l'ennesima volta persuasione, e come Anne si sentiva parecchio confusa ultimamente, forse era solo un po' di paura, andava tutto così veloce, e soprattutto non voleva assolutamente rovinare la reputazione di Thomas. Ma lo amava, così tanto che immaginarsi senza di lui non era possibile.
"Lui restò alla finestra, e dopo aver detto, con calma ed educatamente, "Spero che il bambino stia meglio", rimase in silenzio.
Lei fu costretta a inginocchiarsi vicino al divano, e a restare lì per soddisfare il suo paziente; e così andarono avanti per qualche minuto, quando, con sua grande soddisfazione, lei sentì qualcuno attraversare il piccolo ingresso. Sperava, girandosi, di vedere il padrone di casa, ma si rivelò essere qualcuno molto poco adatto a rendere la faccenda meno imbarazzante, Charles Hayter, probabilmente nient'affatto più lieto alla vista del capitano Wentworth, di quanto il capitano Wentworth fosse stato alla vista di Anne".
Lesse finché non si addormentò sul letto con ancora il libro aperto.
Spero che la storia fino a qui vi piaccia ❤️ a presto con la quarta parte
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