Controllati
Kelly prese un grosso respiro, cercando di controllare le sue emozioni.
«Non devi annullarle. – le suggerì sua madre, durante la lezione di controllo dei poteri magici – Devi imparare a gestirli, ma prima devi riconoscerli, comprendere quando si manifestano nel cielo.»
«Ad esempio?» domandò Kelly, aggrottando del sopracciglia confusa, es arricciando subito dopo il naso, quando un refolo di vento freddo la investì.
«Sai cos'è il Blue Jet?» le chiese sua madre.
«Un evento atmosferico. Un getto blu che compare in cielo qualche millesimo secondo prima che cominci un temporale.» spiegò velocemente la rossa, con uno sbuffò
«Bene, adesso osserva il cielo e pensa a qualcosa che ti fa arrabbiare, qualcosa che proprio non riesci a sopportare.»
Il pensiero di Kelly si rivolse a zia Maffy, a quella sera in cui le aveva detto che presto o tardi anche lei si sarebbe trovata davanti a quella scelta difficile e che non tutti erano fortunati come i suoi genitori. Era lei che le metteva rabbia, lei e il suo costante ottimismo nonostante avesse rinunciato ai suoi poteri magici, lei ed il suo modo di fare ormai così mortale e lontano da ogni sua abitudine magica. Ma sopratutto non sopportava il fatto che quell'essere insignificante di Victor le stesse vicino, perché era lui la causa della sua perdita di poteri.
Quei pensieri e quei sentimenti si faceva i febbrili dentro lei e in un attimo nel cielo, esattamente dove stava guardando, un getto di luce dalla forma conica, sembrò precipitare verso il terreno. Durò solo qualche millesimo di secondo, poi un fulmine seguito dal terribile "crack" di un tuono, la fece sobbalzare.
«Ecco... – fece sua madre, distraendola di nuovo da quei pensieri – quando vedi il Blue Jet, sai che la rabbia sta prendendo il sopravvento su di te e quindi devi cercare di controllarla.»
Un cenno della testa, un altro grosso respiro e nel momento esatto in cui tornò concentrata, il cielo riprese ad essere limpido.
«Ma se il cielo cambia per i sentimenti di un'altra strega?» chiese allora Kelly.
«Se nel momento in cui vedrai un evento atmosferico o un segnale e ti renderai conto che i tuoi sentimenti non corrispondono ad esso, vuol dire che vicino a te o, comunque, nella zona c'è un'altra strega o stregone. In quel caso può tranquillamente non essere più un tuo problema.»
«Chiaro.»
«Ed è per questo motivo che nei prossimi giorni imparerà ai a memoria le emozioni ed i segnali atmosferici da notare in caso quell'emozioni si manifestino.» concluse la madre chiudendo il libro con un sorriso sardonico, consapevole di averle fatto un dispetto.
«Cosa?! Ma non è giusto!» tentò di protestare.
«Non puoi permetterti di non comprendere le tue emozioni ed i danni che potresti causare. Guarda solo cosa sta accadendo per una piccola protesta.» le fece notare la madre, indicando le fronde degli alberi al limitare del boschetto, che sembravano mosse da un improvviso e freddissimo vento.
Kelly sbuffò, poi a malincuore decise di accettare. Pur di diventare una strega capace, magari anche una delle più forti, avrebbe fatto anche quel sacrificio.
Angolo dell'autrice:
"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
Prompt: Blue Jet
Original Story: Witching
N° parole: 510
Rating: Verde
Come avevo previsto, purtroppo, non avevo 31 storie per poter trattarne una per ogni giorno del writetober. Ne ho ancora un paio (credo), ma oggi siamo tornati su "Witching" anche sé questa volta siamo un po' più indietro rispetto alla on-shot postata qualche giorno fa. Qui infatti Kelly impara a controllare le sue emozioni, una cosa che nella vecchia o è-shot sapeva in terrai già fare.
Ho già detto troppo, quindi direi che chiudo qui e noi ci vediamo domani.
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