Capitolo 9
-E come procedono le cose da voi in Romania?- chiese la McGranitt a Ron una volta terminato di mangiare la prima portata.
-Molto bene professoressa. Più tempo passo ad aiutare Charlie e più sto scoprendo una passione nascosta per i draghi. La scorsa settimana abbiamo trovato un cucciolo di drago abbandonato e ce ne stiamo occupando noi personalmente.-
-E non si sa nulla sulla madre?- chiese Kate con fare materno. Sì che parliamo di due specie diverse, ma quale madre abbandonerebbe il proprio figlio? Al solo pensiero di doversi separare da Martha quando inizierà il primo anno ad Hogwarts, già sa che ne morirebbe a causa della sua mancanza.
-Ora Charlie è convinto del fatto che la madre sia rimasta vittima dei cacciatori di draghi. Non è un bel periodo per loro. L'uomo sta iniziando ad uccidere anche loro. È per questo che con Charlie abbiamo creato una riserva protetta e ci occupiamo di loro ogni giorno.-
-Tutto ciò è davvero terribile signor Weasley. L'uomo non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole!- esclamo' la McGranitt turbata dalla vicenda.
-Sì spero passi presto tutto questo! Ma non voglio portare tristezza perché sono ottimista e li aiuteremo. Ho una moglie, Iris, che si dà da fare. Abbiamo avuto due figli, Hugo e Violet. Hugo è una vera forza della natura e ha anche lui una spiccata passione per lo studio dei draghi. Da grande porterà avanti il nostro operato e ne sono molto fiero.- termino' Ron il suo racconto.
-Mi fa molto piacere sapere ciò. Spero di conoscere presto anche loro ad Hogwarts e vederli studiare ed imparare insieme ai loro cugini.-
-Certo professoressa! Inoltre torneremo per le vacanze di natale insieme a Charlie! Avrò modo di farle conoscere i bambini. - esclamo' Ron contento. Ogni tanto fa piacere tornare nei luoghi che hanno segnato la propria infanzia. Non a caso si dice sempre la famosa frase: "casa dolce casa!"
-Ah questa sì che è un'ottima notizia Ron!- esclamo' entusiasta Ginny.
-Era pure ora cara!- aggiunse Harry
-Li vediamo due volte l'anno se ci va bene.-
-Sarete sempre i benvenuti da noi. Non serve ripetere le cose mille volte.- rispose Ron dando una pacca sulla spalla ad Harry, che prese a sistemarsi gli occhiali.
Una volta terminata la cena si spostarono nella sala. La sala dell' Ethanshire Manor aveva la carta da parati color crema e i mobili anche essi di colore chiaro. Al centro della sala c'era un tavolo con delle sedie. In fondo vi era posto un camino con sopra un dipinto raffigurante Kate, Terry, Martha e Louis nel giorno del battesimo di quest'ultimo. Era una giornata calda e i loro sorrisi erano il ritratto della vera felicità. Intorno un divanetto e quattro poltroncine poste a semicerchio. I padroni e gli ospiti presero posto. La McGranitt si sedette sul divanetto tra Kate, Ginny ed Hermione e gli altri presero posto sulle poltrone. Terry era salito al piano di sopra per mettere Louis nel suo letto a dormire e raggiunse gli altri. Una volta sceso cerco' lo sguardo di sua moglie per rassicurarla.
-È tutto ok. Ha tardato ad addormentarsi. Per un paio d'ore dovrebbe dormire ininterrottamente. In caso ho sceso la radiolina. Se piangerà lo sentiremo immediatamente. Tranquilla cara.-
Da quando è nato, Louis ha sempre alternato volte in cui dormiva come un sasso e altre in cui dormiva ad intervalli. Insomma, le ore piccole sono proprio il suo forte. Kate ha sempre cercato di dormire ma il dormiveglia ha sempre avuto la meglio. Terry doveva alzarsi presto per andare in libreria e non voleva svegliarlo o dargli fastidio. Una madre non dorme mai quando vuole. Essa è legata al sonno di suo figlio. Ora Louis ha tre anni e da un anno a questa parte aveva iniziato a dormire di più e a svegliarsi meno volte. Ma Kate ancora non era tranquilla completamente e continuava ad alzarsi la notte per andare a controllare il piccolo nella culla. Non è possibile essere una madre perfetta. Ma ci sono milioni di modi per essere una buona madre.
- Una mamma tiene il suo bambino per mano solo per un breve periodo, ma il suo cuore l’accompagna tutta la vita. - disse la McGranitt accarezzando la giovane mamma.
Kate non ebbe un'infanzia delle migliori per via del suo rapporto con i genitori e della troppa distanza fra loro. Anche se poi ha vissuto con Narcissa, Draco e Lucius, la sua vera famiglia. Quando scoprì di essere rimasta incinta di Martha giuro' a se stessa che avrebbe fatto di tutto pur di dare ai suoi figli un'infanzia serena e radiosa e lei rinacque con loro, la notte della loro nascita.
In quel momento Martha le si avvicinò per farsi prendere in braccio. Le piaceva star seduta sulle sue gambe ed era un'ottima scusa per Kate per regalarle tante coccole.
-Mamma anche io andrò a studiare ad Hogwarts con Scorpius e Albus vero?- sentire il cugino parlare solo di Quidditch, pozioni la annoiava alquanto.
-Sì tra due anni tesoro. E con te Hugo. - rispose guardando la bambina che giocava con la sua bambola.
-Se vorrai potrai venire a Settembre, quando ci saranno gli studenti e ti porterò a visitare tutti i posti.- le propose la McGranitt per tirarle su il morale.
-Davvero potrò vedere ragazzi con le pozioni, che giocano a Quidditch...?- chiese la bambina riprendendo a sorridere.
-Certo! E puoi far venire con te anche la mamma, papà e gli zii. Potreste venire quando giocheranno la partita i ragazzi, anche se non penso che Potter abbia intenzione di vedere suo figlio giocare già al primo anno vero?- chiese la donna guardando Harry Potter che balzo in aria sentendosi chiamato in causa.
-Dal primo no...però dal secondo non mi dispiacerebbe- rispose guardandola, cercando di capire se fosse quella la risposta attesa.
-E lo stesso discorso vale anche per mio figlio Scorpius.- si intromise Hermione nella loro conversazione tirando in causa suo marito occupato a gustarsi il suo prelibato Brendy.
-Io non sono d'accordo ma tanto alla fine vince sempre la Granger!- rispose Draco facendo tutti scoppiare in una risata contagiosa.
-Non avevo dubbi su di te Draco. Ma Scorpius è ancora un po' mammone, come anche Albus del resto. Dagli il tempo di diventare indipendente e vincerà tutte le partite che vorrai.- gli rispose la McGranitt rassicurandolo.
-Ma mio figlio non è mammone!- esclamo' Harry guardando sua moglie in attesa di una sua conferma. Ma ci penso' Draco a farlo al posto della Weasley.
-Via Potter più garbato!-
-Ma quanto sei Lucius stasera Malfoy?- disse Harry Potter voltandosi con la testa di scatto per guardare il suo "vicino di poltrona".
-Eh sai com'è Lucius lascia il segno!- rispose ridendo Draco. Draco non si vergognava delle sue origini, non più. Suo padre, nonostante i suoi ideali, lo ha educato perfettamente per il suo ruolo da futuro erede della famiglia Malfoy. Ovviamente ora toccherà a lui fare lo stesso con Scorpius, anche se non sarà rigido allo stesso modo di suo padre. Ed è giusto che sia così. Le cose vanno capite se armati di pazienza e non con la forza.
-Bene! Che proponete di bello da fare per le prossime due ore?- chiese Martha mentre giocava con Albus, Lily, Scorpius, Narcissa e James.
-Andiamo al binario 9 ¾ e saliamo tutti sull'Hogwarts Express!- propose Scorpius muovendo la locomotiva, aiutato da Albus.
-Non male come idea tesoro però si sta facendo tardi ed è ora di andare a dormire.- rispose Hermione. Pur volendo utilizzare la smaterializzazione era troppo tardi, erano le 23 quasi.
-Noo noi vogliamo andare tutti lì! Noi non molliamo! Di qui non ce ne andiamo!!- esclamarono in coro i bambini.
-Cos'è questa rivoluzione adesso??- Chiese con aria di rimprovero Hermione.
-Martha parla tu che sei più coraggiosa!- dissero Scorpius e Albus facendole fare un passo avanti.
-Ma perché devo sempre potare io la bandiera? Voi siete più grandi di me, dovreste farlo voi!!- esclamo' la piccola Martha con le braccia conserte.
-Bene vorrà dire che parlerete tutti e tre insieme!- disse Terry invitandoli a sputare fuori il rospo. Ma era molto orgoglioso di sua figlia al tempo stesso. Martha aveva un bel caratterino e sapeva come farsi rispettare e doveva ammetterlo che, almeno in questo era uguale a sua madre.
-Dai Martha su! Sei la più coraggiosa no?- continuo' Terry rassicurando sua figlia accarezzandola.
-Va bene!- rispose sua figlia convincendosi.
-Ci piacerebbe vedere Hogwarts adesso, quando ci saranno gli altri studenti, poi ci sarà confusione e la zia Hermione dice sempre che quando stavate all'ultimo anno di scuola, anche se la McGranitt era la preside di Hogwarts, era anche insegnante di.....non mi viene la parola Scorpius, dilla tu!- disse la bambina chiamando suo cugino dietro di lei.
-Trasfigurazione, Martha!- disse Scorpius in suo soccorso.
-Si quella lì. E non avrebbe tempo per venire con noi a meno che non svegliamo un giorno in cui lei è a riposo come papà che un giorno non va a lavorare perché dice che una volta a settimana resta a casa a riposare perché negli altri giorni ha lavorato troppo e vuole restare a casa con noi.-
-Però noi non vogliamo vedere l'attuale scuola di magia e stregonerie di Hogwarts. Vogliamo vedere quella dei vostri tempi, gli studenti del vostro anno.- continuo' il discorso Albus.
-La scuola è sempre la stessa Albus cosa cambia?- chiese Ginny a suo figlio cercando si capire dove volessero andare a parare.
-Cambia il fatto che lì ci siete anche voi e noi vorremmo vedervi. Le vostre avventure, le vostre lezioni, le vostre giornate insieme, le partite di Quidditch con papà e Draco.-
-Tuo figlio non ha tutti i torti Weasley!- esclamo' divertito Draco.
-Taci Malfoy! Sei su un terreno minato. Per tua informazione sono la signora Potter! Ho pur sempre sposato Harry Potter.- gli rispose Ginny a tono.
-Weasley è più caruccio!- ma Ginny capì che non era il momento di dargli corda, aveva altro a cui pensare.
A quel punto Scorpius capì che era il suo turno, Martha e Albus avevano parlato e ora era arrivato il momento di dire la sua a riguardo.
-Scorpius! E tu invece?- chiese suo padre chiamandolo. Ecco per l'appunto!!
-Io volevo solo dire che, molto spesso quando ci vediamo la sera per stare tutti insieme, voi grandi parlate, ridete, scherzate. Noi facciamo lo stesso ma giocando e a volte ci fermiamo a guardarvi e iniziamo a riflettere. Come si è formata questa grande e bella famiglia, dove ha avuto inizio tutto questo. Sono stati amici da sempre oppure no? E poi è vero, un giorno andremo ad Hogwarts e tutti ci conosceranno come i figli di coloro che hanno salvato il mondo magico. E chissà anche noi troveremo lì i nostri migliori amici, che ci apprezzeranno per ciò che siamo e non per le nostre origini. Ma non è questo il punto, noi vorremmo voi e le vostre avventure come esempio da seguire per il nostro percorso. Almeno un giorno sareste stati fieri di noi come lo sono stati tutti quanti gli altri di voi.- disse avvicinandosi ai suoi genitori per abbracciarli.
In quel momento tutti quanti capirono quanto fosse difficile per i loro figli tutto ciò. Sentivano che i loro figli avevano sulle loro spalle un enorme peso. E loro li avrebbero aiutati a capire che sono vissuti in tempi diversi, con situazioni diverse. I loro figli, invece, avrebbero imparato ad essere loro stessi a vivere il loro percorso al meglio e a modo loro. E che sarebbero sempre stati fieri di loro.
In quel momento a Terry venne un'idea e decise di capire quanto fosse fattibile.
-Terry tutto bene?- chiese Kate chiamandolo, vedendolo in sovrappensiero. Non voleva deludere i bambini, lui voleva aiutarli a realizzare la loro richiesta, perché la meritavano!
-Forse ho avuto un'ottima idea!- le rispose portando inevitabilmente tutte le attenzioni degli altri su di lui.
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