Capitolo 7
-Scorpius concentrati!- lo richiamava suo padre da lontano vedendolo distratto. -Nel Quidditch non puoi assolutamente permetterti eventuali distrazioni! Il bolide potrebbe colpirti e farti del male- concluse Draco avvertendo Scorpius. Il ragazzo continuò a fissare il bolide che sfrecciata in ogni direzione intorno a lui seguito dal boccino d'oro.
-Devo afferrare quel boccino!- esclamò con convinzione il ragazzo.
-Bravo ragazzo!- disse incitandolo Harry. -Non aver paura, io sono dietro di te ok? Tira la pluffa e fai centro negli anelli dello zio Ron e vinci. Va bene?-
-Si zio, tutto chiaro!- rispose il ragazzo sfrecciando sulla sua scopa.
-Tosto il ragazzo però...-
-Ha ripreso da suo padre Potter!- si intromise Draco Malfoy con aria spavalda e compiaciuta del suo bravo figliolo diligente.
-Mi spiace Malfoy ma quel carattere è lo stesso di tua moglie!-
-Vuoi scherzare vero? Puoi dirlo che é tutto suo padre, lei é laggiù e non credo ti senta...-
-Lei no, ma io si Malfoy!- si intromise Ginny Weasley seguendo Scorpius di pari passo.
-Cavolo, mi ero dimenticato della Weasley. Resta comunque uguale a suo padre. É un Malfoy modello!-
Erano passati 50 minuti dall'inizio del turno di Scorpius e il ragazzo dopo essere riuscito a segnare almeno 4 volte iniziò ad avvertire i primi segni di stanchezza. Non era riuscito, come Albus del resto, ad afferrare il boccino. Ma per quello c'è sempre tempo per migliorare. Così dopo aver avvisato Ginny, comincio ad atterrare lentamente con la sua Nimbus 2015, regalo della nonna per il suo 11 compleanno.
-Scorpius, tesoro fai attenzione per favore!- disse Hermione scendendo dalla piccola gradinata per raggiungerlo. -Vieni qui figlio mio!- esclamò abbracciandolo forte!
-Madre mi stai soffocando! Sto bene e poi sono stato molto prudente.-
-Si, ti ho visto! E hai giocato un' ottima partita, per essere soltanto la prima...-
-Insomma madre, avrei potuto fare di meglio. Il Quidditch é un bel gioco, richiede tanto allenamento ma é pericoloso.-
-Per ora sí, ma del resto é stato il tuo primo allenamento..... Quest'anno non entrerai nella squadra della scuola, é ancora troppo presto Scorpius!-
-Meno male!- si rassicurò il ragazzino mentre sua madre gli sorrideva accarezzandogli la testa. Nel frattempo anche il resto dei giocatori erano tornati con i piedi per terra.
-Che ne dite di andare tutti ad Hogsmeade? Potremmo anche avvisare Kate e Terry, potrebbero unirsi a noi!- propose Ginny Weasley sistemandosi la divisa.
-La trovo un'ottima idea Ginny!- rispose Harry Potter con entusiasmo. -
-Nel frattempo che tutti voi vi cambiate, noi torneremo al Manor, una volta cambiati chiamerò Kate per avvisarla di questa improvvisa idea. Ora andiamo! A dopo!- disse Hermione entrando in auto seguita dalla piccola Narcissa e dal resto dei componenti della famiglia.
-Mamma, Scorpius è stato molto bravo non è vero?- disse la piccola Narcissa dai boccoli castani.
-Sí tesoro, è stato veramente molto bravo!- le diede conferma Hermione spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-E il tuo papá piccolina?- chiede Draco, al volante, con un sorriso a 40 denti.
-Tu sei un pericolo pubblico sulla scopa, lo dice pure la mamma. Però se mi porterai con te, a fare un giro, potrei anche mettere una buona parola- disse la bambina facendo l'occhiolino a suo padre.
-Narcissa, questo si chiama corruzione!- dissero contemporaneamente i due genitori guardandosi.
-Noo è uno scambio giusto! Vero papà ?-
-Oddio me la smisteranno a Serpeverde, me lo sento!- affermò sconvolta Hermione con gli occhi sbarrati.
-Sono d'accordo!- acconsentí Draco stringendole la manina.
-Draco, per favore, non la incoraggiare e tieni le mani salde sul manubrio, stai guidando!- lo riprese sua moglie Hermione. -Signorina, noi due, quando torneremo a casa, faremo un bel discorsetto.-
-Non sono d'accordo, ora la influenzerai affinché non finisca nella mia casa, ma perdi tempo- le disse Draco con aria spavalda.
-Non ho intenzione di influenzarla, ma non è detto che capiti davvero a Serpeverde-
-Vedremo! Mai cantare vittoria in anticipo-
***
Dopo che tutti ebbero finito di prepararsi. Decisero come punto di ritrovo, prima di raggiungere Hogsmeade, Malfoy Manor ed Hermione si preoccupò di avvisare Kate e Terry e una volta arrivati tutti, si e smaterializzarono. All'inizio Hermione e Kate erano propense ad usare la metopolvere visto che Louis e Narcissa erano ancora troppo piccoli per affrontare una smaterializzazione, Louis specialmente, ma poi Draco e Terry decisero di smaterializzare anche loro con speciali sistemi che Draco imparò ad un corso di aggiornamento al Ministero, il mese scorso. Una volta ad Hogsmeade, raggiunsero i Tre Manici di Scopa. Quanti ricordi quel posto...
-Kate, devo sbrigare quella commissione di cui ti ho parlato questa mattina, vi raggiungo fra qualche minuto.- disse Terry dando Louis a sua moglie.
-Ma non puoi andare piú tardi in libreria? Potrei venire con te.-
-Non preoccuparti, faró subito promesso.-
-Va bene. A dopo!- Kate che era rimasta indietro si apprestó a raggiungere il resto del gruppo con i suoi bambini, entrarono, si sedettero al tavolo più lungo e ordinarono tutti delle Burrobirre. Improvvisamente, dopo 30 minuti, la porta si aprì rivelando la figura di Terry affiancato da una anziana signora.
-Mamma, chi è quella strana signora che è entrata insieme a papà?- chiese Martha attirando l'attenzione di sua madre e della zia Hermione verso l'entrata dei Tre Manici di scopa. Le donne non riuscivano a credere ai loro occhi.
-Non posso crederci! Dopo tutto questo tempo!- esclamò Hermione.
-È la preside della scuola di Hogwarts. La preside McGranitt.- continuò Kate fornendo alla bambina l'informazione desiderata.
-E perché...-
-PRESIDE MCGRANITT!- esclamarono insieme gli altri vedendo la donna procedere verso di loro. Impedendo così a Martha di porre l'ennesima curiosità.
-Miei giovani ragazzi, ora siete adulti, siete dei genitori!- esclamò guardando i bambini. Alcuni di loro li aveva visti in precedenza come i figli di Harry e il giovane Scorpius. Ma era da molto che non vedeva loro, i suoi ex studenti che ha sempre considerato suoi figli.
-È un grande piacere anche per noi rivederla professoressa McGranitt.- le rispose Hermione invitando la donna ad unirsi a loro e Draco sì alzò per prendere una sedia al tavolino vuoto davanti al loro.
-Avrei delle commissioni da sbrigare prima dell'inizio della scuola ma un po' di pausa sono sicura che mi farà bene.- disse sedendosi tra Hermione e Ginny.
-Preside ma dove avete incontrato mio marito?- chiese Kate poco dopo.
-Mi sono recata nella vostra libreria per chiedere consiglio a Terry sull'adozione di un nuovo libro di testo. Quest' anno ho deciso di aprire il laboratorio della lettura. Consiste nell' invitare i miei studenti a leggere un libro ogni 3 mesi riguardanti opere babbane e di svolgere una breve rappresentazione per far conoscere il libro a chi non lo ha letto.- rivelò la donna.
-E appena me ne ha parlato l'ho trovata subito un'ottima idea.- aggiunse Terry -e dato che abbiamo finito subito mi sono permesso di invitarla a passare un po' di tempo con noi dopo tanto tempo.-
-Hai fatto bene Steeval lo ammetto!- esclamò Draco scatenando una risate dell' anziana signora.
-A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ho ragione Draco?- chiese dunque la donna.
-Ovviamente preside!-
-Non sei cambiato neanche un po'.....povera Hermione.-
-Visto Draco? Qualcuno ancora mi capisce!- esclamò la giovane
-La strega più brillante della sua età sta tornando alla carica? Ammettilo che mi adori lo stesso! E soprattutto per il mio carattere!- rispose subito Draco avvicinandosi a lei.
-Mi dispiace ma se speri in un sì ti sbagli di grosso.-
-Già ma chi tace acconsente e stai implicitamente dando la ragione a me.-
-Non è vero!-
-Lo vedremo presto!-
-A quanto pare le abitudini sono rimaste le stesse!- esclamò la preside McGranitt guardando Harry Potter.
-Già ma non saremmo noi senza stuzzicarci a vicenda continuamente. È questo che ci rende sempre unici nel nostro genere.- rispose Harry Potter ormai padre e homo maturo.
-Su questo non voglio darti torto! Mi fa piacere vedere come nulla sia cambiato ragazzi miei!-
-Potrebbe venire da noi, nell'EthanShire Manor per cena, ci farebbe piacere averla come ospite. E potremmo approfittare dell'occasione per passare una bella serata tutti insieme e ricordare i vecchi tempi. - propose Kate seduta affianco alla preside.
-Vero Kate, penso sia davvero un' ottima idea. - esclamo' entusiasta Hermione.
-Mi piacerebbe molto accontentarvi, ma avrei molte commissioni da fare e non so quanto tempo mi porteranno via.- rispose la McGranitt. In quel momento la piccola Martha si avvicinò alla preside.
-Papà mi prendi in braccio per favore? - chiese la bambina aprendo le braccine verso il suo papà, che la accontento' subito. Una volta sistematasi sulle sue gambe, si volto' verso l'anziana signora.
-Il mio papà mi ha sempre detto che si finisce subito subito le proprie commissioni se fatte in due. Io potrei aiutarla, sono molto brava!-
-Martha ma le commissioni della McGranitt sono cose che fanno i grandi. -
-Molto diretta la piccola Martha! Allora sei proprio sicura di volermi aiutare?- chiese la preside guardandola dritta negli occhi. - Sarà un lavoro molto faticoso! -
-Si io sono forte! -
-Mi lasci dire preside che Martha è un'altra Malfoy fino al midollo. Mi spiace per Steeval ma ha ripreso tutto dalla madre e dallo zio. -
-Ah davvero Martha? Assomigli a mamma e ha zio? - chiese la preside alla piccola.
-No no! Io sono uguale a papà! - rispose abbracciando Terry e trasportando tutti in una risata contagiosa.
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