Chapter Three
E' mattino. Un raggio di luce filtra attraverso le tende facendosi strada nella stanza buia riscaldando e illuminando il letto ove è coricato Levi con la testa sul proprio braccio piegato. Un piccolo fruscio, un minimo movimento ed il più grande nota qualcosa dietro alla sua schiena che gli preme contro. Scocciato rivolge le sue prime parole della giornata al ragazzino ''...Tu, sei strisciato nel mio letto per conto tuo di nuovo...'' di rimando il piccolo preme la testa sulla sua schiena ''Però si sta facendo sempre più freddo ultimamente '' sta cercando di giustificarsi però, Eren, Eren, sai benissimo che questo comportamento infantile non attacca con lui ed in effetti ''E' perchè vai a letto dopo il bagno, giusto?'' il piccolo non demorde e prova di nuovo ''Allora fammi dormire con te oggi'' ''Non dire cavolate'' .
Zittito di brutto Eren ebbe un brutto colpo al cuore, voleva semplicemente stare con lui e deve farglielo capire come meglio poteva, quindi poggia il braccio davanti al più grande e facendo leva con gomito gli sale col corpo sopra ''Levi-san però... il calore corporeo non è niente male no?'' da quella nuova prospettiva ora poteva vederlo meglio.. gli occhi chiusi, i ciuffi scomposti che gli coprono il viso dolcemente, le labbra semi aperte, il collo completamente esposto fino alle clavicole e l'accenno dei pettorali scolpiti... è davvero una visione mozzafiato.. Eren arrossì un poco, serrò le labbra per una improvvisa mancanza di saliva ma ancora prima che potesse proferir parola Levi gli sussurò all'orecchio ''muoviti. Si sta facendo tardi'' scostò in un solo movimento il ragazzino tappandogli la bocca e respindengolo da lui ,stufo di sentirlo così loquace fin dalle prime ore mattutine.
***
Fuori le nuvole volteggiano in un cielo limpido e frastagliato, si sente un odore frizzantino nell'aria che richiama la magia della primavera. Levi stava osservando l'esterno attraverso l'alta vetrata del soggiorno ''Eren, il tuo Heat sta per iniziare giusto? Non strafare'' gira leggermente la testa e parla al ragazzino in pantofole che sta lavando i piatti ''Sono leggermente preoccupato visto che da un po' il tuo ciclo sta diventando irregolare. Quando ne hai occasione mostrati da Hanji, lei è uno dei rari dottori Alpha che non discriminano gli Omega'' il piccolo abbassa lo sguardo nonostante i due si stanno dando le spalle ''...Si'' improvvisamente si trova Levi col mento poggiato sulla sua spalla e una mano sul fianco ..proprio.. sull'inizio del gluteo.. dove può sentire la fine della felpa e l'inizio dei boxer.. ''...Puoi andarci da solo?'' arrorrisce tentando di calmare i battiti che echeggiano fino alle sue orecchie rendendolo più percettivo ma ciò non lo aiuta a calmarsi ''I-...io ci passerò al ritorno dalla scuola'' titubante allunga le proprie dita sulla mano del più grande.. sperando che capisca le sue intenzioni e.. che in qualche modo.. ricambi con qualcosa di più 'intimo(?)'.
Levi nota il contatto caldo sulla sua mano, rotea gli occhi verso dove dovrebbe esserci la mano del ragazzino e..
Si stacca dal suo corpo '' Andiamo a cambiarci''
// Angolo di un piccolo draghetto °w°
E' stato difficile riuscire a immortalare questo momento molto speciale agli miei occhi, anche perchè sono esperienze che bisognerebbe viverle, dolci tocchi, carezze, sguardi. Per comprenderle appieno e auguro a chiunque di voi che un giorno troviate l'ebrezza di queste piccole gemme della vita.
Basta cose zuccherose, mi viene il diabete. Sono già ingrassata mangiando tre pasticcini ieri mentre giocavo League of Legends mi bastano e avanzano T-T
Domanda del giorno, cosa nascondete sotto il letto?
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