Chapter Ten

"EREN!"

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LEVI

Le volte che mi guardava di sfuggita con aria annoiata

LEVI

La volta che mi ha sostenuto da dietro insegnandomi a tagliare le verdure

LEVI

Il suo modo di mangiare la fetta biscottata con marmellata di ciliegie, il suo preferito, partendo dal centro del lato

LEVI

Il suo odore che ancora impregna la mia mente, ogni mio pensiero. Non usa nè cologne o profumi, sa sempre di sapone, semplice ed unico

LEVI

Mentre dorme nel letto assieme a me con la sua espressione finalmente rilassata, la fronte che di solito corruga ad ogni mio movimento come sè soppesasse se fosse il caso di intervenire o no. Cavoli quella volta che ero andato in doccia e c'era il boiler rotto me lo poteva dire!








"Ha.."

"Haha.."

Sono senza respiro, mi tremano le gambe e mi gira forte la testa, sto proprio di merda huh. A capo chino tento di riprendera aria a grandi boccate che non basteranno mai, nulla mi potrà mai più colmare o saziare ora che lui. Lui non è più al mio fianco, ed io al suo.
Stringo forte la mano al petto, sto cuore che non cessa di battere, vorrei tanto strapparlo e gettarlo nel l'immondizia così da non provare più nulla per lui.
Fa male, tanto male. Perché deve succedermi questo? Perché mi sono innamorato di lui? Non riesco a togliertelo dalla testa, ogni ricordo mi rimbalza in mente peggio che una pallina da ping-pong e ho sempre una immagine fissa di lui, che dorme, al mio fianco.


"Cosa...
Cos'è che mi succede... so-sono di nuovo in calore "

Sento ancora la Sua voce riverberarmi fin nelle ossa:

-Non richiedermi qualcosa quando sei guidato dall'istinto-

Ha ragione, essere in calore vuol dire che il mio corpo da Omega accetterà tutti. Se non è Levi-San ogni Alpha andrà bene, vero? Siccome gli Omega attraggono gli Alpha...

Senza rendermene conto vengo scortato da un tipo, deve aver sentito il mio odore, il mio corpo. La scia di ferormoni che rilascio senza controllo attrae loro come falene al fuoco, la scia di sangue alla preda, un guinzaglio al cane.

Cautamente mi porta in un vicolo appartato e subito mi schiaccia al muro per mordermi al collo e calarmi le braghe. Mi divincolo senza riuscire a liberarmi, ho le mani legate e a dirla tutta, questo tipo si comporta proprio come se stesse per prendere il suo Mate Omega.

Stringo i denti e ringhio, mi sento ribollire da dentro, il mio odio divampa con una tale forza comparabile al suo desiderio attuale.

Sento un dito che masaggia la mia apertura.



"Non toccarmi, io..." 



"UCCIDERO' TUTTI GLI ALPHA"







In un battito di ciglio il tizio ruzzola di lato e al suo posto un lungo impermeabile indossato da un uomo coi capelli corvini appare dinnanzi a me. Il vicolo si riempie del rumore di tosse cadenzati da passi di stivali che riecheggiano tra le strette mura.

" ...Eh...?"

Alla sua vista rimango incredulo, la sua sola presenza è agghiacciante come se improvvisamente sulla spiaggia si scatena una bufera di neve.

"Questo tipo. Questo tipo è il tuo Mate huh... "

" Lo uccido "

Sentenziato ciò il suo stivale si solleva e il rumore di passi che riecheggiavano poco fa si trasformano in frastuoni di ossa rotte mescolate a urla di dolore e calci.

"Oi, non lascerò che Eren ascolta ancora la tua sporca voce "

Confuso più che mai, incredulo a ciò che sto vedendo nella mia testa echeggiano domande che non trovano risposta. Cosa? Perchè? " Levi-San" Cosa è... "Non è vero, Non ho un Mate"

"Non ho ancora trovato il Mate!!"







***

[]


" Eren, hai ripreso conoscenza?". Una viso familiare si forma davanti a me: due occhi marroni, dei capelli castani arruffati e un paio di occhiali. Osservo i segni sul mio polso e ricordo... Ricordo il tizio che mi aveva legato, portato in un vicolo, spogliato degli vestiti, inserito un dito nel mio fondoschiena... E il mio salvatore.

"Hanji-San, uhm, Levi-San... perchè ha detto quelle parole? " l'ultima cosa che ricordo era la sua figura che calciava con furore urlando -Lo uccido- " Levi-San ha già un Mate quindi perchè... Lui... Non mi ama nemmeno, giusto?" soffoco la mia voce nelle coperte ma le lacrime fuoriescono senza sosta. il mondo si fa acquoso e annebbiato però il Mio mondo non esiste se non c'è lui. Lui mi coccolava, lui mi accudiva, lui si prendeva cura di me, lui mi portava a prendere il gelato nelle giornate afose, lui mi scarrozzava in macchina per andare in montagna, Lui...

"Eren, ti ricordi quando ti dissi che voglio che Levi sia felice? "

" Con il suo Mate " mormoro tra le coperte con una voce rotta dal pianto.

"No, con LA persona che ama"

Quelle parole mi colpiscono diretto al cuore. Cosa intende?

"Eren. Sai, potresti essere il mio paziente, però c'è un soggetto che ho studiato a lungo da molto più tempo di te ed è Levi. Questi sono tutti i registri suoi fino ad oggi, vorrei che gli dessi un occhiata. E' uno studio davvero interessante, Eren, riguardo Levi. "

"Lui non ha mai fatto sesso col suo Mate."

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