0.2
Kasumi.
"Tu?!" Esclamò Sakura.
"Sì, io." Controbattè Ingrid.
"Ok. Ma guai al primo beater che proverà a tradirci. Ah no, è vero, cheater è già nella parola." Sibilò la ragazza dalla chioma blu.
"Ma... Chi ti credi di essere scusa?" Le domandai.
"Una persona più onesta di te!" Disse con disprezzo.
"Fai quello che vuoi, io non perdo tempo ad ascoltare le piagnucolone." Conclusi.
"Cos'hai detto?!" Sbraitò.
"Non lo ripeterò, perché quelli che si fanno ripetere le cose più di una volta... Vuol dire che non vogliono accettare la realtà e come stanno i fatti." Dissi con irritazione.
Odio queste persone, che credono sia colpa sempre degli altri e non si fanno esami di coscienza.
"Sì, sì, bella poesia, creiamo sto party e diamoci una mossa." Concluse, facendo il caratteristico gesto per aprire il menu e andando sull'opzione party.
A tutti i presenti apparse la schermata con l'invito di Sakura ad entrare nel famigerato party.
Tutti accettarono e così apparse il menu con tutti i componenti.
"Bene, e ora andiamo da quel boss." Disse Jin con entusiasmo.
Annuimmo e ci dirigemmo verso il labirinto che porta alla stanza del boss.
Nel tragitto gli unici che parlarono furono tutti tranne me, essendo che io mi trovavo qualche passo dietro di loro.
Andavano tutti così d'accordo.
Anche se gradisco la compagnia di altri giocatori, preferisco non espormi troppo.
Forse non adesso.
Ovviamente Akemi e Jin sono un'eccezione, dato che li conosco anche nella realtà.
"Hey, Kasumi!"
Haruki mi risvegliò dai miei pensieri, venendomi incontro.
"Hey!"
"Come hai reagito quando hai saputo che saresti stata intrappolata in SAO, come tutti noi, essendo una beater?" Mi chiese guardando l'atmosfera nera e spenta del labirinto di gioco.
Sono sicura che questa sarà la domanda che mi faranno i giornalisti quando uscirò da SAO, ci scommetto la spada, sempre se ne uscirò.
Devo dire che mi alletta molto essere una cavia per mandare a monte la Argus, è lo scopo per cui respiro!
"Ovviamente non è che abbia fatto i salti di gioia. Sai, essere un beater o una beater, non vuol dire che sei un guerriero più forte di tutti gli altri.
Non so se capisci cosa intendo... Intendo moralmente.
Ovviamente hai più esperienza fisicamente, ma può esserci anche stato qualcuno, che nel periodo di beta test, non è riuscito nemmeno a fare 1 piano." Spiegai.
"Quindi... Tu hai paura?"
"Anche se non sembrerebbe, sì, ho paura." Continuai a fissare davanti a me.
"Beh, però ora non devi più averne! Ci siamo noi qui!" Disse indicando anche gli altri.
"Sai, io non riesco a fidarmi delle persone. Più che altro sento di non riuscire a usare tutta la mia forza. Posso solo contare su me stessa, in tutte lo occasioni, per quanto io possa gradire la compagnia dei miei amici."
"Nessuno ti ha obbligato ad entrare nel party, lo sai vero?" Disse Haruki guardando per terra, quasi con un tono offeso.
Rallentai di colpo il passo e fermai Haruki stringendogli un braccio.
"Ormai ci siamo dentro tutti. Non possiamo tornare indietro e..."
"Hey! Abbiamo trovato la porta del boss!" Urlò Jin.
"Grande! Arriviamo!" Urlammo io e Haruki.
Corremmo fin lì e aprimmo la porta.
Entrammo in una sala buia, la quale si illuminò all'istante, grazie all'intervento di alcune torce.
Davanti a noi si parò un mostro dalle dimensioni mastodontiche.
Faccio fatica a descriverlo, ma dispone delle fattezze di un drago con braccia lunghe e che al posto delle squame, ha delle piume.
Vorrei tanto sapere cosa si è fumato Kayaba mentre sviluppava questi boss, sono curiosa.
Ingrid estrasse subito la spada e attaccò all'istante.
Ingrid.
Cominciai a correre sopra a un braccio del mostro a tutta velocità e nel mentre, io estrassi la mia spada.
Purtroppo lui è stato più veloce di me, cosa alquanto strana, e mi scaraventò dall'altra parte della sala.
"Ingrid!" Urlò Akemi.
"Non preoccupatevi per me! Uccidetelo!"
La barra degli hp è diventata subito rossa.
Sgranai gli occhi.
"ATTENTI! QUEL MOSTRO MI HA GIÀ PORTATO VIA L'OTTANTA PER CENTO DEGLI HP!"
Sono stata una sciocca a pensare di poter, anche minimamente, piantargli un colpo decisivo.
Tutti indietreggiarono.
"Cooosa?" Urlò Sakura impaurita.
"Aspetta!" Akemi si avvicinò subito a me e mi curò, usando un item.
"Idiota..."
I miei hp ritornarono al massimo.
"Dobbiamo attaccarlo tutti nello stesso momento! Dobbiamo attaccarlo da direzioni diverse!" Disse Jin esponendo la sua idea.
Annuimmo e provammo la tattica, la quale fallì miseramente.
Sono a terra, sto cercando di raggiungere la mia spada, ma è praticamente troppo tardi.
Il mostro sta per finirmi.
Perché ci mette così tanto?
Anzi, perché il tempo scorre così lentamente?
Chiusi gli occhi, capendo che non c'è più niente da fare.
Da quando mi comporto in questo modo?
Io odio tutto questo.
Con tutta la forza e la rabbia che mi rimane in corpo solo per aver fatto un pensiero di resa, mi rialzai, prendendo in mano la mia amata spada.
E poi vidi un'altra spada, prettamente diversa da quella degli altri.
Quella spada deviò l'attacco del mostro, amputandogli un braccio.
La persona in questione è... è stata una persona da una chioma albina, candida.
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se avete osservazioni, fatele genteee
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