🃏♣5~Capitolo Cinque~5🕷💔

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                20 Ottobre, ore 08:12
                   Via degli Scrittori,
                  Contrada Leopardi.

             La polizia scientifica sta
              ispezzionando la zona.

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RIS: «Qui ci sono dei corpi» disse un poliziotto del Reparto Investigazioni Scientifiche subito dopo aver tirato su il coperchio di un grande cassettone della spazzatura.

Criminalista: «A quanto pare abbiamo trovato le vittime dei colpi di pistola di ieri sera; quelli segnalati dai condomini»
disse una criminalista avvicinandosi al collega e abbassando lo sguardo verso i cinque cadaveri depositati al fondo del cassonetto. «Voglio che esaminiate tutta l'area circostante, in modo da ottenere più indizzi possibili»

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                20 Ottobre, ore 08:43
           Anthony é con Armando e
                       il loro papà.

        Stanno facendo un inventario
              delle cose che Anthony
             ha rubato la scorsa notte

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Sig. D'Ustino: «Dove le hai cacciate le cose che hai preso ieri?»

Anthony: «Dovrebbero essere in un borsone, in camera mia»

Sig. D'Ustino: «Valle a prendere, muoviti» disse papà «Ah, e di a tuo fratello di venire» aggiunse.

Io feci "si" con il capo, poi andai a fare quello che mi fu ordinato.

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Stavo andando in camera mia a prendere il borsone, ma quando passando per il corridoio passai anche davanti alla porta chiusa della camera di mio fratello fui tentato ad origliare la sua conversazione a telefono.

Anthony: «*Con chi parla*?» dissi tra me e me mentre appoggiavo l'orecchio sul legno della porta.

Armando: «Vero dici? Fantastico»

Anthony: «*Ma fantastico cosa?-*» pensai incuriosito mentre origliavo.

Armando: «Ho molte idee per la testa, sappilo~»

Anthony: «*Ma chi sta complottannu?* (Ma che stai complottando?)»

...

Armando: «Tranquilla che per stare con te un modo lo trovo sempre»

...

Armando: «Ti amo tanto anch'io, ciao»

Credo che abbia riattaccato.
Si.

MA CHI CAZZO ERA QUELLA!? MA ERA LA SUA FIDANZATA? MA DA QUANDO QUELLA FACCIA DA CULO DI MIO FRATELLO HA LA FIDANZATA-

Entrai senza nemmeno bussare e gli dissi
Anthony: «Vedi che papà vuole che tu vieni li in cucina. Credo che dobbiamo fare l'inventario di quello che ho preso ieri»

Armando: «Si, arrivo»

-

Eravamo con tutte le cose che avevo preso sparse sul tavolo e noi tre in piedi a fare conti su quanto dovevamo listinare il prezzo per alcuni stupefacenti ed altro.

Armando: «75 grammi..» borbottò leggendo il numero del peso indicato dalla lancetta nell'oblò della bilancia da cucina. «Facciamo 11 milioni di lire?»

Anthony: «Si dai. Bonu é»

Sig. D'Ustino: «Ma che 11 milioni! Qui sono 14 milioni di lire!» disse papà «Ahi ahi, si vede che non avete esperienza»

Rimanemmo a fare calcoli fino alle 12:30
Fecimo pausa soltanto per pranzare, poi ripresimo il nostro lavoro.

Sig. D'Ustino: «Qua, 60 grammi...mettiamo 5 milioni di lire»

Anthony: 5 milioni, va bene » risposi io, che stavo appuntando i prezzi su un blocco per le note

Marla: «Ancora ca a cummattiri cu 'sti cosi siti? (Ancora su queste cose siete concentrati/occupati?)»

Armando: «Eh si, c'am 'ma fari (e che dobbiamo fare)»

Marla: «C'é un silenzio assordante. Se accendo la TV vi da fastidio? Non so, vi sconcentrate?»

Sig. D'Ustino: «Ma no bella mia, accendi accendi» le rispose papà

Marla accese la TV.
Cambiando canale molteplici volte, s'imbattè in un telegiornale.

Marla: « Ehm..picciò..ascoltate»

«Oggi, in mattinata, sono stati ritrovati ben cinque corpi dalle autorità.
Si stanno ancora facendo indagini.
Vi informeremo se ci saranno novità.
Ieri sera, una manifestazione per...»

Cazzo, li hanno trovati.

Marla: «Hanno trovato quei corpi...» si girò, e guardando papà disse «che dobbiamo fare adesso?»

Mio padre mi lanciò un occhiataccia, poi rispose a mia sorella.

Sig. D'Ustino: «Ce ne dobbiamo andare via. Non possiamo rischiare.»

Anthony: «E d-dove andremo?»

Sig. D'Ustino: «Di sicuro non rimarremo qui, ne tantomeno in Europa »

Armando: «Andremo, boh, in America?»

Sig. D'Ustino: «Non lo so. Forse.»

Marla: «E quando partiremo?»

Sig. D'Ustino: «Volendo anche domattina»

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                20 Ottobre ore  22:33
                       Casa D'Ustino
    Anthony é seduto sul divano in soggiorno, in compagnia della madre

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Anthony: «É tutta colpa mia...
Se solo avessi avuto dei guanti..
SONO UN COGLIONE!»

Sig.ra D'Ustino: «Dai Tò, é capitato. Ormai non si può fare più nulla»

Anthony: «Lo so, però per colpa mia adesso ce ne dobbiamo andare, lasciare l'Italia e finire chissà dove e tutto questo solo a causa mi-»

Mamma mi abbracciò
Probabilmente si sarà accorta che stavo per scoppiare in lacrime e che volevo il suo appoggio.

Sig.ra D'Ustino: «Tormentarsi così non ha motivo ormai..» disse mentre mi cingeva a se.

Ha ragione.
Ormai il danno l'ho fatto.
Facciamo succedere quel che deve succedere.

Sig.ra D'Ustino: «Sniffi ancora?»

Anthony: «A volte»

Sig.ra D'Ustino: «Basta pigliari stupefacenti, a mamma»

Anthony: «Mammì, non ce la faccio...non posso...» dissi con voce tremante «Perché se smetto non avrò più la forza di andare avanti convivendo con la paura di essere sparato o quant'altro»

Mamma sospirò.

Io affondai la faccia nel suo petto, lasciandomi piangere avvolto nel suo abbraccio.

Sig.ra D'Ustino: «Riusciresti a far diventare questo "a volte" un "raramente"?» disse lei, mettendo una mano sotto il mio mento in modo da far alzare il mio viso e far si che io la guardia negli occhi.

Anthony: «Non lo so, spero di si»

Sig.ra D'Ustino: «Mh..» «É tardi, ti conviene andare a letto»

Anthony: «Ok» mi limitai a dire solo quello.

Mi alzai dal divano, stessa cosa fece mamma, dopodiché entrambi ci dammo la buonanotte e andammo a dormire nelle nostre rispettive stanze.

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              21 Ottobre, ore 06:45

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Stavamo per uscire via da quella che da prima ad oggi é sempre stata la nostra casa.
Ci stavamo dirigendo in aeroporto.
La metà si spera sia l'America, almeno io spero che sia l'America.

Quel posto pare davvero bello da come lo descrivono: La grande mela, moderna e sviluppata in molti settori.

Mio fratello non era per niente contento. Sta per abbandonare tutto quanto: amici, stile di vita, e la sua fidanzata.

Ricordo che prima di andarcene in aeroporto ha inbucato una lettera nel cassetto della posta di lei.

Marla fece qualcosa di simile ma con le sue amiche.
Anche lei non era chissà quanto felice specialmente perché era riuscita anche a stabilire un legame stretto con il ragazzo che le piaceva.

Ed io...
Beh io ero davvero deluso da me stesso, mi sentivo in colpa.
Stavo davvero male...

Sta per volare l'aereo.
Sto per abbandonare Crotone
Sto per abbandonare la mia Calabria.
Sto per abbandonare tutto per sempre.

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NON PENSAVO DI FARCELA, MA CI SONO RIUSCITAAA

Dopo chissà quanti giorni che vi dico "oggi quinto capitolo" finalmente oggi é uscitoo (alle 00:55✨)

Finalmente appare anche la madre di Anthony eh eh, ci volevah.

Piccolo spoiler: nel sesto capitolo, ci troveremo con qualcuno che forse non é Anthony...

(É tardi e non ho revisionato, ditemi se ci sono errori ortografici)

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