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10 di Settembre, ore 18:05 del pomeriggio.
Soggiorno della famiglia D'Ustino
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Ero in corridoio e stavo origliando.

Armando: «Quindi  Antonio ci va stasera?

: «Sì»

Sentivo papà e mio fratello discutere.

Armando: «Va bene...verso che ora, pà?»

: «Digli verso le undici o mezzanotte»

Anthony:  «Così tardi papà?»

Dissi mentre entravo nella stanza.

Pà si girò per guardarmi in faccia e mi rispose.

: «Eh certo. C'ava essiri scuru, accussi nun ti vidi nuddru (Ci deve essere buio, così non ti vede nessuno)»

Anthony: «Mhm...» «Va bene»

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 21:38. In camera di Marla e Anthony
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Anthony: «MA TI RENDI CONTO?! QUELLI NON CI CASCHERANNO MAI!»

Marla: «In realtà io credo di si-» rispose mia sorella «La corporatura e la voce si avvicinano a quelli femminili, quindi...»

Anthony: «...»

Marla: «Avà, nun mi taliari mala accusì! (dai, non mi guardare male così!)»

Anthony: «Di sicuro così come sono adesso conciato, mancu un'orbu ci crii ca sugnu fimmina (manco un cieco ci crede che io sia femmina)»

Marla: «Appunto per questo, ti presterò qualche mio vestito e ti truccherò io personalmente✨»

Anthony: «Ma i tuoi vestiti mi entrano-?»

Marla: «Boh» disse alzando le spalle «Aspé che te ne vado a prendere uno, e te lo provi» continuò mentre si dirigeva verso l'armadio.

Lo aprì, e tirò fuori un vestito color lavanda che tendeva al glicine.

Anthony: «Ma questo non é il vestito della domenica?» le chiesi «Si indossa solo quando si va in chiesa, no?»

Marla: «Eh si, lo so, ma non é importante.» disse mia sorella «Tu mettitelo, che vediamo come ti sta»

Feci un cenno di si con la testa e poi mi provai il vestito.

Anthony: «Eehhm» «Boh...come sembro?»

Marla: «Ti sta benissimo!»

Anthony: «Mhm...»

Marla: «Vero dico! Guardati tu stesso» mi disse mentre mi portava davanti allo specchio.

Io ero con una faccia titubante a guardare il mio riflesso allo specchio.

Marla invece cercava di  incoraggiarmi dicendomi che il vestito mi stava benissimo, che quelli ci sarebbero cascati, e che io sarei riuscito a rubare quello che ci serviva.

Dopodiché, mi mise...aspe...cos'era...

Ah sì!

Dicevo, mi mise il mascara per farmi le ciglia più lunghe, o perlomeno questo é quello che lei mi ha detto, e un rossetto tenue color arancio.

Marla: «Avanti dillo»

Anthony: «Che cosa?»

Marla: «Che sono la truccatrice più brava del mondo»

Sbuffai una risata

Anthony: «Sei la truccatrice più brava del mondo»

Marla: «Aw si si, lo so✨»

Disse mettendo la mano sinistra tesa e agitandola su e giù.

Dopo aver finito di imbrattarmi il viso, lei stava andando a posare il rossetto che aveva fregato a mamma, e io ero li seduto al bordo del letto a pensare a quello che avrei dovuto fare.

Io ho paura...

Di solito 'ste cose le hanno sempre fatte papà o Armando; Io non ho mai rubato robe di quel genere...

Quelli sono persone di certo tipo: puoi essere anche un loro fratello, ma il ferro te lo andranno a puntare lo stesso alla tempia.

Io la pistola la so tenere, e usare, e ricaricare...ma ho paura.

Io sono solo, e loro sono tipo in sedici...

E se mi beccano?

E se sbaglio a fare, non so, una qualsiasi mossa?

E se mi lascio prendere dall'ansia?

Può non sembrare, ma io sono uno che a volte ci soffre di ansia.

No allora, mi devo calmare:
Devo respirare e tranquillizzarmi.

Tanto io so quello che devo fare, quindi perché pendersela così?

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Carissimi e carissime!
Finalmente ecco il secondo capitolo, alquanto corto ma dettagli.
Scusate se questo, così come gli altri miei libri, hanno degli aggiornamenti così lenti :(
La maggior parte del mio tempo sono costretta a dedicarlo allo studio (anche perché quest'anno é davvero importante per me, quindi mi devo impegnare).
E niente, spero che arrivi al più presto il terzo capitolo 🙆🏻‍♀