Chapter 24.
Qualcuno mi schiocca le dita davanti agli occhi e torno sul pianeta Terra, smettendo di pensare e distruggermi con i pensieri.
- Che hai?- Giovanni si siede accanto a me - Sei strana da ieri, da quando sei tornata. Non credo che sia perché abbiamo litigato, non hai mai reagito così-.
Per un attimo le immagini di me e Arturo stesi sul suo letto mi tornano prepotentemente in mente, ma scuoto la testa cercando di scacciarle il più lontano possibile. Vorrei dimenticarle. Vorrei dimenticare tutto.
- Sono stufa di questa situazione- sbotto - non voglio perdere te, ma nemmeno la mia famiglia-.
- Loro non mi vogliono- spiega debolmente come se fossi una bambina che non capisce - perciò ti perderei per forza se non ti allontanassi da loro. Farebbero di tutto per farti del male e farci lasciare-.
Il comportamento freddo e menefreghista di Nicolò, di ieri, mi torna in mente e per un attimo lo abbino alle parole di Giovanni, beh devo ammettere che un po' il suo discorso ha senso. Quello che dovrebbe essere il mio migliore amico, mio fratello, se ne frega di me, di come sto, nonostante mi veda in una valle di lacrime... questo mi dimostra solamente che di me non gliene frega nulla.
- Mi dispiace Gio- lo abbraccio forte - forse hai ragione, in fin dei conti sembrerebbe che non sono più così importante per loro, Nicolò non è più quello di una volta con me-.
Cerco di trattenere le lacrime, mentre lui mi stringe a sua volta e poi mi lascia una serie di baci sulle labbra, uno dopo l'altro.
- Vai bene a me, però- sussurra - importa altro? Ti amo tantissimo, Deianira-.
Gli sorrido debolmente e anniento la distanza baciandolo. Forse la mia vecchia vita non mi appartiene proprio più.
Arturo's pov
- Ieri ho visto DD- sussulto davanti alle parole di Nicolò e gli rivolgo immediatamente la mia completa attenzione - stava a piagne disperata, sembrava che le fosse crollato il mondo addosso-.
Mi agito immediatamente e mi giro completamente verso di lui, capendo che la deve aver incontrata dopo che è andata via da casa mia. - E che t'ha detto?- cerco di sembrare il più menefreghista possibile - Perché piangeva?-.
- E che ne so?- fa spallucce - Stavo con Lella quando è arrivata, e poi so scappato via. Oggi Lella non m'ha voluto dì niente-.
- Sei un deficiente, Nico- rido - me pari uno di quei bambini indispettiti-.
- Che ce posso fa'?- sbuffa, per poi accendersi una canna e aspirare - Non me piace Giovanni e vojo che lei lo molli. È mi sorella e non posso sopporta de vederla co certa gente che non a sa nemmeno rispetta'-.
Annuisco debolmente, sentendomi immediatamente in colpa. Forse anche io non l'ho saputa rispettare, visto quello che le ho fatto ieri. So di essermi comportato male, forse sono sembrato uno che non si frega di lei, ma non è così.
Dio, è come se avessi il cuore a metà. Da una parte c'è Yalda, la ragazza che mi è stata accanto quando stavo una vera merda e che mi ha visto maturare, mi ha fatto quasi da pilastro, mentre dall'altra parte c'è Deianira... il primo vero amore, colei che mi fa toccare le nuvole anche solo con una carezza, colei che è stata capace di distruggermi andando via da me.
Entrambe con un ruolo importante, cosa dovrei fare io? La cosa più normale sarebbe stare con la mia ragazza e lasciare il passato nel passato, e potrei anche farlo se solo non l'avessi tradita.
Tradita nel vero senso della parola, perché non è stato solo sesso, è stato amore, era pieno di sentimenti e io volevo farlo con tutto me stesso, non è stato un momento di sbando. E la cosa peggiore qual è? Che lo rifarei ancora, che vorrei rifarlo ancora, perché con Deianira ha un altro sapore, tutto ciò mi manda fuori di testa.
- Artù- Nicolò quasi mi urla nelle orecchie, strappandomi dai miei pensieri - ma ce sei? Ho l'impressione che me stai a nasconde qualcosa!-.
- No- rispondo di sbotto, forse un po' troppo frettolosamente - che dovrebbe esserci?-.
- Magari qualcosa con DD- suggerisce sorridendo maliziosamente, mentre io sgrano gli occhi, sentendomi colto in flagrante.
- Ma che stai a dì?- quasi urlo - Te pare che sia successo qualcosa? Non la vedo da tempo-.
Nicolò si passa la mano tra i capelli e poi scoppia a ridere in modo strano, facendomi accigliare. - Ce sei stato a letto- continua a ridere, anche se non capisco cosa ci sia di così divertente - tu e DD siete stati insieme. Eh che non lo sapevo, ao non me so sbajato, te piace ancora-.
- Ma che te ridi?- scuoto la testa - Te sei impazzito? Non capisco che ce sia de così divertente-.
- Voi vi amate ancora, niente è perso.- la sua reazione così esagerata mi inquieta, sembra una di quelle ragazzine che si emozionano davanti alla loro serie tv preferita - E comunque non hai negato, quindi ce sei stato seriamente-.
Spegne la canna e viene verso di me per poi abbracciarmi forte, continuando a ridere.
- Nico- sciolgo l'abbraccio - non ho intenzione di tornare con lei, amo Yalda, voglio stare con lei-.
Il suo sorriso si spegne immediatamente e mi lancia un'occhiata mista tra il malefico e l'interrogativo.
- Che stai a scherza?- riduce gli occhi a una fessura - Te a porti a letto e poi a scarichi? Ma che te prende Artù?-.
Il modo in cui mi guarda mi fa sentire immediatamente sbagliato, mi fa sentire una persona di merda, ma so che non è così, sto cercando solo di proteggere la mia relazione.
- Non iniziare, Nico- sbotto - la vita è mia. Tra me e Deianira è finita quattro anni fa, fatene una ragione. Lei sta con un altro e anche io mi sono rifatto una vita, basta.-.
Mi alzo di scatto ed esco dalla Dark House nervosamente, sbattendo la porta con tutta la rabbia e la tensione che ho in corpo.
Ma che diavolo mi succede? Deianira tornando ha solo portato scompiglio nella mia mente e nella mia vita, sono stufo di tutto ciò.
Perché devi essere così dannatamente bella Deianira Damiani?
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