Chapter 22.

Accarezzo dolcemente i capelli di Arturo e poi passo il mio indice sul suo petto, delicatamente, mentre lui mi tiene stretta a sé con il braccio destro.

Sento il cuore in pace come non succedeva da tempo, avevo bisogno di lui. So che può sembrare una cosa scontata da dire, ma non lo è per nulla. Avevo davvero bisogno di averlo accanto, di sentirlo mio, dei suoi baci e delle sue carezze. Non so come sia possibile, ma è come se fossi tornata a casa dopo tempo.

- Non lo ricordavo così.- commenta, attirando la mia attenzione - Stare con te intendo. Ti ho sempre considerato una delle cose più belle della mia vita, le sensazioni che ho provato con te so che sono state uniche, ma provarle ora, ancora, dopo anni, mi fa capire che il ricordo non era minimamente all'altezza della realtà-.

Le sue labbra si curvano in su, formando un piccolo sorriso, poi si posano sul mio collo lasciandomi qualche bacio che mi fa venire i brividi.

- Arturo- lo obbligo a un contatto visivo e passo l'indice sulla rosa che ha tatuato sulla tempia - per me è lo stesso, mi sento in un modo che non spiegarti, come se fossi su una nuvola-.

Sorrido impercettibilmente e anniento la distanza tra le nostre labbra dando vita a un bacio dolce, che mi fa battere il cuore smisuratamente.

- Deianira, sei sempre più bella lo sai- mi lascia un bacio sulla spalla - e sempre più profumata-.

- Siamo cresciuti, vero?- chiedo ricordando il passato - Tu sembri essere maturato molto-.

- Perderti mi ha fatto maturare.-  rispondo di botto - Quando sei andata via ho capito tante cose, ho smesso di drogarmi perché mi sono reso conto che stavo rovinando la mia vita.-.

- Mi dispiace...- sento le lacrime salirmi agli occhi appena penso a tutto il dolore che deve aver provato da solo, quando sono andata via.

- No, non dirlo. Anche tu stavi male, per colpa mia, quindi non fartene una colpa- mi bacia dolcemente sugli occhi e io sento il cuore alleggerirsi.

Unisce nuovamente le nostre labbra in un bacio dolce, ma si allontana di scatto quando il suo telefono inizia a squillare, così io scoppio a ridere vedendo la sua faccia scocciata.

Si scosta leggermente da me e si sporge verso il comodino per recuperare il telefono. Lo osservo attentamente e mi rendo immediatamente conto che la sua espressione è cambiata drasticamente.

- È Yalda- mi informa seriamente - devo rispondere-.

Io annuisco debolmente e sento una piccola sensazione di gelosia invadermi, mentre lui si alza dal letto e va a rispondere alla sua ragazza.

Sospiro debolmente, per scacciare via questa sensazione, e mi metto a sedere nell'attesa che torni da me e mi spieghi quello che sarà di noi dopo questo che è successo.

È stato importante per entrambi, lo so, oltre che perché me l'ha detto lui a parole, l'ho percepito. È stato esattamente come quando stavamo insieme, anzi, forse è stato più intenso. È stato magico.

- Yalda sta venendo qua.- entra in camera attirando la mia attenzione, riferendomi ciò che si sono detti al telefono - Devi andare via-.

Analizzo le sue parole e un magone si forma nella bocca del mio stomaco. Cosa vuol dire questo?

- Artù- mi alzo in piedi e gli vado davanti, costringendolo a guardare me e non la maglia che ha tra le mani - che significato ha tutto ciò?-.

Il suo sguardo sembra perso per un attimo, ma poi sembra tornare in sé. Scrolla le spalle e si inumidisce le labbra. - Non lo so. Io amo Yalda, lei c'è stata quando avevo bisogno e non le posso fare questo-.

Sgrano immediatamente gli occhi e scuoto la testa, come per convincermi che le sue parole siano frutto della mia immaginazione.

- Mi ha usata?- sibilo - Mi hai detto che è stato bellissimo e ora mi cacci via come se fossi una poco di buono?-.

Sono fuori di me, sto urlando come una dannata. Non posso neanche lontanamente immaginare che tutto questo per lui non sia stato importante come per me.

- Che dovrei fare?- urla a sua volta - Non stiamo insieme, te l'ho detto che per me è stato magnifico, ma io non posso lasciare Yalda. Non posso e non voglio. Lei merita il meglio, merita me. E io non posso farle una cosa del genere!-.

- Farle una cosa del genere?- chiedo ridendo senza umorismo - Le hai già fatto una cosa del genere, perché caso mai non ti fossi accorto sei venuto a letto con me-.

- È stata solo una volta, non succederà più. Lei non lo verrà mai a sapere e non starà male, semplice.- spiega nervoso - Ma se la lasciassi soffrirebbe, e io non voglio questo per lei-.

Scuoto la testa con amarezza e mi inizio a rivestire, senza aggiungere altre parole, mentre le lacrime mi inondano il viso in maniera silenziosa.

Lui mi ha usata. Non trovo altre spiegazioni. Lui non ha provato quello che ho provato io, ne sono certa, altrimenti ora non avrebbe parlato così, non si sarebbe comportato così. Per lui è stato solo puro divertimento, forse un gioco che gli ha fatto ricordare il passato.

Penso di essermi sbagliata, non è poi cambiato così tanto da quattro anni a questa parte, oggi, come allora, ha saputo prendermi in giro con le sue parole. È sempre stata una sua abilità mentire e io sono sempre stata una deficiente a credergli.

Afferro il mio giubbotto e il mio cellulare e faccio per uscire dell'appartamento, ma il proprietario mi ferma tenendomi per il braccio.

- Deianira io non voglio ferirti- biascica, come se avesse importanza ormai. Come se potesse risolvere tutto con queste stupide parole. Le ha ripetute talmente tante volte da quando ci conosciamo che ormai hanno perso significato.

- L'hai già fatto- rispondo dura, per poi liberarmi dalla sua presa ed uscire velocemente da casa sua, con il cuore che va debolmente.

Mi infilo il giubbotto, una volta sul pianerottolo, e poi mi alzo il cappuccio sulla testa per non essere riconosciuta.

Faccio velocemente le scale e poi lascio il palazzo altrettanto velocemente, mentre continuo a piangere senza sosta.

Mi sento una vera stupida. Mi sento come una ragazzina adolescente che non sa riconoscere il male e il bene. Sono un'ingenua per essermi fatta illudere, per aver creduto che ci sarebbe stato un seguito.

Non gli permetterò mai più di farmi del male, mai più.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top