Sesto capitolo
Non ho chiuso occhio, lo spavento era troppo.
Stamattina sto pensando di saltare la scuola per la prima volta in vita mia, solo per andare in biblioteca a cercare delle informazioni.
Sono decisa a farlo.
Saluto mia madre e le dico di passare una buona giornata, chiudo la porta principale dietro di me e vado in biblioteca, invece che percorrere la solita strada per raggiungere la mia scuola.
Arrivo davanti all'ingresso dopo parecchi minuti di camminata veloce, spero che nessuno mi veda.
Entro e la bibliotecaria mi guarda in modo un po' strano, forse ha capito che ho saltato la scuola.
Questa biblioteca è ben fornita, ha libri di tutti i tipi.
Vado sulla sezione "storia" per vedere se posso trovare delle informazioni utili, ma lì non ci sono libri di storia riguardanti quella città.
Lo dovevo immaginare, parlano di storia in generale come le guerre mondiali o la rivoluzione francese.
Per cui cerco qualche altra sezione che mi possa aiutare, vorrei chiedere alla bibliotecaria ma mi mette in soggezione con quel suo sguardo accusatorio.
Perciò cerco da sola.
Mi giro per tutta la stanza intenta a leggere il genere dei libri che mi circondano: "Romanzi." "Amore." "Horror." "Fantasy."
Tra due librerie vedo una porta con una scritta in piccolo, mi avvicino per leggere meglio.
"Libri antichi."
La sezione è questa!
Entro e mi trovo circondata da tantissimi libri, tutti datati.
Così ricordo che il libro era datato 1903 e ne cerco un altro con la stessa data.
Niente, non ci sono libri di quello stesso anno, ma decido di prendere le date che gli si avvicinano di più che sono dei libri dei 1900 e del 1905.
Sono quel tipo di libri antichi con la copertina marrone ormai tutta rovinata, non c'è paragone con quello che ho trovato in casa.
Comincio a sfogliare quello del 1900, leggo i titoli di sfuggita.
Ci sono informazioni riguardando gli eventi più importanti di quell'anno ma non trovo niente su casa mia.
Così prendo il secondo libro, lo sfoglio tutto finché in titolo non salta ai miei occhi "morto James Moore, musicista e compositore di grande talento."
James Moore.
Guardo l'indirizzo e mi rendo conto che si, è esattamente quello che sto cercando.
Non ci sono foto o informazioni molto approfondite e ricercate.
L'articolo dice solamente che James Moore era un musicista di grande talento nato nel 1883 e che morì nel 1905 a soli 24 anni.
Dice anche che aveva una moglie che morì nel 1904 e forse fu proprio per quello che decise di uccidersi.
Le informazioni finiscono lì, deduco che comunque doveva essere un uomo molto ricco per vivere in una casa come quella.
Guardo l'ora, sono le 11:00.
Dovrebbe essere l'intervallo a scuola.
Matt mi scrive.
"Matt:
Come mai non sei venuta oggi? Volevo vederti." Inviato alle 11:01.
Gli rispondo che non mi sento bene e ho un po' di febbre, per questo non sono andata.
Bene, stiamo insieme da quanto? Un giorno?
Gli sto già mentendo, mi sento una persona orrenda.
Forse con lui posso parlare, forse dovrei raccontargli cosa mi sta accadendo.
Potrebbe aiutarmi, ma ho paura di sembrargli strana...
Sono soddisfatta delle informazioni trovate oggi, però non credo ai fantasmi o al paranormale quindi vorrei trovare una motivazione più logica.
Credo che i fantasmi siano creazioni dell'uomo e di esso ho sinceramente molta più paura.
Mi metto a leggere un altro libro della sezione "Gialli." mentre aspetto che siano almeno le 12:30.
Sto leggendo Sherlock Holmes, adoro i libri di Doyle.
Il tempo passa e senza che io me ne accorga si fa più tardi del previsto.
Quindi me ne rendo conto e vado nel panico.
Prendo le mie cose in tutta fretta, le avevo lasciate nella stanza con i libri antichi.
Corro verso l'uscita e verso casa, inventerò una scusa per il ritardo, non devo preoccuparmi così tanto.
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