Parte 1
Tutto cominciò con l'auto grigia di mio padre,vecchia e ordinata.
I sedili profumavano di erba appena tagliata,erano comodi,ma freddi
Io ero accovacciata sopra uno di quelli posteriori,guardando fuori dal finestrino il paesaggio che velocemente scorreva mentre la macchina avanzava in quella strada
Mio padre sorrideva guardando con la coda dell'occhio la donna seduta alla sua destra
Prima ancora di arrivare provavo già una brutta sensazione.
Mi sentivo come un topolino grigio che si dirigeva verso la bocca di un gatto
E non c'era nulla,nulla che potessi fare per evitarlo.
Mia madre era morta di cancro tre anni prima e io cominciavo a dimenticare i suoi lineamenti.
Quando aprivo il suo portacipria e vi vedevo riflessa la mia faccia mi tornava in mente la sua.
Il profumo della cipria aveva lo stesso odore di quando la baciavo sulla guancia.
Mia madre...
Lei non mi avrebbe mai mandata in collegio.
La macchina si fermò in un parcheggio di ghiaia ai piedi di una vasta area verde prato, attorno alla strada gruppi di ragazze con la stessa uniforme suonavano il clarinetto,erano sedute a chiacchierare,correvano,giocavano a calcio...
Uscimmo dalla macchina e subito mi parve chiaro che l'enorme edificio davanti a me era il colleggio dentro il quale la mia vita sarebbe cambiata per sempre,ed io ero consapevole di non essere ancora pronta per tutto questo.
Mi feci cadere tra le braccia di mio padre e lui mi strinse e velocemente guardò i miei occhi,toccò la mia guancia con il palmo della sua mano,e se ne andò dopo aver salutato la preside stringendole la mano.
Mi sentivo frastornata,imbarazzata e sperduta,guardai verso il basso mentre sentii la macchina di mio padre andarsene.
"Le cose poi migliorano sai,davvero" la voce premurosa dell'anziana signora che si avvicinò a me tuttavia mi rassicurò
"No,io...sto bene,grazie" le scambiai un veloce sguardo e poi ritornai a fissare la chiara erba sotto i miei piedi
"Senti,ora ti voglio presentare una compagnia fantastica" parlò la donna con un sorriso,rivolgendo poi l'attenzione a una ragazza seduta sopra alla muretta della scuola,coperta da una tenda
"Camila! Camila! Vieni,ti presento Mary!"
"Ok vengo subito!" rispose la ragazza a quelle parole, la quale si pulì la bocca,bagnata dal vino dentro il calice che teneva in mano,e lo porse a un'altra ragazza con cui era
Guardò la ragazza ridendo,dopodiché attraversò il prato verso di me,mentre la preside si diresse verso l'interno della scuola.
"Il mangiare è proprio schifoso però,sbabba da ospedale,perciò quasi tutte ci teniamo i soldi da parte per ordinare pizze o pasti cinesi
Chi non lo fa,qualche anoressica,si nutre di gomme da cancellare,sul serio"
la magra ed alta ragazza,Camila,mi aiutò a portare le valigie,fino a una stanza del secondo piano dove ammirai una statua in bronzo scuro,prima di salire le scale
"Possiamo fare quello che vogliamo,quassù,ma proprio tutto"
rise la ragazza davanti a me,la quale stava attraversando le scale mentre io stavo faticando a portare la valigia
"Accidenti! Sei proprio fuori allenamento! Dovrai venire a correre con noi se no avrai un infarto prima dei vent'anni!"
Appena finí di pronunciare quella frase arrivammo al terzo piano,dove mi fece vedere i bagno e le doccie,per poi proseguire le scale verso il quarto piano
"Come hai detto che ti chiami?" Mi chiese la ragazza,si poteva intuire la sua curiosità dal tono che la esaltava
"Beh..tutti,mi chiamano Mouse"
"Mouse?" mi chiese la ragazza girando l'attenzione verso di me,sempre salendo le scale
"Mio padre mi ha sempre chiamato così"
"Davvero? come mai?"
Io mi fermai a riflettere,strano il fatto che non mi sia mai soffermato sul significato di questo soprannome e con poca voce le risposi:
"Non so"
"Il mio mi chiamava principessa,mi faceva vomitare" mi disse scherzando la ragazza
"Sempre meglio di Mouse!" le feci procurare una risata
Arrivammo al quarto piano e infondo a sinistra Camila aprí la porta di una stanza
"Da Daan!"esclamò,mentre avanzò nella camera e io chiusi la porta
La ragazza guardò i letti e andò verso il letto al centro con sopra e ai piedi molti vestiti e libri
"Il mio è quello in disordine,hai visto? Sembra un campo di battaglia,è più forte di me,sarà per reazione contro mia madre tu che dici?" rise la ragazza
Appoggiò la mia valigia sopra il suo letto e indicò il letto vicino alla finestra,alla sua destra "Quello è di Lauren"
poi si girò indicando il mio letto e portando la valigia che aveva poggiato sopra al suo letto sopra il mio
"E questo è il tuo"
Andai verso il mio letto e appoggiai la fredda e scomoda valigia che avevo portato in mano sopra il letto mentre Camila si sedette sul suo letto e mi guardò,sorridendomi
L'atmosfera di quella camera era grigia,e lo stesso valeva per tutte le altre stanze fuori da quella dov' ero
Sentivo dentro di me paura e mi sentivo piccola dentro a un grande,enorme universo.
La guardai pietrificata,e impaurita.
"Ehi,senti..lo so che è orrendo il primo giorno" mi disse sorridendo la ragazza seduta giocando con le sue dita"ma adesso io sto meglio qui che a casa mia!"
Si alzò dal letto e camminò verso di me
"Siamo come i ragazzi smarriti di Peter Pan,giusto?
Solo che noi siamo le ragazze smarrite..Smarrite e scatenate!" concluse la ragazza con al volto un sorriso enorme,si comprendeva che quella che stava dicendo era la verità.
Nonostante questo,io rimasi ferma senza espressione in volto,accennando un sorriso.
"Quando hai finito qui,vieni giù alla festa,okay?"
La ragazza uscì dalla stanza e chiuse la porta.
Iniziai a disfare la mia valigia senza rendermi conto di quello che stavo facendo,tentando di rassicurarmi
Posi i miei orsetti sopra alla mensola,il mio diario dentro al cassetto e presi in mano per un po' la cornice della foto di mia madre,stringendola al petto.
Appena finii di sitemare la mia parte della camera,andai verso alla parte opposta,ovvero quella di Lauren e mi appoggiai alla finestra,guardando fuori
Da fuori guardavo le ragazze,eppure per loro quello sembrava un luogo così piacevole.
Scendendo le scale andai verso la statua di bronzo scuro che ammirai qualche minuto prima e guardai quella stanza,ricca di quadri e finestre
Dietro alla scultura c'era una grande sedia da cui usciva del fumo bianco.
Toccai l'opera in bronzo che raffigurava una mamma mentre baciava il suo bambino e continuai a guardarla sedendomi sopra a un divanetto davanti a questa.
"Vuoi fumare?"
Una voce da dietro l'enorme sedia mi colse di sorpresa facendomi procurare un breve urlo che coprii mettendo una mano sopra le labbra.
"Ti ho spaventata?"
Quella voce proveniva da una ragazza con una coda di cavallo che stava fumando guardandomi,nel suo sguardo c'era qualcosa che cercai di decifrare;
Il suo sguardo mi spogliò di ogni veste e mi fece provare paura
"Si vede lontano un miglio che sei nuova" distolsi il suo sguardo da lei e ricominciai a guardare verso il basso,cosa che facevo molto spesso quando ero a disagio
"..come un agnellino timoroso,quanti anni hai, tredici? quattordici? sei una specie di genio? hai saltato delle classi?"
La ragazza si alzò dalla sedia e venne verso di me,appoggiò lo stereo sopra il tavolo e fece un tiro dalla sua sigaretta prima di mettersi davanti a me e porgermi la mano
"Io son Lauren,Jauregui"
le strinsi la mano, "Mary Bedford"
"Mi chiamano Mouse,per soprannome" le dissi
La ragazza iniziò a ridere di gusto: "Preferirei chiamarti stronza che Mouse"
Si sedette vicino a me,mentre aspirava ancora fumo che le usciva dalla bocca.
Non avevo mai fumato,avevo solo visto qualche volta la mia matrigna farlo
"Così stai con me e Camila,no?"
"Sì,è Miss Vaughn che l'ha deciso"
la ragazza dallo sguardo strambo e vivace mi guardò accennando un sorriso
"Forse non le andava che stessimo troppo sole"
"Io non ero mai stata in un colleggio prima d'ora"
Le confidai,tornando a guardare le mattonelle del pavimento
"Beh,ora sei una ragazza smarrita,benvenuta tra noi!" disse euforica la ragazza,tirando fuori dal suo zaino una bottiglia di vodka
"Vieni dai,un po' d'alcol nel beverone che altrimenti fa schifo e la festa può cominciare! Dacci dentro!"
si alzò la ragazza entusiasta
Dopo un po' mi alzai anch'io,quella ragazza mi aveva dato la carica giusta,mi alzai dal divanetto e mi ripetei "dacci dentro!"
alzai la gonna e seguii la ragazza.
"Ora ci divertiamo!" esclamò Camila con un bicchiere in mano insieme ad altre due compagne ,guardando dei ragazzi arrivare in bici,sotto il gazebo dove prendeva vita la festa mentre io e Lauren stavamo arrivando al gazebo
"Ehi ragazze,ci invitate alla vostra festicciola?"
"Andate via" urlò Camila ridendo con le altre ragazze
"Mio fratello è un vero rompiscatole!" disse Camila
"È carino però!" una ragazza alla sua destra le rispose mentre Lauren entrò nel gazebo
"Ehi non li leggere i cartelli,vietato l'ingresso agli stronzi!"
Entrai anch'io e c'erano molte delle ragazze a parlare,al centro c'era un tavolo con i drink,i bicchieri,e qualche snack,la musica era quella animata dai clarinetti che suonavano armoniosamente alcune delle ragazze fuori dal gazebo
Lauren portò il suo stereo sopra il tavolo,aprí la bottiglia e versò l'alcol dentro al recipiente del drink,prese due bicchieri di drink e ne diede uno a me,mentre lei aveva già finito il suo,l'odore amaro di quel liquido mi impediva di berlo velocemente.
La ragazza appoggiò il bicchiere e accese lo stereo inserendo una cassetta e alzando al massimo il volume.
Andò verso Camila e le sussurrò all'orecchio:
"Sei la luce dei miei occhi Camila"
Ridendo andarono in mezzo a ballare
Lauren urlò "Siete pronti a fare festa?"
E tutte le ragazze all'improvviso si animarono
Ballarono tutte e tutte si stavano divertendo da matti
Una ragazza mi prese e mi portò a ballare,e ballai anch'io insieme a loro
Prima di quel giorno,non sapevo cosa volesse dire la parola "divertimento"
Non mi ero mai divertita in vita mia
E questo cos era,divertimento?
Non lo so,era come se Lauren mi avesse fatto una magia e tutti i miei presagi di solitudine,di tristezza sembravano scomparsi
-
Buongiorno lettori che hanno deciso di leggere questa storia!
Avete visto il film?
Vi prego ditemi di sí e che lo amate come lo amo io
Comunque domani o stasera pubblicherò il secondo capitolo perché appunto,amo questa storia e voglio regalarvi i capitoli il prima possibile!
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