Cap4

Ambra

Oggi è il secondo giorno di università,sto di nuovo con Naill che mi ha accompagnato anche oggi.
"Io vado che mi inizia la lezione."dico a un certo punto guardando l'orario.
"Va bene ci vediamo dopo."dice Naill finendo il suo cornetto alla crema.
Entro in classe e mi siedo vicino Sofi,finalmente sembra di vivere una vita normale,niente sparatorie nessuno che ti riconosce come una mafiosa,tranquillità e basta.
"Ambra ti cercavo prima, ti volevo avvertire che sta sera c'è una festa a una confraternita." Dice lei masticando una gomma mentre scrive a qualcuno sul telefono, e io che parlavo di tranquillità ...
"Non credo di venire ho degli appunti da riscrivere e.." Sofi mi guarda annoiata.
"Sei noiosa e io odio le amiche noiose,già hai l'aria da santarellina più nemmeno vai alle feste...non credo che può continuare tra noi."dice ridendo.
"Non sono una santarellina...va bene vengo a che ora è?" Chiedo vaga.
"Alle 23:00."dice,cavolo è tardi e mio padre odia che vado alla festa soprattutto se è in una confraternita mi metterà a presso Niall o Louis sicuro...devo trovare un piano.
"Ambra ci sei? Allora verrai?"chiede vedendo che ero distratta.
"Si ovvio."dico sorridendo.
Le lezioni passano velocemente e Niall mi riaccompagna a casa.
Una volta in camera vedo che cosa mettermi ma non trovo nulla...tutti i miei vestiti sono eleganti...e non credo siano adatti a una confraternita.
Prendo il telefono e chiamo Sofi, è stata una brutta idea accettare questo invito.
"Pronto Sofi sono Ambra, non credo che riesco a venire."dico guardando i vestiti sul letto.
"Cosa?!Non esiste Ambra tu vieni ho avvertito tutti i miei amici,dai ci divertiremo buttati per una volta!"dice in modo convincente.
"Non ho nulla da mettermi.."ammetto alla fine.
"E questo sarebbe un problema?Vieni a casa mia,ho un sacco di vestiti,ti mando la via per messaggio ci vediamo dopo!"dice non aspettando una mia risposta e riattaccando.
Prendo la mia borsa e in punta di piedi scendo le scale aprendo la porta lentamente una volta chiusa mi avvio a casa di Sofi già sapendo
che finirò nei guai.
Alla fine Sofi mi fa provare un sacco di abiti, che ho quasi tutti rifiutato per il fatto che erano troppo corti e io troppo alta.
"Questo è perfetto Ambra,sei stupenda cavolo!" Esclama Sofi sorridendo.
"Non è troppo?" Il vestito è lungo ma ha spacchi ovunque..
"Sei fottutamente stupenda!" Dice guardandomi allo specchio.
Una volta truccate,ci dirigiamo alla festa.
Arrivate mi accorgo della gente che c'è,gente che balla,gente che si bacia,gente ubriaca. Se Louis  scoprisse che sono qui non so che potrebbe accadere.
"Dai Ambra, andiamo a divertirci!"dice Sofi spingendomi in mezzo alla folla, provo per una volta ad essere un adolescente normale,non la figlia di papà, no la ragazza  "mafiosa"...niente di tutto questo, solo Ambra.
Ballo e rido insieme a Sofi,finché ad un punto Sofi si avvicina.
"Vado a prendere da bere!Non farti rubare!"dice ridendo per poi andarsene tra la folla.
Per un attimo mi sento spaesata,forse dovevo seguirla, cerco il bancone delle bevande ma non la vedo,il barman sta preparando un cocktail a un ragazzo che sta ridendo insieme a una ragazza dai capelli neri e solo ora ricollego il suo volto.. ricci occhi verdi... ha una camicia nera e dei jeans neri...mette paura ma è affascinante al tempo stesso...mentre penso queste cose mi sembra quasi che mi legga nel pensiero perché ad un certo punto si gira verso la mia direzione insieme alla ragazza e i suoi occhi incontrano di nuovo i miei, per un attimo la musica sembra ovattata e ho la sensazione che si senta solo il mio cuore battere.
L'unica cosa che provo in questo momento?Paura.
Mi volto e mi spingo in mezzo alla folla per allontanarmi da quello sguardo,dirigendomi verso l'altro lato della sala allontanandomi dalla pista da ballo.
Decido di chiamare Sofi ma non mi risponde.Sospiro e penso che forse non è stata una buona idea venire qui...non faccio in tempo a formulare questo pensiero che mi viene messa una mano in bocca e vengo trascinata dentro una stanza che stava lì vicino,cerco di dimenarmi,mordendo la mano del mio aggressore.
"Se fossi in te starei buona."sento sussurrare qualcuno al mio orecchio,ha una voce roca e bassa.
Decido di non ascoltarlo e pestargli il piede mordendo di nuovo la mano. Non vengo liberata ma vengo girata e sbattuta al muro.
Apro lentamente gli occhi che avevo chiuso per la paura...e quando li riapro ritrovo quegli occhi verdi che mi hanno perseguitata da giorni  e un ghigno.
"Chi sei?"dico subito.
"Il tuo peggior incubo." Risponde ma questa volta quel ghigno scompare.
"Non mi fai paura."dico con coraggio.
"Ah no?" La sua mano stringe le braccia che tiene sopra la mia testa.
"E se vedi questa hai paura?" Chiede prendendo la pistola con l'altra mano e puntandomela alla tempia. Il mio cuore accelera e ho paura che lui possa sentirlo.
"Non hai sparato quindi non sparerai neanche oggi."affermo.
"Mi stai sfidando? Non sai con chi cazzo stai parlando." Dice serrando la mascella e spostando la pistola dalla mia tempia a sotto la mia gola.
"Ascoltami bene ho un messaggio per il tuo caro fratellino, digli che Styles ha trovato il gioiello ed è disposto a rubarlo, a ogni costo...e che se vuole contrattare ci vediamo al solito posto." Dice al mio orecchio,sento ogni sua parola sulla mia pelle. Quando finisce di parlare sento che le sue labbra scendono giù fino al mio collo..finché non gli lascia un bacio che a me annera infinito,facendomi fermare il respiro.
"Lasciami!"dico riprendendomi e provando a liberarmi,riuscendoci.
"Riferisci e basta sennò la prossima volta ti sparo sul serio." Dice caricando la pistola, e facendomi fare un passo indietro.
Per poi con mia sorpresa uscire dalla stanza.
Una cosa è certa quel tipo non scherza...e io sono nei guai.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top