Cap.1

Ambra
Essere la figlia di un mafioso non è mai semplice,tutti ti considerano una leader ti vedono con rispetto ma nessuno si interroga mai su cosa uno prova davvero.
Tutti questi pensieri mi vengono in mente mentre vedo Londra dall'alto,sto in aereo e la mia vita sta cambiando drasticamente, prima  vivevo a Milano lontana dal lavoro che praticava mio padre,adesso mi ritrovo a ricominciare la vita in questa città
dove sono cresciuta da piccola.
Una volta atterrata mi dirigo verso l'uscita dell'aeroporto, e trovo mio fratello Louis con un cartellone con scritto sopra: "ben tornata".Nel leggerlo mi viene da sorridere è da due anni che sento Louis solo in videochiamata,ogni tanto è venuto a trovarmi,ma mi è mancato davvero tanto.
"Ambra!"grida con un sorriso mentre io gli corro incontro e lo abbraccio.
"Mi sei mancata sorellina,allora sei pronta per questa nuova vita a Londra?"mi chiede mentre mi prende la valigia e ci dirigiamo verso la macchina.
"Non me la ricordo più ormai questa città,mi devo riabituare credo..."dico semplicemente entrando nella Mercedes nera.
"Ma si vedrai che ti troverai bene,d'altronde sei stata accettata alla University of London una delle migliori università in assoluto."
dice iniziando a guidare.
"Si lo so ma per me è stato inaspettato... senti Louis ma perché papà di punto in bianco ha deciso di farmi tornare?"chiedo sperando che Louis mi dica qualche informazione.
"Sei sempre così curiosa Ambra,vedo che non sei cambiata." Afferma con un mezzo sorriso.
"Louis dimmi la verità,non sono più una bambina da proteggere."dico seria.
"Va bene...diciamo che negli ultimi anni abbiamo avuto a che fare con una nuova gang mafiosa, non sappiamo ancora chi sia il capo,però sappiamo che loro hanno scoperto della tua identità e che ti trovavi a Milano." Dice guardando dritto la strada senza battere ciglio.
"E allora?"chiedo.
"Ambra tu sei la cosa più preziosa della nostra famiglia,sei una ragazza e loro sono uomini pericolosi,a Milano non abbiamo molti contatti,per questo ti abbiamo fatta tornare qui,per proteggerti."
Dice svoltando in una strada piena di verde e isolata.
"Ancora con la storia della ragazzina indifesa sai che mi fa arrabbiare Louis. Un giorno vi dimostrerò chi sono,e vedrete voi."
Dico incrociando le braccia e guardando fuori dal finestrino.
"Dai Ambra adesso non ti arrabia.."Louis smette di parlare per via di un rumore,inchiodando la macchina e facendoci sobbalzare.
"Che è stato?"chiedo di botto guardandolo.
"Uno sparo."dice facendo retromarcia e prendendo un'altra strada.
"Cosa?!Sono appena atterrata e già mi devo subire una sparatoria?." Dico mettendomi una mano sulla fronte.
"Cazzo,non è possibile"dice guardano dallo specchietto per controllare la strada.
"Pronto sono Louis,fate venire subito una squadra siamo vicino a casa,hanno tentato di spararci."dice alla radiolina che solo ora noto che ha nell'orecchio.
"Beh per adesso sembra che siamo salvi,magari ci siamo sbagliati non era uno sparo." Dico dopo un po' cercando di rasserenarci,ma sembra che le mie parole non servano visto che si sente un'altro sparo che sta volta colpisce la macchina.
"Cazzo!"Dice Louis spingendo l'acceleratore.
Mi giro e vedo una Bmw inseguirci ad alta velocità,quando riguardo avanti penso solo che siamo spacciati,forse ha ragione Louis e mio padre senza la loro protezione sono morta.
"Okay Ambra ora sentimi bene,devi tenermi il voltante okay?"dice mentre sentiamo un'altro sparo.
"Cosa?!"chiedo impaurita.
"Fai quello che ti dico!"esclama,così prendo il volante mentre Louis apre il finestrino cercando di colpire una delle ruote della macchina della bmw,senza riuscirci.
"Louis è una strada chiusa non credo di farcela a fare un inversione,guidare la macchina dal lato del passeggero è davvero scomodo senza aggiungere che c'è una cavolo di sparatoria in corso!" Grido stanca e impaurita.
Louis si risiede bene e riprende il volante della macchina,la manovra mi fa sbattere contro lo sportello per via della velocità a cui stiamo andando.
Dopo di che è successo tutto in fretta, svoltando  ci troviamo la Bmw davanti a noi sulla corsia alla nostra sinistra .
La scena nella mia testa è stata a a rallentatore Louis che afferra la pistola e la punta ...a un ragazzo vestito con una giacca nera non mi concentro sul suo viso..ma sui suoi occhi che sono di un verde smeraldo,lui inizialmente sembra di vedere solo Louis infatti fissandolo gli punta la pistola addosso per poi girare lo sguardo e...puntarla su di me.
I miei occhi si soffermano sui suoi così belli e così intensi,sicuramente l'ultima cosa che vedrò prima di morire.
Il ragazzo spara e io sono pronta a ricevere il colpo,finché all' ultimo il suo sguardo si sposta e punta la pistola leggermente alla mia sinistra prima di sparare.
Mi scanso e il proiettile non mi tocca minimamente.
"Cazzo!Ambra stai bene?"chiede Louis con il fiatone continuando a guidare.
"Si io...credo di sì." Sono ancora spaventata,ma al tempo stesso non riesco  a non pensare al fatto che spararmi era facile da quella vicinanza...e non ci credo ancora di essere viva.
La macchina ci sorpassa,e questa volta Louis cerca di coprirmi con il suo corpo ma la mia curiosità è troppa quindi sbircio da dietro lui per vedere di nuovo quegli occhi verdi,il ragazzo sembra che ci regali un mezzo ghigno prima di accelerare e andarsene.
"Se ne è andato?"chiede Louis stranito e sbigottito.
"Sembra di sì."balbetto.
Louis a quel punto rallenta e mi guarda.
"Mi dispiace,non doveva andare così,questo gruppo di mafiosi è davvero forte soprattutto quel ragazzo è da un po' che seguo i suoi piani ma è imprevedibile,Ma prima o poi ti farò fuori Styles te lo posso giurare."dice fra sé e sé aumentando la stretta sul volante.

"Styles..."ripeto fissando il vuoto e ricordandomi di quegli occhi che mi hanno quasi portato alla morte.

Spazio Autrice
Salve a tutti ragazzi,questa è la mia nuova storia spero che vi piaccia!In caso fatemelo sapere con i voti e e i commenti mi raccomando!
È da un po' che non scrivo quindi spero che sia di vostro gradimento hahha e nulla al prossimo aggiornamento!😘

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