Il 2019 è il primo anno in cui Park Sunghoon si qualifica per la categoria senior dell'ISU Grand Prix. È invitato, insieme a Heeseung e altri due, a rappresentare la Repubblica di Corea.

L'ISU Grand Prix è una serie di sette competizioni in totale. Ogni pattinatore invitato rappresenta il proprio paese in due turni di qualificazione assegnati casualmente su sei, di cui il piazzamento e il punteggio totale determinano la classifica tra tutti i pattinatori della propria categoria. I primi 6 di ogni categoria si sfideranno nella finale del Grand Prix a dicembre, che si terrà a Torino, in Italia.

"Hai sentito che Kim Sunoo è stato invitato a rappresentare gli Stati Uniti?" chiede Heeseung, mentre si dirigono per una pausa dopo il briefing del loro allenatore sulla competizione. "Mi chiedo dove sarà assegnato."

"Non mi interessa davvero," risponde seccamente Sunghoon. "Lo batterò in qualsiasi paese dovessi. Non fa differenza."

"Sai che non devi fingere con me," dice Heeseung con leggerezza. "Ti conosco da troppo tempo per pensare che lo pensi davvero."

"Non capisci davvero," risponde Sunghoon, passandosi le dita tra i capelli madidi di sudore. "Non posso perdere. Non ora, non più."

"Nessuno ti ha mai detto che il secondo posto significa perdere, Sunghoon."

"Me lo sono detto io," dice il ragazzo più giovane, occhi d'acciaio. "Se non sono il migliore, allora non sono niente. Il secondo è un posto terribile, due è un numero terribile e perdere è una sensazione terribile. Non permetterò che accada di nuovo.

Qualcosa che Sunghoon non riesce a decifrare passa sul volto di Heeseung solo per un momento, ma il ragazzo più grande non dice altro. Come ha imparato nel corso degli anni, non c'è molto da guadagnare dal discutere con Sunghoon su cose su cui ha preso una decisione.

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Ci sono due routine che un pattinatore deve imparare per il Gran Premio, un programma breve e una coreografia più lunga conosciuta come pattinaggio libero. I concorrenti pattineranno le stesse due routine per entrambe le coppe a cui partecipano e, se si qualificano, per le finali.

Il programma di Sunghoon è impostato su una produzione orchestrale di A Whole New World dal film Disney Aladdin, il suo skate libero su Fantaisie Impromptu di Chopin. Sono, come richiesto, coreografati con precisione per adattarsi al suo stile personale e ai suoi punti di forza. Il suo allenatore nutre grandi speranze in un suo debutto nella categoria senior del pattinaggio su ghiaccio internazionale, e Sunghoon non abbassa i suoi standard personali.

Il suo obiettivo? Il primo posto, ovviamente. Uno è il suo numero preferito, dopo tutti questi anni.

Il primo evento di Sunghoon inizia a novembre e gli restano cinque mesi per prepararsi.

Solo il ghiaccio conosce il suo sangue, il suo sudore e le sue lacrime.

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A Kim Sunoo vengono assegnati la Rostelecom Cup e il NHK Trophy, il che significa che Sunghoon pattinerà contro di lui a Sapporo per la prima volta dalle loro ultime Nazionali insieme. Sunghoon e Heeseung sono la prima squadra a lasciare Seoul per il loro primo incarico, l'Internationaux de France.

Sono bombardati da un diluvio di personale dei media all'aeroporto al momento dell'atterraggio. Sunghoon e Heeseung arrivano più o meno nello stesso moemento del resto dei concorrenti, il che significa che i paparazzi sono ben preparati a ricevere non solo loro ma un'intera passerella di pattinatori di fama internazionale.

"Sunghoon! Come ti senti rispetto alla competizione di questa settimana?"

"Sunghoon, è la prima volta che pattini nel Gran Premio ISU, hai qualcosa da dire?"

"Heeseung, sei fiducioso nel pattinare contro Park Sunghoon per il tuo primo Gran Premio senior?"

Sunghoon e Heeseung non si fermano a lungo, rimanendo fermi giusto il tempo necessario per rilasciare brevi dichiarazioni prima che l'allenatore Bang li accompagni alla loro limousine.

"Mi conosci, ho grandi aspettative", dice Sunghoon con dolcezza. "Sono fiducioso della mia prestazione in questa stagione, alla prima volta o meno."

Aspetta ancora un attimo prima di aggiungere qualcosa, come se ci avesse ripensato.

"Ci vediamo in Italia a dicembre."

Per le finali.

I paparazzi sembrano soddisfatti della dichiarazione di Sunghoon, distraendosi con le chiacchiere giusto il tempo perché lui se ne vada. Non c'è menzogna nelle sue parole. Si aspetta di arrivare alla finale, così come si aspetta che il sole sorga al mattino. Non una speranza lontana o un traguardo lontano, ma un dato di fatto.

Sunghoon evita di pensare a cosa accadrebbe se non lo facesse.

Il suo allenatore ha prenotato due slot di tre ore ciascuno per il suo allenamento sulla pista di gara stessa, concedendo a Sunghoon un po' di tempo per acclimatarsi al ghiaccio in vista del suo primo evento internazionale senior. I tre giorni trascorrono senza incidenti. Sunghoon si adatta facilmente all'ambiente della pista di gara, come ci si aspetta da un pattinatore del suo livello, e il rigore del suo allenamento personale non viene minimamente attenuato. Ha intenzione di partire forte nelle prime fasi della partita.

Heeseung lo esorta ad andare a dormire presto la notte prima. Sunghoon, tuttavia, finisce per addormentarsi alle prime ore del mattino.