Capitolo 9
Pov Cat
Non ho dormito per niente questa notte. Mi svegliavo sempre, anche se non facevo nessun sogno. Ogni volta accendevo la luce e gurdavo nel letto di Sam sperando che stesse lí, a dormire tranquillamente e che tutto quello che avevo vissuto era stato solo un incubo. Ma invece è in ospedale, in coma per colpa mia. Delle lacrime scendono dai miei occhi, ma me le asciugo subito. Voglio essere forte e ottimista. Si risveglierá....o almeno spero. Mi volto verso l'orologio. Segna le 7. Sembra passata un eternità...
All'improvviso sento un brontolio dal mio stomaco. Ho una fame pazzesca. Ieri non ho toccato cibo e ora capisco come si sentano quelle persone che non hanno la possibilità di mangiare. Mi alzo subito e vado in cucina per preparare qualche pancake. Voglio distrarmi un pó cucinando anche se sono stanchissima e preferirei molto di più dormire. Appena prese le uova sento dei rumori provenienti da fuori casa. Sembrano voci, forse qualcuno sta litigando. Ma chi si mette a gridare di prima mattina?! Forse è il postino che sbraita contro il cane. Nah, non credo. Rimetto le uova apposto e mi dirigo verso il portone, incuriosita. Ho i capelli tutti scompigliati, sembro proprio una piccola strega in pigiama. Apro e mi ritrovo Tori fra le braccia.
Pov Tori
Mi sono svegliata presto per venire da Cat ed eccomi qui a camminare lungo il marciapiede del suo condomino con uno scatolone tra le braccia: è una sorpresa per lei. Svolto verso l'entrata di casa sua ma vedo Jade, davanti alla porta, che sta per suonare il campanello. La fermo subito e le dico di aspettare.
J: e quella cos'è?
T: un regalo per la mia amica!
J: fammi dare un'occhiata
T: oh no no! Non credo proprio!
J:mi hai detto NO!?
T: esatto!
J:non era una DOMANDA! DAMMI quella SCATOLA! ORA!
Jade scandisce bene alcune parole, vuole che abbia paura di lei, ma non ci casco. Non può farmi niente di male...o almeno credo. Si avvicina a me, allora capisco che ci è riuscita, sono terrorizzata. Mi sento i suoi occhi sui miei; sono diventati come una fessura. Indietreggio sempre più fino a toccare la schiena alla porta di Cat, ora sono davvero nei guai. Mi chiedo se Jade ha mai ucciso qualcuno, se non è cosí, allora sarò io la sua prima vittima. Ma non voglio morire così giovane! Proprio quando credo di non farcela più, mi sento cadere all'indietro, ma qualcuno mi raccoglie e mi fa rialzare: Cat. Sia benedetta questa ragazza! Peccato che le sono caduta sopra. Che figura...
C: mi spiegate cosa stavate facendo di prima mattina!?
J: domandalo a lei. È lei quella che ha iniziato.
Ma non è vero! Fa sempre l'antipatica con me, ma cosa le ho fatto?! Noto che le sue iridi sono tornate normali, ma questa cosa non lo è. Torno a concentrarmi su Cat.
T: Hey...scusami se ti sono caduta sopra e NON è colpa mia. Ho portato un regalo e Jade voleva vederlo a tutti i costi. Le ho detto di no, si è arrabbiata e ora sono qui, appena scampata alla morte.
C: ok ma sistemate i vostri problemi da un'altra parte.
Stava per richiudersi dentro quando la fermiamo. Deve parlare con noi, o almeno con me. Non so il motivo per cui Jade è venuta qui
C: cosa c'è?
Anticipo la persona squallida e inquietante affianco a me che stava per aprire bocca....
T: il regalo
Glie lo mostro scuotendo un po' la scatola, facendo molta attenzione a ciò che c'è al suo interno e, nel frattempo, un sorriso è sul mio volto per farle capire che è una cosa che potrebbe piacerle.
C: È per me?
Lo ha detto molto sorpresa. E cosa si pensava? Che era per Jade? Ahahaha NO.
Annuisco.
C: ehm non sono sicura. Io stavo cucinando e non ho...
Jade entra direttamente in casa senza far finire Cat di parlare. Faccio lo stesso. Ci sediamo sul divano e lei, anche se contro voglia, si siede sulla poltrona difronte a noi. In quel momento mi ricordo della conversazione della sera prima. Voglio scoprire la verità
T: perché non sei venuta ieri? Ti aspettavo per fare la ricerca...
La guardo, lei abbassa lo sguardo verso i suoi piedi e vedo con la coda degli occhi che Jade mi sta guardando con uno sguardo rimproveratorio. Allora capisco. Era tutto vero. Mi sento in colpa per aver fatto quella domanda. Le lacrime le tratteniene a stento, ma wow non avrei mai immaginato Cat così forte. Ma allo stesso tempo è triste. Lo capisco anche dall'abbigliamento. Porta un pigiama interamente nero, che per lei rappresenta il colore della tristezza.
J: allora Vega, possiamo scoprire cosa contiente la tua stipida scatola?
Il silenzio triste e inquietante per fortuna è stato rotto da questa domanda, ma: primo non è stupida. Questo è il miglior regalo che abbia mai fatto ad una persona, e sono felice che quella persona sia Cat; secondo si vede poco che sei curiosa eh Jade? Tornando su Cat...
T: dai aprilo! Ti piacerà!
C: ok va bene
Finalmente si è decisa! Apre la scatola inizialmente con poco entusiasmo, ma subito il suo sguardo si riempe di meraviglia e un sorriso a 32 denti conpare sul suo dolce viso. Questa è la Cat che conosco!
C: Toriiiii ma sei mattaaa!? Grazieee!!
T: ho pensato che forse poteva risollevarti il morale.
Le ho regalato un cagnolino. Di quelli piccolini e dolci che sicuramente Cat amerà più di ogni altra cosa. Non l'ho né comprato né preso da un canile. È un cane randagio. È venuto da me questa notte. Stavo dormendo quando mi sono svegliata di colpo a causa di alcuni rumori provenienti della cucina. Sono scesa e andata verso la finestra da dove proveniva quel suono. Proprio lì, c'era un cane che stava cercando di entrare, "scavando" il vetro. Era troppo tenero e indifeso...dovevo fare qualcosa, non potevo abbandonarlo e, in quel momento mi venne il colpo di genio. Perché non regalarlo a Cat oggi? Ora non vi spiego come ho fatto per tenerlo in casa buono e fermo per evitare che i miei lo scoprissero, sarebbe troppo lungo da spiegare. Sento borbottare Jade. Ma cosa le prende? È invidiosa? Bha! Chi sa cosa regna nella mente di quella povera e arpia ragazza. Cat mi abbraccia forte e sento qualcosa di bagnato sulla mia spalla.
C:Non so come ringrarziarti
T: oh non preoccuparti
Quando ci stacchiamo vedo i suoi occhi rossi e mi fa un grande. sorriso, mentre torna a sedersi. In quel momento noto che il cagnolino è vicino alla mia "non-amica" che cerca di leccarla, mentre lei si allontana per evitare quel contatto....fino a cadere dal divano. Non potei che ridere e Cat mi segue a ruota. Jade ci guarda con sguardo omicida e divertito allo stesso tempo. Con mia sorpresa ride anche lei. Strano: non è una che si diverte per una tale schiocchezza o per una figura misera che addirittura è stata fatta da lei stessa.
T: come lo chiamerai?
C: Non lo so. Sono tentata da chiamarlo Strauss.
J: non potresti chiamarlo Peste o Bavoso?
Cat scoppia a ridere, mentre io rimango immobile. Non so se essere preoccupata o ignoare il tutto.
T
: Jade puoi venire un momento fiori con me?
J: No
Acida. Per sbaglio ho pensato ad alta voce e vedo Jade rossa di rabbia... come sempre d'altronde.
C: smettetela! Dovreste sistemare il vostro rapporto invece che parlare solo per litigare.
Aveva ragione. Solo che farlo capire alla maniaca difronte a me non è molto semplice.
J: Cat hai detto che non hai ancora mangiato giusto?
C: emh... si
J: perfetto! ora andiamo a fare fare una passeggiata al Bavoso Strauss e ne approfittiamo per fare colazione fuori.
T: Ma oggi c'è scuola! Non possiamo...
J: non credo che Cat aveva programmato di andarci e tu, signorina perfettina, devi capire quando parlo. Tu non vieni con noi.
T: Bene. Allora, arrivederci! Che possiate passare una buona giornata!
Usco da quella casa infestata da germi e sbatto forte la porta in segno di protesta. Ora mi sono davvero stancata. Jade vuole la guerra? Che guerra sia.
Angolo Autrice:
Questo è il nuovo capitolo. Il prossimo lo pubblicherò a breve. Come anticipazione vi dico che ci saranno dei colpi di scena XD. Grazie a tutti quelli che votano, commentano e soprattutto che leggono!
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