Capitolo 13
Pov Cat
È mattina. Mi sveglio nella stanza di Carly, mi cambio velocemente, sistemo i miei capelli ormai non più rossi e scendo le scale. In cucina ad aspettarmi c'é Sam. Quando la vedo corro verso di lei per abbracciarla ma non ci riesco. Lei si scosta e mi guarda con sguardo alquanto inquietante, sembra arrabbiata... Dun'tratto mi sento una fitta allo stomaco: mi ha tirato una ginocchiata
S: questo per non avermi detto tutto sulla conversazione con Carly
Un'altra ginocchiata, una fitta più forte.
S: questo per avermi mandato in ospedale
Mi tira un pugno in piena faccia. Questa volta senza darne una spiegazione. Mi accascio a terra e vedo tutto bianco.
Mi sveglio di soprassalto in un letto al mio tocco inizialmente sconosciuto. Mi volto e vedo sul comodino la sveglia che segna le 11 del mattino. Ora ricordo dove mi trovo e perché é così tardi. Stanotte non ho chiuso occhio. Ero in una casa che non conoscevo e i rumori rimbombanti del temporale di certo non mi aiutavano a tranquillizzarmi e a non aver paura. Carly si è dovuta svegliare varie volte a causa mia ma nonostante ciò è riuscita lo stesso a dormire e si sarà sicuramente svegliata da un bel pezzo. Mi alzo, ancora un po' scombussolata, e mi dirigo verso l'unico specchio che vi è in camera. Mi soffermo prima sul viso: ho le occhiaie, ma non sembro segnata da nessun livido; alzo la maglietta del pigiama per vedere se ne ho alcuni sulla pancia, ma niente. Per mia fortuna era solo un sogno. Faccio un sospiro di sollievo. Sam non mi ha mai picchiata. Mi cambio velocemente e mi risistemo i capelli come ho fatto nel mio incubo. Rabbrividisco. E se era un sogno rivelatore? come quello di ieri? Se ora scendendo trovassi una Sam con istinti omicidi? Oh ma che sciocchezze vado dicendo! È del tutto impossibile visto che ancora non si è svegliata dal coma. Però mai dire mai...meglio essere prudente. Mi dirigo verso le scale con passo felpato, a punta di piedi, scalza. Il mio stomaco brontola bruscamente. Ieri non ho toccato cibo, un altra volta. Sulle scale mi sporgo senza farmi vedere per controllare chi ci sia di sotto. Metto le mani a mo di pistola di agente segreto vicino al mio volto. Sono Zenzero Cat! AHAH é così divertente!
Nel salotto ci sono Jade, Carly e Spencer sul divano, ad aspettare chissà cosa o chi.
J: quanto tempo ci mette quel nerd!?
C: non lo so. Ma voi non andate a scuola?
Sp: io è da MOLTO tempo che non torno a scuola
C: ahah non dicevo a lei, signor-avvocato-Shay. Mi riferivo a Jade e a Cat.
J: abbiamo saltato ieri e anche oggi. Domani dovrà tornare o si preoccuperanno.
C: perché dici "dovrà"? Tu non vai?
J: no, domani no.
C: perché?
J: perché.... fai tutte queste domande?!
Qualcosa mi dice che forse Jade non vuole vedere Beck...
C: ah-ah simpatica
Si sente una risatina divertita. Forse di Spencer che sta assistendo a quella scenetta. Dopo aver origliato un po', e dopo essermi accertata di non rischiare di morire, scendo le scale. Ma un attimo dopo che ho messo piede sul primo scalino, Freddie entra in casa all'improvviso, salutando a gran voce, ed io, per lo spavento, svengo.
*Pochi secondi dopo*
Dal buio totale vedo tutto bianco. Piano piano apro gli occhi, ma la vista è ancora sfocata e vedo questa volta solo chiazze colorate. Tento di alzare le mani e acchiapparle come se fossero farfalle ma non ci riesco. Sono ancora un po' incosciente e i muscoli non rispondono ancora ai miei comandi. Appena riesco a vedere il soffitto, con una mano tasto l'ogetto su cui sono distesa: sono sul divano. Mi metto a sedere finalmente, con la testa che gira, e mi ritrovo gli occhi di tutti addosso.
J: ben svegliata.
C: ci hai fatto preoccupare tutti
J: non tutti....Dovresti andare da un dottore e curare questa cosa Cat.
Ca: se quel dottore mi da le caramelle va bene.
Sp: quindi sei una persona che sviene spesso?
Ca: già...da quando mio fratel...
Non riesco a finire la frase che Jade mi interrompe.
J:CAT
Ca: heyy!!
J:non voglio ascoltare quella storia un altra volta!
Ca: okay, scusa.
J: Freddie, cosa hai scoperto?
F: Sam quando é svenuta l'altro giorno, ha sbattuto evidentemente il cranio sulla parte posteriore provocando una lesione traumatica grave che l'ha portata nell'attuale stato del coma.
J: capito Cat? Un motivo in più per curare i tuoi svenimenti improvvisi.
Ca: ma io già prendo le vitamine! Non voglio prendere altri farmaci!
F: ok... comunque non ci sono delle vere e proprie cure per il coma; noi non possiamo fare nulla se non ché starle vicino. Sono entrato nel computer dell'ospedale per vedere quanta probabilità di...bhe...morire abbia e queste sono bassissime quindi possiamo dire che...
J: non dobbiamo preoccuparci e bla bla.
F:esatto. Infine ho scoperto che lei non può compiere atti legati al sistema nervoso, ma non tutti. Può ancora pensare e recepire cosa succede nel mondo esterno.
C: odio i tuoi giri di parole da intellettuale.
Scoppiamo tutti in una grande risata.
Ca: quindi se noi le parliamo lei sente ma non può risponderci?
F: si, esattamente
Per lo meno ora sappiamo che non è in pericolo di vita e possiamo fare davvero un grande sospiro di sollievo. Mi alzo dal divano e vado verso la cucina, dopo aver chiesto il permesso, per mangiare qualcosa. Mi preparo una grande tazza di latte con biscotti, per star bene fino a tardi pomeriggio e saltare il pranzo. Mi metto sulla penisola e inizio a mangiare. Vedo Carly e Jade che salgono di sopra, Spencer che va in camera sua e Freddie che viene verso di me.
F: Cat..
C: ehy Freddie!
F: posso chiederti un consiglio? Sei l'unica a cui potrei chiedere in questo momento
Annuisco e smetto di mangiare, un po' stressata. Devo dire che ha scelto davvero un bel momento!
F: per lo più è anche una confessione ed...è colpa mia se a Sam è successo quel che è successo ieri. Ho baciato Carly, ma prima abbiamo parlato del nostro rapporto più o meno. Secondo me si è arrabbiata per questo motivo. Io amo entrambe Cat, ma non so chi scegliere tra le due.
C: io penso che dovresti scegliere con il cuore.
F: fosse semplice...
C: allora basati su chi delle due ha più bisogno di te
F: cosa intendi?
C: io credo che Carly abbia avuto tanti ragazzi e che non ha difficoltà a trovarne altri....ma Sam ha avuto solo e soltanto te. E credo ci sia un motivo per questo.
F: solo me? Ma lei diceva sempre che ha avuto tanti fidanzati....!
C: bufale. Lo diceva solo per farti ingelosire, sciocchino!
F: ma tu come fai a saperlo?
C: abbiamo parlato una volta di certe cose. Lei mi ha parlato di te ed io le ho parlato di Robbie.
F: ti piace Robbie?! Allora non mi sbagliavo!
C: cosa ti interessa?
Nel frattempo scoppia in una grande risata. Che nervoso! Vorrei fare qualcosa tipo tirargli uno schiaffo ma non voglio fargli del male, per questo escludo subito l'idea. Inizio ad immaginare cosa farebbe Sam in questa situazione e vedendo la tazza del latte sul tavolo mi venne in mente la cosa più geniale del mondo. La prendo, mi avvicino velocemente a lui e gli getto il latte addosso....questa volta sono io a ridere!
C: ride bene chi ride ultimo Freddie, Benson!
F: ora se non mi facccio subito una doccia prima di tornare a casa mia madre non la smetterà di criticarmi per ore. Grazie Cat.
C: Prego
F: scusa se ho riso. Non so perché l'ho fatto. Invece penso che sareste una bella coppia.
C: dici sul serio?!
F: si. Ed ora vado a lavarmi se permetti. A dopo
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