11. Jack-o'-lanterns
Hagrid aveva sempre fatto un ottimo lavoro nel coltivare le zucche più maestose che si fossero mai viste ad Hogwarts.
Lo si vedeva indaffarato nella coltivazione del suo orto sin dalla fine di settembre, e, per tutto il mese di ottobre, gli studenti potevano osservare la crescita sorprendente che le zucche producevano, aumentando di volume ogni giorno che passava.
Quell'anno, in particolare, ogni studente fu d'accordo nel dire che la grandezza degli ortaggi aveva superato ogni record.
Era facilmente riconoscibile un'enorme macchia arancione nei pressi della capanna di Hagrid da qualunque torre ci si affacciasse.
Cosa che, oltre a compiacere parecchi studenti e professori – specialmente la professoressa Sprout, la quale affermava con piacere che era stato il suo concime ad aiutare quegli ortaggi a crescere – rese particolarmente fiero Hagrid stesso, che cercava invano di nascondere il suo entusiasmo.
«Sono enormi perfino per me!» esclamò per l'ennesima volta, rivolto al Lonely Hearts Club.
«No, davvero?» fece Ethan, «Non ci avevo fatto cas– » ma si bloccò a metà frase, perché Michelle gli tirò una gomitata nella costola.
«Non puoi dirci proprio nulla riguardo la festa?» chiese nuovamente Tyler, i biscotti che era stato troppo cortese da rifiutare nelle mani e una espressione speranzosa in volto, «Niente di niente?»
Il mezzogigante scosse il capo con decisione, «Non voglio rovinarvi la sorpresa. Che vi costa aspettare? La festa sarà domani, mica tra un mese.»
«Vogliamo sondare il terreno» fece Shyla.
«Be', da me non saprete nulla» ripeté nuovamente l'uomo, «Ma vi dico solo che la festa vi piacerà. Sono felice che abbiano avuto quest'idea. Ce l'ho detto io a Silente: piacerà ai ragazzi, ce lo provi a fare.»
Sul viso di Shyla fu chiaramente visibile l'enorme sforzo del trattenersi dal correggere gli errori grammaticali dell'uomo; perciò, fiutando odore di pericolo, Michelle s'affrettò a dire: «Va bene, Hagrid. Grazie del tè e dei biscotti. Noi adesso andiamo.»
«Una delizia, proprio» commentò Ethan.
La Corvonero lo guardò alzando un sopracciglio, perché quei biscotti sapevano di muffa ed il tè non era stato bollito abbastanza, ma Michelle le stava facendo pressione per uscire dalla capanna prima che potesse aprir bocca.
Neanche Hagrid capì il sarcasmo di Ethan, così un sorrisone gli comparse tra la barba ispida.
Una volta fuori dalla capanna, Tyler disse: «Ci abbiamo provato, dai. Scopriremo tutto domani.»
«Ricordatemi ancora una volta perché ho accettato» fece Ethan, mentre i quattro si avviavano nuovamente verso il castello.
«Perché i tuoi amici lo fanno, e stai imparando a fare delle cose per far felici gli altri» rispose Michelle.
«Spero solo non ci sia troppa gente» commentò Shyla.
«Ad una festa che sta aspettando praticamente tutta la scuola?» ribatté il Serpeverde, «Nah, vedrai che saranno una ventina, al massimo.»
«No, ma sai: molti in questa stagione sono ammalati, per via degli sbalzi di temperatura... senza contare il Vaiolo del Drago che circola. Poi, dobbiamo tener presente chi approfitterà della scuola vuota per gironzolare in giro, chi rinuncerà ad andarci all'ultimo minuto, chi– »
«Ci divertiremo, vedrete» la interruppe Tyler, sorridendo, «Ma ora sbrighiamoci... ho paura che quei biscotti mi stiano tornando su.»
Così, i quattro velocizzarono il passo verso il castello, consapevoli, in quel momento più che mai, che, il giorno dopo, quella festa di cui parlavano tutti si sarebbe finalmente svolta.
E se la Vigilia di Halloween era arrivata sorprendentemente in fretta, il 31 di ottobre si presentò con ancor più rapidità.
Il giorno della festa era giunto prima che i quattro se ne rendessero conto, tanto che Tyler suggerì l'idea che, forse, qualcuno aveva stregato il tempo. (Idea che, comunque, fu smentita all'istante da Shyla, la quale aveva affermato che neanche il Giratempo più potente del Mondo Magico avrebbe mai potuto fare una cosa simile.)
Dunque, ecco che, in quel momento, qualche minuto che la Sala Grande si aprisse, Michelle tentava disperatamente di truccare Shyla.
«Non se ne parla!» continuava a protestare quest'ultima.
«Andiamo, Shyla! Sei l'unica che non si è degnata di travestirsi!»
«Come, prego?» ribatté la bionda, «E questa che ti sembra?» e, così dicendo, indicò la T-Shirt nera che indossava, il cui unico design visibile era la scritta bianca a caratteri cubitali di "IGNORANZA".
«Sono l'ignoranza: non c'è nulla di più spaventoso.»
A quel punto, la Grifondoro si arrese. Dal canto suo, Michelle aveva scelto di essere una sposa cadavere.
Un vestito che non si sarebbe certo potuto definire sconcio, ma che era particolarmente corto, di più delle cose che era solita indossare. Glielo aveva prestato la sua compagna di dormitorio Jade.
Si era vestita in quel modo per dimostrare che lo faceva per se stessa, non per i ragazzi. Che non era il vestiario a determinate se fosse disposta a flirtare.
«Manca ancora molto?» chiese Tyler, impaziente.
Il Tassorosso aveva optato per un vestito da vampiro, semplice, in tema con la festa... se non fosse stato per il fatto che era di un acceso giallo canarino.
«Quando inizi a notare gente che si addormenta, allora preoccupati» commentò Ethan il quale, come Shyla, aveva scelto di indossare i suoi abiti quotidiani – il suo storico giubbotto nero di jeans e i suoi amati anfibi – ma, grazie ad un incantesimo, si era stregato mezzo volto, con il risultato che aveva l'aspetto di uno zombie estremamente realistico per metà.
Ad ogni modo, dopo un paio di minuti, le porte della Sala vennero finalmente aperte, e Shyla dovette correre verso le scalinate della parte opposta all'ingresso per non essere travolta da quella folla strepitante di studenti che urlavano e ridevano.
Fu solo quando l'ingresso fu sgombrato, che i quattro diedero pace alla loro curiosità e scoprirono finalmente cosa avesse entusiasmato in tal modo tutti gli studenti in quei giorni.
Dalla Sala erano scomparsi i quattro enormi tavoli che erano abituati a vedere, e fu strabiliante constatare quanto quella stanza sembrasse ancora più immensa in quel modo.
Pipistrelli volavano alti nel cielo e la Sala era illuminata da candele e da una luna piena impossibile da non notare, sul soffitto.
Le zucche di Hagrid erano sparse qua e là, fluttuanti, in un ordine apparentemente casuale.
«Benevenuti alla prima festa di Halloween della scuola!» esclamò una zucca accanto ai quattro, sulla soglia.
«Grazie!» rispose di rimando Tyler, il quale sembrava essersi particolarmente elettrizzato.
«Voglio andarmene» fece Shyla, il cui viso si era fatto pallido.
«Ma siamo appena arrivati!» esclamò il Tassorosso.
«Non mi interessa» la voce della Corvonero si inclinò, «Voglio andarmene. C'è troppa gente. Hanno cambiato la disposizione della Sala. Non posso sopportarlo.»
Michelle le avvolse un braccio intorno alle spalle, «Dai, andiamo a prendere del succo di zucca.»
La bionda si scansò, irritata dal contatto fisico, ma la proposta dell'amica sembrò tranquillizzarla, così, insieme, i quattro si fecero largo tra la folla per raggiunge il tavolo del bouffet.
Furono varie le occhiate che gli altri ragazzi lanciarono loro, ma forse erano solo dovute a Tyler, che si esibiva in mosse di danza non propriamente coordinate durante il tragitto.
«Io non lo conosco» specificò Ethan, poi, prendendolo in malo modo dalla cravatta lo allontanò dagli sguardi maligni.
Raggiunto il bouffet, Michelle si apprestò a preparare quattro calici di succo di zucca, quando una voce irritante esclamò: «Oh, guardate! La Anderson che fa quello che sa fare meglio: la cameriera! Ti ho vista in quel negozio Babbano, sai?»
La Grifondoro capì immediatamente a chi apparteneva quella voce: Nathan Kirk, un ragazzo di Corvonero che, dopo un incidente che vedeva come protagonista Michelle e il calcio nelle parti basse che gli aveva assestato dopo aver definito le ragazze come "il sesso debole" al quarto anno, sembrava avercela a morte con lei.
«Ti fa ancora male lì, eh?» si limitò a ribattere Michelle.
«E guardate» continuò lui, ignorandola, «Si è messa un vestitino corto nella speranza di andare a letto con qualcuno! Nessuno andrebbe mai a letto con te, sai?»
Ma, con questo, aveva toccato il fondo.
Michelle posò il calice sul tavolo con una tale violenza che questo cadde e si distrusse in mille pezzi.
«Ora stammi bene a sentire, brutto misogino, maschilista, schifoso, stronzo che non sei altro– »
Insieme, Tyler, Ethan e Shyla dovettero trattenerla prima che facesse cose che di cui si sarebbe pentita.
«Non ascoltarlo, Michelle» le disse dolcemente Tyler, scostandole una ciocca di capelli dal volto, «Non merita la tua rabbia.»
La ragazza prese un respiro profondo, poi annuì.
«Sei calma?»
«Assolutamente sì.»
«Sicura?»
«Certo.»
Così, Tyler allentò la stretta, cosa di cui si pentì subito dopo, dal momento che Michelle afferrò con velocità la sua bacchetta e lanciò un incantesimo a Nathan, la cui faccia si riempì di orribili pustole verdi.
«Andiamo» disse poi.
I quattro si allontanarono quasi correndo dal bouffet e, senza volerlo, si ritrovarono in mezzo alla pista da ballo.
Shyla sembrò allarmarsi di nuovo a causa della folla, sbiancò e iniziò a tremare: cosa che suggerì agli altri tre di allontanarsi da lì immediatamente.
Il problema era che trovare una via di fuga era un'impresa ardua: c'era gente che ballava ovunque.
Poco distante da loro, videro Steven, l'ex amico di Ethan, che ballava – per dire che ballava: si muoveva giusto il minimo indispensabile – e nel mente si baciava appassionatamente – o meglio: si mangiavano la faccia a vicenda – con una ragazza che nessuno di loro conosceva.
Fortunatamente, Michelle individuò una via d'uscita in quel labirinto di persone e si voltò verso Tyler, che consolava Shyla, affinché la vedesse.
Stavano per allontanarsi, finalmente, ma sorse un ulteriore problema.
Ethan era scomparso.
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☽ Angolo Moony:
Perché Shyla va nel panico tra la folla? Dov'è finito Ethan?
PICCOLI GRANDI ANNUNCI:
Allora, io non ho mai avuto un account Instagram personale.
Ma ho avuto questa strana idea di crearne quattro, ciascuno per ogni personaggio di questa storia, in cui sono proprio loro a gestirli.
Se vi va di constatare quanto sia pazza, sono:
@michellee.anderson
@sarcastic.ethan
@its.ty.hogan
@shyla.dalton
Poi, una persona assolutamente adorabile che io definirei "un tesoro da custodire", _Marts____ , mi ha fatto un regalo stupendo:
Ha iniziato questa fanpage assolutamente magnifica su i Lonely Hearts Club.
@lonely_hearts_club_fanpage_
Va bene, detto questo, posso salutarvi e darci appuntamento al prossimo capitolo.
Mi auguro che questo vi sia piaciuto,
Un bacio,
Fatto il misfatto
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