Capitolo 26
Ad un tratto, una nube scurissima la avvolge e la stringe al suo interno più che può, come se avesse voglia di strangolarla una volta per tutte.
La ragazza sobbalza non appena si sente rialzare da terra.
Cosa? Dove mi vuole portare? -si chiede tra sè e sè, mentre la sua figura sta quasi per scomparire completamente dentro quella nuvola così cupa.
Si solleva in piedi, dato che era ancora inginocchiata.
Diana si mette le mani sulla testa. Sente il bisogno di gridare.
Una voce estremamente inquietante la tormenta.
"Remember: if you suffer, I'll come back."
Ricorda: se tu soffri, io tornerò. -continua a dire nella sua mente.
La ragazza avverte che il suo capo sta per scoppiare da un momento all'altro.
La voce così familiare che la tormenta mantiene un tono troppo alto per cercare di soffocarla in qualche modo.
Sono eccessivamente debole rispetto al demone! Qualcuno mi aiuti! -grida invano.
Chi dovrebbe darti una mano, ora? Lorenzo è morto e tu sei caduta nella mia ennesima trappola! -dice il mostro nella sua testa.
No! Ti prego, liberami! Non ce la faccio più! -urla Diana.
Si accascia a terra, continuando a mantenere le mani poggiate sul capo e a fare diversi cenni di negazione con esso.
"We'll be happy TOGETHER"
Saremo felici INSIEME.
Ma anche no! -esclama la ragazza ad alta voce.
Io sto meglio senza di te, lo sai questo? -aggiunge poi.
Si, però io mi diverto solo se sono con te, perciò... -dice il demone nella sua testa.
Eh certo! Tanto la mia felicità non conta più niente, vero? Tu e tutti mi avete presa per un burattino con cui farci quello che si vuole o cosa? -domanda la ragazza.
In un certo senso, ma che importa? Sei inutile, ormai! -esclama il mostro.
Lo sono diventata per colpa di Susan e Tyler, però ancora era tutto recuperabile, se non fosse che sei arrivato anche tu. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. -ribatte Diana infuriata più che mai.
Si sente solo silenzio, ora. Che il mostro se ne sia andato per il momento? -pensa lei.
Purtroppo, le sue ipotesi non sono vere. Una voce ancora più forte la fa sobbalzare.
"Should not you say so .In the next time, you will pay!"
Non dovresti dire così. La prossima volta, la pagherai!
Un bagliore, ancora più scuro e deprimente, subentra nella nube.
A Diana viene naturale serrare i suoi occhi.
Sente che qualcosa di grosso sta per succedere, ma non sa se è negativo o positivo.
Ovviamente, spera nella seconda opzione, però, conoscendo il mostro, non crede.
Percepisce uno scoppio provenire davanti a lei, seguito da una vera e propria esplosione.
Non ha il coraggio di aprire gli occhi e vedere cosa sta succedendo.
Finchè lei sta bene, onestamente, non le interessa più di tanto.
Avverte il fatto che sta scendendo verso la terra, mentre il bagliore si dissolve sempre di più.
Sto davvero per uscire da quest'inferno, così? Mi aspettavo un qualcosa di negativo, invece no! Mi sembra molto strano! -pensa la ragazza.
Trova la forza necessaria per mostrare di nuovo le sue iridi.
Si guarda intorno e vede che, ormai, della nuvola vi è rimasto poco e niente.
Ancora un po' di tempo e sarebbe ritornata a toccare il pavimento con i suoi piedi.
Diana emana un sospiro di sollievo. Per questa volta, l'ha scampata.
Però, se soffrirà ancora, cosa succederà?
Farebbe meglio a farla finita subito, eppure ha il presentimento che qualcosa cambierà.
Ma si sa, non tutte le ipotesi sono vere.
La nube svanisce completamente.
La ragazza caccia un urlo.
Non si trova ancora per terra. E' sospesa a mezz'aria.
Ci sono almeno 7 metri di distanza dal suolo.
Non potendo fare altro, decide di chiudere gli occhi e di godersi i suoi ultimi momenti di vita.
Lo sapevo che il mostro non mi avrebbe lasciato così facilmente! . -pensa nella sua mente.
Cade nel vuoto.
In fondo, è una bella sensazione percepire il vento che ti muove i capelli.
Diana non è mai stata più viva.
Ad ogni metro, sente di essere maggiormente felice.
Almeno, non avrebbe avuto più a che fare con il demone. Inoltre, è una cosa già pianificata da molto tempo, perciò, alla fine, non le dispiace più di tanto.
Avverte il fatto che si sta avvicinando sempre di più al terreno.
Manca pochissimo e se ne sarebbe andata via.
Però, questo è l'altro mondo! Nella realtà sarebbe successa la stessa cosa? -si chiede la ragazza.
Dopodichè, il suo corpo si schianta violentemente sul suolo.
E' adornato con numerose ferite, da cui fuoriesce un sangue scurissimo.
Probabilmente, qualche osso si sarà rotto, ma a Diana non importa.
Riesce ad aprire gli occhi un'ultima volta.
Si guarda intorno.
E' tornata esattamente nello stesso punto in cui, poco prima, stava piangendo per una figura umana, quella di Lorenzo, che, alla fine, si è rivelata essere una semplice trappola del mostro.
Meno male che non mi avrebbe dato più fastidio, a meno che io soffra.
Ora che ci pensa bene, però, lei è stata male.
Si è messa a piangere per colpa di una sagoma inesistente.
Perchè l'ha fatto?
Semplicemente, non sapeva che questa regola dettata dal mostro valesse anche nell'altro mondo, perciò, ignara del pericolo, si è lasciata andare lo stesso.
Ecco come mai è tornato. Adesso, si spiega tutto. Avrei dovuto fare più attenzione. In fondo, me lo sono meritato questo triste destino. -pensa la ragazza.
Sente di stare per crollare da un momento all'altro.
Richiude i suoi occhi smeraldo e, un secondo dopo, esala il suo ultimo respiro.
Spazio scrittrice
Nel caso in cui non ci sia la suspance, succede questo!
Non mi uccidete! :P La storia non è ancora finita, tranquilli!
Comunque, vi ringrazio per le oltre 500 letture.
Se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento o un voto.
E niente...Bye <3
Ps: ho deciso di prendermi un periodo di pausa. Scusatemi, ma non ce la faccio a scrivere sempre.
Mi dispiace. 😞
Tranquilli, non ho intenzione di lasciarvi, però desidero semplicemente ricaricare le idee.
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