Capitolo 24
Rivelando la figura di sua madre.
Diana, hai finito di preparare le valigie? -chiede, ma, appena vede i vestiti da buttare sul suo letto, si arrabbia.
Non ti sbrighi???!! Dobbiamo partire domani, ti ricordo! -afferma gridando.
Ma, calmati. Questi capi d'abbigliamento non li indosserò più! -esclama la ragazza con un tono calmo.
Ah! Ok, allora lascia fare a me. Tu, intanto, vai a dormire, va bene? -domanda la donna, cominciando a prendere tutto ciò che c'è sul giaciglio.
Si, ora mi corico. Buonanotte mamma! -dice Diana sbadigliando.
La signora le si avvicina lentamente, a causa del peso che tiene sulle sue braccia e le scocca un bacio sulla fronte, per poi uscire dalla camera.
La ragazza va a chiudere la porta, si mette accovacciata sul letto, schiude un bagaglio e prende di nuovo il diario.
Lo apre, ma qualcosa le succede nel suo corpo.
I suoi occhi fanno spazio alla sclera, ancora.
Comincia a scrivere. Cosa? Lei non può saperlo. Non è in grado di controllare le sue azioni.
Vede spuntare qualcosa sull'immacolato foglio bianco.
Angel of Darkness.
Angelo dell'oscurità.
Dopodichè, i suoi occhi ritornano normali.
La ragazza osserva attentamente la pagina.
Ma che significa? Cosa c'entra con me?
Non riesco a capirlo.
Perchè mi succedono queste cose? E' già la seconda volta, dopo che il demone se n'è andato dal mio corpo.
E se non lo avesse fatto?
Avrebbe a che fare ancora con lui, allora?
A me sembra una semplice scritta.
Come posso saperlo se non ho altri indizi?
Magari, un testo o comunque qualcosa di più utile.
Come risposta alla sua richiesta, le iridi verdi di Diana scompaiono di nuovo.
"When darkness falls
Pain is all
The Angel of Darkness
will leave behind"
"The love is lost
beauty and light
have vanished from
garden of delight
The dreams are gone
midnight has come
the darkness is our new kingdom"
Queste parole appaiono sul diario.
Gli occhi di Diana ritornano normali.
La ragazza traduce tutto ciò che vede scritto.
"Quando l'oscurità scende, il dolore è tutto. L'Angelo dell'Oscurità tornerà indietro.
L'amore è perduto. Luce e bellezza sono svanite dal giardino del piacere.
I sogni sono andati via. Mezzanotte è giunta. L'oscurità è il nostro nuovo regno."
Che cosa decisamente inquietante! -esclama lei a bassa voce.
Beh, però ora so che hanno a che fare con il mostro.
Ma non si sta manifestando ultimamente.
Sarà perchè sono felice? Magari, vive ancora dentro di me, aspettando l'ennesima sofferenza che lo farà rivelare?
Credo proprio sia in questo modo.
Si è fatta quasi mezzanotte, proprio come dice, ad un tratto, il testo.
Non è collegato alla realtà, vero? No perchè, se è così, mi dovrei spaventare! -dice la ragazza sussurrando.
Va beh, pensiamo positivi. Piuttosto, è meglio cha vada a dormire! -aggiunge poi.
Sta per chiudere il diario, ma, non appena sposta una mano, che era appoggiata sulla pagina scritta, nota un'altra frase.
"I'm still here , my cute child.
I will stay with you when others will make you suffer again.
Quiet , we'll have fun together."
"Sono ancora qua, mia bambina carina.
Io starò con te quando gli altri ti faranno soffrire di nuovo.
Tranquilla, ci divertiremo insieme."
Diana sgrana gli occhi a quella rivelazione e comincia a tremare.
Purtroppo, le sue ipotesi sono corrette.
Presa dalla paura, lancia il diario per terra, il quale riesce a rimanere aperto.
Non può essere. Perchè devo sempre avere ragione?
Non voglio avere a che fare con il mostro! Una volta basta e avanza.
Ma se c'è scritto questo, non significherà che proverò ancora dolore, vero? -chiede la ragazza tra sè e sè.
00:10.
Ok, non facciamoci prendere dai pensieri negativi. Ora vado a dormire e mi rilasso. -conclude poi.
Scende dal suo giaciglio, alza le coperte, si mette al loro interno, fa un respiro profondo e spegne la lucentezza dei suoi smeraldi verdi.
Una figura sfuocata le appare davanti, ma Diana non riesce a capire di chi si tratta.
E se fosse Lorenzo? Significherebbe che è ancora vivo! -pensa tra sè e sè.
Prova a chiamarlo, ma si accorge di non avere la voce.
Allora, tenta di correre verso la sagoma.
Ad un tratto, cade a terra, come se avesse sbattuto contro qualcosa.
Non c'è niente! Come è possibile? -si chiede.
Si rialza dal pavimento e si avvicina cautamente, mettendo una mano davanti a sè.
Ad un certo punto, sente che il suo arto tocca qualcosa.
Una barriera invisibile, che divide me da qualcun' altro? Perchè? -si domanda.
Essendo di separazione, però, son sicura che colui che si trova dall'altro lato è una persona con cui ho buoni rapporti.
Anche se la figura non è nitida, riesco a capire il fatto che sia giovane, perciò non può essere mio padre.
E' per forza Lorenzo. -deduce Diana.
Voglio raggiungerlo, ma come posso fare?
Una visione appare nella sua mente.
E' rappresentato un muro completamente bianco.
Piano piano, su di esso compare una scritta nera.
"It's simple.
Do you love him?
Prove it."
Fa in tempo a leggerla, per poi ritornare alla realtà.
"E' semplice.
Gli vuoi bene?
Provalo".
In che modo dovrei dimostrarlo? -si chiede la ragazza tra sè e sè.
Si siede per terra e comincia a pensarci su.
Spazio scrittrice
Oltre 450 letture? Grazie mille! <3
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Bella ragazzi! <3
Ps: scusate se è un po' corto.
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