Capitolo 21
Si ritrova davanti Susan, la quale la guarda con aria di sfida.
Guarda un po' chi abbiamo qui: il disastro vivente! -esclama con tono di chi si crede di essere superiore rispetto a tutti.
Che vuoi ancora? LASCIAMI IN PACE, ti è chiaro? -ribatte Diana alzando la voce al massimo che può.
Oh! Ma non ti scaldare tanto! Voglio solo fare due chiacchiere da amica! -dice l'oca con un tono sincero, mentre pensa nella sua mente a diverse torture da sottoporre alla ragazza.
Si, come no! Vai via di qui, subito! -obbliga Diana, cominciandosi a scaldare ancora di più di prima. Se non si fosse levata dai piedi, quell'antipatica avrebbe fatto una brutta fine, dato che non è accompagnata dai suoi cagnolini Tyler e Ryan e dal suo gruppetto di schiavette, che, da solo, non riesce a fare niente.
Perchè? Altrimenti che mi fai, piccola deboluccia? -chiede Susan con un tono da presa in giro.
La ragazza si trattiene dal darle un calcio nel di dietro e, con passo svelto, la sorpassa e arriva fuori dal condominio, seguita da Nuvola.
Sta per cominciare a camminare, quando una voce attira la sua attenzione.
Ehi! Abbi almeno le buone maniere di chiedermi scusa! Guarda cosa hai combinato! -esclama l'oca urlando.
Ma la finisci di gridare? Mi hai spaccato un timpano. Che vuoi? -chiede Diana, girandosi e sospirando scocciata.
Sei cieca per caso? Sono stesa a terra! -afferma Susan, fulminandola con lo sguardo. Se esso potesse uccidere, probabilmente la ragazza sarebbe già morta.
Lei osserva attentamente la scena e si trattiene dal ridere.
L'oca si trova sul pavimento senza scarpe, la gonna cortissima sta come vuole e la canotta, che copre appena il seno, tra poco sarebbe volata verso nuovi orizzonti.
Ad adornare il tutto, è la sua espressione, che dovrebbe essere di rabbia, ma, invece, l'unico risultato che ha ottenuto Susan è una faccia rossa peggio del pomodoro, mentre la sua bocca è socchiusa in una linea dritta, che non esprime nessuna emozione, nè negativa nè positiva.
Datele un Oscar per aver recitato bene la parte della persona infuriata! Cioè, guardate che talento incompreso. -pensa la ragazza nella sua mente.
Distoglie lo sguardo dalla figura buffa e lo sposta in giro, cercando di capire dove sono finiti i suoi trampoli.
Appena ne vede uno dentro un vaso di porcellana, dove è presente una piccola pianta, che, per di più, è stata recentemente innaffiata, fa un sorrisetto.
Mi immagino la faccia dell'oca quando vedrà che è ricoperta di fango! -esclama tra sè e sè Diana.
Il secondo, invece, è finito in una busta della spazzatura di uno dei loro "vicini", il quale, probabilmente, a breve, l' avrebbe buttata.
La ragazza nota questo particolare e , questa volta, scoppia a ridere davanti a Susan, che la guarda malissimo.
Perchè ridi, invece di aiutarmi ad alzarmi? -chiede l'oca con un tono interrogativo.
Allora, innanzitutto ti sollevi da sola, così impari a fare più attenzione, perchè io non ho fatto niente di male! Secondo, beh...guarda dove sono finiti i tuoi tacchi! -esclama Diana, continuando a ridere di gusto.
Ma come ti permetti? E' colpa tua se sono qui! -afferma Susan gridando.
Anche se fosse? Te lo sei meritato! Detto questo, me ne vado! -dice la ragazza.
Si volta e seguita da Nuvola, che ha assistito a tutta la scena, esce finalmente dall'ingresso del condominio.
Vedi tu questa! Senza seguaci, non riesce ad abbattermi! -pensa nella sua mente.
Allora, dove vuoi andare, piccola? Al parco dell'altra volta? Però, evita di allontanarti. Non voglio ti prendano di nuovo quei tizi! -afferma Diana.
Percorrono le strade di Torino.
Ormai, sta arrivando la primavera. Infatti, non appena la ragazza guarda il cielo, nota le rondini passare indisturbate sopra di lei. Che bello spettacolo a vedersi! .
Arrivano in poco tempo alla loro meta.
Guarda Nuvola! Gli spazi verdi sono pieni di fiori. Tulipani, rose, viole, garofani...ce ne sono di tutti i tipi! -dice Diana entusiasta.
Ho un'idea! -continua poi, mentre libera Nuvola dal guinzaglio.
Ascolta, ora ti metti vicino a quei boccioli, così ti faccio una foto ricordo.
Il cane capisce subito ciò che ha detto la padrona, perciò si va a mettere in posa.
Perfetto! -afferma lei, mentre estrae il suo cellulare dalla tasca.
Stai ferma così e...CLICK! Fatto! -continua poi.
E' venuta benissimo! Questa me la metto come blocco schermo. -conclude.
Si avvicina alla sua cagnolina e l'accarezza la cute.
Dopodichè, Diana si mette a camminare in giro per il parco, seguita da Nuvola e, intanto, alza le braccia di rado, come a dire: -Si, sono libera! (Per ora o per sempre?).
Si sono fatte le 20:00.
Beh, direi che è giunta l'ora di andare, no Nuvola? -chiede la ragazza.
Non si sente nessun abbaio.
Che strano! -pensa lei tra sè e sè, per poi girarsi preoccupata.
Il cane non c'è.
Piccola! Dove sei? Esci fuori! -esclama la padrona gridando.
Neanche una risposta.
Ma un secondo fa era qui, come è possibile? L'ho sempre controllata fino ad adesso! -afferma a basso tono Diana.
Cerchi questa pulciosa? Sai, oggi hai trattato male una mia amica, perciò non so se te la restituirò! -una voce, che pronuncia queste parole, le colpisce il collo scoperto, facendola sussultare e rabbrividire.
Chi sei? Cosa mi vuoi fare? -domanda la ragazza, girandosi di scatto.
L'ombra scura come il carbone, a causa del fatto che si è fatta notte, si allontana e si mette sotto un lampione, rivelando la sua identità.
Tyler! Dovevo immaginarlo! Ridammi subito Nuvola! -dice Diana, più determinata che mai.
Non lo posso fare gratis, specialmente dopo aver, appunto, trattato male Susan! -afferma il ragazzo con un ghigno sulla faccia.
Che vuoi? -domanda diretta la ragazza, fulminandolo con lo sguardo.
Ma, niente di che. Solo divertirmi un po'! -esclama Tyler, prendendo la cagnolina per il collo.
E come vorresti farlo? -chiede Diana, spaventata per il modo in cui ha afferrato Nuvola.
Il ragazzo, in tutta risposta, lancia l'animale in aria, per poi colpirlo con un calcio fortissimo, che la fa volare verso la ragazza, mettendo ko entrambi.
Eccoti accontentata. Ora, non hai più coraggio di fare l'aggressiva, o mi sbaglio? -domanda Tyler, cominciando ad avvicinarsi alla figura stesa per terra.
Prende la cagnolina, sempre per il collo e la scaraventa un po' più lontano.
Poi afferra la ragazza per il colletto della maglietta e l'avverte con un tono che avrebbe fatto spaventare chiunque: -Prova solo a fare qualcos'altro ai miei amici e non ti ritroverai più in questa terra, chiaro? .
Diana annuisce impaurita.
Dopodichè, Tyler la butta di nuovo per terra , cominciando a tirarle pugni e calci su tutto il corpo, che fanno svenire la ragazza.
Il ragazzo, non appena nota ciò, se ne va, lasciando il suo corpo giacente per terra.
L'unica cosa che riesce a sentire miracolosamente Diana, giusto un momento prima di perdere definitivamente i sensi, sono i passi di Tyler, che si allontanano sempre di più.
Poi nulla.
Spazio scrittrice
Un capitolo che non lascia suspance, ma nel quale succedono robe.
Se vi è piaciuto, lasciate un commento o un voto.
Bella! <3
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