Capitolo 19
Ma, appena lo sta per attraversare, pronta più che mai a ritornare a casa, sente il suo corpo cederle.
Le gambe cominciano a tremare ininterrottamente, le braccia diventano più deboli e la sua testa comincia a pulsare e girare. Cade a terra.
Cosa mi sta succedendo ora? Perchè a me? -si chiede la ragazza tra sè e sè.
Poi, guarda nel cielo e vede un qualcosa caderle in testa, ma senza farle male.
Ho le allucinazioni? Quella cosa doveva essere per forza vera. Ormai, sono uscita da quel bagliore! -pensa tra sè e sè.
Sente un rumore e si gira di scatto spaventata, però avrebbe preferito non farlo.
I suoi occhi incontrano un paio di occhi rossi.
Ma chi sei? Cosa vuoi? Aspetta, cosa stai facendo? Noooooooo! -esclama lei.
Quella creatura la osserva attentamente. Ha fatto un ottimo lavoro.
La ragazza giace a terra, priva di sensi, in un bagno di sangue, il suo, che le esce dal centro della pancia.
E' di un colore scurissimo e, ovviamente, le sta sporcando tutta la maglietta.
Un respiro, due, tre...in fondo, è ancora viva.
E' solo ferita, ma per il resto sta bene.
Si trova coricata sul suolo, sembra quasi che dorma, mentre la creatura se ne scappa via correndo, forse in cerca di altre vittime, lasciando Diana in quello stato.
No, no, noooooooo! Lorenzo non mi abbandonare. Sei l'unico che mi è rimasto! Ti prego, stai con me! . -grida la ragazza.
Il demone è riuscito a colpire il ragazzo di spalle e, ora, lui si trova giacente sul pavimento, con tantissimi lividi che adornano il suo corpo e del sangue che gli fuoriesce dalla testa.
Il mostro gliel'ha fatta sbattere a terra malamente.
Tu... come hai potuto? -chiede Diana tra le lacrime.
Ora, ti finisco io! -esclama poi.
E come pensi di fare? Sei solo un'ingenua umana. -afferma il demone ridendo.
La ragazza non ci vede più dalla rabbia, ma sa che ha ragione.
In fin dei conti, cosa può fare lei contro uno spirito maligno? -si chiede tra sè e sè.
Si accascia sul pavimento. E' sul punto di arrendersi, quando spunta un bagliore chiaro e luminoso davanti a lei.
Si dissolve immediatamente, lasciando in vista una sagoma di una figura bianca.
Bene bene, guarda chi abbiamo qui. Come stai, stupido angelo? -chiede il mostro alla strana figura.
Si tratta di una creatura celeste, sul serio? Ed è venuta a proteggerla nonostante lei non sia felice? Come è possibile? A meno che...
Ma certo! Lorenzo! I suoi occhi hanno sempre sprizzato felicità, anche nelle situazioni più difficili. Che sia il suo? -pensa Diana tra sè e sè.
Osserva interessata il combattimento.
L'angelo riesce fin da subito a intrappolare il demone in un bagliore scintillante, approfittando del suo momento di distrazione, avuto mentre parlava.
Lo manda via molto facilmente, anche se, sicuramente, tornerà ancora.
Dopodichè, la creatura celeste si gira verso Diana, le abbozza un sorriso, che si vede a malapena a causa della sua lucentezza e sparisce.
La ragazza si rialza immediatamente dal pavimento e corre verso il ragazzo.
Lorenzo! Oddio, Lore! Stai bene? -chiede Diana.
Nessuna risposta.
Solo un silenzio che mette una tremenda ansia.
La ragazza si china su di lui e gli mette una mano sul cuore.
Batte ancora fortunatamente, ma non per molto.
Come faccio a salvarlo? Non ci sono ospedali qui! -afferma la ragazza preoccupata.
Ma poi realizza che, anche se quel luogo ci fosse stato, lo avrebbe portato lì già morto.
Ormai, purtroppo, non c'è più niente da fare.
E' troppo tardi e il suo battito sta per cedere a ogni secondo che passa.
Inoltre, il ragazzo respira affannosamente, simile a qualcuno malato di asma.
No, non lo accetto! Lorenzo...no...ti prego! -prova a dire la ragazza, anche se è tutto inutile, perciò riesce ad enunciare solo: -Scusami, sono arrivata troppo tardi. Mi mancherai... ti ho voluto bene! .
Ha bisogno di sentirlo accanto a lei per un'ultima volta.
Si avvicina ancora di più al suo corpo e lo stringe tra le sue braccia.
Si sta bagnando con il sangue, ma non le importa.
E' stato l'unico che si è dimostrato suo amico e l'ha salvata.
Ora, come farà senza di lui, nemmeno nei sogni? Per chi vivrà? Per sua madre che non l'ha mai capita? Per suo fratello che, anche se le vuole bene, la maggior parte delle volte sta per i fatti suoi?... Non crede.
Non ha più nessuno.
Mentre è persa in questi suoi pensieri, sente Lorenzo esalare il suo ultimo respiro, morendo tra le sue braccia.
Diana sorregge ancora il suo corpo. Non lo lascia, anzi lo stringe ancora più forte e si mette a piangere.
Le sue lacrime amare scendono dal suo viso, percorrono le guance e bagnano la maglietta insanguinata del ragazzo privo di vita.
Non sa di preciso quanto tempo è passato così.
Ha avuto questo bisogno di sfogarsi.
Prima la morte del padre, l'unico della famiglia che la comprendeva e ora quella di Lorenzo.
Non troverà mai più qualcuno in grado di capirla come loro due, anzi non ci sarà nessuno che ci proverà.
Lei è convinta di questo, ma, in fondo, chissà? La vita, sempre se abbia ancora intenzione di vivere, riserva molte sorprese.
E se, tra queste, ci fosse una che le ridia una persona, la quale le stia accanto?
Sembrerebbe impossibile, ma non si sa mai.
Uno strano bagliore celestino avvolge Diana. E' talmente luminoso da costringerla a chiudere gli occhi.
Le pare di essere sospesa nel vuoto.
E' strano rispetto a quello in cui l'aveva intrappolata il demone.
Ispira di più alla vita, fa venire in mente i ricordi più belli.
Nel caso della ragazza, specialmente l'infanzia e rammentarla la rende felice.
Sorride con gli occhi ancora chiusi, quando sente che il bagliore si sta lentamente dissolvendo.
Finalmente, può iniziare a mostrare le sue iridi verdi.
Ma, appena vede dove si trova, sgrana gli occhi.
E'...
Spazio scrittrice
Ma almeno riesco a mettervi suspance?
Se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento o un voto.
Bella! <3
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