Capitolo 13
Mmm... -mugola Diana, mentre apre gli occhi.
Si guarda intorno.
Sembra di essere nella stessa stanza del suo sogno, completamente bianca e senza nessun mobile ad adornarla.
Ma, perchè sono di nuovo qua? Dov'è la porta d'uscita? -si chiede la ragazza tra sè e sè, mentre si alza in piedi, però si accorge di non riuscirci.
Si volta, cercando di vedere se ci sia qualche corda a tenerla bloccata.
Non c'è assolutamente niente.
E' una forza sovrannaturale a tenerla ferma.
Diana si dimena, ma, invece di ottenere dei risultati positivi, la "corda invisibile"a cui è legata la stringe di più, provocandole un sacco di male.
Ahia!- grida la ragazza, appena sente una ferita aprirsi sul suo esile braccio.
Si volta a guardarlo e nota che, da esso, le esce del sangue di colore rosso scuro.
Delle gocce le cadono sui vestiti, sporcandoli.
Per quanto ancora dovrò sopportare questa tortura, mostro? -chiede la ragazza con un tono determinato, mentre si continua a guardare intorno perchè ha il sospetto che il demone sia con lei.
Hai indovinato! -esclama lo spirito maligno, attraversando il muro dietro di lei e uscendo allo scoperto.
Mi vorresti liberare? Queste cose che mi tengono stretta mi stanno facendo male! -afferma la ragazza con lo sguardo da cucciolo bastonato, con il quale cerca di convincerlo.
Oh! E va bene! -acconsente il demone, schioccando le dita e liberandola dalle catene.
Diana si alza da terra e osserva intorno.
Dove sarà la porta per uscire da questo inferno? -si chiede tra sè e sè, dimenticandosi che il mostro è capace di leggere i suoi pensieri.
Non c'è più! L'ho tolta, dato che io posso anche attraversare i muri.
Se avresti fatto la brava, non sarei arrivato a tanto! -afferma il demone, guardandola con un ghigno beffardo.
Perfetto! Sono bloccata qui in eterno! Nessuno mi potrà salvare! -pensa la ragazza tra sè e sé ,mentre si risiede per terra.
Appunto, cara! -conclude la"conversazione" il mostro, per poi imitare le azioni di Diana.
Passano minuti, ore, giorni, settimane, mesi...chi lo sa!
Ormai, si è persa ogni cognizione del tempo.
La ragazza pensa a questo punto di essere sfacciata.
Non avendo avuto modo di nutrirsi, è diventata più magra e, di conseguenza, più debole.
Non riesce più a lottare contro il mostro per la libertà, nemmeno volendo.
Il destino è segnato: se deve morire, lo farà, senza farsi troppi problemi.
Ma, mentre sta per chiudere gli occhi per sempre, succede l'imprevedibile.
Sente una voce nella sua testa e, questa volta, non è quella del demone.
Resisti! Sto arrivando. Ti salverò! -dice con un tono rassicurante.
Nonostante Diana non ci creda più di tanto, si affida a questa voce, perciò resta viva per un altro po' di tempo.
Ora, fai attenzione. Sono qui, ma tu ti devi stendere completamente per terra, ok? -chiede il misterioso suono nella sua testa.
La ragazza segue il suo consiglio e adagia il suo corpo al pavimento.
Con l'aiuto di un bazooka, qualcuno riesce ad entrare nella stanza.
Il colpo urta il demone, che si gira verso la sua provenienza e vede un ragazzo, Lorenzo.
Diana, avendolo riconosciuto, si alza, promettendosi che, con le poche forze che le sono rimaste, l'avrebbe aiutato.
Lorenzo osserva prima la ragazza, per poi accorgersi del mostro, che sta per scagliargli un colpo addosso.
Il ragazzo, grazie alla sua agilità, lo schiva senza problemi, per poi lanciare un altro colpo di bazooka verso lo spirito maligno.
Questa volta, gli passa attraverso il corpo, ma non lo ferisce.
Ah! Illuso! Ho preparato uno scudo protettivo invisibile. Non mi batterai di nuovo! -esclama il demone, facendo una risatina.
E ora, come faccio? -pensa il ragazzo tra sè e sè, per poi mettersi a guardare attentamente il mostro, alla ricerca di un punto debole per distruggere la cupola che lo circonda.
Lorenzo! -lo chiama Diana a voce bassa, che il ragazzo riesce a sentire, perciò si avvicina a lei.
Avendo vissuto insieme allo spirito, ha scoperto cosa lui non sopporta: essere contraddetto.
Scommetto che la sua protezione si attiva a suo comando, senza l'uso di telecomandi o cose del genere, perciò, se tu lo contesti, lui si distrarrà e lo scudo scomparirà! -esclama Diana con un tono speranzoso.
Il mostro, però, si accorge di questa chiacchierata, anche se troppo tardi e lancia una magia nera contro la ragazza, che si ritrova intrappolata dentro un vaso di vetro.
Un altro incantesimo e Diana si ritrova legata a qualcosa che non può vedere, chiusa dentro quella prigione, a causa di un tappo di sughero e dentro un bagliore luminoso, ma, allo stesso tempo, tetro e cupo.
Oh! Fantastico! Fai che Lorenzo riesca a salvarmi, altrimenti, questa volta, sono sfacciata! -pensa la ragazza tra sè e sè.
Aspetta cos'è questa cosa che mi sta venendo davanti? Ahhhh! -grida lei, anche se sa che nessuno la può sentire.
La strana luce riesce a portare in vita tutte le sue paure, illudendola del fatto che si stiano manifestando, così da farla spaventare.
Infatti, la creatura che le è apparsa davanti è un cane a tre teste di colore verde, dai suoi denti esce del sangue, ma non perchè si è fatto male o qualcosa del genere.
E' un vampiro ed, essendo passato attraverso il corpo di Diana, lei ha pensato volesse morderla, perciò ha lanciato un urlo.
Purtroppo, ci sono altre cose che la ragazza teme, perciò, a meno che Lorenzo riesca subito a fermare il mostro, le toccherà subirle.
Spazio scrittrice
Siamo quasi a 250 letture! Grazie mille! ❤
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Bella ragazzi! ❤
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