Capitolo 25: Ti amo

Pov Lyanna

Odino non mi ha dato una data di scadenza, non so quando morirò e come morirò.

Mi sta lasciando marcire nella mia cella, senza cibo né acqua da almeno tre giorni.

In realtà non ne sono sicura, non mi è concesso sapere quanto tempo è passato dal processo, e nei sotterranei è sempre buio.

Mi sento debole, ho le labbra screpolate e la gola secca, mentre la testa mi scoppia per il troppo rumore.

I prigionieri della altre celle urlano, si dimenano, qualcuno addirittura si ustiona provando a superare la barriera magica dorata.

Sembra un vero e proprio inferno, e se questo è il destino che mi attende, preferisco morire oggi stesso piuttosto che aspettare l'inevitabile.

Sento dei passi pesanti scendere i gradini dei sotterranei e mi copro le orecchie.

È come se il rumore rimbombasse il triplo più forte nel mo timpano e chiudo gli occhi.

«Basta...» sussurro sotto voce.

Sento i soldati fermarsi davanti la mia cella poi dopo qualche secondo si allontanano.

Riapro gli occhi e noto Loki dentro la mia cella , ha un asciugamano sulla spalla, nella mano destra dei vestiti puliti e sull'altra invece una bacinella piena di acqua.

«Loki...?» sussurro il suo nome e appoggio la schiena contro al muro freddo strofinandomi gli occhi.

«Lyanna...» mi osserva rimanendo immobile poi si avvicina e appoggia tutto a terra «Non riesco a vederti così...»

Guardo altrove vergognandomi e sospiro sentendo le lacrime rigarmi le guance.

L'idea di farmi vedere da lui ridotta in quel modo è orribile.

«Ehi» mi prende il mento con le dita e sorride guardandomi negli occhi «Ho ottenuto un permesso da mia madre, ti aiuterò a darti una sistemata, per quanto è possibile»

Sorrido debolmente e abbasso lo sguardo senza riuscire a incrociare i suoi occhi.

«Tu fidati di me okay? Ci penso io a te» sussurra passando il pollice sulla mia guancia e fermandosi vicino al mento «Ora voltati...»

Faccio come dice e mi metto con la faccia contro al muro, sento Loki avvicinarsi ancora un po' e con le mani mi sbottona la tunica lurida che indosso da quando sono in cella.

«Se ti dà fastidio...» mi spunta un piccolo sorriso sentendo quelle parole e scuoto la testa.

«Stare con te è l'unica cosa che mi fa stare bene» sussurro debolmente.

Loki riprende a sbottonare la tunica delicatamente, poi abbassa le spalline e fa scendere la stoffa fino alla mia vita.

Lo sento immergere l'asciugamano nell'acqua e passarlo sulla mia schiena.

Mi vengono i brividi e mi porto le ginocchia al petto mentre mi godo quel momento.

«Non mi hanno permesso di portarti da mangiare, ma sono riuscito a contrattare qualcosa comunque» dice strofinando l'asciugamano per poi immergerlo nell'acqua e ripetere quel gesto.

Porto una mano verso di lui rimanendo di spalle e Loki mi passa il panno.

Inizio a lavarmi il collo e il petto fino alla pancia, riesco a vedere il nero sulla mia pelle cancellarsi ad ogni movimento.

Non posso credere a quanto orribile fossi agli occhi degli altri.

Mi lavo anche il viso, strofinando delicatamente e cercando di non spaccarmi le labbra già screpolate.

Quando ho finalmente finito, dò nuovamente l'asciugamano a Loki e lui lo immerge nell'acqua lavandolo.

Faccio un profondo respiro e senza dire nulla mi volto verso di lui coprendomi il petto con le braccia.

Loki alza lo sguardo e mi osserva qualche istante, poi sorride dolcemente.

«Ti ho portato un paio di pantaloni, so che le gonne da dama non ti piacciono»

Il moro riprende il panno immerso nell'acqua e avvicinandosi di nuovo lo passa sulle mie gambe, una per volta, lavandole.

Sento il mio viso in fiamme, il cuore mi batte a mille nel petto, ma so che da sola non ce l'avrei fatta.

Sono debole, già mi sentivo senza forze per essermi pulita la parte superiore del busto.

«Sai...non credevo che Odino fosse così crudele, non fino a questo punto» inizia a dire Loki immergendo l'asciugamano nell'acqua e tornando a strofinarlo delicatamente sulle mie gambe.

«Forse il fatto che sono innamorato di te mi faceva sperare...non lo so, un cambiamento da parte sua? Credevo che non mi avrebbe portato via la cosa più importante della mia vita» continua finendo di lavarmi le gambe.

Rimango in silenzio e gli faccio segno di passarmi i vestiti.

Loki mi aiuta ad alzarmi con le poche forze che ho, poi mi passa i vestiti e lui si volta di spalle per non rendere ancora più imbarazzante la situazione.

Abbasso totalmente la tunica lurida allontanandola con il piede e mi infilo i pantaloni e la camicia che mi ha portato.

Li annuso un istante e in base a quanto sono larghi mi rendo conto chi è il proprietario di essi.

«Loki...questi vestiti sono tuoi» sussurro stringendo le braccia al petto.

Lui si volta e mi sorride quasi fiero di come mi stanno i suoi stessi panni.

«E ti stanno benissimo»

Mi guarda negli occhi rimanendo immobile poi si avvicina a passo spedito e mi abbraccia stringendomi al suo petto.

«Non sai quanto mi sei mancata...» sussurra vicino al mio orecchio.

Stringo le braccia intorno al suo busto con le poche forze che ho e sento le lacrime scivolare una dopo l'altra sulle mie guance.

«Loki...ormai il mio destino è stato scelto...dovrai andare avanti senza di me» dico alzando il capo e guardandolo dritto negli occhi.

Lui prende un ciuffo dei miei capelli uscito dalla scompigliata treccia che mi ero fatta poco prima di essere arrestata, e lo porta dietro l'orecchio.

«No, non posso accettarlo, non posso accettare di perderti» risponde con gli occhi vitrei lucidi.

Scuoto la testa e guardo altrove senza smettere di piangere.

«Dovrai per forza andare avanti, Odino ha già preso la sua decisione. Inoltre ci sono tante belle Dee, o donne. Troverai qualcuna che ti ama, o che ti ama già» rispondo con un piccolo sorriso.

La verità è che quelle parole mi hanno spezzato il cuore, ma non posso darlo a vedere, non posso permettere che lui rinunci a tutto per colpa mia.

«Ma io non voglio altre Dee o altre donne, io voglio te»

Appoggio i palmi delle mani sul suo petto e lo guardo nuovamente negli occhi.

Il suo viso è offuscato dalle mie lacrime e faccio un profondo respiro.

«Perché? Troverai un'altra donna e sarai più felice, qualcuno che può darti tutto in eterno» ammetto con il labbro tremante.

«Perché? Perché io ti amo Lyanna» risponde posando una mano sulla mia guancia.

In quell'istante sento il mio cuore battere a mille e le lacrime scorrono ancora più veloci, nonostante Loki le asciughi ogni volta con il pollice.

«Tu mi ami?» chiede appoggiando la fronte contro la mia.

«Come non ho mai amato nessuno» rispondo in un sussurro.

Lui mi stringe ancora più forte a sé poi posa il mento sulla mia testa.

Riesco a sentire il battito del suo cuore tenendo il capo vicino al suo petto e come il mio, sembra stargli uscire dalla cassa toracica.

«Ti prometto che ti farò uscire da qui, ho un'idea» dice dopo qualche minuto di silenzio.

Mi stacco improvvisamente da lui e lo guardo asciugandomi le lacrime.

«No, Loki tu non farai niente, hai capito? Non ti metterai in pericolo per colpa mia» rispondo severa.

Loki appoggia nuovamente il palmo della mano sulla mia guancia poi sorride.

«Farò qualsiasi cosa pur di vederti fuori da qui insieme a me»

Spazio autrice:

Salve!

E dopo 25 capitoli finalmente ha detto "Ti amo"!!!

Arrivati a questo punto, sappiate che manca poco alla fine💗.

Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

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